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PubblicatoDamiano Orlando Modificato 6 anni fa
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Micronutrienti Miliardi di persone nel mondo presentano carenze di vitamina A, di acido folico e di altri micronutrienti non vitaminici, come ad esempio il ferro e lo iodio, essenziali per un equilibrato sviluppo dell’organismo. Il risultato di tali carenze è la diffusa prevalenza di malformazioni neonatali, difficoltà di apprendimento, cecità, sistema immunitario indebolito e alcune volte, morte prematura. Il miglioramento della dieta, anche con l’introduzione di alimenti fortificati o il supplemento con integratori alimentari, sono gli strumenti più efficaci per combattere la carenza vitaminica e di sali minerali.
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Macroelementi e oligoelementi
sali minerali presenti nell'organismo umano in quantità relativamente elevate, il cui fabbisogno giornaliero è superiore a 100 mg. Fanno parte di questa categoria il sodio e il potassio, il calcio, il fosforo, il magnesio. Oligoelementi: Il fabbisogno giornaliero dei minerali di questo gruppo varia da meno di 1 mg sino a 100 mg. Fanno parte di questa categoria: il ferro, lo zinco, il rame, il manganese, il molibdeno, lo iodio, il fluoro, il cromo, il selenio e il cobalto.
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Macroelementi Sodio Principale ione dei liquidi extracellulari, interviene nella maggior parte delle funzioni vitali: controlla la pressione osmotica e il volume dei liquidi extracellulari interviene nell’equilibrio acido-base regola il potenziale di membrana è coinvolto nei processi di trasmissione dell'impulso nervoso, nel controllo della contrazione muscolare e della pressione arteriosa. Fonti alimentari: sale da cucina e Sali di sodio aggiunti agli alimenti Dose dietetica consigliata: 600 mg/die sia per gli adulti che per i bambini tra i 10 e i 18 anni. Carenza: Ipotensione e ipovolemia
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Potassio Principale ione dei liquidi intracellulari, interviene nella maggior parte delle funzioni vitali: regola la pressione osmotica svolge un'azione fondamentale nella sintesi delle proteine e nella conversione degli zuccheri in glicogeno attiva numerosi enzimi connessi con il metabolismo energetico è coinvolto nei processi di trasmissione dell'impulso nervoso, nel controllo della contrazione muscolare e della pressione arteriosa. Fonti alimentari: cibi freschi quali ortaggi, frutta, verdura e carni fresche. Dose dietetica consigliata: 3000 mg/die sia per gli adulti che per i bambini tra i 10 e i 18 anni. Carenza: disturbi cardiaci, debolezza e diminuzione del tono muscolare, crampi, stanchezza, stitichezza, disidratazione cellulare, formazione di edemi.
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Svolge anche una funzione bioregolatrice assicurando:
Calcio È il minerale più abbondante presente nell’organismo (circa g nell’adulto, pari al 2% del peso corporeo) Funzioni: il 99% del calcio presente nell’organismo è concentrato nelle ossa e nei denti e svolge una funzione plastica. Svolge anche una funzione bioregolatrice assicurando: il mantenimento dell’equilibrio acido-base, i processi di coagulazione del sangue, la permeabilità delle membrane cellulari, la trasmissione degli impulsi nervosi, la contrazione e il rilassamento dei muscoli, la pressione arteriosa, la liberazione e attivazione di ormoni ed enzimi.
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Fonti: latte e latticini, uova, pesce azzurro, legumi secchi, frutta secca, cereali (riso, orzo, avena, frumento), alcune verdure (cavoli, broccoli, carote, sedano, lattuga) e le acque da tavola che contengono tale minerale. Dosi consigliate: 800 mg/die nei bambini, fino ai mg negli adulti. Donne in allattamento, adolescenti e anziani mg/die. La presenza di adeguati livelli di vitamina D favorisce l’assorbimento del calcio da parte dell’organismo. Dosaggi troppo elevati possono determinare accumulo del minerale nei reni o sulle pareti arteriose, con conseguente formazione di calcoli e restringimento dei vasi. Carenza: Demineralizzazione ossea e osteoporosi, fino a rachitismo nei bambini e osteomalacia negli adulti. Carenze più lievi possono dare spasmi e crampi muscolari, palpitazioni cardiache, irritabilità, disturbi del sonno, emorragie.
