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PubblicatoAngelica Franchini Modificato 6 anni fa
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Immunoterapia e clinical trial nella malattia di Alzheimer
Ilenia Mazzù1, Fulvia Di Iulio1, Silvia Zabberoni1, Simona Di Santo1, Francesco Barban1, Sonia Bonnì1, Carlo Caltagirone1,2, Luca Cravello1 1IRCCS Fondazione Santa Lucia, Roma 2Università “Tor Vergata”, Roma Introduzione Data l'importanza della proteina amiloide nella patogenesi della malattia di Alzheimer(MA), il peptide Aβ rappresenta un possibile bersaglio per lo sviluppo di diverse strategie terapeutiche, in particolare per l’immunoterapia, che agirebbe aumentandone la clearance e prevenendone l'aggregazione. L’immunoterapia è considerata una terapia di frontiera per la MA e sono attualmente in corso diversi studi clinici per valutare la tollerabilità, la sicurezza e l’efficacia dei diversi vaccini. Obiettivi Analizzare gli aspetti critici dell’arruolamento di pazienti con MA in trial clinici basati sull’immunoterapia. Metodi Abbiamo preso in considerazione pazienti con MA da lieve a moderata, selezionati per la randomizzazione in trial clinici finalizzati allo studio del profilo di sicurezza, tollerabilità ed efficacia di alcuni vaccini. Per tutti i pazienti sono stati riconsiderati i criteri diagnostici per MA, le condizioni mediche pre-esistenti, la comorbidità, le terapie concomitanti e le immagini di risonanza magnetica (RM) cerebrale. Risultati Dei 43 pazienti selezionati alla visita di screening, 4 non sono stati inclusi a causa di patologie internistiche, 4 non hanno potuto eseguire gli esami strumentali, per 2 pazienti è stata rivista la diagnosi di MA, in 4 pazienti sono emerse microemorragie alla RM cerebrale, 2 pazienti hanno revocato il consenso informato. Dopo le procedure di screening, 27 pazienti sono stati inclusi nei trial. Durante la fase di studio 2 pazienti sono stati considerati drop-out: 1 paziente ha presentato eventi avversi non compatibili con la prosecuzione degli studi (nuove microemorragie), 1 paziente ha revocato il consenso informato dopo sei mesi. Un paziente, inoltre, non ha potuto essere inserito nell’estensione dello studio dopo il completamento del trial a causa di frattura accidentale di femore. Tutti gli altri pazienti (n=24) hanno proseguito nei trial clinici e nessuno di loro ha presentato eventi avversi correlati alle procedure dello studio (figura 1). Figura 1 Principali cause di esclusione dei pazienti dai trial Ongoing 56% Patologie internistiche 9% Esami strumentali Diversa diagnosi 5% Microemorragie 12% Revoca consenso 7% Frattura di femore 2% Conclusioni Diverse sono le azioni da intraprendere per ottimizare l’aderenza ed il mantenimento dei pazienti nei trial clinici che riguardano l’immunoterapia nella MA. La selezione attenta dei pazienti rimane un prerequisito basilare per restringere gli eventi avversi relati agli studi e per la corretta prosecuzione dei trial clinici.
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