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Spagna Reino de España prof.ssa E.Bazzetta
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Governo:Monarchia parlamentare Re:Juan Carlos I di Spagna
Primo Ministro:José Luis Rodríguez Zapatero prof.ssa E.Bazzetta
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MONARCHIA COSTITUZIONALE
Capitale MADRID Forma di governo: MONARCHIA COSTITUZIONALE La Spagna è una monarchia costituzionale di tipo ereditario, governata da re Juan Carlos I di Borbone che è anche il comandante in capo delle forze armate. La democratizzazione delle istituzioni, iniziata nel 1975 dopo la morte di Francisco Franco, ha avuto come esito la Costituzione del Anno di adesione all'Unione Europea: 1986 Lingua: spagnolo (castigliano) Catalano Gallego Basco RELIGIONE:cattolica MONETA: EURO prof.ssa E.Bazzetta
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Madrid È la capitale più alta d'Europa (655 m sul mare).
Antica fortezza araba chiamata Magrit, fu conquistata dagli Spagnoli nel Il prestigio di Madrid iniziò nel 1561, quando Filippo II vi trasferì la corte, facendone la capitale dell'Impero. la Puerta de Alcalá, l'imponente arco di trionfo fatto costruire da Carlo III nel 1778. prof.ssa E.Bazzetta
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Barcellona Barcellona, seconda città della Spagna, porto e centro commerciale di grande rilievo, con abitanti nel 1991, capoluogo della Catalogna . Barcellona fu la città dove ha vissuto e lavorato Antoni Gaudí il quale, con le sue opere che attraggono ogni anno molti turisti da tutto il mondo, ha saputo dare un'impronta alla città . prof.ssa E.Bazzetta
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La Costituzione prevede uguali diritti per tutti i cittadini ed esiste un addetto ufficiale alle lagnanze, detto "Difensore del Popolo", che indaga sui reclami riguardante abusi perpetrati contro i diritti umani dalle autorità. Opera indipendentemente da qualsiasi ente o ministero dello Stato, e deve essere eletto ogni 5 anni dal Congresso con una maggioranza dei due terzi, e gode dell'immunità. Ha incondizionato accesso agli enti ed ai documenti dello stato che non siano vincolati da motivi di sicurezza nazionale. prof.ssa E.Bazzetta
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prof.ssa E.Bazzetta
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Fanno parte della Spagna:
Con un'area di km² la Spagna è per estensione il secondo paese d'Europa, dopo la Francia, e, come conseguenza della bassa densità di popolazione, presenta molte aree isolate e incontaminate. Occupa l'85% della penisola Iberica ed è circondata di acqua per quasi l'88% del suo perimetro; la sua costa mediterranea misura circa1.660 km e l'atlantica circa 710 km. Fanno parte della Spagna: Arcipelago delle Baleari Città di Ceuta e Melilla in Marocco Arcipelago delle Canarie prof.ssa E.Bazzetta
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Ceuta e Melilla Sono Territori di sovranità spagnola (Plazas de Soberanía en el Norte de Africa) e dipendenze minori, situati sulla costa settentrionale del Marocco . Superficie: Ceuta 19 km 2 , Melilla 12 km 2 . Popolazione: Ceuta abitanti; Melilla abitanti. Le dipendenze sono Peñón de Velez de la Gomera (60 abitanti), Peñón de Alhucemas (con gli isolotti de Mar e de Tierra, 61 abitanti) e l'arcipelago di Chafarinas (costituito dalle tre isole Congreso, Isabel II e Rey, 191 abitanti), complessivamente 0,65 km 2 e 312 abitanti. prof.ssa E.Bazzetta
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Arcipelago delle Canarie
Le Isole Canarie sono un arcipelago di sette isole di origine vulcanica dell'Oceano Atlantico, al largo dell'Africa nord-occidentale. Le isole appartengono alla Spagna e formano una delle 17 comunità autonome di tale nazione. Si pensa che le Isole Canarie abbiano dato origine al mito greco del Giardino delle Esperidi. Secondo alcuni, sarebbe quello che rimane della mitica Atlantide, per via della posizione geografica/geologica. Il nome Canarie non ha una origine chiara. Una delle possibilitá è che provenga (dal latino canis, cane) a causa della presenza di grandi quantità di cani che vagavano per le isole, riportata per la prima volta dallo studioso romano Plinio il Vecchio. Il canarino prende il nome da queste isole. Lanzarote prof.ssa E.Bazzetta
