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Sede, data Nome del relatore

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Presentazione sul tema: "Sede, data Nome del relatore"— Transcript della presentazione:

1 Sede, data Nome del relatore
"Impianti corti" Sede, data Nome del relatore 6,5 mm 1

2 Programma Benvenuto e introduzione
Prerequisiti e considerazioni generali Soluzioni per impianti corti Componenti protesici e considerazioni Panoramica scientifica Conclusioni e riepilogo Presentazione study club "Impianti corti"

3 Personale Nobel Biocare in loco
Nome, titolo Certificazione in odontotecnica, assistente odontoiatra o altro Completare con altri punti relativi alla competenza nel settore odontoiatrico Presentazione study club "Impianti corti"

4 Messaggi chiave Conclusioni e riepilogo
Diapositiva contenente le istruzioni Messaggi chiave Gli impianti corti sono in grado di offrire una soluzione di trattamento adeguata in aree con volume o altezza dell'osso ridotti Gli impianti corti possono contribuire a evitare o a ridurre gli interventi di innesto L'offerta protesica è versatile quanto per gli altri sistemi implantari con connessione esterna esagonale A patto di indicazioni e tecniche cliniche appropriate, gli impianti corti sono una soluzione scientificamente provata In letteratura sono segnalate percentuali di successo paragonabili agli altri sistemi implantari (lunghezza regolare) Presentazione study club "Impianti corti"

5 Programma Benvenuto e introduzione
Prerequisiti e considerazioni generali Soluzioni per impianti corti Componenti protesici e considerazioni Panoramica scientifica Conclusioni e riepilogo Presentazione study club "Impianti corti"

6 Volume osseo ridotto Prerequisiti e considerazioni generali
Le ragioni di un ridotto volume osseo possono essere diverse Perdita di un dente con conseguente riassorbimento osseo Malattie infiammatorie (ad es. parodontite, peri-implantite, osteomielite) Trauma, incidenti Chirurgia ricostruttiva maxillofacciale (ad es. terapia oncologica) Compromissioni dello stato di salute in genere, ad es. disturbi endocrini, diabete mellito, carenza di minerali, osteoporosi generalizzata… Fattori protesici, ad es. protesi non combaciante, malocclusione/sovraccarico occlusale Predisposizione genetica, età, sesso Presentazione study club "Impianti corti"

7 Riassorbimento osseo Prerequisiti e considerazioni generali Durata 7
Mascella Mandibola Riferimento: Lekholm U and Zarb GA. Patient selection and preparation. In tissue-integrated prosthesis: Osseointegration in clinical dentistry., ed. P.-I. Brånemark, G.A. Zarb and T. Albreksson. 1985, Chicago: Quintessence Publ Co Tallgren A. The continuing reduction of the residual alveolar ridges in complete denture wearers: A mixed-longitudinal study covering 25 years. J Prosthet Dent 1972;27:120-32 Presentazione study club "Impianti corti" 7

8 Volume osseo Prerequisiti e considerazioni generali
Il volume osseo disponibile potrebbe non essere sufficiente per un trattamento implantare con impianti di lunghezza regolare. Strutture anatomiche come il seno mascellare o il nervo mandibolare vanno prese in considerazione. Courtesy of Dr Andrew Dawood Presentazione study club "Impianti corti"

9 Diagnosi e pianificazione del trattamento
Prerequisiti e considerazioni generali Diagnosi e pianificazione del trattamento Durante la fase di pianificazione del trattamento, le condizioni anatomiche e i volumi ossei disponibili sono tra i principali elementi presi in esame e influenzano: Le opzioni di trattamento in generale La scelta del tipo di impianto e delle sue dimensioni (diametro, lunghezza) Esempi di considerazioni principali: Indicazione Sito (anteriore/posteriore) Considerazioni anatomiche (spazio interdentale, spazio verticale/occlusale) Confronto tra innesto e impianti corti Numero di impianti Costruzione protesica, scelta del materiale (ad es. ceramica integrale rispetto a titanio) Aspetti chirurgici: condizioni dell'osso Aspetti di carico: protocollo chirurgico in fase unica o a due fasi Considerazioni estetiche (ad es. impianti stretti/corti rispetto a ponte sui denti adiacenti, cementato rispetto ad avvitato) Considerazioni funzionali (ad es. disegno occlusale, supporto del rivestimento in ceramica) Condizioni del tessuto molle Aspettative del paziente (estetica, costo, ecc.) Presentazione study club "Impianti corti"

10 Diagnosi e pianificazione del trattamento: procedure di innesto
Prerequisiti e considerazioni generali Diagnosi e pianificazione del trattamento: procedure di innesto Le procedure di innesto per creare volume osseo disponibile aumentano la procedura chirurgica e il sito implantare, e implicano l'uso di materiali di innesto che non sempre sono disponibili o tollerati dal paziente. L'innesto, quindi, potrebbe non essere sempre praticabile o potrebbe non costituire l'alternativa di trattamento appropriata. Opzione di innesto osseo? Presentazione study club "Impianti corti"

