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Percorsi di ricerca-azione

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Presentazione sul tema: "Percorsi di ricerca-azione"— Transcript della presentazione:

1 Percorsi di ricerca-azione
03/06/2009 Percorsi di ricerca-azione Progetto I CARE Rete di Busto Arsizio e Valle Olona 3 maggio 2010 Sala Convegni di Villa Recalcati Varese Scuola Capofila I.C. "E. De Amicis" - Busto A. hppt:// Responsabile del progetto Roberta Gallazzi

2 FEUERSTEIN MONTESSORI ICF-CY
Formazione P.A.S. di 1^ livello a cura della Dott.ssa Presezzi Sperimentazione: aderiscono 9 scuole (8 istituti) MONTESSORI Formazione al metodo a cura della Dott.ssa Honneger Sperimentazione: aderiscono 6 scuole (5 istituti) ICF-CY Formazione a cura della Prof.ssa Carabelli Fase pratica: aderiscono 7 istituti

3 Sperimentazione FEUERSTEIN
Istituto Scuola N° alunni N°alunni con sostegno Classi Insegnanti Ore settimanali Periodo I.C. "De Amicis" Busto Arsizio Secondaria di 1^ Grado 21 alunni 1 1 classe I 2 insegnanti curricolari 1 unità oraria intero anno scolastico S. Primaria PONTIDA 18 alunni 1 classe terza 1 insegnante di sostegno + 2 curricolari tot. 3 a settimane alterne Gennaio/Maggio 19 alunni 2 1 classe quarta II quadrimestre I. C. "Bossi" Busto Arsizio 1 alunno 1 alunno classe III 1 insegnante di sostegno Febbraio/Marzo I. C. "Crespi" Busto Arsizio S. Primaria MORELLI 34 alunni 2 classi quinte 1 insegnante curricolare 2 ore Novembre/ Gennaio S. Primaria S. ANNA 24 alunni 2 unità orarie da Novembre

4 Istituto Scuola N° alunni N°alunni con sostegno Classi Insegnanti
03/06/2009 Istituto Scuola N° alunni N°alunni con sostegno Classi Insegnanti Ore settimanali Periodo I.C. "Pertini " Busto Arsizio Secondaria di 1^ Grado 23 alunni 1 1 classe I 2 insegnanti di sostegno + 1 insegnante di lettere tot. 3 1 unità oraria I quadrimestre I.C. "Manzoni " Castellanza 20 alunni 1 insegnante di sostegno + 1 insegnante di lettere tot. 2 1 unità oraria (metodo di studio) intero anno scolastico I.C. "E. Fermi" Fagnano Olona 1 alunno 1 alunno classe II 1 insegnante di sostegno 1 ora Ottobre/Aprile I.C. "D'Acquisto" Lonate Ceppino S. Primaria DE AMICIS 22 alunni 1 classe terza 1 insegnante di sostegno +1 insegnante curricolare tot. 2 Novembre/ Gennaio 24 alunni / 1 classe quinta 2 insegnanti curricolari I.C. "Moro" Solbiate Olona Secondaria di 1^ Grado Gorla Magg. 2 alunni 2 1alunno per 2 classi III 2 ore saltuaria

5 Prodotto della sperimentazione
Per misurare i progressi degli alunni, in risposta all'obiettivo previsto dal Programma di Arricchimento Strumentale Feuerstein, in riferimento a ciascuno dei sottobiettivi indicati, abbiamo selezionato alcuni degli indicatori (fornitici dalla Dott. Gisella Presezzi - relatrice del corso) e individuato per ciascuno di essi dei microcambiamenti quantificabili in una scala compresa tra 1 e 5. OBIETTIVO: aumentare la modificabilità cognitiva degli alunni, quando direttamente esposti a fonti di stimolo SOTTOBIETTIVI INDICATORI MICROCAMBIAMENTI Rilev. Finale I Correzione delle funzioni cognitive carenti 1 correzione spontanea degli errori corregge spontaneamente i propri errori 2 diminuzione del numero di cancellature tende a fare meno cancellature e correzioni 3 diminuzione dell'impulsività è meno impulsivo nelle risposte e nell'esecuzione dei compiti 4 aumento della pertinenza e della completezza delle risposte 4.a risponde alle domande in modo pertinente, anche se non corretto 4.b è completo nelle risposte 5 lavoro più sistematico è sistematico nel lavoro 6 aumento del comportamento di pianificazione riflette e prepara un piano di lavoro

