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Politiche sociali Lavinia Bifulco.

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Presentazione sul tema: "Politiche sociali Lavinia Bifulco."— Transcript della presentazione:

1 Politiche sociali Lavinia Bifulco

2 testi Testi per studentesse e studenti frequentanti
Testi per studentesse e studenti frequentanti Bifulco L. (2015), Il welfare locale, Carocci, Roma. Castel R. (2015), Incertezze crescenti, Editrice Socialmente, Bologna. Appadurai A. (2011), Le aspirazioni nutrono la democrazia, Et al., Milano, 2011 (introduzione e primo capitolo) Monteleone R. (2005), LA CONTRATTUALIZZAZIONE NELLE POLITICHE SOCIO- SANITARIE: IL CASO DEI VOUCHER E DEI BUDGET DI CURA , in Bifulco, L. (2005) (a cura di) Le politiche sociali. Temi e prospettive emergenti, Roma, Carocci. Testi per studentesse e studenti non frequentanti Moro G. (2014), Contro il non profit, Laterza. Appadurai A. (2011), Le aspirazioni nutrono la democrazia, Et al., Milano, 2011.

3 Fuochi e temi di lavoro Welfare locale nella cornice europea
Imprese sociali e innovazione sociale (visita al Paolo Pini, visita al RAB, il caso delle microaree) Capabilities e capacità di aspirare metamorfosi del lavoro e individualizzazione Budget di cura e individualizzazione

4 Prove: uno scritto

5 Strumenti concettuali
Idee Territorio, territorializzazione, rescaling Capacità di aspirare

6 Idee Muller (2000, p. 195) Le politiche “sono spazi (forum) nel cui ambito i diversi attori costruiscono ed esprimono un "rapporto con il mondo" che si riferisce al modo in cui essi percepiscono la realtà, il loro posto nel mondo e ciò che il mondo dovrebbe essere” “… le due dimensioni, quella di spiegazione del mondo e quella di “messa a norma”, cioè di elaborazione normativa del mondo, sono irriducibilmente legate in un processo di creazione di senso della realtà: le politiche pubbliche servono sia per costruire interpretazioni della realtà (Perché la disoccupazione è persistente? Come analizzare i cambiamenti nel sistema delle relazioni internazionali? Il livello di sicurezza alimentare sta peggiorando?) sia per definire modelli normativi di azione (bisogna rendere il lavoro più flessibile, occorre sostenere la democratizzazione dei paesi dell'Europa orientale, è necessario rafforzare i controlli sanitari

7 Idee Dare senso al mondo implica dunque la produzione sia di interpretazioni causali ("se la disoccupazione aumenta, è perché le nostre imprese non sono competitive in un contesto di globalizzazione”) sia di interpretazioni normative ("per rafforzare la competitività delle imprese si dovrebbe aumentare la flessibilità del lavoro"). In questo modo, si può dire che lo scopo delle politiche pubbliche è il "futuro" della società: una politica pubblica può essere analizzata come uno spazio in cui una società (o almeno alcuni attori sociali) si proietta nel futuro

8 Welfare state abilitante?
I welfare nordici abilitanti… “sono stati più capaci di trasformarsi per tenere conto della entrata in massa delle donne nel mercato del lavoro: assumendo il lavoro di cura come una dimensione importante di intervento del welfare e allo stesso tempo definendo i servizi per l’infanzia e per le persone non autosufficienti come strumenti di pari opportunità per i bambini e per le persone non autosufficienti, non solo per le donne che si prendono cura di loro. Sono stati anche i più capaci di proporre modalità di attivazione dei disoccupati e di coloro che ricevono assistenza economica perché in povertà non legate prevalentemente alla riduzione dei benefici, ma al contrario ad una offerta di risorse – formative, di counseling, di esperienza – alternative (Saraceno, Stato e mercato, 2013).

9 Rescaling Sovranazionale Locale

10 Territorializzazione
Legge 328 del 2000 Politiche sociali e non solo ridefinizione del concetto di territorio "il passaggio da un concetto di territorio come spazio statico e passivo a una interpretazione del territorio come un contesto dinamico e attivo" (Governa e Salone, 2004, p. 797). il territorio come fattore di protezione e sostegno di individui e collettività

11 Welfare locale Per questo motivo, da un punto di vista concettuale e analitico, il welfare locale e le politiche locali di welfare non sono la stessa cosa. Il concetto di welfare locale, come del resto quello di welfare state, può assumere una valenza normativa anche marcata, accogliendo in questo modo il bisogno di individuare nuove prospettive o un qualsivoglia futuro per il welfare. E’ il caso del cosiddetto welfare di comunità, un’articolazione specifica del welfare locale che costituisce principalmente un modello di ridisegno della protezione sociale contraddistinto dall’obiettivo di recuperare e rilanciare i potenziali di integrazione sociale del welfare – in termini di rafforzamento delle interazioni cooperative e dei legami sociali - dislocandoli e ancorandoli alla comunità. In questo senso il welfare di comunità sottintende la capacità di usare il territorio come fonte di processi di organizzazione sociale . Con molti interrogativi.