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Magnesio Funzioni: essenziale per il corretto funzionamento di ben 350 enzimi, svolgendo un ruolo nella glicolisi, nella sintesi dei grassi, delle proteine e degli acidi nucleici. Partecipa alla trasmissione dell'impulso nervoso, a processi di mineralizzazione e di sviluppo scheletrico. Fonti: legumi, cereali integrali, frutta secca e vegetali a foglia verde. Dose raccomandata: per gli uomini 350 mg/die e per le donne è di 280 mg/die. Carenza: Essendo implicato in numerose reazioni enzimatiche che interessano molti distretti dell'organismo, i disturbi sono molteplici e molto diversi tra loro (eccessiva irritabilità, stanchezza cronica, stati ansiosi, debolezza muscolare, alterazioni cardiache e delle funzioni intestinali).
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Fosforo Elemento strutturale di denti, ossa e cellule.
Funzioni: Indispensabile in vari processi di produzione di energia (metabolismo dei grassi, dei carboidrati e delle proteine); stimola le contrazioni muscolari; necessario nella mediazione intracellulare, nella funzionalità renale e nella trasmissione degli impulsi nervosi. Fonti alimentari: cereali, verdure, latte, carni bovine, pesce, pollame e legumi. Dose raccomandata: è di 800 mg/die. Carenza: (rara) difficoltà nella crescita, osteoporosi, alterazioni della conduzione nervosa, stanchezza mentale e fisica.
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Oligoelementi Ferro Funzioni: E’ responsabile del trasporto dell'ossigeno nei tessuti e partecipa all'attività di importanti sistemi enzimatici. Fonti: carne e fegato, cereali integrali, verdure, legumi, molluschi. Dose raccomandata: non è costante, infatti ogni volta che si verifica una perdita di sangue la richiesta aumenta. In generale si raccomanda un'assunzione giornaliera tra 10 e 12 mg Carenza: anemia e suscettibilità alle malattie infettive.
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Zinco Funzioni: Presente in tutti i tessuti, è elemento costitutivo di oltre 200 enzimi e perciò interviene in molti processi come il metabolismo delle proteine, degli acidi nucleici e degli zuccheri. Indispensabile nell'assorbimento di numerose vitamine, è un antiossidante , stimola la buona funzionalità del sistema immunitario, quella delle ghiandole sebacee della pelle ed è importante per la rimarginazione di ustioni e ferite. Fonti: carni rosse, cereali integrali, germe di grano, lievito di birra, uova Dose raccomandata: per gli adulti è di 10 mg. Carenza: ritardo della crescita, stanchezza, alterazioni della cute, lenta cicatrizzazione delle ferite, diminuita e ritardata risposta immunitaria, suscettibilità alle infezioni.
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Rame Funzioni: fondamentale nel metabolismo dell'emoglobina, nella produzione di tessuto connettivo e nel metabolismo delle proteine. Ha inoltre capacità antiossidanti e interviene nei processi di pigmentazione e cheratinizzazione dei capelli e della cute. Fonti: carne (in particolare il fegato), legumi (soprattutto la soia), cereali integrali, verdure a foglia verde e la maggior parte dei frutti di mare. Rame Ceruloplasmina Dose raccomandata: 1,2 mg/die. Carenza: (rara) anemia, debolezza generale, osteoporosi, demineralizzazione delle ossa, leucopenia, suscettibilità alle infezioni respiratorie, alterazioni nello sviluppo del collagene e nella pigmentazione dei capelli e della cute. Malattia di Wilson
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Manganese Molti organismi richiedono Mn per funzionare correttamente: nell’uomo ci sono mg di questo metallo (ca 250 volte di meno del Fe). Piante e microrganismi lo richiedono per il loro metabolismo e la maggior parte delle metallo proteine isolate provengono da questa fonte. Il ruolo biologico del Mn deriva dalla sua presenza in alcuni metalloenzimi e dal fatto che può funzionare da attivatore di altri. Inoltre, Mn è un componente di proteine che non sono enzimi. Esempio di metallo proteina che contiene Mn senza funzioni enzimatiche note: Concanavalina A: si trova in grandi quantità (5% in peso della massa secca) nei fagioli (Canavalia ensiformis) Appartiene a una famiglia di proteine, chiamate lectine, che si legano ai carboidrati molto diffuse nel regno Vegetale.
