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PubblicatoLeona Baldi Modificato 6 anni fa
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Stress lavoro-correlato: aspetti di valutazione e gestione del rischio e ricadute sulla salute dei lavoratori Dr. Raffaele Latocca Direttore UO di Medicina del Lavoro AO San Gerardo di Monza Coordinatore Laboratorio Stress Lavoro-Correlato Regione Lombardia
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DA COSTRITTIVITA’ LAVORATIVA (MP)
RUOLO DEL MMG E DEL MdL DIFFERENZIAZIONE E DIMENSIONAMENTO DEI DISTURBI LEGATI AL DISAGIO PSICOSOCIALE STRESS STRESS LAVORO-CORRELATO PATOLOGIE PSICHICHE DA COSTRITTIVITA’ LAVORATIVA (MP) MOBBING 2 2
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Eustress= stress buono
Hans Selye(1907–82) Selye (1976): distingue Eustress= stress buono (eu + stress) la complessa reazione dell’organismo a stimoli ambientali che lo mettono nella necessità di intervenire e agire con prontezza, efficacia, concentrazione in tempi relativamente brevi Distress= stress cattivo (dis + stress) stato di stress cronico, permanente che si è instaurato nell’individuo Selye definì lo stress come «la risposta non specifica dell’organismo a qualsiasi stimolo interno o esterno di tale entità da evocare meccanismi di adattamento atti a ristabilire l’omeostasi»
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MODELLI INTERPRETATIVI NELLA RICERCA SULLO STRESS
Richard S. Lazarus (1922–2002) Psicologo statunitense - STRESS PSICOLOGICO Con Folkmann (1984) sviluppò il concetto di stress psicologico, sostenendo che la risposta dipende dalla valutazione iniziale dello stimolo, cioè da un fenomeno di “processamento” dello stressor a livello cognitivo. Questo processamento venne indicato con il termine coping, ovvero risorse cognitive e comportamentali messe in gioco per controllare le domande interne e esterne create dalla situazione stressante.
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STRESS LAVORATIVO NIOSH 1999
Una buona definizione di STRESS LAVORATIVO Un insieme di reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifesta quando le richieste poste dal lavoro non sono commisurate alle capacità, risorse o esigenze del lavoratore NIOSH 1999
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PATOLOGIE PSICHICHE E/0 PSICOSOMATICHE
ELENCO MALATTIE PROFESSIONALI – ULTIMO AGGIORNAMENTO DM LISTA II: MALATTIE LA CUI ORIGINE PROFESSIONALE E’ DI LIMITATA PROBABILITA’ PATOLOGIE PSICHICHE E/0 PSICOSOMATICHE COMPATIBILI CON MALATTIA PROFESSIONALE DA COSTRITTIVITA’ ORGANIZZATIVE MALATTIE PSICHICHE E PSICOSOMATICHE: CODICE IDENTIFICATIVO DISTURBO DELL'ADATTAMENTO CRONICO (con ansia, depressione, reazione mista, alterazione della condotta c/o della emotività, disturbi somatiformi) F43.2 DISTURBO POST-TRAUMATICO CRONICO DA STRESS F43.1 6
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NON SOLO SU BASE ANAMNESTICA MA OGGETTIVATE !!!
