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ALIMENTAZIONE LAVORO SVOLTO DA: Blanchini Erika 2^A.

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Presentazione sul tema: "ALIMENTAZIONE LAVORO SVOLTO DA: Blanchini Erika 2^A."— Transcript della presentazione:

1 ALIMENTAZIONE LAVORO SVOLTO DA: Blanchini Erika 2^A

2 INTRODUZIONE Alcuni alimenti possono contribuire alla prevenzione non solo di raffreddore e influenza, ma persino del cancro, mentre altri sembrano favorirne la comparsa. L'alimentazione è al centro della nostra vita, in quanto in base a quello che mangiamo possiamo prevenire, curare o causare la maggior parte dei disturbi e delle malattie.

3 Gli elementi nutritivi dell’alimentazione sono:
Proteine Carboidrati Vitamine Lipidi Sali minerali Acqua

4 LE PROTEINE Bisognerebbe assumere durante l'arco della giornata una quantità di proteine pari a circa il 15-20% dell'apporto calorico giornaliero totale, pari a 0,8-1 g di proteine per Kg di peso corporeo. Queste proteine dovrebbero derivare per i 2/3 da prodotti di origine animale e per 1/3 da prodotti di origine vegetale. Le proteine abbondano in carne, pollame, pesce, latte, formaggi, yogurt, ma anche in vegetali, legumi, cereali, noci, semi e verdure.

5 CONSEGUENZE NEGATIVE Una dieta eccessivamente proteica può provocare:
accumulo di grasso di deposito (se le proteine inserite vanno oltre il fabbisogno calorico totale); formazione eccessiva di scorie azotate tossiche Le scorie azotate in eccesso creano difficoltà nel ricambio e ricostituzione di nuove strutture cellulari, affaticamento dei reni e del fegato, acidosi del sangue, difficoltà e disturbi digestivi.

6 CARBOIDRATI CARBOIDRATI Semplici: Complessi:
I carboidrati sono sostanze formate da carbonio, idrogeno ed ossigeno. Hanno formula molecolare (CH2O)n e sono contenuti principalmente negli alimenti di origine vegetale. In base alla loro struttura chimica, i carboidrati vengono classificati in: CARBOIDRATI Semplici: Complessi: -Monosaccaridi Oligosaccaridi -Disaccaridi Polisaccaridi I carboidrati dovrebbero costituire la quota predominante dell'apporto calorico giornaliero, idealmente circa il 55-65%; di questi e l'80% dovrebbe essere di tipo complesso.

7 IL GLUCOSIO Il glucosio è usato come fonte di energia sia dagli animali che dalle piante; è il principale prodotto della fotosintesi ed è il combustibile della respirazione cellulare.

8 CARBOIDRATI SEMPLICI Gli zuccheri semplici sono maggiormente presenti nella frutta, soprattutto in quella matura e in alcuni tipi più che in altri (banane, fichi, cachi, pere, frutti tropicali, pesche, albicocche). Oltre che, naturalmente, nel miele, nelle melate e negli sciroppi naturali.

9 CARBOIDRATI COMPLESSI
Particolarmente ricchi di carboidrati complessi sono soprattutto i cereali (frumento, mais, riso, orzo, farro, avena etc.), le patate, le castagne, alcuni legumi (in particolare, piselli e fagioli), la zucca e le radici (come carote, barbabietole da zucchero etc.).

10 EFFETTI NEGATIVI Un consumo eccessivo di carboidrati, oltre a favorire aumenti di peso e patologie dentali, predispone allo sviluppo di insulinoresistenza, del diabete di tipo 2, e ad alterazioni ormonali di diverso tipo. Per insulinoresistenza si intende la bassa sensibilità delle cellule all'azione dell'insulina, le cause possono essere ormonali (le più comuni), genetiche, o farmacologiche. Il diabete mellito di tipo 2 (chiamato anche diabete mellito non insulino- dipendente) o diabete dell'adulto, è una malattia metabolica caratterizzata da glicemia alta in un contesto di insulino- resistenza e insulino-deficienza relativa.

11 LIPIDI COSA SONO Gruppo eterogeneo di molecole, accomunate dalla caratteristica di essere insolubili in acqua. I lipidi più importanti dal punto di vista dell'alimentazione umana sono: acidi grassi, trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo. FUNZIONI Assolvono importanti funzioni nell'organismo, tra cui quella di apporto energetico; sono costituenti delle membrane cellulari (fosfolipidi e colesterolo); sono il nostro isolante termico sottocutaneo e sostentano i nostri organi. Anche i lipidi sono fondamentali al fine di una dieta equilibrata e che tra gli acidi grassi insaturi ritroviamo acidi grassi essenziali. Gli acidi grassi essenziali sono contenuti nel pesce, nelle noci, nell'olio di girasole, di mais e in alcuni estratti vegetali.