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Esempio di metallo proteina che contiene Mn con funzioni enzimatiche:
Fonti: cereali, frutta secca, verdure a foglia verde e nel tè, in quantità minori negli ortaggi Esempio di metallo proteina che contiene Mn con funzioni enzimatiche: Dose raccomandata: dai 2 ai 5 mg al giorno per gli adulti. Carenza: può compromettere la tolleranza al glucosio, che si manifesta con l'incapacità di eliminare gli eccessi di zucchero nel sangue (potenziale causa di diabete).
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Molibdeno Funzioni: presente soprattutto nelle cellule epatiche, favorisce il metabolismo di zuccheri e grassi, svolge un ruolo nella metabolizzazione del ferro e possiede una buona azione antiossidante. Fonti: latte e suoi derivati, legumi, cereali, gli ortaggi dalle foglie verde scuro, il fegato di manzo. COFATTORE MOLIBDENO Attualmente sono noti più di 50 molibdo-enzimi coinvolti in reazioni catalitiche Dosi raccomandate: vanno dai 0,050 ai 0,100 mg/die. Carenza: rara, può determinarsi a seguito dell'accumulo di solfito, una sostanza tossica per il sistema nervoso utilizzata come conservante alimentare e medicinale. Tra i sintomi supposti, aumento della frequenza cardiaca, cefalea, respirazione accelerata, irritabilità e alterazioni nervose.
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Iodio Funzioni: presente soprattutto negli ormoni tiroidei, la sua funzione è legata all'attività di questi ormoni, responsabili di alcune funzioni metaboliche tra cui l'accrescimento corporeo. Fonti: pesce, sale iodato. Dose raccomandata: se ne raccomanda l'assunzione di 0,15 mg per entrambi i sessi, mentre durante la gravidanza e l'allattamento la dose va aumentata. Carenza: gozzo, ossia l'aumento del volume della ghiandola tiroidea.
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Fluoro Presente nell’organismo soprattutto nei denti e nelle ossa.
Funzioni: essenziale per conferire durezza alle ossa e allo smalto dentale in quanto aiuta l’organismo a ritenere il calcio. Funge da catalizzatore per la mineralizzazione dei denti in via di formazione e contribuisce a prevenire la carie riducendo il rischio di erosione da parte degli acidi e la formazione di placca. Fonti: proviene pravalentemente da te ed acqua. Presente anche in cereali integrali, carne, pesce, frutti di mare, e alcuni formaggi. Dosi consigliate: Per gli adulti la dose giornaliera raccomandata è di 3,5 mg Carenza: sono rare, e inducono carie dentali, infezioni gengivali, irregolare formazione dello smalto, fragilità delle ossa.
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Cromo Funzioni: necessario per il corretto metabolismo degli zuccheri, è un componente essenziale come fattore di tolleranza al glucosio. Aumenta l'efficacia dell'insulina, aiutando a prevenire l'ipoglicemia o il diabete. Fonti: lievito di birra, carne, formaggio e cereali integrali. Dose raccomandata: adulti da 0,05 ai 0,20 mg/die. Carenza: rara, può provocare situazioni di iperinsulinismo che sbilanciano anche i livelli dell’ormone glucagone, ed elevati valori di trigliceridi e di colesterolo. Il Fattore di Tolleranza al Glucosio (FTG) è la forma chimica biologicamente attiva dello ione Cr3+, che si pensa comprendere: - lo ione Cr3+, - la vitamina B3, - alcuni amminoacidi tra cui: acido L-glutammico, glicina e L-cisteina. Il FTG non è ancora stato isolato a livello molecolare e non è, quindi, accertato il suo meccanismo d’azione.
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Selenio Funzioni: In associazione con la vitamina E agisce come antiossidante ostacolando la formazione di radicali liberi. Contribuisce alla protezione del sistema cardiovascolare, all'inibizione dell'anormale crescita cellulare, al rafforzamento delle difese immunitarie. Fonti: cereali, formaggi, carne, pesce e frutti di mare. Quantità variabili si trovano anche nei legumi, nella frutta e nella verdura a seconda dei livelli di selenio contenuti nei terreni di coltivazione. Dose raccomandata: 55 mcg/die per l’adulto. Carenza: malattie cardiovascolari, minore resistenza alle infezioni, malattie cutanee, disturbi della vista.
