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IL DIRITTO COMMERCIALE INTERNAZIONALE

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Presentazione sul tema: "IL DIRITTO COMMERCIALE INTERNAZIONALE"— Transcript della presentazione:

1 IL DIRITTO COMMERCIALE INTERNAZIONALE
Unità 1 Da pag. 5 a pag.17

2 ASPETTI GENERALI È il complesso delle norme giuridiche che regolano i rapporti commerciali tra gli Stati, organizzazioni internazionali e imprese I principali soggetti del commercio internazionale sono: Gli Stati Le organizzazioni internazionali di carattere economico (OIG + ONG) Le imprese Tre livelli di organizzazioni: Organizzazioni mondiali: forniscono lo sviluppo del commercio internazionale e garantiscono il rispetto di regole comuni (ONU, WTO, UNIDROID, OCSE); Organizzazioni regionali: Unione europea ed ECE; Organizzazioni nazionali: si occupano di accompagnare le imprese sui mercati internazionali (ICE, SACE, SIMEST)

3 ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
Le organizzazioni internazionali sono enti collettivi i cui membri sono rappresentati da Stati OIG (Organizzazione internazionale governativa) ONG (organizzazione non governativa) Costituite da Stati; Hanno personalità giuridica e sono rette dai principi: specialità, democratico, consenso. Possono essere aperte o chiuse; Elaborano trattati e/o strumenti di soft law; Possono essere a destinazione universale o regionale. Costituite da enti o soggetti privati Sono associazioni di diritto privato che svolgono un’attività transnazionale, spesso senza scopo di lucro Camera di Commercio Internazionale (CCI)

4 IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
Creato nel 1945 dagli accordi di Bretton Woods La sua sede è a Washington È composta da 188 Stati (azionisti) Il fondo monetario internazionale: Eroga finanziamenti a breve termine ai stati membri Aiuta i paesi in via di sviluppo a raggiungere la stabilità macroeconomica e ridurre la povertà Facilita l’espansione del commercio internazionale

5 IL GRUPPO BANCA MONDIALE
Istituito nel 1945; È composta da 188 Stati (quelli del Fondo monetario internazionale); È formata da 3 istituzioni distinte ma collegate: La Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (Ibrd) L’Associazione internazionale per lo sviluppo (Ida) La società finanziaria internazionale (Ifc) a queste si collegano: Agenzia multilaterale per la garanzia degli investimenti (Miga) Centro internazionale per la risoluzione delle controversie in materia di investimenti diretti esteri (Icsid) Concede finanziamenti a lungo termine (20/30 anni) a tassi d’interesse inferiori rispetto a quelli di mercato, specialmente a Paesi in via di sviluppo

6 ONU (Organizzazione delle nazioni unite)
Nasce il 26 giugno 1945 È formata inizialmente da 51 paesi, poi arrivò a contare 193 Stati membri (l’Italia è entrata nel ) La sua sede è a New York Tra le finalità e le competenze, all’ONU spetta anche la promozione della cooperazione economica e sociale per il corretto sviluppo dei rapporti commerciali tra Stati.

7 UNCITRAL (United nations commission on international trade law)
Nasce nel 1966 La sua sede è a Vienna Cerca di uniformare il diritto internazionale commerciale attraverso convenzioni, modelli di legge e alcune «clausole modello» da utilizzare per la preparazione dei contratti internazionali. Ha fatto anche la Convenzione di Vienna sui beni immobili.

8 ICSID (Centro internazionale per la risoluzione delle controversie in materia di investimenti diretti esteri) Nasce da un trattato multilaterale, entrato in vigore il 14 ottobre 1966 Conta oltre 154 Stati membri Fa parte del Gruppo Banca Mondiale Fornisce servizi di conciliazione e arbitrati delle controversi in materia di investimenti internazionali fra Stati e investitori privati esteri.

9 WTO (Organizzazione mondiale del commercio)
Nata nel 1995 È composta da 159 Stati membri La sua sede è a Ginevra Strumenti: Principio delle nazione più favorita (ogni Stato deve garantire a tutti gli altri Stati membri il trattamento migliore dal punto di vista commerciale riconosciuto a uno qualsiasi di loro); Principio di non discriminazione (ogni Stato deve garantire ai prodotti provenienti da altri Stati membri un trattamento uguale ai propri prodotti nazionali. Obiettivi: Sviluppo del commercio internazionale; Regolamentazione dello scambio di beni e servizi; Definizione delle politiche economiche; Risoluzione delle dispute commerciali tra Stati

10 UNIDROIT (Unificazione del diritto privato)
Nato nel 1926 È composta da 63 Stati membri La sua sede è a Roma È un' organizzazione intergovernativa indipendente Studia e fissa i principi applicabili ai contratti internazionali: I principi UNIDROIT non si possono applicare ai contratti dei consumatori; I principi non sono norme vincolanti (soft-low), ma diventano vincolanti (hard-low) se sono richiamati nel contratto e le future controversie sono regolate da arbitri

11 OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico)
Nata nel 1961 È composta da 34 Paesi membri La sua sede è a Parigi Finalità: Favorire lo sviluppo economico e del commercio internazionale; Promuovere la stabilità finanziaria e l’aumento dell’occupazione Monitora gli sviluppi economici ed elabora proiezioni a breve e medio lungo termine.