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DEFINIZIONE DI MOBBING
Articolo 13 5 CODICE DISCIPLINARE CCNL 12 giugno 2003 4. La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi si applica per: e) esercizio, attraverso sistematici e reiterati atti e comportamenti aggressivi ostili e denigratori, di forme di violenza morale o di persecuzione psicologica nei confronti di un altro dipendente al fine di procurargli un danno in ambito lavorativo o addirittura di escluderlo dal contesto lavorativo; 8
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STRESS LAVORO-CORRELATO
ALCUNI EPIDEMIOLOGICI
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UN DATO EPIDEMIOLOGICO
STRESS LAVORATIVO: UN DATO EPIDEMIOLOGICO European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions. Fourth European Working Conditions Survey, 2005. L’Unione Europea ha rilevato che tale fenomeno riguarda circa il 22% dei lavoratori dei 27 Stati dell’UE (2005), in ITALIA riguarda il 27% dei lavoratori
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DISAGIO PSICHICO IN AMBITO LAVORATIVO
SECONDO L’OSHA IL COSTO ANNUO DEL DISAGIO PSICHICO NELLA UE 35 E’ DI 240 MILIARDI DI EURO
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DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO
I COSTI SOCIALI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO
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I COSTI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO
Dagli studi condotti in Europa emerge che una percentuale compresa tra il 50% e il 60% di tutte le giornate lavorative perse è dovuta allo stress. Ciò comporta costi enormi in termini di disagio umano e pregiudizio del risultato economico. Nel 2002 il costo economico annuale dello stress legato all'attività lavorativa nell'UE a 15 è stato calcolato pari a 20 miliardi di euro. LE VALUTAZIONI EFFETTUATE SUI COSTI DELLO STRESS PER LE ORGANIZZAZIONI SONO UNO DEI PUNTI CHE HA PORTATO ALLA DEFINIZIONE DELL’ACCORDO EUROPEO 2004
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I COSTI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO
WORK-RELATED STRESS 3.11stressintheworkplacefeature.aspx The American Institute of Stress ha stimato i costi diretti ed indiretti dello stress lavorativo per il sistema produttivo americano in 300 miliardi di dollari
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RUOLO DEL MMG E DEL MdL SAPER RICONOSCERE GLI EFFETTI NEGATIVI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO SULLA SALUTE PSICOFISICA
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EFFETTI SULLA SALUTE fisici stress psichici comportamentali
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Gli outcomes fisici Improvvise tachicardie
Tensioni muscolari, dolori cronici muscolari, rigidità articolari Digestione difficoltosa, nausea Insonnia, peggioramento quanti-qualitativo del sonno Pressione arteriosa con valori fuori range Stanchezza inspiegabile con cali di energia durante la giornata Raucedine Tic e tremori alle mani Frequenti emicranie Predisposizione a influenze, raffreddori, allergie, dermatiti, asma, gastriti, ulcere, ecc… Improvvise variazioni della temperatura corporea Improvvise sudorazioni Respiro affannoso
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Gli outcomes psico-emozionali
Concentrazione e attenzione ridotta Memoria meno pronta Nervosismo ed irritabilità Stato ansioso ed apprensivo costante Crisi d’identità Crisi depressive e di pianto, autocommiserazione Tendenza a fantasticare Autocritica esagerata Pessimismo e cattivo umore
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Gli outcomes comportamentali
Indecisione e insicurezza Irrequietezza motoria Impulsività crescente Diffidenza Capacità di giudizio ridotta ed aumento degli errori Impazienza, suscettibilità Voglia di isolarsi e/o non frequentare gli altri Difficoltà crescenti nei rapporti personali Assuefazione ad alcool, fumo, e/o altre sostanze Disturbi del comportamento alimentare: attacchi bulimici, episodi anoressici
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QUADRI PATOLOGICI STRESS CORRELATI
STRESS ED ATTIVITA’ LAVORATIVA QUADRI PATOLOGICI STRESS CORRELATI (n°articoli scientifici indicizzati su Pub Med) Quadri stress correlati N° articoli Disordini psicologici Cardiovasculopatie Patologie muscoloscheletriche Gastroenteropatie Suicidi Tumori Invecchiamento (ageing) Dipendenza/abuso alcolici Dismetabolismi Artriti Asma Disordini alimentari Abitudine al fumo “pesante” (heavy smokers) Dermatopatie Dipendenza/abuso di droghe 21
