La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

OPERE PIE: Religiosa Ricchi borghesi e aristocratici

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "OPERE PIE: Religiosa Ricchi borghesi e aristocratici"— Transcript della presentazione:

1 Prima dell’Unità d’Italia l’assistenza era concepita come beneficenza di tipo privatistico =
OPERE PIE: Religiosa Ricchi borghesi e aristocratici Anziani e bisognosi collocati in “ Ospizi” per non “ disturbare” la società. Assoluta indipendenza dallo Stato. Partiamo da lontano….

2 OSPIZIO istituto dove venivano ricoverati per carità i poveri ed i vecchi, parola che è rimasta nel lessico per indicare le strutture per anziani,collegate al concetto di mendicità. Vi erano collocati i diseredati, i senza diritto, coloro che in qualche modo erano esclusi dalla società ed avevano come metodo strutturale quello della SEGREGAZIONE.

3 Con la Legge Crispi n° 6972 del 1890
Lo stato interviene trasformando le Opere Pie in Istitutizioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza = IPAB definendone il carattere pubblico , la formazione,il funzionamento. Questa legge avrà effetto per 110 anni e rappresenta uno dei primi tentativi di creare uno Stato Sociale ( Welfare)

4 Legge 328/2000 “ Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” Rafforza il ruolo delle IPAB dandole una nuova forma giuridica assicurando autonomia statuaria,patrimoniale, contabile,gestionale e tecnica compatibile con il mantenimento della personalità giuridica pubblica. E poi….

5 Con la L.Regionale dell’E.R. n°2 /2003
Le IPAB sono trasformate in ASP = Aziende di Servizi alla Persona : aziende di diritto pubblico, dotate di personalità giuridica, di autonomia statutaria, gestionale, patrimoniale, contabile e finanziaria e senza fini di lucro. Con la L.Regionale dell’E.R. n°2 /2003

6 Direttiva per l’integrazione di prestazioni sociali e sanitarie a favore di anziani non autosufficienti D G R 1378/99 e successive modifiche Strutture residenziali: Casa Protetta (CP) Struttura extraospedaliera a carattere residenziale, a valenza socio-sanitaria destinata ad anziani non autosufficienti Residenza Sanitaria Protetta (RSA) Struttura extraospedaliera socio-sanitaria a carattere residenziale, a prevalente valenza sanitaria destinata ad anziani non autosufficienti

7 Delibera Della Giunta Regionale n° 514 del 2009 Accreditamento dei servizi socio-sanitari
Le tipologie di CP ed RSA sono comprese nella CRA = Casa Residenza per Anziani non autosufficienti Attualmente accreditamento transitorio il definitivo previsto per il

8 Dalla convenzione all’Accreditamento
Modello di accreditamento per la regione E.R Processo delle 3 “A” Autorizzazione al funzionamento per tutti i posti Accreditamento Socio Sanitario( sanitario = Regione; Socio - Sanitario= Comune) Accordo Contrattuale = contratto di servizio stipulato tra Istituzione preposta ( Regione/Comune) ed ente gestore con personalità giuridica.

9 CRA Autorizzazione al funzionamento, accreditamento, contratto di servizio Suddivisione fisico-organizzativa in nuclei Posti letto accreditati per struttura: Pianura Est da un min di 5 ad un max di 61 posti Pianura Ovest da un min di 18 ad un max 68

10 Prestazioni particolari erogabili nelle CRA
Posizionamento sondino naso-gastrico e gestione dell'alimentazione artificiale enterale Gestione dell'alimentazione artificiale parenterale Valutazione ossimetrica non invasiva e ossigenoterapia Debridment di ulcere da pressione in aree anatomiche a basso rischio Gestione del catetere venoso centrale Desuturazione ferite chirurgiche Gestione controcannule tracheostomiche

11 La CRA, che ingloba la ex  Casa Protetta / RSA, è un servizio socio-sanitario residenziale destinato ad accogliere, temporaneamente o permanentemente, anziani con livello di non autosufficienza medio ed elevato, che non necessitano di specifiche prestazioni ospedaliere….