11 Diagnosi e pianificazione del trattamento: opzioni di impianto
Prerequisiti e considerazioni generali Diagnosi e pianificazione del trattamento: opzioni di impianto Opzioni di trattamento chirurgico/implantare per situazioni cliniche con volume osseo ridotto, senza innesto osseo: Impianti corti Impianti inclinati (ad es. All-on-4) Impianti zigomatici Combinazioni delle precedenti Presentazione study club "Impianti corti"

12 Diagnosi e pianificazione del trattamento: impianti corti
Prerequisiti e considerazioni generali Diagnosi e pianificazione del trattamento: impianti corti L'uso di impianti corti offre un'opzione di trattamento adeguata nelle seguenti situazioni: Casi in cui l'altezza dell'osso è limitata (ad es. in caso di riassorbimento della mascella e della mandibola posteriore) Quando strutture anatomiche come il seno mascellare o il nervo mandibolare potrebbero consentire impianti di lunghezza normale Casi in cui le procedure di innesto per l'aumento del volume osseo e dell'altezza ossea non sono indicati o praticabili (ad es. per motivi di selezione del materiale e disponibilità, consenso del paziente, motivazioni mediche generali, dimensioni chirurgiche, situazioni cliniche, ecc.) Presentazione study club "Impianti corti"

13 Diagnosi e pianificazione del trattamento: impianti corti
Prerequisiti e considerazioni generali Diagnosi e pianificazione del trattamento: impianti corti Esempio di caso clinico: Pianificazione digitale del trattamento con impianti corti in un caso di mascella edentula. Courtesy of Dr Yvan Fortin, Canada Courtesy of Dr Yvan Fortin, Canada Courtesy of Dr Yvan Fortin, Canada Courtesy of Dr Yvan Fortin, Canada Canino destro Incisivo destro Incisivo sinistro Canino sinistro Immagini e radiografie per gentile concessione del Dott. Yvan Fortin, Montreal, Canada Presentazione study club "Impianti corti"

14 Programma Benvenuto e introduzione
Prerequisiti e considerazioni generali Soluzioni per impianti corti Componenti protesici e considerazioni Panoramica scientifica Conclusioni e riepilogo Presentazione study club "Impianti corti"

15 Indicazioni tipiche Soluzioni per impianti corti
Mascella posteriore riassorbita Protezione del seno mascellare Brånemark System Mk III ”Shorty” NobelSpeedy ”Shorty” Mandibola posteriore riassorbita Protezione del nervo mandibolare Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti possono non avere l'approvazione o l'autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all'ufficio vendite locale di Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Presentazione study club "Impianti corti"

16 Impianti corti Nobel Biocare
Soluzioni per impianti corti Impianti corti Nobel Biocare Brånemark System Mk III track sperimentato dal 1981 (e impianti Brånemark precedenti dagli anni '60) Brånemark System Mk III “Shorty” Brånemark System Mk III TiUnite “Shorty” Brånemark System Mark IV TiUnite “Shorty” NobelSpeedy “Shorty” Lunghezza 6,5 mm (dall'apice alla piattaforma) Superficie TiUnite Composizione in titanio grado 4 (commercialmente puro) lavorato a freddo ad elevata resistenza CP4 7,2 mm / 6,5 mm Brånemark System Mk III “Shorty” Brånemark System Mk III TiUnite “Shorty” Brånemark System Mk IV TiUnite “Shorty” NobelSpeedy “Shorty” Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti possono non avere l'approvazione o l'autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all'ufficio vendite locale di Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Presentazione study club "Impianti corti"

17 Impianti corti Nobel Biocare
Soluzioni per impianti corti Impianti corti Nobel Biocare Distanza dall'apice alla piattaforma = 6,5 mm Brånemark System Mk III “Shorty” 7,2 mm Brånemark System Mk III TiUnite “Shorty” Brånemark System Mk IV TiUnite “Shorty” NobelSpeedy “Shorty” 6,5 mm 5,5 mm Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti possono non avere l'approvazione o l'autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all'ufficio vendite locale di Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Presentazione study club "Impianti corti"

18 Brånemark System® Mk III “Shorty”
Soluzioni per impianti corti Brånemark System® Mk III “Shorty” Diametri da 3,75 mm, 4,0 mm e 5,0 mm Protocollo di fresaggio parallelo Groovy Connessione esterna esagonale Indicazioni per la regione anteriore e posteriore, per dente singolo o a più elementi Brånemark System Mk III “Shorty” RP 3,75 mm RP 4,0 mm WP 5,0 mm Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti possono non avere l'approvazione o l'autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all'ufficio vendite locale di Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Presentazione study club "Impianti corti"

