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Sara PELLEGRINI Sara Pellegrini 2017.

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Presentazione sul tema: "Sara PELLEGRINI Sara Pellegrini 2017."— Transcript della presentazione:

1 Sara PELLEGRINI Sara Pellegrini 2017

2 FORMAZIONE Ciascuno è il prodotto di tre componenti fondamentali: il genoma, gli eventi e il caso. (E. Boncinelli) Sara Pellegrini 2016

3 Piero Crispiani Unità bio-psico-operante Unità bio-psico-sociale
Sara Pellegrini 2016

4 La didattica come scienza si pone come un percorso che conduce all’approccio con l’universo culturale umano. La cultura della didattica come impegno conoscitivo a recuperare le pluralità dei contributi che discendono dalle altre scienze. La didattica è un tentativo sistematico di fondare sul piano epistemologico un sapere destinato a nutrire l’uomo di contenuti funzionali da spendere sul mercato della vita. Lanfranco Rosati Sara Pellegrini 2016

5 La storia della didattica, attraverso il portato della ricerca, nei suoi sviluppi sul piano dell’educazione, fornisce un campionario abbastanza vario di proposte didattiche che riguardano proprio l’atteggiamento da assumere dall’adulto perché suo dialogo con il soggetto d’apprendimento, efficace e duraturo. Sara Pellegrini 2016

6 Relazione di aiuto ( Piero Crispiani) Insegnamento come dialogo  ologrammatico, ricorsività, dialogicità quindi complessità e ipercomplessità Sara Pellegrini 2016

7 Cognitivo epistemologico. Sviluppo delle conoscenze
Tecnologica e ambientale. Predisposizione dei materiali, degli arredi, libri di testo, sviluppo dell’insegnamento stesso, sviluppo della scuola. Inter-retro-attiva. Dialogicità. Sara Pellegrini 2016

8 Docente Progetta, pianifica, delibera, individua, verifica, valuta, coniuga. Collabora, coopera, innova. Riflette discute, confronta, supera le visioni parziali, negozia i conflitti. Individua le criticità, cerca le soluzioni, si assume responsabilità e prende decisioni. Sara Pellegrini 2016

9 Bisogna apprendere a conoscere,
cioè a collegare, ad analizzare e a sintetizzare insieme. Le cose non sono solo cose, ma entità legate inscindibilmente al proprio ambiente e che possono essere conosciute solo inserendole nel loro contesto. Sara Pellegrini 2016

10 Bisogna apprendere ad andare oltre la causalità lineare:
causa  effetto. Apprendere la mutua causalità, la causalità circolare (retroattiva, ricorsiva), le incertezze della causalità. Così si formerà una conoscenza capace di affrontare la complessità. Sara Pellegrini 2016

11 Docente Fa conoscere i modi di produzione di questa cultura.
Sara Pellegrini 2016

12 Didattica Dal greco διδάσκω (cioè insegnare) Sara Pellegrini 2016

13 didattica generale, riguarda i criteri e le caratteristiche generali della pratica educativa DIDASSI CONSAPEVOLEZZA DEI FINI E DEGLI SCOPI Sara Pellegrini 2016

14 QUALE UOMO? -DIRITTO ALLA FORMAZIONE -DIRITTI MORALI E CIVICI -COSTITUENTE IL NOSTRO FUTURO Sara Pellegrini 2016

15 OGNI PERSONA, VIVE UN PROPRIO RAPPORTO CON LA REALTA’.
LA REALA’ E’ PORTATRICE DEI SAPERI DI FONDO, NON SOLO SONO FONDAMENTALI LE ESPERIENZE, FILTRATE ATTRAVERSO VINCOLI NEUROLOGICI, SOCIALI E INDIVIDUALI. OGNI ALUNNO E’ LATORE DI UN PROPRIO PATRIMONIO CONOSCITIVO NON SOLO IN TERMINI DI QUANTITA’ MA ANCHE IN TERMINI DI QUALITA’ OVVERO DI ORGANIZZAZIONE. Sara Pellegrini 2016