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Cobalto Oligoelemento legato alla vitamina B12, di cui è uno dei principali componenti Funzioni: In quanto costituente della vitamina B12, le sue funzioni sono strettamente correlate a quelle della vitamina. Oltre a intervenire nei processi di produzione dei globuli rossi e nell’attivazione di vari enzimi, contribuisce alla formazione della guaina mielinica che riveste e protegge le fibre nervose. Fonti: latticini, carne, molluschi, funghi e cereali. Dosi consigliate: Non esistono dosi alimentari raccomandate per il cobalto dato che il fabbisogno di questo oligoelemento è di pochi microgrammi al giorno. Carenza: carenze di vitamina B12 e quindi insorgenza di anemia perniciosa e disturbi al sistema nervoso.
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Le VITAMINE sono nutrienti organici con struttura chimica relativamente semplice e che vengono assunti con la dieta in quantità molto ridotte. Non hanno funzione plastica o energetica ma essenzialmente di biocatalizzatori in numerosi processi fondamentali. La loro mancanza prolungata provoca stati morbosi da carenza abbastanza gravi (scorbuto, beri-beri, pellagra) Si trovano in quantità notevole nella frutta, nelle verdure fresche, nel latte e nel fegato. Vitamine idrosolubili: gruppo B, C Vitamine liposolubili: A, D, E, K
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Vitamine idrosolubili
Non vengono immagazzinate a lungo nell’organismo: ne fanno parte la vitamina C e tutte le vitamine del gruppo B. Funzioni Svolgono prevalentemente la funzione di coenzimi. Tra le principali funzioni la partecipazione ai processi metabolici atti a trasformare carboidrati, grassi e proteine in energia, il rafforzamento del sistema immunitario, la funzionalità del sistema nervoso, l’azione antiossidante.
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Caratteristiche: Elevato grado di solubilità in acqua.
Conservate nell’organismo per un tempo molto breve (a eccezione della vitamina B12 che viene immagazzinata nel fegato) e devono quindi essere assunte quotidianamente. Assorbite a livello dell’intestino e, attraverso il flusso sanguigno, trasferite direttamente ai vari tessuti dell’organismo. Se consumate in eccesso, il corpo provvede a eliminarle attraverso le urine, le feci e il sudore. Per questo motivo le vitamine idrosolubili non danno luogo a fenomeni di accumulo e sovradosaggio. Le procedure di conservazione e cottura degli alimenti possono determinare significative perdite del loro contenuto in vitamine idrosolubili, in particolare quando i cibi vengono cotti a lungo e in abbondanti quantità di acqua, o siano esposti al calore, alla luce e all’aria.
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Vitamine del complesso B
Fonti: cereli integrali e cibi di origine animale Vitamina B1 o tiamina: Indispensabile per il corretto funzionamento del sistema nervoso, del cuore e dei muscoli. Contribuisce inoltre alla formazione dei globuli rossi Vitamina B2 o riboflavina: Mantiene in buona salute le mucose respiratorie e digestive, oltre a contribuire all'integrità del sistema nervoso, della pelle e degli occhi. Utile alla promozione dello sviluppo e della crescita. Vitamina B5 o acido pantotenico: E’ il precursore del coenzima A, essenziale per la sintesi di carboidrati, grassi e proteine. Associata alle altre vitamine del complesso B ha effetti positivi sul sistema immunitario.
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Vitamina B3 o PP (pellagra prevent factor) o niacina: E’ tra i componenti di due coenzimi (NAD e NADP) fondamentali nelle reazioni di ossidoriduzione che avvengono nel nostro metabolismo. E’ essenziale per il regolare funzionamento del sistema nervoso. In Italia, la malattia fu estremamente diffusa fra il XVIII ed il XIX secolo ed esclusivamente nelle zone settentrionali, dove fu sconfitta solo nella seconda metà del XX secolo. La causa era legata ad una dieta a base quasi esclusiva di mais, alimento povero di vitamina B3 Pellagra: Causata dalla carenza in particolare niacina (vitamina PP); Segni e sintomi La pellagra è responsabile di un quadro clinico detto "delle tre D": dermatite, demenza e diarrea. I sintomi della pellagra sono desquamazione della pelle delle mani e del collo, diarrea, perdita di appetito e di peso, stress, lingua arrossata e gonfia, depressione ed ansia, confusione e deterioramento intellettivo.
