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Presentazione sul tema: "13/11/11 1 1."— Transcript della presentazione:

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2 Il nuovo Invito alla biologia.blu
13/11/11 H. Curtis, N. S. Barnes, A. Schnek, A. Massarini Il nuovo Invito alla biologia.blu 2 2 2

3 Il regno degli animali Capitolo A3 3 13/11/11 3
Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 3 3

4 Le caratteristiche degli animali
13/11/11 Lezione 1 Le caratteristiche degli animali 4 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 4 4

5 Gli animali: caratteristiche e origine /1
13/11/11 Gli animali: caratteristiche e origine /1 Gli animali: sono organismi eterotrofi, pluricellulari, formati da cellule eucariote; hanno in genere riproduzione sessuata; si nutrono tramite ingestione; per la maggior parte sono capaci di movimento; hanno cellule nervose (tranne le spugne). Come le piante, si sono probabilmente evoluti da un antenato comune appartenente al gruppo dei protisti flagellati. 5 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 5 5

6 Gli animali: caratteristiche e origine /2
13/11/11 Gli animali: caratteristiche e origine /2 L’albero filogenetico degli animali 6 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 6 6

7 I poriferi e gli cnidari Lezione 2 7 13/11/11 7
Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 7 7

8 13/11/11 I poriferi I poriferi sono animali sessili, che vivono per lo più in ambiente marino. Hanno il corpo a forma di sacco, organizzato in due strati di cellule. Si nutrono filtrando l’acqua che li circonda. Si riproducono per via asessuata o sessuata. 8 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 8 8

9 13/11/11 Gli cnidari /1 Gli cnidari sono animali acquatici. Nella fase larvale hanno simmetria bilaterale, nella fase adulta hanno simmetria radiale. Le cellule sono organizzate in tessuti distinti. Possono avere forma a vaso (polipo) o a campana (medusa). 9 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 9 9

10 Gli cnidari /2 Si riproducono per via sessuata o asessuata.
13/11/11 Gli cnidari /2 Si riproducono per via sessuata o asessuata. Il ciclo di vita sessuato prevede la fase a polipo sessile e quella a medusa natante. 10 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 10 10

11 Platelminti, nematodi e anellidi Lezione 3 11 13/11/11 11
Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 11 11

12 13/11/11 I platelminti I platelminti (vermi piatti) sono animali acelomati, cioè senza celoma. Hanno una simmetria bilaterale. Comprendono specie a vita libera e altre parassite, come la planaria, le fasciole e le tenie. Hanno organi di senso e gruppi di cellule nervose (gangli) raggruppati nel capo (cefalizzazione). Planaria Tenia 12 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 12 12

13 13/11/11 I nematodi I nematodi sono vermi cilindrici non segmentati, spesso di dimensioni microscopiche. Hanno uno pseudoceloma, che funziona come uno scheletro idrostatico e permette maggiore libertà di movimento. Hanno un tubo digerente completo, con due aperture e un movimento del cibo a senso unico. 13 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 13 13

14 13/11/11 Gli anellidi Gli anellidi sono vermi segmentati, con il corpo suddiviso in metameri e dotati di celoma.  Il phylum è diviso in tre gruppi: oligocheti (lombrichi); policheti; irudinei (sanguisughe). 14 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 14 14

15 I molluschi e gli artropodi Lezione 4 15 13/11/11 15
Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 15 15

16 13/11/11 I molluschi /1 I molluschi sono animali a simmetria bilaterale, celomati. Hanno un corpo molle, spesso protetto da una conchiglia dura fatta di proteine e carbonato di calcio. Hanno riproduzione sessuata e fecondazione esterna o interna. Il corpo è suddiviso in: piede (organi sensoriali e locomozione) sacco dei visceri (digestione e riproduzione); mantello. 16 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 16 16

17 I molluschi /2 Le principali classi di molluschi sono:
13/11/11 I molluschi /2 Le principali classi di molluschi sono: bivalvi (ostriche e cozze); gasteropodi (lumache di mare e chiocciole); cefalopodi (seppie e polpi). 17 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 17 17

18 13/11/11 Gli artropodi /1 Gli artropodi hanno uno scheletro esterno (esoscheletro) e appendici articolate. Nel corpo è possibile distinguere tre zone distinte: un capo, un torace e un addome. Gli artropodi terrestri respirano con le trachee. Durante la muta, il vecchio esoscheletro viene eliminato e sostituito con uno nuovo più grande. 18 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 18 18

19 Gli artropodi /2 Le classi principali di artropodi sono:
13/11/11 Gli artropodi /2 Le classi principali di artropodi sono: aracnidi (ragni, acari e scorpioni); crostacei (granchi, gamberi e aragoste); insetti. 19 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 19 19