16 PROBLEMA. QUALI ASPETTI COSTITUISCONO L’ORGANIZZAZIONE IN TERMINI QUALITATIVI E QUANTITATIVI? OGNI ALUNNO E’ LATORE DI UN PROPRIO PATRIMONIO CONOSCITIVO NON SOLO IN TERMINI DI QUANTITA’ MA ANCHE IN TERMINI DI QUALITA’ OVVERO DI ORGANIZZAZIONE. IL RAPPORTO CON I SAPERI ASSUME COLORITURE DIVERSE IN RELAZIONE ALLE DIFFERENZE INDIVIDUALI. Sara Pellegrini 2016

17 La scuola è chiamata alla formazione dell’uomo e del cittadino e può assumere modi plurali e di natura differente, seppure convergente ai complessi processi di adattamento all’ambiente. In favore della sintesi processuale dello sviluppo umano e dell’educazione quindi la scuola può attivare strategie coordinate di azioni didattiche. Sara Pellegrini 2016

18 La didattica attiene all’insegnamento, ovvero l’organizzazione scolastica, la programmazione e la progettazione del progetto di vita e l’orientamento al benessere , la valutazione, la tecnologia e la letteratura e ne declina le accezioni plurali, come la didattica per concetti, la didattica meta cognitiva, ancora la didattica laboratoriale, la didattica cooperativa. Sara Pellegrini 2016

19 Nella fattispecie le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola primaria e dell’infanzia e del primo ciclo, quelle per i licei e le linee guida per gli istituti tecnici e per gli istituti professionali non dettano espressamente alcun modello pedagogico. Tuttavia la riflessione sulle pratiche didattiche è oggi profondamente influenzata da alcuni principi presenti nell’ordinamento della personalizzazione dell’apprendimento, all’inserimento nei curricoli del costrutto competenza sino all’uso didattico delle tecnologie. Sara Pellegrini 2016

20 Pertanto l’insegnante è animatore di situazioni di apprendimento è chiamato a valutare il contesto e a utilizzare più modelli. MONTESSORI M. GARDNER H. DEWEY J. Sara Pellegrini 2016

21 Didattica come percorso
Si tratta di un procedimento intenzionale e consapevoli nei quali resta elevata l’aderenza al contesto quindi agli eventi e le spinte che vi insistono. E’ una questione di scelta Sara Pellegrini 2016

22 Legittima la personalizzazione Legittima occasioni, imprevisti
Pluralità di approcci Legittima la personalizzazione Legittima occasioni, imprevisti Valorizza la soggettualità del contesto Valorizza la soggettualità del docente ( scelta, opzioni e delle risorse) Non è mai esaustivo Lavora sui nuclei di senso –relazioni- derivazioni Esiti e reali produzioni Realizza sinergie Progetta Sara Pellegrini 2016

23 Fondamentale Osservazioni cliniche in ingresso
Valutazione della criticità Percorsi educativi Supporti didattici Attività laboratoriali ulteriori Risorse tecnologiche e culturali Organizzazione didattica-scolastica Controllo, monitoraggio e valutazione ( come e quando) Sara Pellegrini 2016

24 Dieci tesi sul progettare in educazione P. Crispiani e N. Serio
Atto progettuale ricorrente dotato di senso e di direzionalità Diversi stili di apprendimento, pluralità delle intelligenze differenti esperienze, si privilegiano percorsi plastici, contestuali Si attinge da risorse logiche, creative, intuitive perciò non testabili. Apprendimento VS insegnamento. Per cui la non diretta corrispondenza tra requisiti, competenze e verifiche. Sara Pellegrini 2016

25 Personalità, funzionalità ed ecologia
Soggettualità degli allievi, del docente e delle situazioni. Sinergie didattiche ed organizzative Inclusività delle differenze Attenzione alle criticità Attenzione alle emergenze Didattica pluridimensionale Sara Pellegrini 2016


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