12 …fornisce ospitalità ed assistenza, offre occasioni di vita comunitaria , crea stimoli e possibilità di attività occupazionali e ricreativo- culturali di mantenimento e riattivazione. Garantisce assistenza medica, infermieristica e trattamenti riabilitativi per il mantenimento ed il miglioramento dello stato di salute e di benessere della persona anziana ospitata

13 I posti si suddividono in :
Posti privati in cui l’Ospite paga l’intera retta e l’ingresso è gestito interamente dalla struttura. Posti convenzionati in cui l’Ospite paga solo la quota alberghiera della retta e la parte sanitaria è a carico del Fondo Regionale per la non Autosufficenza ( FRNA). La retta alberghiera è a totale carico del Comune di residenza per le emergenze sociali. L’ingresso è in base ad una graduatoria previa valutazione geriatrica territoriale (UVGT) ed ospedaliera ( UVGO)

14 Patologia prevalente nelle strutture
50% Demenza 20% ICTUS 10% Traumi 10% Malattie apparato locomotore 10% Altro Gli ospiti spesso sono in uno stadio sub acuto o di non stabilità, Il Medico è presente in struttura solo con 2 o 3 accessi settimanali, nelle CP non c’è la presenza infermieristica durante la notte → ricorso alla CA o al PS

15 ASSISTENZA INFERMIERISTICA
ASSISTENZA MEDICA Presenza del Medico Ex CP/CRA:6 ore settimanali ogni 30 anziani Ex RSA/CRA temporanea: 12 ore settimanali ogni 20 anziani Devono essere assicurate le visite d’urgenza dalle 8 alle 20 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì ASSISTENZA INFERMIERISTICA Presenza dell’Infermiere Ex CP: H12 con un rapporto minimo di 1 infermiere ogni 12 anziani ad uno massimo di 1 infermiere ogni 10 anziani. Ex RSA/ Cra temporanea: H 24 con 1 infermiere ogni 6 anziani.

16 ASSISTENZA RIABILITATIVA
ex C.P./CRA: 1 terapista della riabilitazione ogni 60 anziani EX RSA / cra temp.: 1 terapista della riabilitazione ogni 40 anziani ASSISTENZA FARMACEUTICA Farmacia Aziendale: fornitura di farmaci ( PTP) dispositivi medici di uso corrente prodotti per l’alimentazione artificiale

17 COORDINAMENTO DELL’ATTIVITA’ SANITARIA
Per garantire la massima integrazione con tutte le attività e le professioni della struttura residenziale Da 5 a 10 ore settimanali (fino a 50 posti letto) poi 2 ore aggiuntive ogni 30 posti TRASPORTI SANITARI Le AUSL assicurano i trasporti sanitari in caso di visite specialistiche, ricovero ordinario e dimissione da presidi ospedalieri pubblici e/o privati accreditati 17

18 ALTRE FIGURE PROFESSIONALI IN Struttura
Coordinatore di struttura AdB/OSS (Assistenza di base) RAA (Responsabile Attività Assistenziale) Animatore (attività di animazione) 18

19 ACCOGLIENZA TEMPORANEA IN Struttura
L’accoglienza temporanea può essere: di sollievo dal territorio fino ad un massimo di 30 giorni con contributo parziale dell’utente dimissione protetta di 30 giorni dall’Ospedale alle Strutture a carico del Fondo Regionale per la non Autosufficenza 19

20 In Struttura si lavora con:
Protocolli e Linee Guida Aziendali inerenti la gestione assistenziale/sanitaria dell’Ospite. Piani di lavoro Riunioni di coordinamento interprofessionali con la formulazione del Piano Assistenziale Individualizzato ( PAI) il raccordo con i professionisti del coordinamento Distrettuale e Dipartimentale In Struttura si lavora con:

21 Coordinamento Distrettuale Dipartimentale
Responsabile tecnico professionale dell’attività infermieristica dei servizi semi residenziali e residenziali (DCP) Medico referente per le strutture semi resindenziali e residenziali (DCP) Responsabile del Servizio assistenza Anziani del Distretto di riferimento Coordinamento Distrettuale Dipartimentale


Scaricare ppt "OPERE PIE: Religiosa Ricchi borghesi e aristocratici"

Presentazioni simili


Annunci Google