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La governance economica

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Presentazione sul tema: "La governance economica"— Transcript della presentazione:

1 La governance economica
Titolo VIII TFUE (artt ) Trattato MES (2012) Fiscal Compact (2012)

2 Titolo VIII TFUE (artt. 119-144)
Politica economica (artt ) Pol. ec. naz. sono «questioni di interesse comune» → coordinamento Principio di un’economia di mercato aperta e in libera concorrenza Prezzi stabili, finanze pubbliche e condizioni monetarie sane, bilancia dei pagamenti sostenibile Politica monetaria (art. 127) Obiettivo stabilità dei prezzi+ sostegno politiche econ.

3 Politica economica Indirizzi di massima Parte preventiva: procedura di sorveglianza multilaterale (art. 121, par. 3 + early warning) Patto di stabilità e crescita (1997): regolamento 1466/97 (Programma di stabilità/di convergenza annuale) 3) Parte dissuasivo-repressiva: procedura di disavanzo pubblico eccessivo (art. 126) Patto di stabilità e crescita (1997): regolamento 1467/97 (tempi/misure correttive) Misure previste nel TFUE

4 Governance Indirizzi di massima per le politiche economiche degli Stati (art. 121, parr. 1-2): Consiglio, Consiglio europeo (Commissione, Parlamento europeo) Sorveglianza multilaterale (art. 121, parr regolamento 1466/97): Consiglio (nuova maggioranza qualificata senza SM interessato), Commissione) Pr. Disavanzo pubblico eccessivo (art regolamento 1467/97): Consiglio (nuova maggioranza qualificata senza SM interessato), Commissione

5 Meccanismo europeo di stabilità PRIMA
Scarsità di meccanismi per la gestione di crisi Principio del no bail-out (art. 125) Divieto per BCE e banche centrali nazionali di concedere 1) scoperti di conto corrente 2) qsiasi altra forma di agevolazione creditizia 3) acquisto diretto di titoli di debito (art. 123) - Assistenza finanziaria dell’UE per serie difficoltà presenti o minacciate dovute a calamità naturali o a situazioni eccezionali fuori del suo controllo (proposta Commissione + dec. Consiglio + info PE) (art. 122, par. 2)

6 - segue – PRIMA Crisi del debito sovrano (2010) Aiuti bilaterali alla Grecia da parte dei Paesi dell’Eurozona (dec. Eurogruppo a liv. di Capi SoG) valutazioni BCE e Commissione European Financial Stabilisation Mechanism (EFSM – regolamento basato su art. 122, par. 2 con garanzia del bilancio UE) Affiancato da European Financial Stability Facility con durata triennale (EFSF - basato su decisione Consiglio [solo SM Eurozona] + accordo quadro tra Stati Eurozona che costituiva Statuto di meccanismo di diritto privato lussemburghese) Ottobre 2010: Il Consiglio europeo decide di sostituire EFSM/EFSF con MECC.PERMANENTE gestione crisi/stabilità finanziaria Eurozona

7 MES - Cos’è - Fondo «salva-Stati»
Capacità effettiva di prestito: 500 MLD Euro Finalità dell’assistenza finanziaria: stabilità finanz. ed economica dell’Eurozona Condizionalità, nel quadro di programma di aggiustamento macroeconomico + sostenibilità del debito Natura giuridica: un’organizzazione internazionale!

8 MES - Modus operandi - → ha un proprio apparato istituzionale
° Consiglio dei governatori (Min finanze SM) ° Consiglio di amministrazione [VOTO PONDERATO – base: contributi versati!] Unanimità se decisioni su assistenza finanziaria Se Urgenza: 85% voti espressi Condizionalità: Commissione + FMI + BCE (trojka)

9 MES - Fondamento giuridico -
Inserimento di specifica base giuridica nel TFUE (art. 136, par. 3) a mezzo di procedura di revisione semplificata (decisione Consiglio europeo all’unanimità dietro pareri di PE, Commissione e BCE+ approvazione Stati) Stipulazione di Trattato internazionale (ratifiche Stati) → meccanismo NON DELL’UE MA degli Stati → integrazione differenziata (tra gli Stati membri dell’Eurozona)

10 MES - Critica del Fondamento giur. -
Perché non l’art. 122, par. 2? CGUE in Pringle Carattere permanente No assistenza finanz. a singolo Stato in spec. crisi Scopo: stabilità intera Eurozona Ma l’EFSM aveva caratteristiche simili! Alternativa: art. 122(2) + clausola fless (art. 352) Pringle: la CGUE constata che è stata fatta scelta diversa e non la «sanziona»! TESI: SCOPO DI MANTENERE IL MECCANISMO NELE MANI DEGLI STATI

11 Ripensamento della governance economica IL PATTO «EUROPLUS» (2010-11)
1) Nuova riforma del patto di stabilità e crescita Modifiche al Braccio preventivo decisione del Consiglio a maggioranza semplice inversa Modifiche al Braccio correttivo (più stringente per Stati eurozona + decisione del Consiglio a maggioranza qualificata inversa) 2) Controllo sulle politiche nazionali circa il tasso di competitività (nel sistema di sorveglianza multilaterale; decisione del Consiglio a maggioranza qualificata inversa)

12 Osservazioni sulla maggioranza inversa
Il numero degli Stati favorevoli all’adozione di una decisione è più alto che nella maggioranza «regolare» Il TFUE, agli artt. 121 e 126, prevede maggioranza «regolare»!

13 -segue- 3) Semestre europeo:
Meccanismo di presentazione e di valutazione sincronizzata dei documenti di programmazione richiesti agli Stati nel quadro della vigilanza sulle politiche economiche/di bilancio Commissione: «Analisi annuale della crescita» (gennaio) Consiglio europeo: definisce priorità a livello UE e ogni SM su riforme economiche e di risanamento (marzo) SM: programmi nazionali di stabilità e convergenza/riforme (aprile) Commissione: country-specific recommendations (giugno) Consiglio europeo: valuta le racc. Consiglio: le adotta (giugno) Gli SM sono chiamati a seguire le country-specific recommendations al momento di redigere i loro bilanci, nella II metà dell’anno

14 Fiscal Compact (2012) (Patto di bilancio) Rafforza il Patto di Stabilità e crescita
Trattato internazionale (extra Trattati UE!) Perché ? «veto» di UK e Rep. Ceca Anche la Croazia (adesione 2013) ne è fuori Integrazione differenziata all’esterno dei Trattati istitutivi: 25 Stati parti Eurogruppo: da meccanismo di concertazione a organo decisionale +

15 Fiscal Compact (2012) PROFILI DI GOVERNANCE
Eurogruppo: da meccanismo di concertazione a organo decisionale Eurosummit: istituzionalizzazione + elezione del suo Presidente Alle riunioni partecipa il Pres Commissione + Pres BCE + possibile invito Pres PE Commissione: ruolo propositivo + compliance PE: rapporto dopo ogni Eurosummit


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