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Pico de Teide 3715m Teide è un vulcano che si trova sull'isola di Tenerife, nell'arcipelago delle Canarie. Pur appartenendo geograficamente all'Africa, come d'altra parte tutte le isole nelle quali è ubicato. Con i suoi oltre ad essere la cima più elevata dell'intera Spagna è il terzo vulcano al mondo (dopo i due presenti sulle isole Hawaii) e primo dell'Europa (di cui fa parte per la geografia politica) e primo dell'Africa (nella quale è Dal 2007 è inserito tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO situato) La sua particolare altezza in un contesto di totale assenza di montagne nelle vicinanze (è l'unica cima dell'isola) conferisce al Pico del Teide (la punta del vulcano) un grande fascino per gli escursionisti che da qui possono godere di un 360° mozzafiato. Seppur non si registrano eruzioni dal 1909 il vulcano è ancora attivo, nei pressi del Pico del Teide (oltre i 3400 metri) sono presenti le "fumarole", emissioni di vapori sulfurei provocati dal riscaldamento dell'acqua che infiltrandosi viene a contatto con le rocce calde trasformandosi in vapore. Nei pressi della vetta accostandosi alla roccia in determinati punti ci si accorge di come questa sia calda, segno della persistente attività del vulcano. . prof.ssa E.Bazzetta
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Arcipelago delle Baleari
L’Arcipelago delle Baleari è costituito da quattro isole principali: Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera, circondate da una moltitudine di isolette rocciose. Le coste di Maiorca, la più grande per estensione, sono orlate di spiagge di sabbia bianchissima a nord e frastagliate da insenature rocciose e da porti naturali a sud. La catena montuosa Serra de Tramuntana, i cui paesaggi mediterranei affascinano i visitatori, costituisce la spina dorsale dell ’isola e ha nel Puig Major (1445 m) la sua cima più notevole. Minorca è stata dichiarata Riserva della Biosfera dall ’UNESCO nel 1993.). prof.ssa E.Bazzetta
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Ibiza e Formentera Ibiza e Formentera sono piuttosto aride e il clima, molto caldo, è perfetto per chi ama stare sulla spiaggia. Meta ideale in tutte le stagioni, le Baleari godono di inverni miti e estati calde, che invitano a passare le giornate sulla costa. Le temperature medie oscillano intorno ai 15° C in inverno, e raggiungono i 27° C in estate, l'ideale per le attività sportive. prof.ssa E.Bazzetta
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CARATTERISTICHE GEOGRAFICHE
Mari: Oceano Atlantico, Mar Mediterraneo. Fiumi: I fiumi sono numerosi ma hanno un regime irregolare, che ne limita lo sfruttamento come vie di comunicazione. I principali sono Ebro, Duero, Tago, Guadiana, Guadalquivir, Jucar, Segura, Turia, Miño. Laghi: I più estesi prendono il nome di bacini (bacino di Alcàntara). Coste: Le coste atlantiche settentrionali sono frastagliate ed incise da profonde rias; quelle mediterranee, e poco articolate, con eccezione del golfo di Valencia e dell'area deltizia dell'Ebro e di alcuni promontori. Golfi: Golfo di Valencia, Golfo di Biscaglia. Isole: Isole Baleari (Maiorca, Minorca, Ibiza, Formentera), Isole Canarie (La Palma, El Hierro, La Gomera, Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote, Fuerteventura). Monti: Sistema Iberico, Sistema Centrale, Cordigliera Cantabrica, Sistema Bètico, Sierra Morena, Sierra Nevada (monte Mulhacén). Pianure: Pianura dell'Ebro, depressione Betica. Vulcani: Teide, Isola di Tenerife. Sierra Nevada prof.ssa E.Bazzetta