19 Brånemark System® Mk III TiUnite “Shorty”
Soluzioni per impianti corti Brånemark System® Mk III TiUnite “Shorty” Collare tornito da 0,8 mm (0,2 per WP) Diametri da 3,75 mm, 4,0 mm e 5,0 mm Protocollo di fresaggio parallelo Connessione esterna esagonale Indicazioni per la regione anteriore e posteriore, per dente singolo o a più elementi Brånemark System Mk III TiUnite “Shorty” RP 3,75 mm RP 4,0 mm WP 5,0 mm Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti possono non avere l'approvazione o l'autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all'ufficio vendite locale di Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Presentazione study club "Impianti corti"

20 Brånemark System® Mk IV TiUnite “Shorty”
Soluzioni per impianti corti Brånemark System® Mk IV TiUnite “Shorty” Collare tornito da 0,4 mm (0,2 per WP) Diametri da 4,0 mm e 5,0 mm Protocollo di fresaggio parallelo Connessione esterna esagonale Indicazioni per la regione anteriore e posteriore, per dente singolo o a più elementi Brånemark System Mk IV TiUnite “Shorty” RP 4,0 mm WP 5,0 mm Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti possono non avere l'approvazione o l'autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all'ufficio vendite locale di Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Presentazione study club "Impianti corti"

21 NobelSpeedyTM “Shorty”
Soluzioni per impianti corti NobelSpeedyTM “Shorty” NobelSpeedy sperimentato dal 2005 Disponibile in quattro diametri: 4,0 mm, 5,0 mm e 6,0 mm Protocollo di fresaggio parallelo Groovy Connessione esterna esagonale Design con apice appuntito per l'opzione di sottopreparazione dell'osteotomia Aumento della stabilità iniziale Procedure di espansione crestale Opzione di posizionamento bicorticale: aumento della stabilità Indicazioni per la regione anteriore e posteriore, per dente singolo o a più elementi NobelSpeedy “Shorty” RP 4,0 mm WP 5,0 mm WP 6,0 mm Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti possono non avere l'approvazione o l'autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all'ufficio vendite locale di Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Presentazione study club "Impianti corti"

22 Materiale e superficie: titanio lavorato a freddo
Soluzioni per impianti corti Materiale e superficie: titanio lavorato a freddo TITANIO Inerte e con elevata resistenza alla corrosione Materiale biocompatibile Gravità specifica bassa Elevata resistenza specifica Nessuna proprietà magnetica Realizzato in titanio (commercialmente puro) lavorato a freddo a elevata resistenza CP4 (MTA 010) come altri impianti Nobel Biocare Biocompatibile "Lavorato a freddo" Il termine "lavorato a freddo" definisce la deformazione di un materiale metallico a una temperatura e una velocità specifica con conseguente incremento della resistenza del materiale. Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti possono non avere l'approvazione o l'autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all'ufficio vendite locale di Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Presentazione study club "Impianti corti" 22

23 Per un'osteointegrazione più rapida
Soluzioni per impianti corti Materiale e superficie: TiUnite® Superficie TiUnite Per un'osteointegrazione più rapida Courtesy of Dr. Schüpbach, Switzerland TiUnite accelera la crescita ossea tramite osteoconduzione direttamente sopra o lungo la superficie dell'impianto: Le proprietà osteoconduttive garantiscono un maggiore contatto osso-impianto già nella fase iniziale di guarigione e contribuiscono a un'integrazione più rapida dell'impianto sull'osso circostante (Zechner et al. 2003, Ivanoff et al. 2003) TiUnite è presente sulla maggior parte degli impianti Nobel Biocare, compresi quelli con collari torniti. Courtesy of Dr. Schüpbach, Switzerland TiUnite è una superficie lievemente ruvida con micropori di 0,5 - 3,0 µm. Superficie tornita Superficie TiUnite Guarigione dell'osso dopo tre settimane con un impianto con superficie TiUnite®. Presentazione study club "Impianti corti" Osteoconduzione: questo termine indica la crescita di osso su una superficie. La superficie osteoconduttiva è quella che consente la crescita dell'osso al di sopra o al di sotto della sua superficie, nei pori o nei canali visibili in questa immagine al microscopio. 23

