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Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013

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Presentazione sul tema: "Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013"— Transcript della presentazione:

1 Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013
PIANO DI ZONA Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 Tavolo Minori e Famiglie: STORIE PER CRESCERE A cura di AS Angela Morabito ed AS Ilenia Petrucci

2 IL CONSORZIO, LE ISTITUZIONI, IL TERRITORIO:
Storie per Crescere Lab. Minori “Sensibilizzazione” Storie per Crescere IL CONSORZIO, LE ISTITUZIONI, IL TERRITORIO: INSIEME PER COSTRUIRE E ACCOGLIERE L'AFFIDO Amministrazioni pubbliche, Privato Sociale e Associazioni di Volontariato hanno dato vita a un LABORATORIO in cui sviluppare visioni e soluzioni per la promozione dell'affido. DOMANDA DI PARTENZA: Come divenire promotori di una campagna sull'affidamento familiare, raccogliere stimoli e argomenti utili per coinvolgere la comunità locale?

3 IL LABORATORIO SI E‘ SVILUPPATO IN 3 FASI:
Storie per Crescere Lab. Minori “Sensibilizzazione” IL LABORATORIO SI E‘ SVILUPPATO IN 3 FASI: formazione di breve durata dei partecipanti (5 incontri) sulle condizioni per impostare una STRATEGIA COMUNICATIVA EFFICACE realizzazione di una campagna di comunicazione CONDIVISA NEI PRESUPPOSTI STRATEGICI E OPERATIVI - realizzazione di un percorso di avvicinamento all'affidamento familiare rivolto alla Comunità locale

4 Lab. Minori “Sensibilizzazione”
Storie per Crescere Lab. Minori “Sensibilizzazione” IL PERCORSO Più sguardi e punti di osservazione e reali esperienze tra loro diverse ASPETTI CRITICI EMERSI: - emotivi (paura, preoccupazione per gli impegni e gli adempimenti che l'affido comporta) - di contesto (complessità socioeconomica attuale) Necessità di modalità di intervento che preveda RASSICURAZIONE e SOSTEGNO. COME? fattiva collaborazione tra Ente Pubblico e Terzo Settore dove trovano sostegno reciproco l'esperienza e la conoscenza diretta di adulti che hanno fatto l'affidamento insieme all'esperienza tecnica e alle diverse competenze degli operatori pubblici.

5 IL PERCORSO Spazio operativo per la condivisione del “senso”
Storie per Crescere Lab. Minori “Sensibilizzazione” IL PERCORSO Spazio operativo per la condivisione del “senso” Dal confronto tra i partecipanti è emersa una chiave di accesso al tema dell'affidamento: LA STORIA. Intesa come la storia del bambino e allo stesso tempo la storia da costruire insieme, adulti e bambino. Una storia rappresentativa sia: - dell'identità del bambino e degli adulti, - della pratica affidataria come luogo di una relazione fondamentale per la crescita di una persona, dove si custodiscono e costruiscono storie, - di vere e proprie storie, come testimonianze delle diverse esperienze di affido

6 Lab. Minori “Sensibilizzazione”
Storie per Crescere Lab. Minori “Sensibilizzazione” IL PERCORSO Testimonianza e Narrazione L'idea del testimone porta con sé la parola dell'adulto che ha fatto l'esperienza dell'affidamento familiare e porta con sé anche l'idea del narrare. Questo orientamento caratterizza i diversi gradi di comunicazione, diventa contenuto principale, elemento attrattivo per i destinatari ai quali si rivolge la campagna.

7 Lab. Minori “Sensibilizzazione”
Storie per Crescere Lab. Minori “Sensibilizzazione” IL PERCORSO Azioni e Attività La rete che connette Ente Pubblico e Terzo Settore si fa carico di due azioni: - diventare testimoni della campagna - diffondere il messaggio attraverso la divulgazione dei prodotti di comunicazione realizzati: depliant, card, sito, pagina facebook. Il gruppo di lavoro, impegnato in una progettazione comune, in cui tutti i partecipanti sono cresciuti nel costruire insieme il senso della campagna e il messaggio legato all'affidamento familiare, rappresenta la forza e la prerogativa del risultato ad oggi raggiunto.