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Ambienti Naturali La forma del territorio spagnolo è tozza e poco articolata. Possiamo distinguervi 3 regioni geografiche: L'altopiano centrale della Meseta: vasto e semiarido, è di antica formazione ed occupa buona parte dell'area centrale del Paese. È attraversato da catene montuose ed è delimitato a Est dal Sistema Iberico e dalla Sierra Morena a Sud. Le catene settentrionali: sono costituite dai Pirenei e dalla Cordigliera Cantabrica che corre lungo la costa. La catena dei Pirenei è giovane, mentre i Monti Cantabrici sono più antichi. L'aridità della Meseta e la piovosità della regione atlantica rendono ricca la vegetazione. Il Sistema Betico, a Sud: è formato da una serie di catene montuose, tra le quali la Sierra Nevada (Mulhacén). Le pianure, poco estese, sono sulle sottili fasce costiere. prof.ssa E.Bazzetta
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Tre regioni climatiche
Clima OCEANICO: caratterizzato da abbondanti precipitazioni -regione settentrionale,sull’Atlantico Clima CONTINENTALE:caratterizzato da scarse precipitazioni e accentuata escursione termica tra estati calde e inverni freddi- zona centrale Clima MEDITERRANEO: estati calde e secche,inverni miti-zona mediterranea prof.ssa E.Bazzetta
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TERRITORIO Arativo 36% Prativo 23% Boschivo 29 % Incolto 12%
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LA MESETA La caratteristica topografica più importante della Spagna è la gran piana centrale, poco alberata, chiamata la meseta Centrale che ha un'inclinazione generale discendente da nord a sud e verso ovest, con un'altitudine media di circa 610 m prof.ssa E.Bazzetta
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RISORSE Risorse minerarie: rame,piombo,ferro,oro,argento
Risorse energetiche: energia idroelettrica, bacini artificiali, centrali termiche prof.ssa E.Bazzetta
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Pesca La pesca (acciughe, sardine, tonni, lavorati dalla moderna industria conserviera) è molto sviluppata e conta su una buona flotta imbarcazioni (quarta flottiglia del mondo); numerosi sono i porti pescherecci, specie lungo le coste atlantiche (Vigo, Pasajes, La Coruña, Huelva, Cádice). Merluzzi Tonni Sardine acciughe prof.ssa E.Bazzetta
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Settore secondario Tessile Meccanica Elettronica
Alimentare:oleifici,conserve Siderurgica Del cuoio Automobilistica chimica Grande sviluppo :è una delle prime dieci potenze mondiali prof.ssa E.Bazzetta
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Settore terziario Moderna rete stradale Ferrovie ad alta velocità
Settore turistico sia balneare che culturale,religioso.Il turismo è la maggiore forma di guadagno in Spagna, che negli ultimi anni si affermata quale meta turistica più frequentata del Mediterraneo, scavalcando nelle statistiche Italia e Grecia. I luoghi più visitati sono: la capitale, Barcellona, Santiago de Compostela, le isole Canarie e Baleari, le città andaluse e gli stabilimenti balneari lungo la Costa del Sol. prof.ssa E.Bazzetta
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San Giacomo di Compostella in spagnolo Santiago de Compostela
La città è conosciuta soprattutto per la sua maestosa cattedrale dedicata a San Giacomo da Compostela e per essere la tappa finale di ogni pellegrino che decide di affrontare il vecchio "cammino di Santiago di Compostela" Il nome della città - che ha origini celtiche ed è carica di un profondo senso di religiosità - viene fatto derivare da San Giacomo, apostolo e martire del Cristianesimo (le cui spoglie, secondo la leggenda, sarebbero giunte miracolosamente via mare in Spagna) e dal termine Compostela (o Campostela, in latino campus stellae) che significa campo di stelle; la città viene talvolta citata anche come San Giacomo del campo di stelle. prof.ssa E.Bazzetta