12 VITAMINE Le vitamine sono un insieme molto eterogeneo di sostanze chimiche, normalmente necessarie in minime quantità per i fabbisogni dell'organismo, nel quale regolano una serie di reazioni metaboliche, spesso funzionando come coenzimi. La carenza di vitamine è solitamente definita ipovitaminosi quando la vitamina è presente in quantità insufficienti nell'organismo, e avitaminosi nei casi, molto più rari, in cui è totalmente assente. Le vitamine si possono suddividere in due grandi gruppi: idrosolubili: non accumulabili dall'organismo, quindi da assumere quotidianamente con l'alimentazione. Si tratta di tutte le vitamine del gruppo B, della vitamina H, della PP e della C. liposolubili: vengono assorbite assieme ai grassi alimentari e accumulate nel fegato. La carenza si manifesta quindi in seguito a una mancata assunzione per tempi lunghi. Ne fanno parte la vitamina A, D, E e K.

13 ACQUA Componente fondamentale della nostra alimentazione. Non per niente il corpo umano è formato per ben il 60% di acqua. Il corpo, inoltre, non ha delle riserve dalle quali può attingere. L'introito giornaliero dovrebbe essere di almeno 1,5 - 2 litri.

14 SALI MINERALI I sali minerali sono sostanze inorganiche che, pur rappresentando complessivamente solo il 6% del peso corporeo, svolgono funzioni essenziali per la vita dell'uomo. I sali minerali possono essere suddivisi in: Macroelementi - Oligoelementi o microelementi Partecipano ai processi cellulari, come la formazione di denti ed ossa, sono coinvolti nella regolazione dell'equilibrio idrosalino, nell'attivazione di numerosi cicli metabolici e costituiscono fattori determinanti per la crescita e lo sviluppo di tessuti ed organi

15 DIETA MEDITERRANEA

16 ALIMENTAZIONE EBRAICA
L'osservanza della legge della purità (kashrut) risale all'interpretazione delle leggi che Mosè ha dato agli Ebrei. Gli Ebrei hanno l'obbligo di mangiare solo gli animali puri quelli dal piede biforcuto e ruminanti. I pesci devono avere scaglie e pinne. Sono proibiti i crostacei, il maiale, il cammello, le lepri, gli insetti. Gli Ebrei non possono mangiare neanche verdure e frutti da essi toccati. Gli animali puri devono essere uccisi secondo un rito speciale. I rabbini devono controllare che nelle macellerie gli animali vengano uccisi con il taglio dell'esofago e della trachea. E' proibito consumare il sangue, il grasso, l'intera parte posteriore. Il latte e le uova devono venire da animali puri.

17 ALIMENTAZIONE CRISTIANA
I Cristiani mangiano di tutto, non hanno veti sulle norme dietetiche. Essendo il corpo tempio di Dio, va trattato con rispetto. Vanno evitati gli eccessi di alcol e di cibo. La golosità è uno dei vizi capitali. In particolari periodi dell'anno la Chiesa raccomanda il digiuno, forma penitenziale insieme alla preghiera e all'elemosina. Ricordiamo, a tale proposito, la Quaresima. Il periodo che la prepara è il carnevale (dal latino "carmen levare" ).

18 ALIMENTAZIONE ISLAMICA
Le regole della Tadhkiya. La Tadhkya è la legge islamica che regola le norme dietetiche. Essa ordina che gli animali vengano sgozzati ancora vivi e che il sangue scoli completamente dal loro corpo. Se l'animale non sanguina la sua carne è proibita. L'uomo che uccide l'animale deve appartenere alle tre religioni monoteiste : Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo. Sono vietate le carni dei maiali, delle bestie feroci, dei rapaci, dei cani, degli asini, dei muli, dei rettili, dei topi, delle rane e delle formiche. I musulmani non consumano bevande inebrianti, ne' tabacco, ne' altre droghe.

19 ALIMENTAZIONE BUDDISTA
Si deve ricevere il cibo con pensiero grato. Nella stessa ciotola devono stare il brodo e il riso cotto. Non si deve portare il cibo da una parte all'altra della bocca. Non si deve tirare fuori la lingua. Non si devono fare grossi bocconi. Non si deve parlare a bocca piena. Non si deve pulire la ciotola con le dita, ne' leccarsi le dita, ne' far rumore. Non si deve far cadere a terra il cibo. Non si devono agitare le mani. Non si deve guardare nella ciotola del vicino con curiosità.


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