6 SOTTOBIETTIVI INDICATORI MICROCAMBIAMENTI Rilev. Finale II Acquisizione di vocabolario, concetti, operazioni necessarie alla soluzione di problemi 1 utilizzo spontaneo del vocabolario e dei concetti acquisiti ricorre a termini specifici disciplinari 2 utilizzo spontaneo di operazioni, strategie e principi nel P.A.S. e in altri campi utilizza strategie III Creazione di motivazione intrinseca attraverso la formazione di abitudini o di un sistema interno di bisogni lettura spontanea delle istruzioni prima di iniziare un lavoro legge spontaneamente le istruzioni prima di lavorare mettersi più rapidamente al lavoro una volta entrati in classe si mette rapidamente al lavoro quando è il momento 3 controllo spontaneo del proprio lavoro controlla spontaneamente il proprio lavoro 4 maggior senso di responsabilità rispetto ai materiali necessari procura per tempo tutto il necessario per il lavoro IV Aumento della motivazione intrinseca al compito aumento del tempo di attenzione e di concentrazione è attento per un tempo adeguato al lavoro diminuzione dell'ansia e della paura dell'insuccesso non si scoraggia di fronte all'insuccesso accrescimento della partecipazione e della disponibilità ad offrirsi volontario 3.a partecipa attivamente 3.b si offre volontario

7 SOTTOBIETTIVI INDICATORI MICROCAMBIAMENTI Rilev. Finale
MICROCAMBIAMENTI Rilev. Finale V Sviluppo del pensiero riflessivo 1 aumento, negli interventi, del tempo di riflessione prima delle risposte nelle sue risposte riflette prima di parlare 2 aumento della disponibilità ad ascoltare i compagni e maggiore tolleranza riguardo alle opinioni degli altri è disponibile ad ascoltare i compagni e a tollerare le opinioni altrui 3 esempi spontanei di trasposizioni trasferisce nozioni, concetti, principi anche ad altre esperienze e contesti VI Superamento della passività cognitiva diminuzione delle domande di spiegazioni supplementari e dell'aiuto chiesto prima di iniziare un compito è autonomo nello svolgimento delle attività aumento della fiducia in se stesso ha fiducia in se stesso miglioramento dell'immagine di sé e orgoglio di riuscire ha buona immagine di sé e orgoglio di riuscire 4 aumento nella disponibilità a farsi domande tende a porsi domande Alunno: ___________________________ Classe: _________________________ Istituto:____________________________________________ Rilevatore/i: _________________________________________________________ Strumenti utilizzati:___________________________________ Data: __________________ Periodo: ___________________________________________

8 Sperimentazione MONTESSORI
03/06/2009 Sperimentazione MONTESSORI Istituto Scuola N° alunni con sostegno Classi Insegnanti Ore settimanali Periodo I.C. "De Amicis" Busto Arsizio S. Infanzia "COLLODI" 26 (1 sezione) / 1 sezione eterogenea (anni 3-4) 2 insegnanti curricolari tutto l'arco della giornata (gioco libero) da Gennaio Secondaria di 1^ Grado 26 alunni 1 1 classe seconda 2 unità orarie Aprile/Maggio I.C." Bertacchi" Busto Arsizio S. Primaria "BERTACCHI" 22 alunni 1 classe prima tutto l'arco della giornata (organizzazione spaziale) tutto l'anno scolastico I.C. "Galilei" Busto Arsizio S. Infanzia "SPERANZA" 23 (1 sezione) 1 sezione omogenea (anni 4) + 1 di sostegno: tot. 3 4h extrascolastiche (organizzazione spaziale) Febbraio/Marzo

9 Istituto Scuola N° alunni N°alunni con sostegno Classi Insegnanti
Ore settimanali Periodo I.C. "Galilei" Busto Arsizio Secondaria di 1^ Grado “GALILEI” 25 7 1 classe III, “aperto” ad alunni di altre classi 1 insegnante di sostegno + 2 educatori comunali tot. 3 2 - 3h settimanali Orario flessibile (giardinaggio) Febbraio/ Marzo I. C. "Pertini" Busto Arsizio S. Infanzia "RODARI" 26 alunni per 2 sezioni tot. 52 2 2 sezioni eterogenee (anni ) 4 insegnanti curricolari + 2 insegnanti di sostegno tot. 6 2h/dì (gioco libero) tutto l'anno scolastico I.C. "Ferrini" Olgiate Olona S. Primaria "CARDUCCI" 25 alunni / 1 classe prima 1 insegnante curricolare non quantificabile (l'orto) da Marzo 20 alunni 1 classe quinta tutto l'arco della giornata (democrazia e responsabilità)