24 Utilizzare le note del relatore
Soluzioni per impianti corti Utilizzare le note del relatore Diapositiva animata Materiale e superficie: vantaggi clinici di TiUnite® Crescita ossea rapida Mantenimento della stabilità iniziale elevata Possibilità di trattamento migliorate Tasso di successo cumulativo elevato & Livelli di osso marginale stabili Courtesy of Dr. Schüpbach. Switzerland Glauser R, Portmann M et al. Stability measurements of immediately loaded machined and oxidized implants in the posterior maxilla. A comparative clinical study using resonance frequency analysis. Appl Osseointegration Res 2001; 2: Fonti: Rieben AS et al. AO Poster 2010, ricerca condotta su casi incl. 49 pubblicazioni Nobel Biocare. N = pazienti e impianti Courtesy of Dr. Glauser, Switzerland Presentazione study club "Impianti corti" Crescita ossea rapida Accelera la crescita ossea TiUnite accelera la guarigione precoce delle ferite ossee, accorciando i tempi di guarigione Stimola la crescita ossea direttamente sopra o lungo la superficie dell'impianto di µm al giorno. Ciò produce un maggiore contatto osso-impianto in fase iniziale di guarigione e contribuisce a un'integrazione più rapida dell'impianto nell'osso circostante. Mantenimento della stabilità iniziale elevata TiUnite mantiene la stabilità iniziale elevata subito dopo il posizionamento, favorendo l'osteointegrazione e l'ancoraggio nell'osso circostante. La stabilità meccanica dell'impianto può essere mantenuta a un livello più elevato durante la fase critica della guarigione: Ciò implica un minore periodo a rischio dopo l'inserimento dell'impianto, che è particolarmente importante nelle regioni caratterizzate da osso morbido e/o elevati carichi occlusali nonché per i protocolli di carico immediato. Possibilità di trattamento migliorate Con oltre 11 milioni di impianti venduti, TiUnite rappresenta la superficie ideale sia per le situazioni normali sia per quelle più difficili. È adatto per tutte le indicazioni, per tutti i tipi di osso e i protocolli di trattamento: carico differito, precoce o immediato. Con elevate percentuali di successo in oltre 100 pubblicazioni cliniche indipendenti che comprendono oltre pazienti e oltre impianti TiUnite e toniti, il protocollo di carico immediato di Nobel Biocare è stato ben documentato. Un'estesa analisi nella letteratura specializzata con criteri di inclusione ed esclusione predefiniti ha rivelato che il protocollo di funzione immediata era stato documentato meglio negli impianti TiUnite che nei principali concorrenti. Elevate percentuali di successo cumulativo e livelli di osso marginale stabili Gli impianti TiUnite si sono rivelati un'opzione di trattamento sicura e praticabile con elevatissimi tassi di successo, sia a lungo sia a breve termine Nel marzo 2000, due impianti Brånemark System Mk IV con superficie TiUnite sono stati collocati nelle posizioni 45 e 46. La radiografia mostra che entrambi gli impianti ricostruiti con soluzioni avvitate e corone in metallo ceramica presentano livelli di osso marginale eccellenti nel 2011. I vantaggi di TiUnite. L'osso inizia a formarsi nella fase iniziale di guarigione Durante la fase di guarigione la stabilità meccanica è più elevata e non c'è calo della stabilità. Il calo iniziale della stabilità dell'impianto è inferiore; si riduce così il rischio di fallimento precoce dell'impianto. La stabilità dell'impianto viene mantenuta nel tempo. Il sistema di difesa dei tessuti molli è simile a quello riscontrato intorno ai denti naturali. L'efficacia clinica è maggiore soprattutto in situazioni compromesse. Percentuale di successo cumulativo del 99% dopo nove anni 24

25 Materiale e superficie: messaggi chiave su TiUnite®
Soluzioni per impianti corti Diapositiva animata Materiale e superficie: messaggi chiave su TiUnite® 1. La superficie implantare più utilizzata e clinicamente studiata TiUnite, la superficie implantare che più di altre è stata valutata in modo critico e monitorata 2. Sviluppata nel rispetto della biologia TiUnite, la superficie implantare che agisce in armonia con la biologia. 3. Funzioni ed estetica provate a lungo termine TiUnite, la superficie implantare con prestazioni affidabili a lungo e a breve termine. 4. Prestazioni ottimali nelle condizioni più complesse TiUnite, la superficie implantare di preferenza sia per indicazioni più complesse sia per i casi standard. 5. Testata sulla base degli standard più elevati TiUnite, la superficie implantare dalle prestazioni assicurate. Presentazione study club "Impianti corti" 1. Oltre 11 milioni di impianti TiUnite venduti 3. La superficie facilita livelli dell'osso marginale stabili dopo la fase iniziale di rimodellamento osseo e a lungo termine. 4. Anche in caso di compromissione ossea e carico immediato 5. Radiografie eseguite in sede di inserimento dell'impianto che mostrano l'anamnesi di rimodellamento osseo completo versus quelle eseguite dopo l'installazione della protesi 25

26 Casi clinici aggiunti dal relatore / direttore del gruppo di studio
Soluzioni per impianti corti Diapositiva contenente le istruzioni Casi clinici: pianificazione del trattamento, chirurgia Casi clinici aggiunti dal relatore / direttore del gruppo di studio Presentazione study club "Impianti corti"

