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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA
Facoltà di Psicologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia Il consumo di sostanze psicoattive tra i giovani adolescenti in Canton Ticino: una ricerca sul territorio Relatore: Dott.ssa Chiara A. Ripamonti Tesi di Laurea di: Annamaria Montemartini Spellini 7 Ottobre 2011
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ARGOMENTI DELLA PRESENTAZIONE
I servizi attivi in Canton Ticino per la presa a carico dei minori con problemi legati al consumo di sostanze psicoattive Come si articola l’intervento sulla crisi FASE 1 Mappatura dei servizi Il fenomeno del consumo di sostanze psicoattive tra i giovani adolescenti ticinesi Quanto i giovani conoscono le strutture. A chi si rivolgono quando hanno bisogno di aiuto FASE 2 Indagine tra gli adolescenti
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IPOTESI Fase 1 La mappatura Fase 2 L’indagine tra gli adolescenti
Organizzazione delle strutture attive→ politiche di prevenzione e intervento Problemi prioritari Processo della presa a carico → come si articola l’intervento sulla crisi Fase 2 L’indagine tra gli adolescenti La dipendenza da sostanze psicoattive → consumo problematico iniziato prima della maggiore età. L’indagine riguardo a: fonti d’informazione dei giovani loro percezioni sulle sostanze ricerca di aiuto loro conoscenze sulle strutture e le aspettative verso questi servizi → indicazioni utili per politiche d'intervento rivolte ai minori
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OBIETTIVI Fase 1 La mappatura Fase 2 L’indagine tra gli adolescenti
Individuazione di servizi, le strutture, gli enti, le figure professionali e operatori attivi nell’intervento sulla crisi Fase 2 L’indagine tra gli adolescenti Ricerca sulla diffusione del fenomeno dell’uso di sostanze psicoattive; sul livello di conoscenza nei giovani riguardante le strutture e i loro comportamenti e i loro vissuti nei confronti delle sostanze
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METODOLOGIA Fase 1 La mappatura
20 servizi interpellati, intervistati 20 responsabili e 4 operatori in più Intervista semistrutturata creata ad hoc, nucleo centrale di 9 domande
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Struttura dell’intervista
METODOLOGIA Fase 1 La mappatura Struttura dell’intervista Presentazione del lavoro di tesi Compito del responsabile e suo ruolo 9 domande specifiche sul servizio riguardanti: tipo di utenza, età, problematiche, invio, tipo di intervento, livello di informazione dei giovani, a chi tendono a rivolgersi i giovani per un aiuto, offerta di informazioni Opinione dell’intervistato: suggerimenti e proposte
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METODOLOGIA Fase 2 L’indagine tra gli adolescenti
Questionario autosomministrato creato ad hoc Ragazzi 1°, 2°, 3° e 4° media, età dagli 11 ai 15 anni in 3 scuole medie: Lugano centro, periferia di Lugano, zona residenziale discosta a nord di Lugano Campione 237 allievi, così distribuito: 118 maschi, 119 femmine 1° media: 29 maschi e 32 femmine; 2° media: 28 maschi e 31 femmine; in 3° media 34 maschi e 27 femmine; in 4° media 28 maschi e 28 femmine.
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METODOLOGIA Fase 2 L’indagine tra gli adolescenti
Questionario composto da: un profilo: età, sesso, bocciature; se consumatore o meno; in caso affermativo: cosa, quanto e quando da 18 item : livello e fonte di informazione; l’uso di sostanze come un problema; conoscenza dei servizi; aspettative verso le strutture; autoefficacia personale; effetti dell’uso su memoria, comportamenti devianti e a rischio
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RISULTATI Fase 1 La mappatura
Minore con problemi di uso di sostanze psicoattive Strutture ospedaliere e sanitarie, cliniche, medici Due succursali di comunità estere Servizi per le dipendenze SMP, UFAM, Altri servizi Magistratura con SEM, Ministero, Polizia Foyer, CEM, Casa S Elisabetta Educatori di strada Fase 1 La mappatura
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RISULTATI Fase 1 La mappatura
In Canton Ticino nel processo della presa a carico di minori con problemi legati all’uso di sostanze psicoattive → vi è una importante carenza di strutture per minori per queste esigenze specifiche Invio → strutture per maggiorenni : eccezione oppure due succursali di comunità italiane non riconosciute: San Patrignano e Comunità Incontro
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RISULTATI Fase 2 L’indagine tra gli adolescenti
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RISULTATI Fase 2 L’indagine tra gli adolescenti
Analisi dei dati con SPSS: le credenze tra allievi “consumatori” e “non consumatori” di sostanze sono risultate significativamente diverse in merito alle aspettative, banalizzazione, informazione, richiesta di aiuto e relazione con la famiglia. In generale i giovani hanno dichiarato di non conoscere i servizi per le problematiche legate all’uso di sostanze psicoattive. Tuttavia sono gli allievi consumatori ad avere l’aspettativa di ricevere ascolto per altri problemi oltre a quelli correlati al consumo.
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DISCUSSIONE Fase 1 La mappatura Lavoro informale di rete presente
Unanimità di consenso tra i responsabili intervistati: - necessità di un servizio per minori con presa a carico globale (problemi con le sostanze ma non solo) - équipe multidisciplinare e risposte per tutti gli aspetti legati al reinserimento sociale e professionale del minore impiego di risorse, servizi e competenze per istituire un’unica grande rete collaborazione interistituzionale e interdisciplinare Nuova legge federale: è il Cantone che deve segnalare il minore ad un apposito servizio. Quale?
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DISCUSSIONE Fase 2 L’indagine tra gli adolescenti
Il consumo più importante riguarda l’alcol Credenze significativamente diverse tra i “consumatori” rispetto ai “non consumatori” in merito a: aspettative sulle strutture di ascolto per altri problemi banalizzazione del problema e la scarsa considerazione degli effetti su memoria, com-portamenti devianti e a rischio informazione richiesta di aiuto la relazione con la famiglia
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Vi ringrazio per l’attenzione
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