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PubblicatoLia Randazzo Modificato 7 anni fa
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2.1 Turismo enogastronomico nel Nord e nel Centro Italia
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pag. 42/1 Enogastronomia della Lombardia
Le specialità gastronomiche spaziano dai piatti tipici montanari, a quelli delle sue vallate, sino a quelli della Bassa Padana. Specialità lombarde: - la polenta - i pizzoccheri, e la polenta taragna (con grano saraceno) - i tortelli di zucca, a base di zucca e amaretti - il risotto allo zafferano - la cotoletta alla milanese - la zuppa pavese all’uovo - la cassoeula (piatto di carne di maiale, verza e altre verdure) Pane tipico: la michetta. Dolci tipici: il panettone di Milano, durante il periodo natalizio, gli amaretti di Saronno, la torta sbrisolona di Mantova, il torrone di Cremona. 4 4
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pag. 42/2 DOP e DOCG della Lombardia
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pag. 43 Strade del Vino e dei Sapori in Lombardia
Alcune delle Strade: Strada del Vino Franciacorta Si snoda tra il lago d’Iseo e la città d’arte di Brescia. Vini tutelati: Franciacorta. Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese Le colline dell’Oltrepò sono il primo bacino vitivinicolo della Lombardia. Vini tutelati: Oltrepò Pavese, Provincia di Pavia. Strada dei Vini e dei Sapori della Valtellina Le “terragne”, i vigneti terrazzati sostenuti da muretti di pietra, sono l’elemento caratterizzante di questa valle. Vini tutelati: Valtellina Superiore, Valtellina. Strada del Riso e dei Risotti Mantovani In questa terra la coltivazione del riso ha radici molto antiche. Prodotto tutelato: riso Vialone nano. 6 6
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Da visitare Mantova
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Pitture rupestri Val Camonica
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Cenacolo di Leonardo a Milano
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Mantova Mantova è una città-museo, attraversata dai piccoli canali del fiume Mincio, patria di Virgilio e culla dell'arte dichiarata dall'Unesco Patrimonio mondiale dell'Umanità. Palazzo Ducale residenza ufficiale dei Gonzaga, Castello di San Giorgio, con la celebre Camera degli Sposi, affrescata dal Mantegna Rotonda di San Lorenzo la chiesa fatta costruire da Matilde di Canossa, che si ispira alla Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme), Piazza delle erbe, la Torre del misterioso Orologio astronomico e la Basilica di S. Andrea,
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“Arte Rupestre della Valle Camonica”.
L’area si estende per oltre 14ettari Al suo interno, in uno splendido ambiente boschivo, è possibile ammirare ben 104 rocce incise. Su queste ampie superfici di arenaria di colore grigio-violaceo, levigate dall’azione dei ghiacciai, gli antichi abitanti della Valle realizzarono immagini picchiettando con un percussore litico o, più raramente, incidendo con uno strumento a punta. La cronologia delle istoriazioni del Parco si colloca tra il Neolitico (V-IV millennio a.C.) e l’età del Ferro (I millennio a.C.), anche se non mancano incisioni di età storica. L’epoca meglio rappresentata è sicuramente l’età del Ferro, quando la Valle era abitata daiCamunni delle fonti romane.
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L'Ultima Cena è un dipinto parietale su intonaco (460×880 cm) di Leonardo da Vinci databile al 1494 dal 1498 e conservato nell'ex- refettorio rinascimentale del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano Si tratta della più famosa rappresentazione dell‘ultima cena, capolavoro di Leonardo e del o italiano Leonardo rappresenta il momento più drammatico del Vangelo quando Cristo annuncia il tradimento di uno degli apostoli "In verità vi dico uno di voi mi tradirà". È una scena agitata attorno al fulcro immobile costituito dalla figura di Gesù, che si richiama al Cristo Giudice del Giudizio Universale. Attorno a lui convergono gli apostoli sistemati a gruppi di tre, secondo le diverse reazioni alle parole di Cristo: di domanda, di scandalo, di timore, di commozione, "i moti dell'animo".
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