27 Programma Benvenuto e introduzione
Prerequisiti e considerazioni generali Soluzioni per impianti corti Componenti protesici e considerazioni Panoramica scientifica Conclusioni e riepilogo Presentazione study club "Impianti corti"

28 Opzioni protesiche Diapositiva contenente le istruzioni
Componenti protesici e considerazioni Diapositiva contenente le istruzioni Opzioni protesiche Sugli impianti corti è disponibile la gamma consueta di opzioni protesiche per casi di protesi singola o multipla o per casi di edentulia Casi di protesi singole/multiple: corone, ponti Casi di edentulia: Rimovibili: protesi con ritenzione con abutment con attacco a pallina o Locator Fisse - rimovibili: protesi su barra Ponti fissi Per ristabilire la corretta dimensione verticale dell'occlusione, la quantità di osso riassorbito influisce sulla scelta della costruzione protesica migliore e più adeguata Presentazione study club "Impianti corti"

29 Connessione esterna esagonale
Componenti protesici e considerazioni Connessione esterna esagonale Vista la lunghezza ridotta dell'impianto, il tipo di connessione adeguata è la costruzione esagonale esterna compatta Scelta di 6-12 posizioni in base all'abutment per maggiori possibilità protesiche Distanza ridotta tra il margine della corona e la prima filettatura dell'impianto - vantaggio per i tessuti molli sottili marginali Presa dell'impronta e applicazione del provvisorio con componenti (cappette/abutment) e tecniche note Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti possono non avere l'approvazione o l'autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all'ufficio vendite locale di Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Presentazione study club "Impianti corti"

30 Connessione esterna esagonale: gamma di ricostruzioni protesiche
Componenti protesici e considerazioni Connessione esterna esagonale: gamma di ricostruzioni protesiche * Protesi personalizzate * Abutment personalizzati Abutment standard *** Abutment di guarigione e componenti provvisori ** *Ampia scelta di materiali, per ulteriori informazioni fare riferimento al foglietto illustrativo. ** Temporary Abutment Plastic è indicato per un uso intraorale massimo di 3 mesi. *** Locator® è un marchio registrato di Zest Anchors Inc. Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti possono non avere l'approvazione o l'autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all'ufficio vendite locale di Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Presentazione study club "Impianti corti" 30

31 Connessione esterna esagonale: gamma di ricostruzioni protesiche
Componenti protesici e considerazioni Connessione esterna esagonale: gamma di ricostruzioni protesiche Protesi di elemento singolo Protesi multipla Overdenture soluzione fissa-rimovibile / rimovibile Avvitato Cementato Avvitato Cementato Ritenzione a barra Con abutment NobelProcera Abutment Zirconia* NobelProcera Abutment Titanium GoldAdapt Non–Engaging Locator** NobelProcera Abutment Zirconia* + Titanium and NobelProcera Abutment Zirconia* + Titanium per il rivestimento diretto (soluzione in un solo pezzo) Multi-unit Abutment (diritto, con angolo di 17º o 30º) NobelProcera Abutment Titanium Procera Esthetic Abutment* Ball Abutment NobelProcera Implant Bar Overdenture Titanium GoldAdapt Non–Engaging Esthetic Abutment (a parete diritta o angolata) Procera Esthetic Abutment* Gold Abutment Bar GoldAdapt Engaging Esthetic Abutment (a parete diritta o angolata) Snappy Abutment NobelProcera Implant Bridge Zirconia + Titanium Multi-unit Abutment (dritto, con angolo di 17º o 30º, Gold Coping Bar) Snappy Abutment GoldAdapt Engaging NobelProcera Implant Bar Overdenture Titanium * Non indicato per la connessione conica: lo zirconio è indicato solo per gli anteriori. GoldAdapt Engaging ** Locator® è un marchio registrato di Zest Anchors Inc. Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti possono non avere l'approvazione o l'autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all'ufficio vendite locale di Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Presentazione study club "Impianti corti"

32 Componenti protesici della guida alla selezione del torque
Componenti protesici e considerazioni Componenti protesici della guida alla selezione del torque Abutment provvisorio in plastica Cappetta provvisoria in plastica Healing abutment (Abutment di guarigione) Healing Cap Prosthetic Screw per protesi definitive Cappetta provvisoria in titanio Ball Abutment 17° Multi-unit Abutment 30° Multi-unit Abutment Abutment per NobelActive 3.0 Tutti gli altri abutment per sistemi implantari Nobel Biocare A mano Nota: gli altri principali sistemi implantari possono richiedere valori di torque diversi. Consultare sempre le relative istruzioni per l'uso. Esclusione di responsabilità: alcuni prodotti possono non avere l'approvazione o l'autorizzazione alla vendita da parte degli enti normativi in tutti i mercati. Rivolgersi all'ufficio vendite locale di Nobel Biocare per informazioni sulla gamma dei prodotti esistenti e la loro disponibilità. Presentazione study club "Impianti corti" 32