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Situata in una depressione nell'immediato interno della costa nord-occidentale della Spagna, proprio davanti all'Oceano Atlantico, era considerata - prima del viaggio di Cristoforo Colombo, nel il bordo estremo conosciuto della terra, la finis terrae. Molte le leggende fiorite nel tempo intorno a questa località: una di esse la vuole come punto di congiungimento delle anime dei morti pronte a seguire il sole nel suo corso per attraversare il mare. In realtà è meta fin dal Medioevo di importanti pellegrinaggi di fedeli, che la ritengono un punto centrale della cristianità. La tradizione vuole che nell'anno 813 l'eremita Paio venisse attirato da strane luci a forma di stella sul monte Libredòn dove esistevano antiche fortificazioni (probabilmente di un antico villaggio celtico). Il vescovo Teodomiro, interessato dallo strano fenomeno, scoprì in quel luogo una tomba che conteneva tre corpi, uno dei tre aveva la testa mozzata ed una scritta: "Qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomé". Alfonso II re delle Asturie e della Galizia ordinò la costruzione sul posto di un tempio, i monaci benedettini nell'893 vi fissarono la loro residenza. Iniziarono così i primi pellegrinaggi alla tomba dell'apostolo, dapprima dalle Asturie e dalla Galizia poi da tutta l'Europa. Diventato patrono dei cristiani iberici, Santiago (definito, col fratello Giovanni, nel Vangelo di San Marco, 3,17 Boanerges, ossia "figli del tuono", e "fratello" di Gesù), fu accreditato da parte di vari devoti di attiva partecipazione a cruenti fatti d'arme contro i musulmani di al-Andalus e che, biancovestito, avesse ucciso di sua mano non pochi "infedeli". Da qui il soprannome (rimasto poi nella storia del Cristianesimo spagnolo) di Santiago Matamoros: San Giacomo uccisore di musulmani. Già nel IX secolo la sede di Santiago era di gran lunga la più prestigiosa della Cristianità iberica e l'autorevolezza del responso del vescovo di Santiago era seconda solo a quella papale di Roma e il suo pellegrinaggio il terzo di tutta la Cristianità, dopo Gerusalemme e Roma. prof.ssa E.Bazzetta
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USI E COSTUMI Corrida La corrida è una tradizione popolare praticata in varie zone della Spagna e in maniera spesso diversa anche in Portogallo, sud della Francia, alcuni Paesi dell'America latina come Messico, Perù, Venezuela, Ecuador e Colombia. Da molti cittadini spagnoli è considerata una tortura legalizzata, mentre tanti altri la considerano un'arte. Le regole sono più o meno definite anche se vi possono essere varie differenza da caso e caso. In genere in una corrida tre toreri "toreano" sei tori alternandosi tra loro. prof.ssa E.Bazzetta
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Il flamenco è il nome di uno stile musicale ed una danza tipiche dell'Andalusia. Fortemente influenzato dal popolo nomade dei Gitani, il flamenco affonda le sue radici nella cultura musicale dei Mori e degli Ebrei. Un tempo ristretto nella zona dell'Andalusia, oggi il flamenco fa parte della cultura e della tradizione musicale della Spagna intera, anche se resta confinato, oltre che nelle zone di origine (Spagna meridionale) solo nelle grandi città del resto della Spagna. Dalla seconda parte dell'800 il flamenco ha inoltre attraversato i confini nazionali venendo rappresentato in tutto il mondo. prof.ssa E.Bazzetta
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cucina prof.ssa E.Bazzetta
