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CRESCERE CON L’AUTOSTIMA
Dott.ssa Catiuscia Settembri
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Autostima significa: Amor proprio .. Riconoscersi un certo valore … Trattarsi con rispetto … Consapevolezza delle proprie capacità e dei punti di debolezza … Proteggersi nell’intimità …
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Come nasce l’Amor proprio …
Dalla soddisfazione che ottiene il bambino attraverso i legami importanti. (Relazioni) Dalla conoscenza e dal rispetto delle qualità che lo rendono differente. (Unicità) Avere i mezzi e l’opportunità di cambiare una certa situazione. (Potere) Vedere alcune persone come esempi con lo scopo di definire la propria scala di valori. (Modelli guida)
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COME A VOLTE FERIAMO IL LORO AMOR PROPRIO ..
Diamo ai figli ciò che noi non abbiamo avuto e tanto desiderato … loro non sono noi e così non li rispettiamo. Servirci dei nostri figli per vivere la vita che noi non abbiamo potuto vivere …. .. Per evitare ciò DIAMO A NOI STESSI e PRENDIAMOCI CURA DEL NOSTRO BAMBINO INTERIORE ..
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… in altre parole l’Autostima è :
un sentimento di apprezzamento e di accettazione di noi stessi che ci dà sicurezza, equilibrio e autonomia personale …
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È il risultato dello sguardo che un individuo posa su stesso:
Sul proprio corpo Sulle proprie competenze Sui propri risultati personali e professionali Sulla propria ricchezza affettiva
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L’autostima deriva dall’equilibrio di diversi aspetti.
La fiducia in sé L’affermazione di sé L’immagine di sé L’io ideale La concezione di sè
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L’AUTOSTIMA NASCE DAL CONTATTO CON GLI ALTRI ….
I genitori prima di tutto, la famiglia, gli amici, gli insegnanti … tutti influiscono sulla percezione che l’individuo ha di se stesso.
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Come si genera l’autostima?
Non è innata, si sviluppa nel corso dell’esperienza personale. E’ dinamica, può crescere, prendere radici profonde o, al contrario, indebolirsi o impoverirsi. E’ il traguardo più alto del processo educativo, perché ci tutela di fronte alle avversità. Le persone che godono di un elevato livello di autostima hanno relazioni migliori, sono più indipendenti, sono più sincere e rispettose dei propri pensieri e sentimenti.
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Come possiamo fare per migliorare l’autostima dei nostri figli?
Amare incondizionatamente i nostri figli, farli sentire apprezzati e degni di apprezzamento. Favorire le loro esplorazioni dell’ambiente. Amare i nostri figli per quello che sono. Aiutare i nostri figli a diventare quello che potenzialmente già sono.
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Il ruolo del genitore … è importante che il bambino si senta un membro importante all’interno della famiglia ….
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Se un bambino costruisce la sua identità in funzione di ciò che sente, desidera o di cui ha bisogno, avrà sicuramente un’autostima corretta. Ma se il bambino costruisce una falsa immagine di se stesso, per compiacere i propri genitori, svilupperà una precaria e cattiva autostima.
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Elementi che interferiscono nella costruzione dell’autostima:
L’eccesso di protezione da parte di genitori, nonni, fratelli e sorelle più grandi. Le frasi che feriscono. Il lasciar correre. Le continue critiche. Lo sconforto e la rinuncia davanti alle difficoltà. Le aspettative troppo elevate o troppo basse. L’abuso fisico. Il fallimento scolastico.
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Insegniamo ai nostri figli a volersi bene
Mostrando loro amore incondizionato. Evidenziando le loro caratteristiche e le loro qualità di fronte alle altre persone, e non paragonandole con quelle degli altri. Inviando loro messaggi positivi. Dedicando del tempo tutto per loro. Riconoscendo i loro sforzi.
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Incoraggiandoli ad avere una propria iniziativa nel fare le cose per conto loro.
Trasformando le loro lamentele e le loro critiche in suggerimenti e valide riflessioni. Ascoltandoli senza un continuo giudizio. Riconoscendo le loro qualità e capacità e sostenendo i loro punti di forza.
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TENIAMO BEN SEPARATI IL
In ogni momento e in particolare in situazioni di conflitto con i nostri figli: TENIAMO BEN SEPARATI IL COMPORTAMENTO DALLA PERSONALITA’
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LA CRITICA Distruttiva
Si focalizza sulla persona e tende ad ‘etichettare’ Generalizza (‘sempre’ – ‘mai’) Parla del passato Ha intenti punitivi e provoca difese Costruttiva Si focalizza su un problema E’ specifica Offre anche strumenti per la ‘prossima volta’ Ha intenti formativi e offre sostegno
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L’ARTE DEL RIMPROVERO Descrivi esattamente il comportamento o la situazione che intendi criticare e negozia su una versione obiettiva dei fatti. Evita di fare attacchi personali, di etichettare l’altro generalizzando alla sua persona giudizi di incapacità o inettitudine. La descrizione deve invece essere specifica e relativa a comportamenti o situazioni singole e recenti piuttosto che a comportamenti protratti nel tempo.
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L’ARTE DEL RIMPROVERO Esprimi le tue opinioni, i sentimenti e le valutazioni su tale comportamento. Esprimi ciò che tu pensi o senti come effetto del comportamento. Al “fatto” che è stato già discusso, si aggiunge ora la chiarificazione delle opinioni e dei vissuti personali che tale fatto provoca negli interlocutori.
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L’ARTE DEL RIMPROVERO Proponi i cambiamenti che auspichi.
Descrivi esattamente quali cambiamenti ti aspetti o richiedi all’altro per modificare il comportamento criticato. Chiedi anche all’altro se è d’accordo su tali cambiamenti o ne propone altri e discuti con lui i modi per realizzare tali cambiamenti.
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L’ARTE DEL RIMPROVERO Chiarisci il sistema di premi/punizioni.
Rifletti e comunica all’altro cosa sei disposto a fare per lui se riesce ad effettuare il cambiamento (conseguenze positive) o quali sanzioni porrai in atto se non intende o riesce a cambiare (conseguenze negative).
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Non più “Tu sei” ma “Io sento”
Messaggio-Io Tecnica di “confronto”: la persona mette a confronto i propri sentimenti e i propri bisogni con i comportamenti inaccettabili dell’altro. Descrizione senza giudizio Effetto tangibile e concreto Reazione agli effetti Non più “Tu sei” ma “Io sento”
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Le posizioni esistenziali
Io non accetto me stesso e accetto gli altri (- +) Io accetto me stesso e non accetto gli altri (+ -) Io non accetto né me stesso né gli altri ( - - ) Io accetto me stesso, riconosco il mio valore e accetto gli altri riconoscendo il loro valore ( + + )
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L’importante non è ciò che gli altri fanno di noi, ma quello che noi facciamo di ciò che gli altri hanno fatto di noi .. Jean-Paul Sartre
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