33 Casi clinici: soluzioni protesiche
Componenti protesici e considerazioni Diapositiva contenente le istruzioni Casi clinici: soluzioni protesiche Casi clinici aggiunti dal relatore / direttore del gruppo di studio / partecipanti Presentazione study club "Impianti corti"

34 Casi clinici: soluzioni protesiche
Componenti protesici e considerazioni Diapositiva contenente le istruzioni Casi clinici: soluzioni protesiche Esempio di caso clinico: Follow-up a 14 anni di un caso di impianto corto per la mascella e la mandibola ( ) Mascella con ponte fisso Soluzione fissa-rimovibile per la mandibola, protesi su barra Courtesy of Dr Yvan Fortin, Canada Courtesy of Dr Yvan Fortin, Canada Courtesy of Dr Yvan Fortin, Canada Immagini e radiografie per gentile concessione del Dott. Yvan Fortin, Montreal, Canada Courtesy of Dr Yvan Fortin, Canada Presentazione study club "Impianti corti"

35 Programma Benvenuto e introduzione
Prerequisiti e considerazioni generali Soluzioni per impianti corti Componenti protesici e considerazioni Panoramica scientifica Conclusioni e riepilogo Presentazione study club "Impianti corti"

36 Conclusioni e riepilogo
Panoramica scientifica Conclusioni e riepilogo Le procedure chirurgiche e protesiche nella regione posteriore sia della mandibola sia della mascella rappresentano un'attività complessa. Di norma le regioni posteriori, essendo esposte a carichi maggiori rispetto alle regioni anteriori della bocca, presentano una qualità dell'osso meno favorevole e un volume osseo inferiore.1,2 Strutture anatomiche come ad esempio il nervo alveolare inferiore e il seno mascellare possono ridurre ulteriormente la possibilità di posizionare impianti nei siti posteriori. È consigliabile, quindi, l'impiego di impianti corti (ossia ≤ 10 mm), il che costituisce un dilemma dal momento che storicamente gli impianti corti sono stati associati a percentuali di insuccesso più alte rispetto a impianti più lunghi1-22. Tuttavia, non è stata dimostrata alcuna correlazione diretta tra lunghezza dell'impianto e sollecitazioni sulla stabilità23, sull'ancoraggio24 o sull'osso25. È probabile, piuttosto, che il fattore più significativo associato all'insuccesso degli impianti corti sia la scarsa qualità dell'osso. Gli sviluppi nel design degli impianti e nella struttura superficiale e le migliorie nelle tecniche chirurgiche hanno dimostrato che gli impianti corti costituiscono un concetto praticabile con percentuali di successo paragonabili a quelle degli impianti più lunghi Impianti dal diametro corto e ampio37,38 e autofilettanti con filettature più ampie37si sono dimostrati utili in situazioni di altezza dell'osso limitata. Inoltre, gli impianti corti con superficie TiUnite hanno dimostrato percentuali di successo elevatissime, tra il 94,6 e il 100%, oltre che prestazioni eccellenti34,36. Studi clinici recenti hanno dimostrato che per siti con altezza dell'osso limitata gli impianti corti potrebbero costituire una soluzione a lungo termine praticabile, con follow-up fino a 20 anni29,35,39. Gli articoli che illustrano l'impatto della lunghezza dell'impianto sono numerosi40-43. Presentazione study club "Impianti corti"

