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Livelli di elaborazione dell’informazione

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Presentazione sul tema: "Livelli di elaborazione dell’informazione"— Transcript della presentazione:

1 Livelli di elaborazione dell’informazione
1) Subsimbolica 2) Simbolica: a) Non-verbale b) Verbale

2 1) Subsimbolica: (modelli connessionisti - PDP: Rumelhart, McClelland, 1986)
- Canali multipli: rappresentazioni e processi in tutte le modalità sensoriali, motorie e somatiche. - Specifica per ciascuna modalità - Le rappresentazioni ed i processi in ciascuna modalità occupano gli stessi canali elaborativi dell'esperienza percettiva. Tale attivazione avviene fondamentalmente in forma di traccia  è necessario uno stimolo esterno in ingresso - Riguarda il flusso continuo dell’esperienza vissuta relativa a tutti quegli stimoli (affetti, informazioni motorie e sensoriali) che vengono processati "in parallelo“ in modalità pre-simbolica. Prevalentemente fuori dalla consapevolezza ma possono diventare consapevoli - Spiega le modalità di elaborazione implicita ed intuitiva, comprese la modalità viscerale, somatica, motoria e sensoriale. Limitata capacità d’integrazione in relazione agli scopi dell’organismo.

3 Ad esempio: anticipare la traiettoria di un oggetto in movimento, condurre una nave in un canale stretto, sciare in slalom, colpire una palla da tennis, differenziare il gusto e l'aroma di un vino, selezionare il posto dove atterrare su un tavolo ingombro di oggetti, dirigere la palla verso un compagno o trovarsi nella giusta posizione per ricevere la palla che gli sta per essere lanciata - comporre un brano musicale, dipingere - differenziare e distinguere: diverse voci nella confusione di una festa, differenziare i leggeri cambiamenti dell'espressione facciale, i cambiamenti nei movimenti corporei o nelle qualità vocali e riconoscere modificazioni del proprio stato viscerale. Differenziare tra i diversi stati soggettivo di un paziente (strutturarsi di empatia, transfert e controtransfert, timing, ecc.).

4 2a) Simbolica linguistica: (Simon e Kaplan, 1989; Kosslyn 1980; Paivio, 1985)
- Canali multipli - Cross-modale (immagine, suo movimento, eventuali sensazioni associate) - Le rappresentazioni ed i processi cross-modali occupano gli stessi canali elaborativi dell'esperienza percettiva. Tale attivazione avviene fondamentalmente in forma di traccia  non è necessario uno stimolo in ingresso, la generazione è interna - Riguarda le Immagini mentali che sono o meno presenti alla coscienza: queste possono o meno essere tradotte in parole (vedi elaborazione Simbolica linguistica). Il processamento è sia in “parallelo” che “sequenziale” - Spiega l’elaborazione continua, intuitiva, specifica per modalità e sensibile ai contenuti di stimoli che vengono computati in un percorso rapido ed implicito che però portano alla formazione di categorie discrete; rende possibile la comunicazione e la condivisione dell'esperienza privata e soggettiva compresa l'esperienza emotiva utilizzando canali pre-verbali; è alla base dell’identità personale Aumenta la capacità d’integrazione in relazione agli scopi dell’organismo.

5 Ad esempio: ricordarsi o immaginare: la traiettoria di un oggetto in movimento, la conduzione di una nave in un canale stretto, di sciare in slalom, di colpire una palla da tennis, il gusto e l'aroma di un vino, una scena, brano musicale, una voce familiare, ecc. Riconoscere: una specifica espressione facciale, la tipologia di determinati movimenti corporei ecc. Ricordarsi, ri-vivere sotto forma di immagini e scene e riconoscere lo stato soggettivo di un suo paziente, cosa racconta, ecc. (dimensione immaginifica di empatia, transfert e controtransfert, timing).

6 2b) Simbolica linguistica: (Chomsky1957)
- Canali singoli - Amodale - Le rappresentazioni ed i processi amodali occupano canali elaborativi diversi da quelli implicati nell’elaborazione dell'esperienza percettiva.  non è necessario uno stimolo in ingresso, la generazione è interna e non ha alcun legame apparente con il mondo sensoriale - Riguarda il Linguaggio e quella conoscenza proposizionale che è presente alla coscienza. Il processamento è rigorosamente “sequenziale” - spiega l’organizzazione categoriale ed esplicita della proprio mondo interno: rende possibile la comunicazione linguistica e la condivisione dell'esperienza privata e soggettiva compresa l'esperienza emotiva utilizzando il linguaggio, l’(auto)riflessione razionale; rappresenta l’articolazione massima a cui si può esprimere l’identità personale; è il codice a cui facciamo riferimento per dirigere e regolare noi stessi, per attivare l'immaginazione e le emozioni, per stimolare le azioni e per controllarle (ma è anche il codice che viene influenzato e stimolato da queste).

7 Ad esempio: Descrivere: una traiettoria di un oggetto in movimento, il gusto e l'aroma di un vino Spiegare: le modalità con cui si conduce una nave in un canale stretto, con cui si scia in slalom, con cui si colpisce una palla da tennis, ecc. - descrivere un'espressione facciale, dei movimenti corporei ecc. - descrivere i propri stati interni, vissuti, ecc. Descrivere, analizzare, e/o spiegare lo stato soggettivo di un suo paziente, quanto racconta, ecc. (interpretazione del transfert e del controtransfert, valutazioni sull’andamento terapeutico, ecc.).

8 (Rettilian brain, Lymbic system) SYMBOLIC: Conceptual (Primary cortex,
SUB-SYMBOLIC: Motoric-Perceptual, visceral-affective (Rettilian brain, Lymbic system)    Significato: SYMBOLIC: Conceptual (Primary cortex, Associative cortex) Linguistic (Broca & Wernicke area)


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