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PubblicatoDamiano Di Giovanni Modificato 6 anni fa
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28/05/12 Insonnia Principi di trattamento Linee guida 1
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28/05/12 Insonnia È di fondamentale importanza effettuare una valutazione diagnostica accurata, al fine di impostare un trattamento personalizzato che non sia solamente sintomatico, bensì che vada a intervenire sulla causa del problema che genera il sintomo insonnia.
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28/05/12 Cosa valutare - caratteristiche dell'insonnia (in termini di presentazione, durata, gravità) - ambiente esterno (stanza da letto) - altitudine - cambio di fuso orario - turni di lavoro - abitudini di vita correlate al sonno - patologie mediche - patologie psichiatriche - stress psicologici - farmaci e sostanze di abuso
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Caratteristiche dell’insonnia
28/05/12 Caratteristiche dell’insonnia PRESENTAZIONE insonnia precoce: difficoltà di addormentamento insonnia intermedia: difficoltà a mantenere un sonno notturno continuativo con problemi a riaddormentarsi a seguito dei risvegli insonnia tardiva: precoce risveglio mattutino DURATA insonnia transitoria: durata compresa entro settimane insonnia a breve termine: durata compresa entro 3 settimane insonnia cronica: durata maggiore di 3 settimane GRAVITA’ Insonnia lieve: insonnia con mantenimento di regolare funzionamento globale Insonnia moderata: insonnia con effetti negativi in alcune aree funzionali Insonnia severa: insonnia con effetti negativi sul funzionamento globale 4
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Terapie dell'insonnia - Terapia comportamentale - Intervento cognitivo
28/05/12 Terapie dell'insonnia - Terapia comportamentale - Intervento cognitivo - Terapia farmacologica
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Terapia comportamentale (1)
28/05/12 Terapia comportamentale (1) Consigli per una corretta igiene del sonno - mantenere orari fissi di risveglio e di addormentamento - utilizzare la stanza da letto solamente per dormire - fare in modo che la stanza da letto sia silenziosa e buia - mantenere orari fissi dei pasti -evitare alcoolici, nicotina, caffè e sostanze attivanti, soprattutto nelle ore serali - ridurre l’assunzione di liquidi durante le ore serali
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Terapia comportamentale (2)
28/05/12 Terapia comportamentale (2) Consigli per una corretta igiene del sonno - mantenere stabili i gesti rituali che precedono il sonno - evitare la permanenza nel letto al risveglio - evitare il sonnellino pomeridiano - svolgere un'attività fisica moderata moderata durante il giorno ed evitarla nelle ore serali - evitare la somministrazione serale di alcuni farmaci (diuretici, antidepressivi a profilo attivante ecc.)
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28/05/12 Intervento cognitivo - correggere le false opinioni sui motivi che sostengono l'insonnia e sui presidi per risolverla offrendo una valutazione realistica e obiettiva - modificare le aspettative del sonno - correggere i comportamenti/pensieri disfunzionali messi in atto prima dell'addormentamento (come l'attesa negativa sul sonno) e durante i risvegli notturni, come il controllo dell'orologio (per monitorare i risvegli e quantificare il tempo di sonno ancora a disposizione)
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Terapia farmacologica (1)
28/05/12 Terapia farmacologica (1) - Benzodiazepine: utili nel trattamento a breve termine dell'insonnia . Devono essere somministrate per brevi periodi, onde evitare l'insorgenza di condizioni di tolleranza e dipendenza e fenomeni di rebound alla sospensione. Possono indurre sonnolenza diurna. - Ipnotici non benzodiazepinici: favoriscono l'addormentamento. Non hanno fenomeni di tolleranze e dipendenza e inducono minori effetti collaterali diurni (sonnolenza). - Antidepressivi: Nel caso di disturbi d'ansia o dell'umore con concomitante insonnia può essere utile utilizzare farmaci antidepressivi a profilo sedativo che possano favorire l'addormentamento. - Antistaminici: vengono utilizzati nell'insonnia per il loro profilo sedativo; non generano meccanismi di tolleranza e dipendenza.
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Terapia farmacologica (2)
28/05/12 Terapia farmacologica (2) La compliance alla terapia ne influenza l'efficacia. Pertanto nell'impostazione di un farmaco ipnotico bisogna: - valutare la rapidità di azione e qualità del sonno - considerare e spiegare i possibili effetti collaterali diurni (sonnolenza) - valutare l'emivita: per l'insonnia intermedia e tardiva sono preferibili farmaci a lunga emivita, mentre per l'insonnia precoce si preferiscono quelli a breve durata di azione - definire con il paziente, già all’atto della prescrizione, un termine per la sospensione della terapia farmacologica; ridurre progressivamente il dosaggio del farmaco prima della sospensione
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28/05/12 Bibliografia American Sleep Disorders Association, Diagnostic Classification Steering Committee. International Classification of Sleep Disorders: Diagnostic and Coding Manual, ICSD-R. Westchester, IL: American Academy of Sleep Medicine 2005 Bothelius K, Kyhle K, Espie CA, Broman JE. Manual-guided cognitive-behavioural therapy for insomnia delivered by ordinary primary care personnel in general medical practice: a randomized controlled effectiveness trial. J Sleep Res Jul 16 Cassano GB, Pancheri P, Pavan L, Pazzaglia A, Ravizza L, Rossi R, Smeraldi E, Volterra V. Trattato italiano di psichiatria. Masson ed. Terza edizione Kaplan HI, Sadock BJ. Psichiatria. Manuale di scienze del comportamento e psichiatria clinica. Centro scientifico internazionale ed Terzano MG, Parrino L, Cirignotta F, Ferini-Strambi L, Gigli G, Rudelli G, et al., on behalf of the Studio Morfeo Committee. Studio Morfeo: insomnia in primary care, a survey conducted on the Italian population. Sleep Med 2004;5:67-75 Thorpy MJ. Classification of sleep disorders. Neurotherapeutics Oct;9(4):
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