12 L’UNIONE EUROPEA Organizzazione governativa internazionale (formata da Stati) e sovranazionale (le nazioni delegano parte della loro sovranità alle istituzioni) È composta da 28 Stati membri Il processo di integrazione europea inizia nel 1951 dalla Ceca, prosegue nel 1957 con la CEE e con l’EUROATOM Un forte impulso all’integrazione deriva: Nel 1986 dall’’Atto unico europeo,: un mercato comune inteso come spazio senza frontiere interne (libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali); nel 1992 dal Trattato di Maastricht: nasce l’Unione Europea, è istituita la cittadinanza europea ed è previsto l’euro e la BCE; Nel 2007 dal Trattato di Lisbona: ha assunto personalità giuridica di diritto internazionale (soggetto autonomo)

13 GLI ORGANI DELLA UE Consiglio europeo: organo di indirizzo politico;
Commissione europea: esercita iniziativa legislativa e funzione esecutiva. Da essa dipende la Direzione generale della concorrenza Parlamento Consiglio dell’Unione Europea o Consiglio dei Ministri Corte di giustizia dell’Unione Europea: organo giudiziario Altri organi: Commissione del commercio internazionale, Commissione del mercato interno e protezione dei consumatori, Banca centrale europea

14 IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
Insieme delle norme giuridiche emanate dagli organi legislativi europei che regolano i rapporti tra i cittadini e gli organi Le fonti si suddividono in primarie (Trattato di Maastricht e Trattato di Lisbona) e secondarie (tutte le leggi emanate dal Parlamento e dal Consiglio dei Ministri) È formato da norme vincolanti (hard-low) e non vincolanti (soft-low) Attribuisce dei diritti e impone dei doveri non solo agli Stati membri, ma anche ai cittadini e alle imprese.

15 ECE (Commissione economica per l’Europa)
Nata nel 1949 È formata da 56 Paesi (area europea + Canada e Stati Uniti) Compito: provvedere all’attivazione del piano Marshall. Si occupa di regolamentazione del settore dei trasporti con accordi internazionali e studi per la realizzazione di infrastrutture (rete stradale transeuropea).

16 ICE (Istituto per il commercio estero)
Nata nel 1997 È composta da 93 uffici in tutto il mondo, uno anche a Milano La sua sede è a Roma Compito: agevola, sviluppa e promuove i rapporti economici e commerciali italiani con i Paesi esteri. Opera direttamente all’estero attraverso le rappresentanze diplomatiche italiane per promuovere i prodotti italiani e incentivare gli investimenti delle imprese straniere in Italia.

17 ICE (Istituto per il commercio estero)
Nata nel 1997 È composta da 93 uffici in tutto il mondo, uno anche a Milano La sua sede è a Roma Compito: agevola, sviluppa e promuove i rapporti economici e commerciali italiani con i Paesi esteri. Opera direttamente all’estero attraverso le rappresentanze diplomatiche italiane per promuovere i prodotti italiani e incentivare gli investimenti delle imprese straniere in Italia.

18 SACE (Servizi assicurativi del commercio estero)
Nata del 1977 Opera attraverso 12 uffici in Italia e 8 sedi all’estero Incentiva l’esportazione e gli investimenti nei Paesi stranieri. Svolge attività di consulenza e formazione per le imprese che vogliono operare nei mercati esteri.

19 SIMEST (Società italiana per le imprese all’estero)
Nata nel 1991 Ha due uffici a Roma e a Milano Fornisce assistenza alle imprese italiane nel processo di internazionalizzazione e può acquistare quote di partecipazione nelle imprese costituite all’estero. Offre finanziamenti agevolati alle imprese che vogliono investire all’estero.

20 IMPRESE Sono soggetti del commercio internazionale oltre agli Stati e le organizzazioni anche le imprese: Internazionali: imprese nazionali che operano anche all’estero Multinazionali: imprese nazionali che svolgono attività di investimento in Stati diversi anche attraverso la creazione di filiali e società controllate. Spesso sono gruppi di imprese caratterizzate da una holding e società affiliate in altri Paesi

21 NAZIONALITÀ DELLE IMPRESE
In relazione alla loro nazionalità si distinguono in: Imprese italiane: costituite nel territorio dello Stato italiano; sono soggette alla legge italiana Imprese straniere: costituite al di fuori del territorio dello stato italiano; sono soggette alla legge nazionale a meno che non abbiano la sede amministrativa o l’oggetto principale della loro attività in Italia Imprese comunitarie: sono costituite in uno degli Stati UE, sono equiparate alle persone fisiche aventi cittadinanza di uno stato membro; si applica il principio della libertà di stabilimento cioè la possibilità di istituire la sede principale o di aprire filiali


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