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Modellazione delle mappe di residuo

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Presentazione sul tema: "Modellazione delle mappe di residuo"— Transcript della presentazione:

1 Modellazione delle mappe di residuo
Esercitazioni Metodi di Potenziale Tommaso Pivetta, Federico Morsut, Carla Braitenberg AA Università di Trieste

2 Mappa residui - = Residuo Anomalia diBouguer
Effetto Radice Airy con tesseroidi - =

3 Residuo – interpetazione geologica
Vogliamo vedere se il massimo può essere spiegato da un corpo intracrostale plutonico Verifichiamo attraverso la modellazione diretta Utilizziamo sempre Tesseroids

4 Scrivere l’input di tesseroids
Creiamo un file testo con due tesseroidi: Lo salviamo nella cartella /elab dentro tesseroids con nome tess.txt In Pianta Contrasto denistà 10° 15° 0m -25000m +200kg/m3 -30000m

5 Richiamiamo gli script delle scorse volte
- Modifichiamo il file calcolo.bat così: "bin\tessgrd.exe" -r10/15/45/50 -b26/26 -z0 -v > elab\gridCalc.txt "bin\tessgz.exe" elab\tess.txt < elab\gridCalc.txt > elab\IntrusEffect.txt pause Questa volta non serve fare utilizzare il programma ‘tessmodgen’, visto che il modello di tesseroidi lo abbiamo fatto a mano! Salviamo il file con un nuovo nome tipo ‘calcolo_intrusione.bat’ e poi lanciamo il file bat

6 Aprire output Tesseroids in QGis
Dobbiamo importare un file a colonne (csv) e rasterizzarlo Scegliamo il file Airyeffect.txt Spuntiamo delimitatori personalizzati e spazio Indichiamo il numero di righe header da saltare e cancelliamo l’opzione a fianco Indichiamo i campi con lon e lat rispettivamente in questi 2 campi

7 Aprire output Tesseroids in QGis
Dobbiamo adesso salvare il file importato in shape. Basta fare click destro sul layer importato e cliccare su salva con nome Diamo un nome al file ed indichiamo la cartella di destinazione

8 Aprire output Tesseroids in QGis
Quindi andiamo su raster  conversione  rasterizzazione Selezioniamo il layer di ingresso shape appena salvato Nel campo attributi indichiamo la posizione corrispondente alle anomalie field_4 Selezioniamo cartella e nome del raster di uscita Quindi scegliamo ‘Risoluzione del raster in unità di mappa per pixel’ ed impostiamo le risoluzioni Alla fine OK

9 Il file di uscita

10 Residuo – effetto plutone
Andiamo ancora nel calcolatore raster L’espressione ora sarà semplicemente data dalla differenza tra il layer residuoIsostatico e il layer con l’effetto gravimetrico dell’intrusione

11 Confronto con residuo isostatico
mGal

12 Esercizio Dalla carta dei residui isostatici cercare possibili spiegazioni delle anomalie in accordo con il contesto geologico dell’area Focalizzarsi su una di queste strutture ed ipotizzare un modello di densità che possa spiegare l’anomalia Verificare quantitativamente tramite modellazione diretta

13 Ulteriore possibile esercizio
Verificare se la Moho isostatica è in accordo con i dati Moho da altre prospezioni Il file mohoAlps.csv contiene la profondità Moho da dati sismici (Bianchi, Behm, Rumpfhuber & Bokelmann, PAGEOPH, 2015) Possiamo colorare i pallini con scala colori proporzionale alla profondità


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