37 Bibliografia Panoramica scientifica
Diapositiva contenente le istruzioni Bibliografia 1 van Steenberghe D, Lekholm U, Bolender C, Folmer T, Henry P, Herrmann I, Higuchi K, Laney W, Linden U, Astrand P. Applicability of osseointegrated oral implants in the rehabilitation of partial edentulism: a prospective multicenter study on 558 fixtures. Int J Oral Maxillofac Implants 1990;5: 2 Jemt T, Lekholm U. Oral implant treatment in posterior partially edentulous jaws: a 5-year follow-up report. Int J Oral Maxillofac Implants 1993;8: 3 Bahat O. Brånemark System implants in the posterior maxilla: clinical study of 660 implants followed for 5 to 12 years. Int J Oral Maxillofac Implants 2000;15: 4 Jemt T, Book K, Linden B, Urde G. Failures and complications in 92 consecutively inserted overdentures supported by Brånemark implants in severely resorbed edentulous maxillae: a study from prosthetic treatment to first annual check-up. Int J Oral Maxillofac Implants 1992;7:162-7. 5 Jemt T, Lekholm U. Implant treatment in edentulous maxillae: a 5-year follow-up report on patients with different degrees of jaw resorption. Int J Oral Maxillofac Implants 1995;10: 6 Herrmann I, Lekholm U, Holm S, Kultje C. Evaluation of patient and implant characteristics as potential prognostic factors for oral implant failures. Int J Oral Maxillofac Implants 2005;20: 7 Winkler S, Morris HF, Ochi S. Implant survival to 36 months as related to length and diameter. Ann Periodontol 2000;5:22-31. 8 Jemt T. Failures and complications in 391 consecutively inserted fixed prostheses supported by Brånemark implants in edentulous jaws: a study of treatment from the time of prosthesis placement to the first annual checkup. Int J Oral Maxillofac Implants 1991;6:270-6. 9 Lekholm U, Gunne J, Henry P, Higuchi K, Linden U, Bergstrom C, van Steenberghe D. Survival of the Branemark implant in partially edentulous jaws: a 10-year prospective multicenter study. Int J Oral Maxillofac Implants1999;14: 10 Naert I, Koutsikakis G, Duyck J, Quirynen M, Jacobs R, van Steenberghe D. Biologic outcome of implant supported restorations in the treatment of partial edentulism. part I: a longitudinal clinical evaluation. Clin Oral Implants Res 2002;13:381-9. 11 Bahat O. Treatment planning and placement of implants in the posterior maxillae: report of 732 consecutive Nobelpharma implants. Int J Oral Maxillofac Implants 1993;8: 12 Friberg B, Jemt T, Lekholm U. Early failures in 4,641 consecutively placed Brånemark dental implants: a study from stage 1 surgery to the connection of completed prostheses. Int J Oral Maxillofac Implants 1991;6:142-6. 13 Wyatt CC, Zarb GA. Treatment outcomes of patients with implant- supported fixed partial prostheses. Int J Oral Maxillofac Implants 1998;13: Presentazione study club "Impianti corti"

38 Bibliografia Panoramica scientifica
Diapositiva contenente le istruzioni Bibliografia 14 Pylant T, Triplett RG, Key MC, Brunsvold MA. A retrospective evaluation of endosseous titanium implants in the partially edentulous patient. Int J Oral Maxillofac Implants 1992;7: 15 Quirynen M, Naert I, van Steenberghe D. Fixture design and overload influence marginal bone loss and fixture success in the Brånemark System. Clin Oral Implants Res 1992;3: 16 Henry PJ, Tolman DE, Bolender C. The applicability of osseointegrated implants in the treatment of partially edentulous patients: three-year results of a prospective multicenter study. Quintessence Int 1993;24:123-9. 17 Bain CA, Moy PK. The association between the failure of dental implants and cigarette smoking. Int J Oral Maxillofac Implants 1993;8: 18 Grunder U, Polizzi G, Goene R, Hatano N, Henry P, Jackson WJ, Kawamura K, Kohler S, Renouard F, Rosenberg R, Triplett G, Werbitt M, Lithner B. A 3-year prospective multicenter follow-up report on the immediate and delayed-immediate placement of implants. Int J Oral Maxillofac Implants 1999;14:210-6. 19 Snauwaert K, Duyck J, van Steenberghe D, Quirynen M, Naert I. Time dependent failure rate and marginal bone loss of implant supported prostheses: a 15-year follow-up study. Clin Oral Investig 2000;4:13-20. 20 Higuchi KW, Folmer T, Kultje C. Implant survival rates in partially edentulous patients: a 3-year prospective multicenter study. J Oral Maxillofac Surg 1995;53:264-8. 21 Lekholm U, Herrmann I, Folmer T, Henry P, Laney W. Osseointegrated Implants in the Treatment of Partially Edentolous Jaws: A Prospective 5-Year Multicenter Study. Int J Oral Maxillofac Implants 1994;9: 22 Stellingsma C, Meijer HJ, Raghoebar GM. Use of short endosseous implants and an overdenture in the extremely resorbed mandible: a five-year retrospective study. J Oral Maxillofac Surg 2000;58:382-7; discussion 23 Balleri P, Cozzolino A, Ghelli L, Momicchioli G, Varriale A. Stability measurements of osseointegrated implants using Osstell in partially edentulous jaws after 1 year of loading: a pilot study. Clin Implant Dent Relat Res 2002;4: 24 Bernard JP, Szmukler-Moncler S, Pessotto S, Vazquez L, Belser UC. The anchorage of Branemark and ITI implants of different lengths. I. An experimental study in the canine mandible. Clin Oral Implants Res 2003;14: 25 Pierrisnard L, Renouard F, Renault P, Barquins M. Influence of implant length and bicortical anchorage on implant stress distribution. Clin Implant Dent Relat Res 2003;5: 26 Tawil G, Younan R. Clinical evaluation of short, machined-surface implants followed for 12 to 92 months. Int J Oral Maxillofac Implants 2003;18: 27 Friberg B, Grondahl K, Lekholm U, Branemark PI. Long-term follow-up of severely atrophic edentulous mandibles reconstructed with short Branemark implants. Clin Implant Dent Relat Res 2000;2:184-9. Presentazione study club "Impianti corti"

