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CORSO DI FORMAZIONE PNSD PER I DS E DSGA

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Presentazione sul tema: "CORSO DI FORMAZIONE PNSD PER I DS E DSGA"— Transcript della presentazione:

1 CORSO DI FORMAZIONE PNSD PER I DS E DSGA
Dirigere l’innovazione Abilitare l’innovazione Prof DaniloVicca Prof.ssa Pasqualina Rubino

2 Pnsd cosa non è ? “NON È IL LIBRO DEI DESIDERI”
“NON È UN SEMPLICE DISPIEGAMENTO DI TECNOLOGIA” INNOVAZIONE SFIDE EDUCATIVE E SOCIALI COMPETENZE

3 PNSD: perché? Obiettivo:
“Come già indicato nelle premesse, l’obiettivo è migliorare la scuola, e il compito principale della scuola è fare buona didattica, con l’aiuto di buoni contenuti, rafforzare le competenze e gli apprendimenti degli studenti”. (PNSD, p.27)

4 LE RAGIONI DEL PNSD INNOVAZIONE DIDATTICA COMPETENZE
ABILITAZIONE CONNETTIVITA DIGITALIZZAZIONE AMMINISTRATIVA

5 IL QUADRO DI RIFERIMENTO
EUROPA DIGITALE BUONA SCUOLA SNV D.M. n. 851 del 27 ottobre 2015 ai sensi dell’art.1 c.56 della Legge 13 luglio 2015 n.107

6 L’ITALIA DIGITALE

7 LA STRATEGIA DIGITALE ITALIANA
Strategia per la Crescita Digitale approvata nel 2015 Riferimenti normativi PA: CAD D.Lgsl 82/2005, Nuovo CAD D. LGSL. 235/2010, Aggiornamento CAD 12/01/2012, Decreto Trasparenza (D.Lgsl. 33/2013) DECRETO-LEGGE 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012 n.135 “Programmi di accelerazione” Italia Login

8 ALCUNE AZIONI Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)
L'Anagrafe Nazionale Pagamenti Elettronici (pagoPA) Open Data

9 QUANTO È «DIGITALE» LA SCUOLA ITALIANA?

10 LA SCUOLA ITALIANA: IL PUNTO DI VISTA DI DIRIGENTI E DOCENTI
OCSE TALIS 2013 (Teaching and Learning International Survey)

11 OCSE TALIS 2013 (Teaching and Learning International Survey

12 IL QUADRO DI RIFERIMENTO
EUROPA DIGITALE BUONA SCUOLA SNV

13 La coerenza con la L.107 Il PNSD e la legge 107 ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza competenze stili di apprendimento scuola aperta cittadinanza attiva dispersione scolastica laboratorio permanente successo formativo istruzione permanente

14 La coerenza con la L.107 Obiettivi formativi prioritari (art. 1 c. 7)
a) Competenze linguistiche in italiano e lingue straniere (anche CLIL) b) Competenze logico-matematiche e scientifiche c) Competenze nella pratica e cultura musicale e nell’arte d) Competenze di cittadinanza, anche in senso interculturale; potenziamento delle conoscenze giuridico economiche e) Sviluppo di comportamenti responsabili (legalità, sostenibilità, rispetto) f) Alfabetizzazione all’arte e alla produzione di immagini g) Potenziamento discipline motorie e sviluppo di comportamenti per uno stile di vita sano h) Competenze digitali (pensiero computazionale, uso critico dei social) i) Didattica laboratoriale j) Contrasto alla dispersione; inclusione scolastica anche in relazione ai BES k) Aumento e sviluppo interazione con le famiglie e la comunità locale l) Apertura pomeridiana e riduzione numero alunni per classe m) Alternanza scuola-lavoro n) Percorsi formativi individualizzati o) Valorizzazione del merito degli studenti p) Italiano L2 q) Sistema di orientamento Obiettivi formativi prioritari (art. 1 c. 7)

15 IL QUADRO DI RIFERIMENTO
EUROPA DIGITALE BUONA SCUOLA SNV

16 Coerenza con il SNV il modello del SNV

17 INNOVAZIONE DIDATTICA
CHECKLIST RAV ACCESSO IMPRENDOTORIALITA’ INNOVAZIONE DIDATTICA CONTEN UTI DIGITALI ACCOMPA GNAMENTO ID. DIGITALE COMPETENZE ASL AMM. DIGITALE FORMAZIONE INNOVAZIONE

