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PubblicatoAurelia Sole Modificato 6 anni fa
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Il Toolkit del Consiglio d’Europa per il supporto linguistico rivolto a richiedenti asilo e rifugiati: sperimentazione e presentazione degli strumenti in lingua italiana Gianvito Ricci e Lorenzo Rocca ROMA 28 Settembre 2018
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PUGLIA INTEGRANTE dalla vulnerabilità all’integrazione: percorsi di inclusione per rifugiati e minori Ministero dell’Interno Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) Avviso Pubblico “Formazione civico linguistica” - Servizi sperimentali di formazione linguistica OS2 Integrazione/Migrazione legale ON2 Integrazione Decreto prot. n del 29/12/2016 Cod. Progetto: PROG 8 – CUP I99G
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AMBITO TERRITORIALE DELL’INTERVENTO
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Università per stranieri di Perugia Università per stranieri di Siena
CAPOFILA: Associazione QUASAR PARTNER: Ufficio Scolastico Regionale Puglia RETE TERRITORIALE: Università degli Studi di Bari Università per stranieri di Perugia Università per stranieri di Siena Europe Direct Puglia
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DESTINATARI DELL’INTERVENTO
Cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale appartenenti ai target vulnerabili dei rifugiati e dei minori a rischio esclusione FINANZIAMENTO ,40 € DURATA DEL PROGETTO Da marzo 2017 a fine marzo 2018
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OBIETTIVI E PRIORITA’ DELL’INTERVENTO
Alla base della proposta progettuale c’è la volontà di implementare, nei due target vulnerabili dei rifugiati e dei minori a rischio esclusione, l’apprendimento delle competenze alfabetiche della lingua italiana e delle conoscenze civiche, fondamentali per l’integrazione, nonché per promuovere il dialogo, il confronto e la valorizzazione delle diverse appartenenze culturali. Per far questo, per la prima volta in Europa si sperimenterà il protocollo messo a punto dal Consiglio d’Europa per il supporto linguistico e culturale dei rifugiati.
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IL PROGETTO Il progetto si articola in due tipologie di azioni:
Azioni formative; Azioni di monitoraggio e valutazione.
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AZIONI FORMATIVE Si sono realizzati 14 percorsi formativi di 40 ore di italiano L2. Lo svolgimento di tali corsi è avvenuto presso le strutture di accoglienza ed è stato realizzato da volontari (operatori, assistenti sociali …) non esperti nella formazione linguistica. In una seconda fase saranno realizzati 14 percorsi formativi di 100 ore affidati a docenti in possesso di apposita certificazione/attestazione finalizzata all’insegnamento della lingua italiana L2 o con esperienza di almeno tre anni nell’insegnamento della lingua italiana a stranieri.
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AZIONI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Sarà effettuato un monitoraggio quali-quantitativo delle attività realizzate e sarà attivata una attenta azione di valutazione dei risultati raggiunti dall’applicazione del protocollo proposto del Consiglio d’Europa. I risultati di questa azione saranno riportati su una pubblicazione curata dai partner di progetto e in particolare dall’Università per stranieri di Perugia e dall’Università per stranieri di Siena.
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LA SPERIMENTAZIONE DEL TOOLKIT IN PUGLIA
22 gruppi in 7 strutture di prima accoglienza (4 gruppi su 22 erano costituiti da minori); Età media anni; Totale di 287 persone per il 93% uomini; Provenienza: Africa centrale, Nord Africa, Asia centrale; Alfabetizzazione: livello vario con presenza di analfabeti in lingua d’origine.
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Indicazioni emerse nei focus group
Il giudizio sullo strumento è sostanzialmente molto positivo. Strumento flessibile, spesso apprezzato dagli allievi, adattabile a qualsiasi livello. E’ stato un modo per far collaborare gli allievi tra di loro; li ha resi più motivati e più reattivi.
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In particolare gli operatori hanno sottolineato l’aspetto pratico e concreto dei tools e la loro adattabilità a ogni contesto. Alcuni tools si sono trasformati in laboratori ludico-didattici Strumento utile per far socializzare gli allievi. Far prendere consapevolezza agli allievi del proprio livello e delle proprie esigenze. Importante far parlare del proprio paese e delle proprie tradizioni.
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Proposta di scenari da aggiungere:
Raccolta differenziata e importanza dell’ambiente; Regole di igiene; Storia d’Italia ed educazione civica sottolineando le differenze tra i vari sistemi istituzionali insistendo sulla Democrazia; Geografia (contestualizzando il territorio dove vivono).
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Suggerimenti I tools risultano troppo “asettici” rispetto alla tipologia dei destinatari (richiedenti, rifugiati ….) sarebbe necessario puntare maggiormente sull’aspetto emotivo; Manca un filo conduttore e questo richiede un grande lavoro per il volontario; Alcuni tools sono troppo lunghi, altri troppo ripetitivi.
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PROSPETTIVE Conclusione della sperimentazione con la seconda fase del progetto FAMI SPERIMENTALE “PUGLIA INTEGRANTE- Dalla vulnerabilità all’integrazione percorsi di inclusione per rifugiati e minori”; Utilizzo del toolkit come materiale didattico di supporto della seconda annualità del progetto FAMI REGIONALE “PUGLIA INTEGRANTE- Percorsi di formazione civico linguistica”.
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