39 Bibliografia Panoramica scientifica
Diapositiva contenente le istruzioni Bibliografia 28 das Neves FD, Fones D, Bernardes SR, do Prado CJ, Neto AJ. Short implants--an analysis of longitudinal studies. Int J Oral Maxillofac Implants 2006;21:86-93. 29 Tawil G, Aboujaoude N, Younan R. Influence of prosthetic parameters on the survival and complication rates of short implants. Int J Oral Maxillofac Implants 2006;21: 30 Griffin TJ, Cheung WS. The use of short, wide implants in posterior areas with reduced bone height: a retrospective investigation. J Prosthet Dent 2004;92: 31 Maló P, Nobre M, Rangert B. Short Implants Placed One-stage in the Maxillae and Mandibles: A Retrospective Clinical Study with 1 to 9 Years of Follow-Up. Clin Implant Dent Relat Res 2007;9:15-21. 32 Lemmerman KJ, Lemmerman NE. Osseointegrated dental implants in private practice: a long-term case series study. J Periodontol 2005;76:310-9. 33 Gunne J, Astrand P, Lindh T, Borg K, Olsson M. Tooth-implant and implant supported fixed partial dentures: a 10-year report. Int J Prosthodont 1999;12: 34 Renouard F, Nisand D. Short implants in the severely resorbed maxilla: a 2-year retrospective clinical study. Clin Implant Dent Relat Res 2005;7 Suppl 1:S 35 Ekelund JA, Lindquist LW, Carlsson GE, Jemt T. Implant treatment in the edentulous mandible: a prospective study on Brånemark system implants over more than 20 years. Int J Prosthodont 2003;16:602-8. 36 Glauser R, Lundgren AK, Gottlow J, Sennerby L, Portmann M, Ruhstaller P, Hammerle CH. Immediate occlusal loading of Brånemark TiUnite implants placed predominantly in soft bone: 1-year results of a prospective clinical study. Clin Implant Dent Relat Res 2003;5 Suppl 1:47-56. 37 Langer B, Langer L, Herrmann I, Jorneus L. The wide fixture: a solution for special bone situations and a rescue for the compromised implant. Part 1. Int J Oral Maxillofac Implants 1993;8:400-8. 38 Bahat O, Handelsman M. Use of wide implants and double implants in the posterior jaw: a clinical report. Int J Oral Maxillofac Implants 1996;11: 39 Lekholm U, Grondahl K, Jemt T. Outcome of oral implant treatment in partially edentulous jaws followed 20 years in clinical function. Clin Implant Dent Relat Res 2006;8: 40 Renouard F, Nisand D. Impact of implant length and diameter on survival rates. Clin Oral Implants Res, 2006;17 Suppl 2:35-51. 41 Hagi D, Deporter DA, Pilliar RM, Arenovich T. A targeted review of study outcomes with short (< or = 7 mm) endosseous dental implants placed in partially edentulous patients. J Periodontol 2004;75: 42 Misch CE. Short dental implants: a literature review and rationale for use. Dent Today 2005;24:64-6, 68. 43 Lum LB. A biomechanical rationale for the use of short implants. J Oral Implantol 1991;17: Presentazione study club "Impianti corti"

40 Programma Benvenuto e introduzione
Prerequisiti e considerazioni generali Soluzioni per impianti corti Componenti protesici e considerazioni Panoramica scientifica Conclusioni e riepilogo Presentazione study club "Impianti corti"

41 Casi clinici, discussione
Conclusioni e riepilogo Diapositiva contenente le istruzioni Casi clinici, discussione Casi clinici aggiunti dal relatore / direttore del gruppo di studio Discussione dei casi clinici presentati dai partecipanti Presentazione study club "Impianti corti"

42 Messaggi chiave Conclusioni e riepilogo
Diapositiva contenente le istruzioni Messaggi chiave Gli impianti corti sono in grado di offrire una soluzione di trattamento adeguata in aree con volume o altezza dell'osso ridotti Gli impianti corti possono contribuire a evitare o a ridurre gli interventi di innesto L'offerta protesica è versatile quanto per gli altri sistemi implantari con connessione esterna esagonale A patto di indicazioni e tecniche cliniche appropriate, gli impianti corti sono una soluzione scientificamente provata In letteratura sono segnalate percentuali di successo paragonabili agli altri sistemi implantari (lunghezza regolare) Presentazione study club "Impianti corti"

43 Grazie per la vostra attenzione!
"Impianti corti" Grazie per la vostra attenzione! 6,5 mm


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