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Crescita e Consapevolezza
ACAT «Grosseto Nord», CAT «La Scelta,» CAT «Il Sorriso» vi danno il benvenuto alla SAT di 2° Modulo Crescita e Consapevolezza A cura dei membri e dei servitori insegnanti dei CAT Il Sorriso e La Scelta
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CRESCITA e CONSAPEVOLEZZA che vuol significare?
Scegliere oggi di intraprendere un cammino di ‘crescita interiore’ significa decidere di occuparci veramente e con intensità della nostra vita senza delegare ad altri responsabilità che sono solo nostre. Significa comprendere quanto sia importante invertire l’ordine delle priorità dando la precedenza, con determinazione e coraggio, alla vita interiore e alla nostra spiritualità, allo scopo di comprendere le nostre vere e profonde necessità.
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Lo scopo di un percorso di questo tipo è quello di favorire lo sviluppo fisico, psichico e spirituale di un individuo affinchè possa evolvere da una qualsiasi situazione di disagio, diventando consapevolmente libero di trovare in sé la forza di agire in maniera autonoma e in positivo per il miglioramento del proprio stille vita. Spesso quando nella vita le cose non funzionano è perché dentro di noi vi sono confusione, conflitto e malessere. Tutto questo crea disagio e squilibrio energetico. Per intraprendere un percorso di crescita è necessario chiedersi che cos'è che voglio cambiare nella mia vita in meglio
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Chiedersi: che cosa mi fa stare male. Qual è la causa
Chiedersi: che cosa mi fa stare male? Qual è la causa? (il mio modo di pensare, il mio atteggiamento, lo stress di una vita sempre di corsa, una malattia fisica, la mancanza di soddisfazioni, scarsità di soldi, non riuscire a trovare una persona con la quale stare bene, non trovare un lavoro che soddisfa, tutti ce l’hanno con me, qualsiasi cibo che mangio mi fa ingrassare, alla fine mi sento deluso, amareggiato, triste, non degno, senza speranza).
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Per intraprendere un cammino evolutivo è essenziale essere disposti a mettere in discussione le proprie convinzioni, le proprie credenze, i valori o pseudo-valori interiorizzati e cristallizzati nel tempo. Il mettere in discussione le proprie convinzioni significa prendersi la responsabilità di ciò che veramente è importante e di quello che si deve liberamente e consapevolmente cambiare, per superare i limiti che ci vengono imposti o che ci siamo auto-imposti.
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Un percorso di crescita interiore ci aiuta a vedere con maggiore consapevolezza il mondo interiore, i nostri blocchi, le menzogne che ci raccontiamo più o meno inconsapevolmente. Tutto questo ci consentirà di decidere liberamente se rimanere dove siamo, prigionieri dei vecchi schemi limitanti e dell’ipnosi collettiva che ci costringe ad essere succubi del conformismo imperante, oppure di evolvere verso la luce, la pace e la consapevolezza.
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Consapevolezza deriva da consapere, composto da con e sapere,
cognizione, presa di coscienza Questa parola denota un fenomeno estremamente intimo, e di grande importanza. Non è necessario essere informati, non è un semplice sapere, si parte da una conoscenza, più intellettuale. La consapevolezza è una condizione in cui la cognizione di qualcosa si fa interiore, profonda, perfettamente armonizzata col resto della persona, coerente. È quel tipo di sapere che dà forma all'etica, alla condotta di vita, alla disciplina, rendendole autentiche.
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La consapevolezza non si può inculcare: non è un dato o una nozione.
È la costruzione originale del proprio modo di rapportarsi col mondo, in quanto sapere identitario, davvero capace di elevare una persona al di sopra dell'ignoranza e della piana informazione.
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È il caso della consapevolezza del rischio, che non frena ma rende accorti; della consapevolezza delle proprie capacità, dei propri limiti che orienta ed entusiasma, della consapevolezza del dolore, che rende compassionevoli e gentili; della consapevo-lezza di essere amati.
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Diventare consapevoli di quanto accaduto, di come siamo cambiati, della bellezza della vita, di quale futuro ci sta davanti è un passo fondamentale nella direzione giusta. Chi è consapevole non subisce ma può affrontare e rielaborare.
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Consapevolezze condivise rendono possibile un agire comune.
Per chi evita o non riesce ad affrontare un percorso di consapevolezza il «terremoto» rischia di trasformarsi in un passato sempre presente.
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GRAZIE DELL’ATTENZIONE
CONCLUDENDO Dovremmo cercare di vivere il presente attimo per attimo con la consapevolezza che la felicità è un modo di essere e pensare GRAZIE DELL’ATTENZIONE
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