20 Gli echinodermi e i cordati Lezione 5 20 13/11/11 20
Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 20 20

21 13/11/11 Gli echinodermi Gli echinodermi (ricci di mare, stelle marine, oloturie) hanno uno scheletro interno (endoscheletro) a cui sono agganciate spine protettive. Alcune caratteristiche: simmetria pentaraggiata nella fase adulta; sistema acquifero, con pedicelli ambulacrali (per muoversi e afferrare le prede). 21 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 21 21

22 13/11/11 I cordati Tutti i cordati (vertebrati, tunicati e cefalocordati) presentano quattro caratteristiche almeno in una fase della loro esistenza: notocorda; cordone nervoso dorsale; faringe con fessure branchiali; coda. 22 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 22 22

23 13/11/11 I vertebrati I vertebrati durante lo sviluppo embrionale perdono la notocorda, sostituita da una colonna vertebrale formata da vertebre. Il cervello è racchiuso e protetto dal cranio. 23 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 23 23

24 I pesci e gli anfibi Lezione 6 24 13/11/11 24
Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 24 24

25 I pesci /1 I pesci sono vertebrati adattati alla vita acquatica.
13/11/11 I pesci /1 I pesci sono vertebrati adattati alla vita acquatica. Respirano attraverso le branchie. Hanno mascelle articolate e pinne che facilitano il movimento. Il sistema della linea laterale è un insieme di recettori nervosi che rispondono a variazioni di pressione dell’acqua circostante. 25 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 25 25

26 13/11/11 I pesci /2 Sono per lo più ovipari e si riproducono con fecondazione interna o esterna. Alcune specie sono ovovivipare. Esistono tre classi di pesci: condroitti (pesci cartilaginei, come squali e razze); actinopterigi (pesci ossei con pinne raggiate, come trote e tonni); sarcopterigi (pesci ossei con pinne lobate, come dipnoi e celacanti). 26 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 26 26

27 13/11/11 Gli anfibi /1 Gli anfibi sono stati i primi vertebrati a colonizzare parte delle terre emerse. Sono caratterizzati da una “doppia vita”: la fase larvale è acquatica, con respirazione tramite le branchie, mentre la fase adulta è terrestre, con respirazione polmonare. 27 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 27 27

28 Gli anfibi /2 La classe degli anfibi comprende tre ordini:
13/11/11 Gli anfibi /2 La classe degli anfibi comprende tre ordini: anuri (rane e rospi); urodeli (salamandre e tritoni); apodi (cecilie). 28 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 28 28

29 I rettili e gli uccelli Lezione 7 29 13/11/11 29
Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 29 29

30 13/11/11 I rettili I rettili hanno conquistato definitivamente le terre emerse, anche grazie all’evoluzione dell’uovo amniotico. Hanno la pelle ricoperta di squame. Sono suddivisi in: cheloni (tartarughe e testuggini); squamati (lucertole, iguane e serpenti); loricati (alligatori e coccodrilli). 30 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 30 30

31 Gli uccelli Le caratteristiche peculiari degli uccelli sono:
13/11/11 Gli uccelli Le caratteristiche peculiari degli uccelli sono: il volo (ossa cave; sacchi aerei, sterno munito di carena, potenti muscoli toracici, ali, penne); l’endotermia (mantengono una temperatura corporea elevata e costante). Hanno riproduzione sessuata con fecondazione interna. Sono ovipari e si prendono cura dei piccoli (cure parentali). 31 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 31 31

32 13/11/11 Lezione 8 I mammiferi 32 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 32 32

33 Le caratteristiche dei mammiferi
13/11/11 Le caratteristiche dei mammiferi I tratti distintivi dei mammiferi sono: endotermia; presenza di peli (tranne i mammiferi marini); allattamento dei piccoli (ghiandole mammarie). Si distinguono in: monotremi (echidna e ornitorinco) marsupiali (canguro, koala) placentati (elefante, gorilla, orca). 33 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 33 33

34 L’evoluzione umana Lezione 9 34 13/11/11 34
Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 34 34

35 I primati Gli esseri umani appartengono all’ordine dei primati. 35
13/11/11 I primati Gli esseri umani appartengono all’ordine dei primati. 35 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 35 35

36 13/11/11 Gli ominidi bipedi Circa 4 milioni di anni fa sono comparsi i primi ominidi bipedi. 36 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 36 36

37 13/11/11 Homo sapiens Il genere Homo è comparso in Africa dai 3 ai 2 milioni di anni fa. I resti più antichi di Homo sapiens, la nostra specie, provengono dall’Africa e risalgono a anni fa. 37 Curtis et al., Il nuovo Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2017 37 37


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