8 GRAZIE!!!

9 Criticità nella relazione con i genitori
Storie per Crescere Lab. Minori “Sostegno” Criticità nella relazione con i genitori dopo l’allontanamento del bambino Carenza nel sostegno ai genitori dopo l’allontanamento. Difficoltà di tutti gli attori (Servizi e Famiglie) a collaborare per il recupero delle competenze educative delle famiglie. Conseguenze - lunga permanenza dei bambini in situazione protetta (affido o comunità); - cronicizzarsi o acuirsi della sofferenza familiare. DOMANDA: come fare?

10 Ipotesi sperimentale ed innovativa
Storie per Crescere Lab. Minori “Sostegno” Ipotesi sperimentale ed innovativa A partire dalla positiva esperienza dei gruppi di discussione e Auto Mutuo Aiuto per genitori che condividono la medesima esperienza (genitori affidatari, adottivi, con figli disabili) si è deciso di sperimentare le potenzialità del gruppo di discussione come “gruppo di sostegno” e di promozione del cambiamento anche per i genitori dei bambini allontanati

11 Perché un gruppo di sostegno
Storie per Crescere Lab. Minori “Sostegno” Perché un gruppo di sostegno Un percorso di sostegno ai genitori nella fase in cui il figlio non è presente può: ♦ essere un'opportunità per affrontare le problematiche familiari per costruire le condizioni per il rientro in famiglia o verificarne la sua impossibilità; ♦ favorire e contribuire, in un processo a cascata, al miglioramento dei rapporti con: - il figlio; - i Servizi Socio-Sanitari Territoriali; - la famiglia affidataria/ gli operatori della comunità

12 I partecipanti al gruppo di sostegno
Storie per Crescere Lab. Minori “Sostegno” Progetto Sempre genitori … distanze, vicinanze e opportunità I partecipanti al gruppo di sostegno Gruppo ristretto di genitori, individuati e contattati dagli operatori territoriali sulla base di alcuni criteri: > eterogeneità; > sostenibilità; > motivazione, soprattutto in relazione alla volontà di coltivare il legame con il figlio allontanato.

13 Sempre genitori … distanze, vicinanze e opportunità
Storie per Crescere Lab. Minori “Sostegno” Progetto Sempre genitori … distanze, vicinanze e opportunità n. 8 incontri a tema di 2 ore ciascuno, dal mese di marzo a dicembre 2013 condotti da due esperti del CBTF di Bologna Il clima di accettazione, ascolto e comprensione nel gruppo crea apertura delle persone rispetto alla propria vita, permette di rielaborare sofferenze, riconoscere e valorizzare parti positive di sé, favorendo nuovi sguardi e chiavi di lettura inusuali per considerare in modo diverso se stessi, il rapporto con i figli, le famiglie che li accolgono e gli operatori

14 LE FAMIGLIE AFFIDATARIE
Storie per Crescere Lab. Minori “Sostegno” CHI PUO’ CRESCERE? I FIGLI E I GENITORI I SERVIZI LE FAMIGLIE AFFIDATARIE

15 Storie per Crescere Lab. Minori “Sostegno” CHI PUO’ CRESCERE? I FIGLI E I GENITORI Potere percepire l’impegno di cura dei loro genitori per assicurare loro un futuro in cui vi siano maggiori certezze e stabilità affettive

16 Storie per Crescere Lab. Minori “Sostegno” CHI PUO’ CRESCERE? I SERVIZI Noi abbiamo sentito che si deve uscire dall'idea che il mondo si divide in domande e risposte, adeguatezze ed inadeguatezze, per riconoscerci in un destino di fragilità che ci accomuna

17 “se il bambino sta bene anche gli altri stanno bene”
Storie per Crescere Lab. Minori “Sostegno” CONCLUSIONI Il riconoscimento, la valorizzazione, la fiducia, il dialogo, l'ascolto reciproco tra i tre soggetti che ruotano attorno al minore contribuiscono al benessere del minore stesso e... “se il bambino sta bene anche gli altri stanno bene”

18 GRAZIE!!!


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