12 Capacità di aspirare: A. Appadurai
una capacità culturale che concerne “il modo in cui gli essere umani mettono in gioco il loro stesso futuro (ivi, p. 12) e i quadri normativi da cui prendono forma desideri e immaginazioni sul futuro. Essa è legata alla possibilità di avere un’esperienza complessa delle relazioni che intercorrono tra un ampio raggio di scopi e di mezzi e “di mettere in relazione beni materiali e opportunità immediate con facoltà e opzioni più generali e generiche” (ivi, p. 22), producendo “giustificazioni, narrazioni, metafore attraverso le quali un insieme di beni e servizi viene messo in rapporto con scene e contesti sociali più ampi nonché con più astratte norme e credenze”(ibidem) una “capacità di navigare” che si nutre della possibilità di usare le mappe delle norme per esplorare il futuro, “di formulare ipotesi e contestazioni rispetto al mondo reale” (ibidem) .

13 Capacità di aspirare La capacità di aspirare “fiorisce e sopravvive solo se può essere praticata, utilizzata ripetutamente ed esplorata mediante l’elaborazione di ipotesi e contestazioni (ivi, p.23). Detto altrimenti, attraverso la voice, che è precisamente “la capacità di discutere, contestare, indagare e partecipare criticamente” (ivi, p. 24). Appadurai è molto chiaro sul rapporto fra capacità di aspirare e voice. A suo parere, una delle forme più gravi di povertà è l’impossibilità di avere voce. Di qui il quesito: ”Come si può agire per rafforzare la capacità dei poveri di avere e di coltivare una propria voce, capace di esprimere le proprie proteste? (ivi, p.11)”.

14 Capacità di aspirare: A. Appadurai
una capacità culturale che concerne “il modo in cui gli essere umani mettono in gioco il loro stesso futuro (ivi, p. 12) e i quadri normativi da cui prendono forma desideri e immaginazioni sul futuro. Essa è legata alla possibilità di avere un’esperienza complessa delle relazioni che intercorrono tra un ampio raggio di scopi e di mezzi e “di mettere in relazione beni materiali e opportunità immediate con facoltà e opzioni più generali e generiche” (ivi, p. 22), producendo “giustificazioni, narrazioni, metafore attraverso le quali un insieme di beni e servizi viene messo in rapporto con scene e contesti sociali più ampi nonché con più astratte norme e credenze”(ibidem) una “capacità di navigare” che si nutre della possibilità di usare le mappe delle norme per esplorare il futuro, “di formulare ipotesi e contestazioni rispetto al mondo reale” (ibidem) .

15 Capacità di aspirare Capacità di aspirare, perseguire un proprio progetto di vita, una vita migliore

16 Capacità di aspirare La capacità di aspirare “fiorisce e sopravvive solo se può essere praticata, utilizzata ripetutamente ed esplorata mediante l’elaborazione di ipotesi e contestazioni (ivi, p.23). Detto altrimenti, attraverso la voice, che è precisamente “la capacità di discutere, contestare, indagare e partecipare criticamente” (ivi, p. 24). Appadurai è molto chiaro sul rapporto fra capacità di aspirare e voice. A suo parere, una delle forme più gravi di povertà è l’impossibilità di avere voce. Di qui il quesito: ”Come si può agire per rafforzare la capacità dei poveri di avere e di coltivare una propria voce, capace di esprimere le proprie proteste? (ivi, p.11)”.

17 Capacità di aspirare Capacità di aspirare e povertà

18 Capacità di aspirare http://m.ammoth.us/blog/2011/09/fecal-politics/
Outside the community toilet, Mirzapur

19 Capacità di aspirare http://m.ammoth.us/blog/2011/09/fecal-politics/
Zamrudhpur Public Toilet in Delhi

20 Capacità di aspirare http://m.ammoth.us/blog/2011/09/fecal-politics
Community toilet, Mumbai,

21 Capacità di aspirare http://m.ammoth.us/blog/2011/09/fecal-politics
Aundh toilet block built by the community in Bangalore

22 Kid’s toilet block

23 Partners per la conoscenza, l’azione e la ricerca urbana


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