18 Competenze e contenuti
Pnsd: la struttura Strumenti Competenze e contenuti Formazione Accompagnamento

19 Strumenti bando Wi-fi Ottobre (’15) Bando ambienti digitali
Novembre (’15) Strumenti Bando Talent Italy (‘14)

20 “Generazioni Connesse” “A Scuola di open coesione”
“Curricoli Digitali” “A Scuola di open coesione”  Competenze e contenuti “Programma il futuro”  “H-ack School” “CLab”

21 Formazione “PNFD”

22 “Protocolli di rete” Accompagnamento

23 Il PNSD nel PTOF

24 RIFERIMENTI: Legge 107/2015 comma 57
“A decorrere dall’anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, le istituzioni scolastiche promuovono, all’interno dei piani triennali dell’offerta formativa e in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, azioni coerenti con le finalità, i princìpi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale di cui al comma 56”.

25 PNSD p.124: “Il Piano Triennale dell’offerta formativa rappresenta quindi uno strumento importante per mettere a sistema le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel PNSD. L’inserimento nel PTOF delle azioni coerenti con il PNSD, anche seguendo lo stesso schema di tripartizione (Strumenti, Competenze e Formazione e gli ambiti al loro interno) servirà a migliorare la programmazione di strategie di innovazione digitale delle istituzioni scolastiche.” PNSD az.28: “(…) gli animatori presenteranno un progetto che, una volta approvato, sarà inserito nel piano dell’offerta formativa e pubblicato anche sul sito della scuola e sarà nel tempo oggetto di monitoraggio.

26 Le fasi: Step 1. Analisi dello stato del digitale nella scuola
Step 2. L’analisi di opportunità e vincoli Step 3: Quale scuola digitale nel triennio? Obiettivi strategici Step 4: coerenza PDM, PTOF Step 5. Piano Digitale triennale della scuola - Monitoraggio

27 Step 1. analisi DELLO STATO DEL DIGITALE NELLA SCUOLA
Chi: DS, DSGA, AnD, Team innovazione Partire dalla situazione di fatto in ciascuno dei tre ambiti suggeriti dal PNSD: Strumenti Competenze e contenuti Formazione

28 CHECKLIST STRUMENTI: Accesso internet wi-fi generalizzato nell’Istituto? Connessione banda ultralarga per garantire sostenibilità e delle connessione ai fini amministrativi e didattici? Canone connettività garantisce un servizio veloce e affidabile? I laboratori presenti sono effettivamente “accessibili”? Il registro elettronico c’è? Funziona in tutte le parti della scuola? La strategia “Dati della Scuola” a che punto è? La scuola è in condizione di partecipare ad un “Challenge Prize”? L’accesso alla rete per il BYOD è possibile? È sicuro? È diffuso? Le risorse digitali presenti possono essere valorizzate? Quantificazione di laboratori, LIM nelle aule, Carrelli mobili (?) per abilitare il processo di digitalizzazione …..

29 CHECKLIST COMPETENZE E CONTENUTI
Esiste una mappatura delle competenze digitali di studenti e docenti? Progetti o azioni di coding o pensiero computazionale? Il ricorso ai laboratori raccoglie esperienze di “imprendotorialità”, curricolo breve, ASL, CLab? Si utilizza il sito della scuola per scopi didattici? Ci sono esperienze di digitalizzazione del curricolo (making, robotica educativa, internet delle cose; arte digitale, gestione digitale del cultural heritage; lettura e scrittura in ambienti digitali e misti, digital storytelling, creatività digitale)? La scuola produce contenti didattici aggregati per materie? Assi interdisciplinari? Come vengono trattati e fruiti tali contenuti? La biblioteca della scuola ha un catalogo digitale? Digitalizzato i testi? Ha testi in fd? Promuove iniziative di alfabetizzazione digitale? C’è diffusione di testi in fd per la diattica? …….

30 CHECKLIST FORMAZIONE La scuola mappa le esigenze formative dei docenti? Esiste un piano di formazione coerente e condiviso? Sono quantificate le azioni di formazione collegiale ed individuale dei docenti? Il piano di formazione dei docenti è coerente con il piano di formazione degli ATA (esiste un piano per gli ATA?) La scuola orienta a livello autonomo o di rete la formazione dei docenti verso l’innovazione didattica? Il collegio delibera sull’impiego del bonus? Si sono costituiti gruppi di ricerca? Vengono condivisi risultati? Esistono esperienze di peer-to-peer? Sono documentate? Rispetto ai docenti neoassunti c’è una attenzione particolare nello sviluppo di competenze di innovazione e sperimentazione didattica? La scuola è in rete per la formazione?