10 Prodotti della sperimentazione
Attività laboratoriale di giardinaggio (apprendere attraverso il fare) che, attraverso la strutturazione di ambienti di apprendimento flessibili, parte dal coinvolgimento attivo degli allievi per incrementarne le funzioni cognitive e sostenerli nel raggiungimento dell’auto-nomia e dell’indipendenza. Attività di autogestione in cui sono i bambini stessi a regolamentare la gestione dello spazio-gioco quando qualcuno tenta di non rispettare le regole

11 Attività di ricostruzione di diversi angoli della casa in tutte le sezioni della scuola (strutturazione di ambienti di apprendimento flessibili)

12 Formazione ICF-CY La Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute è uno strumento di classificazione che ha lo scopo di fornire un linguaggio standard e unificato che serva a modello di riferimento per la descrizione della salute e degli stati ad essa carrellati allo scopo di definire il profilo dell’individuo. Da qui la necessità pratica di passare dall’osservazione del comportamento alla rilevazione delle caratteristiche individuali, necessità che ha condotto ad un percorso di formazione mirato a guidare i docenti nel tentativo di descrivere - utilizzando i codici ICF - i comportamenti che esprimono il funzionamento di alcune funzioni mentali carenti.

13 Che fare l’anno prossimo?
I.C. “De Amicis” Scuola Secondaria Busto Arsizio a.s Lara Giamporcaro docente specializzata In questo percorso occorre portare con sé: Capacità di osservazione e analisi Capacità di cambiare il propri o punto di vista (ICF ti mette in crisi!) Occorre NON portare con sé: Le nostre vecchie consuetudini e quelle dei colleghi curricolari La diffidenza verso l’informatica PRIMA DI ICF DOPO ICF PRO ICF Programmazione PEI per discipline e per obbiettivi disciplinari definiti per ciascun ambito curricolare Stesura PDF e programmazione PEI per funzioni mentali … PIÙ COMPLESSO... MA PIÙ BELLO Conoscere per trasmettere... e contagiare: dopo questo corso di ICF scuola la necessità è quella di coin-volgere i docenti curriculari ? Che fare l’anno prossimo? Definire gli OBIETTIVI secondo ICF: Condivisione difficile coi docenti curriculari

14 Che fare l’anno prossimo? La parola d’ordine: “spread out” ICF
I.C. “De Amicis” Scuola Secondaria Busto Arsizio a.s Che fare l’anno prossimo? La parola d’ordine: “spread out” ICF Mettere subito in agenda nella prima settimana di settembre: INCONTRO COLLEGIALE in cui i docenti del GRUPPO H fanno da “mediatori” ai colleghi curriculari su ICF-SCUOLA Dovrebbe essere una reazione a catena: trasmettere ICF ai docenti di sostegno ai coordinatori, a tutti i docenti curricolari... o quasi (utopia?!) ICF SCUOLA? YES, WE CAN!

15 Proposta per l’ a.s. 2009/2010 Tenuto conto:
delle indicazioni contenute nelle “Linee guida per l’integrazione scolastica” (03/08/2009) che sollecitano l’uso di ICF di quanto previsto dall’Accordo Stato – Regioni del 2008 dell’orientamento dei referenti degli Istituti della Rete volto alla definizione di uno strumento condiviso di progettazione per le attività di integrazione della necessità di concludere il percorso di formazione avviato lo scorso anno scolastico della necessità di individuare uno strumento di supporto all’utilizzo dei codici dell’I.C.F. nella definizione del P. D. F. degli alunni disabili, nella stesura del P.E.I. e compilazione del Registro delle Attività

16 Si ipotizza la prosecuzione dell’attività di ricerca- azione con la formazione all’uso di I.C.F. in ambito scolastico, attraverso la formazione all’utilizzo della piattaforma informatica che può essere utile strumento per la compilazione dei documenti e la tenuta del registro dell’insegnante di sostegno.


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