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Vitamina B6 o piridossina: Esplica un'azione essenziale nel metabolismo umano, prendendo parte ai processi di trasformazione delle proteine, nella formazione dei globuli rossi e nella produzione di energia. Vitamina B8 o biotina: svolge il ruolo di cofattore di diverse carbossilasi ATP-dipendenti. Si trova in molti alimenti sia animali che vegetali ed è prodotta in elevate quantità anche dai batteri intestinali.
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Vitamina B9 o acido folico:
Il termine folico deriva dal termine latino folium che significa foglia; la vitamina B9 è presente, infatti, in quantità rilevanti nelle verdure a foglia verde, sottoforma di poliglutammati. L’acido folico è stabile al calore, sensibile all’aria, ai raggi UV, agli acidi ed alle basi. Il suo assorbimento, avviene a livello dell’intestino tramite trasporto attivo, il contenuto totale nell’organismo è di 5-10 mg, gli organi più ricchi sono il fegato, il cervello ed il midollo osseo. L’eliminazione si ha sia tramite l’urina sia tramite le feci.
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Il tetraidrofolato o THF, cioè la forma attiva come coenzima dell’acido folico, è attivo nella sintesi di alcuni aminoacidi e nella sintesi delle purine e delle pirimidine che costituiscono le basi del DNA e dell’RNA. Spina bifida: È la malformazione più frequente del sistema nervoso centrale (uno su 8000 neonati ma varia molto da paese a paese). Le forme gravi sono incompatibili con la vita. Si può intervenire chirurgicamente. Si può prevenire con la somministrazione di vit.B9 prima del concepimento e per le prime 7 settimane di gravidanza. E’ indispensabile per la crescita e la riproduzione cellulare. La carenza di acido folico si manifesta con disturbi neuropsichiatrici ed ematologici. Ne hanno maggiormente bisogno le donne in gravidanza durante il terzo mese, si è visto prevenire la patologia della schiena bifida nel feto.
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Vitamina B12 o cianocobalamina: Agisce sulla sintesi del DNA
Vitamina B12 o cianocobalamina: Agisce sulla sintesi del DNA. Ha effetti positivi sulla salute del sistema nervoso, promuovendo la crescita e lo sviluppo delle cellule. E’ utilizzata nella cura dell'anemia perniciosa e nelle terapie coadiuvanti nelle polineuropatie. Anemia perniciosa: E’ una anemia megaloblastica, cronica e progressiva degli adulti dovuta a carenza di vit.B12. E’ caratterizzata da : eritrociti abnormalmente grandi sintomi neurologici e gastrointestinali prognosi infausta, se non trattata La terapia dipende dalla causa: se la dieta è povera di vitamina B12, è necessario somministrarla, mentre manca il Fattore Intrinseco che la trasposta, bisogna somministrare questo.
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Vitamina C o ACIDO ASCORBICO
Dove si trova: Le migliori fonti alimentari di vitamina C sono gli asparagi, i kiwi, la papaya, le arance, i limoni, i broccoli, i peperoni e le fragole. Le supplementazioni che si trovano in commercio presentano la vitamina informa libera, come ascorbato di calcio, di sodio o ascorbilpalmitato. Fabbisogno giornaliero: 60 mg/die. L’assorbimento della vitamina C : avviene tramite trasporto attivo, saturabile e dose dipendente. La maggior parte dell’assorbimento avviene nell’ileo e il trasporto attivo è facilitato della presenza di sodio. Piccole quantità di vitamina C sono assorbite dalla mucosa della bocca e dallo stomaco.
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Funzione: Facilita l'assorbimento del ferro, contribuisce alla produzione dei globuli rossi e irrobustisce i vasi sanguigni, aiuta la guarigione delle ferite e delle fratture ossee, mantiene sani i denti e le gengive e ha un'importante azione antiossidante. Si ritiene che rafforzi le difese immunitarie. Carenza: Scorbuto nell’adulto e malattia di Barlow nel bambino Scorbuto: E’ caratterizzata da svariati sintomi, tra cui ricordiamo: disturbi digestivi, emorragie multiple, anemie iperpigmentazioni cutanee Esito letale Era la malattia tipica degli equipaggi delle navi che facevano lunghi viaggi cibandosi solo di cibo conservato (niente frutta e vardura). Solo nel 1747 si capì che la causa era dietetica, ma solo verso la fine del secolo si provvide a fornire gli equipaggi di provviste di succo di agrumi.