31 Step 2. L’analisi di opportunità e vincoli
laboratori rinnovati connettività inadeguata competenze digitali diffuse inadeguate competenze digitali del personale presenza di sperimentazioni docenti «ostili» al digitale orientamento all’innovazione di parte dei docenti famiglie partecipative ESCS debole del contesto

32 Step 3. Definire l’idea di scuola digitale da sviluppare nel triennio
Primo anno Secondo anno Terzo anno (…) gli animatori presenteranno un progetto che, una volta approvato, sarà inserito nel piano dell’offerta formativa e pubblicato anche sul sito della scuola e sarà nel tempo oggetto di monitoraggio. AZ.28

33 Step 4. Individuare gli obiettivi strategici su innovazione digitale
Su quali aree intervenire prioritariamente? Cosa vogliamo raggiungere alla fine del primo anno? Secondo anno? Terzo anno? STRUMENTI SOLUZIONI INNOVATIVE RICOGNIZIONE DOTAZIONE TEC CREAZIONE INFRASTRUTTURA CLOUD (GOOGLE FOR WORK) PER CONDIVIDERE MATERIALI POTENZIAMENTO/IMPLEMENTAZIONE POTENZIAMENTO RETE CREAZIONE PIATTAFORMA E LEARNING BLOG PC E/O TABLET IN OGNI CLASSE AVVIO BYOD IN ALCUNE CLASSI COMPETENZE COINVOLGIMENTO COMUNITA’ DIFFUSIONE PNSD CON SPAZIO SITO PRODUZIONE E PUBBLICAZIONE MATERIALI DIDATTICI AUTOPRODOTTI AGGIORNAMNETO DEL CURRICOLO DIGITALE FORMAZIONE GENITORI E STUDENTI SUI SOCILA NETWORK, EDUCAZIONE MEDIA PRODUZIONE E PUBBLICAZIONE LAVORI MULTIMEDIALI CLASSI (CHALLENGE) RETI, ACCORDI, INTESE E LEARNING MOODLE PER CONDIVISIONE MATERIALI FORMAZIONE RILEVARE COMPETENZE ITC FORMAZIONE AVANZATA SUI TEMI FORMAZIONE INNOVAZIONE DIDATTICA FORMAZIONE AD, TEAM CODING PENSIERO COMPUTAZIONALE FORMAZIONE REGISTRO ELETTRONICO, LIM, DIGITAL TEXT, OPEN SOURCE E LEAR,NING MOODLE, APPLICATIIVIDIDATTICI (SCRATCH, ECC.)

34 Step 4: coerenza PDM, PTOF
Come le aree individuate sono connesse agli obiettivi di processo, traguardi e priorità del RAV? Quali azioni del PDM possiamo rileggere alla luce degli obiettivi del PNSD? OBIETTIVI PROCESSO ( RAV PDM PTOF) PNSD Curricolo, progettazione e valutazione CURRICOLO DIGITALE, STEAM, LABORATORIALITA’, CONTENUTI DIGITALI, COMPETENZE PER IL 21° SECOLO, CODING… Ambiente di apprendimento SETTING, DOTAZIONE TECNOLOGICA, AULE AUMENTATE, BYOD, Inclusione e differenziazione DIDATTICA INCLUSIVA, COOPERATIVE, PERNSIERO LATERALE, CREATIVITA’, CHALLENGE PRIZE, OLIMPIADI, GIRLS IN TECH…. Continuità e orientamento ISCRIZIONI ON LINE, TRATTAMENTO DATI STUDENTI PRE-POST, PROGETTI PONTE TRA CICLI DI STUDIO (STORY TELLING, ROBOTICA, ATELIER CREATIVI)… Orientamento strategico e organizzazione della scuola DIGITALIZZAZIONE E DEMATERIALIZZAZIONE, SINGLE SIGN IN, IDENTITA’ DIGITALE, Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane FORMAZIONE, BEST PRACTICE, PEER TO PEER, BONUS PER INNOVAZIONE Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie REGISTRO ELETRONICO, FRUIBILITA’ SITO, APERTURA SCUOLA AL TERRITORIO, ASL, IFS, LABORATORI PROFESSIONALI E ATELIER, FABLAB PER NEET….

35 Step 5. Dettagliare le azioni del Piano Digitale triennale della scuola
Formazione interna Coinvolgimento della comunità scolastica Soluzioni innovative Animatore Digitale

36 Step 6 monitoraggio Definire la fase di monitoraggio per ciascuna azione e per il raggiungimento degli obiettivi, indicando: Responsabilità Tempi Modalità di effettuazione (con quali indicatori di risultato)

37 BIBLIO/SITOGRAFIA

38 Grazie dell’attenzione


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