La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

“Io? Io sono in equilibrio con l’universo…”

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "“Io? Io sono in equilibrio con l’universo…”"— Transcript della presentazione:

1 “Io? Io sono in equilibrio con l’universo…”
Corpo, riti intimi e “nuove” forme di religiosità Alessandro Porrovecchio Università di Torino

2 Aumento dell’interesse nei confronti di varie forme di spiritualità
Nodi tematici Aumento dell’interesse nei confronti di varie forme di spiritualità Il caso delle discipline orientali e delle arti marziali provenienti dall’estremo oriente e dal sud est asiatico Processo di orientalizzazione della vita quotidiana

3 Introduzione Queste pratiche, altamente ritualizzate, mettono in gioco l’identità individuale, e molti aspetti della vita quotidiana l’abbigliamento, la gestione dell’ambiente domestico, l’alimentazione, la cura del corpo, i valori, in sostanza la biografia individuale.

4 Metodo Saggistica sulle discipline orientali Interviste Etnografia
Immersione nell’immaginario delle discipline orientali Interviste (biografie marziali) Etnografia (tradizionale) Etnografia virtuale

5 “Orienti mitici” (Durand, Corbin, Maffesoli)
Alcune definizioni Edward Said: Le culture orientali sono più rappresentate che capite dagli Occidentali “Orienti mitici” (Durand, Corbin, Maffesoli) Non ci si riferisce ad un contesto geografico, ma ad un’idea di oriente, ad un immaginario Filofofie Zen, Buddismo tibetano, arti marziali, sushi bar, yoga, etc.: altri modi di relazionarsi con la natura, con il mondo e con la vita

6 Alcune definizioni Disciplie orientali:
Un insieme di pratiche fisiche e mentali provenienti dall’estremo oriente o dal Sud-Est asiatico. La definizione include sia quelle più orientate al combattimento, che quelle che focalizzano l’attenzione sul rilassamento, la meditazione, o il trattamento/ la cura del corpo Tecniche di allenamento fisico e psicologico, conosciute come arti marziali, ginnastiche energetiche, tecniche di meditazione o di cura, terapie tradizionali e/o energetiche

7 Alcune definizioni L’unico vero obiettivo di ogni disciplina orientale è quello di sconfiggere il nemico che si nasconde dentro di sé

8 Corpo, rito e discipline orientali
La mia ricerca ha suggerito alcune evidenze Il bisogno di rito Lo sviluppo di nuovi bricolages spirituali (individuali) La de-razionalizzazione della vita quotidiana L’emergere di una concezione olistica del corpo

9 Il bisogno di rito Uno dei primi aspetti ad emerge è il “bisogno di rito” Scomparsa graduale dei riti di passaggio istituzionalizzati Ma l’uomo ha bisogno di effervescenza, comunione e coesione sociale, è un animale rituale Ricerca di “nuove” e diverse forme rituali Creazione di riti intimi di passaggio

10 Il bisogno di rito La Palestra/Scuola: Luogo legato al culto degli antenati; Può essere presente un altare; E’ una sorta di santuario dove si medita, si pratica e si socializza; E’ un posto in cui il Maestro, o chi per lui, ri-stabilisce una struttura gerarchica patriarcale.

11 Il bisogno di rito L’abbigliamento: E’ solitamente diverso da quello della vita di ogni giorno; Richiama sia gli aspetti marziali che quelli filosofici della disciplina, la sua struttura gerarchica e l’identità visiva della scuola; E’ parte dell’universo simbolico del rito; Indossare particolari tipologie di abiti significa essere parte del rito.

12 Il bisogno di rito La gerarchia:
Struttura una serie di norme comportamentali interne alla disciplina; E’ solitamente indicata dall’abbigliamento (cintura), o dalla denominazione del praticante; Le distinzioni socioculturali tra praticanti vengono eliminate durante la pratica, sostituite da una diversa struttura gerarchica.

13 Il bisogno di rito La regola più importante è quella del saluto:
E’ solitamente la prima azione svolta dal praticante, quando entra nella sala di allenamento. In seguito lo rivolge al maestro, all’altare, ed agli altri praticanti quando ci si allena in coppia o in gruppo. Il saluto indica l’accettazione delle regole collettive da parte del praticante.

14 Lo sviluppo di nuovi bricolages spirituali (individuali)
La disciplina orientale sembra assumere connotati religiosi per i suoi praticanti In alcuni casi diventa la fonte di sistemi di credenze e pratiche che rispondono alle domande fondamentali sul senso della vita e la propria posizione nel mondo, senza necessariamente invocare una potenza sovrannaturale

15 Lo sviluppo di nuovi bricolages spirituali (individuali)
La disciplina orientale definisce: ciò che si è (identità), a chi si appartiene (identità collettiva), ciò che conta (valori), ciò che bisogna fare (obiettivi), tende a dare un senso al mondo illustrando cosa siano la «realtà» e la «verità», e la relazione tra l’individuo e questi due elementi

16 Lo sviluppo di nuovi bricolages spirituali (individuali)
Il corpo è centrale Al centro di queste pratiche troviamo un habitus molto complesso, schemi corporei molto precisi acquisiti attraverso una pratica diligente e costante nel tempo Ogni praticante fa esperienza della sacralità della disciplina a modo suo Costruisce dei bricolages spirituali

17 De-razionalizzazione della vita quotidiana
Centralità del corpo Nuovi bricolages spirituali Bisogno di rito De-razionalizzazione della vita quotidiana Le azioni sociali proprie alle discipline orientali possono essere definite come tradizionali ed affettive/emozionali

18 De-razionalizzazione della vita quotidiana
Dall’azione razionale moderna (Weber) Alla Azione tradizionale (i kata giapponesi, le “forme” cinesi, I jurus indonesiani e le forme di allenamento tradizionali” + Azione affettiva (gestione delle emozioni e canalizzazione; idea di “energia”; miti e leggi dei “padri”; gestione dell’aggressività in favore di uno sviluppo dell’assertività; etc.)

19 De-razionalizzazione della vita quotidiana
Dal disincanto moderno Al reincanto contemporaneo

20 Conclusioni: un uomo olistico?
Homo œconomicus Homo æstheticus Homo holisticus

21 Conclusioni: un uomo olistico?
L’individuo olistico concepisce il corpo come una sorta di espressione della mente e come un elemento dell’infinito: é in equilibrio con il cosmo. L’allenamento della corporeità ed il mantenimento della sua efficienza permette di fondere l’individuo con il cosmo. Permette di raggiungere una condizione di armonia Ha iniziato il difficile processo di ri-unione tra i biblici Nefech Hayah (corpo oggetto) e Bassar (corpo soggetto).

22 Conclusioni: un uomo olistico?
L’individuo moderno è stato disincantato, ma trova un nuovo incanto nella creazione di nuove mitologie (e nuovi riti) che rispondano ai suoi bisogni. Forse lo sviluppo di nuovi (?) bricolages spirituali non è altro che una sorta di ritorno ad una condizione tradizionale.

23 Grazie a tutti!!


Scaricare ppt "“Io? Io sono in equilibrio con l’universo…”"

Presentazioni simili


Annunci Google