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Vitamine liposolubili
K Vengono immagazzinate nell’organismo: ne fanno parte la vitamina A, D, E e K. Funzioni Indispensabili per garantire la salute e l’efficienza dell’organismo, svolgono numerose funzioni tra cui la difesa del sistema immunitario, la protezione dagli agenti ossidanti, l’accrescimento e la sintesi dei tessuti organici, funzioni bioregolatrici e metaboliche.
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Caratteristiche Presenti nella parte grassa degli alimenti, sono immagazzinate soprattutto nel fegato e nei tessuti adiposi. Caratterizzate da stabilità a eccezione della vitamina A, sensibile agli agenti ossidanti, alla luce e agli acidi. Costituiscono una riserva a cui l’organismo può attingere in qualsiasi momento e, salvo diete molto drastiche o problemi di malassorbimento, è piuttosto difficile soffrire di una loro carenza. Discorso a parte per la vitamina D (sintetizzata principalmente a livello della cute tramite la luce solare) di cui le sole fonti alimentari non forniscono quantitativi adeguati. Se consumate in eccesso e per lunghi periodi di tempo, possono accumularsi nei tessuti ricchi di cellule adipose e risultare potenzialmente tossiche per l’organismo che ha difficoltà a eliminare in tempi brevi le scorte in eccesso.
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Vitamina A o RETINOLO Dove si trova:
Come vit.A nel fegato, nel latte intero, nel burro, nel pesce e nel tuorlo d’uovo. Come b-carotene (precursore) in ortaggi e frutta giallo-arancione e in lattuga, asparagi e broccoli Fabbisogno giornaliero: Varia con l’età e con il sesso: nell’adulto da 0.6 a 0.7 mg. Funzione: E’ essenziale per la realizzazione del processo visivo e per la differenziazione cellulare; ha un'azione protettiva nei confronti della pelle e delle mucose e favorisce l'accrescimento di ossa e denti. E’ molto importante anche per la risposta del sistema immunitario. Carenza: Problemi alla vista, disturbi della pelle e bassa resistenza alle infezioni.
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Vitamina D Dove si trova:
E’ prodotta dalla pelle che la sintetizza dal precursore 7-deidrocolesterolo grazie all'azione della luce solare. Per produrre la quantità giornaliera necessaria sono sufficienti 15 minuti al giorno di esposizione alla luce del sole: la vit. D accumulata nei mesi estivi è utilizzata durante il periodo invernale. Il 7-deidrocolesterolo si trova in alcuni tipi di pesce (aringa, sgombro, sardine), nel burro, formaggi grassi e uova. Fabbisogno giornaliero: Varia con l’età e con il sesso: da 0 a 15 mg. Funzione: Interviene nel processo di assorbimento del calcio ed è dunque importante soprattutto per la salute delle ossa: previene il rachitismo e l'osteoporosi. Carenza: Rachitismo, fragilità e malformazioni ossee, debolezza muscolare, dolori intercostali. Dosi elevate vanno assunte solo in caso di effettivo bisogno e sotto controllo medico, poiché possono risultare tossiche.
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Vitamina E Dove si trova: 8 forme di cui la più importante è l’a-tocoferolo. Si trova negli oli vegetali, nel grano intero e in alcuni tipi di frutta secca (mandorle, noci, nocciole). Sensibilità: Al congelamento e al calore prolungato Fabbisogno giornaliero: 8 mg/die Funzione: Proprietà antiossidanti. Insieme alla vit. C agisce contro i radicali liberi, responsabili dei processi di invecchiamento cellulare. A elevati dosaggi può avere effetti anticoagulanti. Carenza: Senso di stanchezza e apatia, difficoltà di concentrazione, irritabilità, debolezza muscolare
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Vitamina K Dove si trova: Serie di composti di cui i più importanti sono K1 e K2. Si trova negli ortaggi a foglia verde, nella carne, cereali e latticini ed è sintetizzata dalla flora intestinale Fabbisogno giornaliero: Non definito Funzione: Proprietà antiemorragiche Carenza: Essendo sintetizzata dalla flora batterica intestinale, è molto rara la sua carenza. In questi casi si hanno problemi di coagulazione.
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