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Emozioni e consapevolezza nel decadimento cognitivo
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Il danno cerebrale Demenza: provocata da danno cerebrale diffuso che può coinvolgere sia la corteccia cerebrale che aree sottocorticali. Danno a funzioni cognitive complesse che hanno il ruolo di controllare e modulare i comportamenti impulsivi causati dalle emozioni, (pianificazione). Difficoltà ad attuare il comportamento più efficace nel rispondere ai bisogni.
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Il comportamento Il comportamento della persona affetta da demenza può alterarsi gravemente: questi pazienti possono diventare: socialmente inadeguati, disordinati e afinalistici inefficienti.
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Bisogni e attività quotidiane
Incapacità di vivere autonomamente, nonostante una capacità apparente di svolgere efficacemente le attività quotidiane. Incapacità di percepire e controllare i bisogni di base. Conseguente incapacità di organizzare il proprio comportamento
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La consapevolezza alterata
La percezione alterata dei propri disordini mentali, e la conseguente impossibilità di esprimerli al mondo esterno si ripercuote su Consapevolezza di malattia Compliance ai trattamenti
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L’inconsapevolezza Inconsapevolezza per le iADL
Inconsapevolezza per le ADL Inconsapevolezza per disturbi dell’umore (ansia e depressione) Inconsapevolezza per i disturbi comportamentali
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L’inconsapevolezza Con il progredire della demenza il livello di consapevolezza di malattia si riduce nella sua globalità.
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MODIFICAZIONI DEL COMPORTAMENTO
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LA PERSONA HA DIFFICOLTÀ AD APPRENDERE E RICORDARE NUOVE INFORMAZIONI ?
E’ PIÙ RIPETITIVO, HA PROBLEMI A RICORDARE IL CONTENUTO DI RECENTI INFORMAZIONI, EVENTI, APPUNTAMENTI? PERDE FREQUENTEMENTE OGGETTI, PER ESEMPIO LE CHIAVI DI CASA?
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HA PRESENTATO EPISODI CONFUSIONALI ACUTI IN CORRISPONDENZA DI CAMBI DI AMBIENTE O DURANTE UNA OSPEDALIZZAZIONE?
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HA DIFFICOLTÀ AD ESEGUIRE COMPITI COMPLESSI AD ESEMPIO AD EFFETTUARE ATTIVITÀ CHE RICHIEDONO PIÙ FASI IN SEQUENZA (PREPARARE UN PASTO AD ES.), TRALASCIA O NON PORTA A COMPLETAMENTO LE ATTIVITÀ DOMESTICHE?
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HA DIFFICOLTÀ NELLA GUIDA DI AUTOVEICOLI O NEL TROVARE LA VIA DI CASA?
SI È PERDUTO IN LUOGHI NON FAMILIARI ? NON È IN GRADO DI SAPERE CHE GIORNO È O IN CHE MESE SIAMO ? DIMENTICA DI RITIRARE LA PENSIONE O SI RECA INSISTENTEMENTE PRESSO GLI UFFICI POSTALI PER RITIRARLA ?
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HA DIFFICOLTÀ A MANTENERE IL FILO DEL DISCORSO, A TROVARE LE PAROLE PER ESPRIMERSI?
HA DIFFICOLTÀ A DENOMINARE OGGETTI COMUNI E LI INDICA CON “IL COSO”, “LA COSA” O CON GIRI DI PAROLE?
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APPARE PIÙ PASSIVO, MENO COINVOLTO NELLE ATTIVITÀ FAMILIARI ?
E’ PIÙ IRRITABILE DEL SOLITO, È DIVENTATO SOSPETTOSO, TALORA FA ACCUSE INFONDATE?
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DISTURBO COMPORTAMENTALE DIROMPENTE
Urla o grida Pone domande ripetitivamente Girovaga (senza rischi perché l’ambiente è sicuro) Si spoglia in pubblico È ipersessuale Non collabora alle terapie e all’assistenza È insonne
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DISTURBO COMPORTAMENTALE FISICAMENTE PERICOLOSO
Picchia gli altri Si fa male Girovaga (con dei rischi perché l’ambiente non è sicuro) Lancia oggetti
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DISTURBI PSICHICI Si sente ansioso È in stato maniacale
Si sente depresso
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DISTURBI PSICOTICI Ha deliri Ha allucinazioni (uditive o visive)
È paranoide
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Psicofarmaci nell’anziano
CLASSIFICAZIONE PARTICOLARMENTE DIFFICILE MECCANISMO D’AZIONE POCO NOTO DUNQUE DIFFICILE RAGGRUPPARLI PER CATEGORIE DEFINITE QUASI TUTTI HANNO ANCHE EFFETTI A LIVELLO PERIFERICO PER CUI OLTRE ALL’AZIONE PSICHICA E NEUROLOGICA PRESENTANO ANCHE AZIONI SU VARI ORGANI ED APPARATI EXTRACEREBRALI
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Psicofarmaci nell’anziano
CLORPROMAZINA -LARGACTIL provoca oltre all’effetto antipsicotico desiderato Disinteresse per l’ambiente Perdità dell’iniziativa Povertà affettiva ed emozionale Sonnolenza Ridotta risposta agli stimoli , diminuzione della vigilanza Rallentamento attività motoria-acatisia- Segni neurologici quali bradicinesia tremore parkinsonismo e irrequietezza
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Psicofarmaci nell’anziano
CLORPROMAZINA -LARGACTIL provoca oltre all’effetto antipsicotico desiderato 8) Abbassa la soglia delle convulsioni 9) Depressione della respirazione ed ipotensione ortostatica e tachicardia riflessa 10)Turbe della midriasi e miosi ritardo dell’attività motoria e secretiva gastrica, stipsi per l’attività antistaminica ed antiserotoninergica, 11) Ritenzione urinaria per effetto anticolinergico 12) Inibisce assorbimento di acqua ed elettroliti a livello renale 13) Aumenta la secrezione di prolattina e può causare ginecomastia
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