La cucina spagnola è fortemente radicata nelle tradizioni più antiche e ha il merito di aver promosso all'inizio del 1500 l'ingresso di prodotti nuovi (patata, pomodoro, mais, cacao ecc.) provenienti dalle americhe. La gastronomia delle regioni affacciate sul mare (Catalogna, Valencia, Andalusia, Isole Canarie) comprende preparazioni a base di pesce e di carne ed è più varia e fantasiosa di quella all'interno, fondata essenzialmente sulla carne (maiale, agnello) e dai legumi. Tra gli antipasti (entremeses), i frutti di mare (mariscos), olive verdi e nere, salumi (serranos di trevelez e il salchichon di Vich) sono le preparazioni più tipiche. Tra gli antipasti caldi ricordiamo la tortilla (frittata con patate) che si serve soprattutto come piatto forte e preparata secondo molte varianti. Tra le minestre la più classica è la sopa de ajo (zuppa d'aglio) e il gazpacho (zuppa di vegetali crudi servita fredda). Anche le preparazioni di carne e pesce sono varie e gustose. la paella, la preparazione più famosa della cucina spagnola è il prototipo del piatto unico, preparata con riso, carne (pollo, salsiccia e coniglio), pesce (gamberoni e scampi), frutti di mare (mitili e vongole), verdure (pomodori, peperoni, piselli, olive) e altri ingredienti. Il termine spagnolo "paella" si riferisce alla padella che si usa per cucinare questa pietanza, la "paellera" (padella di ferro larga e dai bordi bassi munita di 2 manici). Altro piatto importante di origine contadina è il cocido, un bollito misto preparato con tipi diversi di carne a seconda delle regioni e con differenti verdure e legumi. Per finire le preparazioni a base di carne. Una preparazione caratteristica è il cochinillo (porcellino neonato) arrostito nel forno. I piatti di pesce, invece, trovano le migliori caratteristiche nella zuppa zarzuela, nel baccalà alla vizcayna e nel merluzzo alla basca. Come contorno il più importante è il pisto manchego (pomodori, cipolle, melanzane e zucchine tagliati a pezzi e cucinate in padella con olio per circa 30 minuti). Per quanto riguarda i dessert, sono ben rappresentati e alcuni ricordano da vicino le produzioni siciliane. L' aspetto vinicolo in Spagna è imponente e di qualità. I più famosi sono i vini di Rioja e di Navarra, quelli di Jerez, i vini molto alcolici Valdepenas e i pregiati vini spumanti della Catalogna. Derivato del vino è invece la sangria. prof.ssa E.Bazzetta
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El Escorial Il monastero dell'Escorial, anche detto San Lorenzo del Escorial si trova in Spagna, nella comunità autonoma di Madrid, fu fatto costruire da Filippo II come residenza e pantheon dei re di Spagna, fu anche convento e chiesa dal 1563 al Nel 1984 è stato dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità. prof.ssa E.Bazzetta
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Museo del PRADO In spagnolo "Prado" significa "prato": richiamava una famosa passeggiata alberata, chiamata "el Paseo del Prado" ad est della città, luogo di svago per gli abitanti a partire dal XVI secolo È una delle pinacoteche più importanti del mondo in cui sono esposte opere dei maggiori artisti Italiani, Spagnoli e Fiamminghi, fra cui: Sandro Botticelli, Caravaggio, El Greco, Artemisia Gentileschi, Francisco Goya, Melozzo da Forlì, Rembrandt Harmenszoon Van Rijn, Pieter Paul Rubens e Diego Velázquez. prof.ssa E.Bazzetta
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Diego Velasquez 1656 prof.ssa E.Bazzetta
Il ratto di Ganimede è un dipinto ad olio su tela di cm 181 x 87 realizzato tra il 1636 ed il 1638 dal pittore Pieter Paul Rubens. È conservato al Museo del Prado di Madrid. Diego Velasquez 1656 prof.ssa E.Bazzetta
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Alhambra Alhambra è un complesso palaziale andaluso a Granada. Etimologicamente, Alhambra in arabo è "al-Hamrā'" (la Rossa, الحمراء), dal momento che il suo nome intero era Qalˁat al-hamrā' (Fortezza rossa). Secondo talune versioni il nome veniva dal colore rosato delle mura che circondavano l'Alhambra. prof.ssa E.Bazzetta
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L'Alhambra è una vera città murata ( medina ) che occupa la maggior parte del colle della Sabika, mentre per parte sua Granada fruiva di un altro sistema di mura protettive di cinta. Pertanto l'Alhambra poteva funzionare in modo autonomo rispetto a Granada. Nell'Alhambra vi erano tutti i servizi propri necessari ai suoi abitanti che vi vivevano: moschee, scuole,botteghe e altro. prof.ssa E.Bazzetta
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