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VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO
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DECRETO LEGISLATIVO n°81 del 9 aprile 2008
Valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato nelle Aziende: obbligo di Legge DECRETO LEGISLATIVO n°81 del 9 aprile 2008 ACCORDO QUADRO EUROPEO SULLO STRESS LAVORO CORRELATO 8 ottobre 2004 INDICAZIONI DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PER LA VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO Ministero del Lavoro 18 novembre 2010 Il rischio dell’estensione dell’obbligo è quello di un intervento non qualitativamente adeguato (“adempimento formale”). Nella logica UE l’intervento sulla valutazione e gestione del rischio stress l-c è incentivato tramite “sistemi premiali” 23
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Metodologia valutazione del rischio s-l-c
Indicazioni della Commissione consultiva per la valutazione dello stress lavoro-correlato (articoli 6, comma 8, lettera m-quater, e 28, comma 1 bis, d.lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni) Metodologia valutazione del rischio s-l-c La valutazione si articola in due fasi: - una necessaria (VALUTAZIONE PRELIMINARE); - l’altra (VALUTAZIONE APPROFONDITA) da attivare solo nel caso in cui la valutazione preliminare riveli elementi di rischio da stress lavoro-correlato e le misure di correzione adottate a seguito della stessa, dal datore di lavoro, si rivelino inefficaci. 24
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SOLUZIONI PER LA GESTIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO
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SOLUZIONI DI PREVENZIONE COLLETTIVA Prevenzione
INTERVENTI SULL’ORGANIZZAZIONE MISURE TECNICHE (potenziamento degli automatismi tecnologici, interventi tecnici di miglioramento delle condizioni di sicurezza) MISURE ORGANIZZATIVE RIFERITE ALL’ATTIVITA’ LAVORATIVA (orario sostenibile, alternanza di mansioni nei limiti di legge e contratti) MISURE PROCEDURALI (definizione di procedure operative, definizione di procedure di emergenza, ecc.) MISURE ORGANIZZATIVE ERGONOMICHE (design ergonomico del lavoro, dell’ambiente fisico, dei processi di lavoro) REVISIONE DELLE POLITICHE AZIENDALI (azioni di miglioramento della gestione dei processi lavorativi e della sicurezza, azioni di miglioramento della comunicazione interna, ecc.) Prevenzione (approccio proattivo) 26
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INFORMAZIONE FORMAZIONE Approccio misto di prevenzione-protezione
SOLUZIONI DI PREVENZIONE COLLETTIVA INTERVENTI SUI GRUPPI/ INDIVIDUI INFORMAZIONE FORMAZIONE Approccio misto di prevenzione-protezione Rafforzamento capacità adattative 27
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INTERVENTI FORMATIVI PER GESTIRE LO STRESS LAVORATIVO NEGLI OPERATORI SANITARI
Interventi diretti alla persona finalizzati a modificare le caratteristiche personali, senza riferimento esplicito al funzionamento sul lavoro (formazione cognitivo-comportamentale orientata alla gestione dello stress, al coping adattivo, training di rilassamento, mindfulness, ecc.) Interventi di interfaccia persona-lavoro volti a migliorare l’adattamento tra la persona e l’organizzazione (programmi di supporto per i “caregiver” orientati a gestire i conflitti di ruolo, le relazioni, il coinvolgimento dei lavoratori nell’apprendere abilità di problem-solving e nel processo decisionale) Interventi orientati ai cambiamenti organizzativi per migliorare l’efficienza e la qualità dei compiti lavorativi degli operatori (programmi di formazione psicologica per migliorare gli atteggiamenti, le capacità di comunicazione, le conoscenze, le abilità nella formazione, interventi di sostegno e consulenza da parte dei supervisori)
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SOLUZIONI DI CONTENIMENTO DEI CASI (si agisce sull’outcome)
INIZIATIVE DI SUPPORTO ED ASSISTENZA AL LAVORATORE (es. counselling) INIZIATIVE INTERNE DI SUPPORTO ED ASSISTENZA AI LAVORATORI IN SOFFERENZA (es. attivazione di Ambulatori dedicati nelle grandi realtà lavorative, nelle medio-piccole realtà lavorative il MdL agisce in coordinamento con MMG, specialisti) Protezione (si agisce sull’outcome) 29
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ALCUNE RIFLESSIONI FINALI
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RUOLO DEL MMG E DEL MdL NELLA GESTIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO
EVITARE LA MEDICALIZZAZIONE DELLO STRESS E DEL DISAGIO AL LAVORO FAVORIRE LA COMPLIANCE LAVORATIVA DEI SOGGETTI CON DISTURBI MENTALI POTENZIARE LE RELAZIONI DI RETE FINALIZZATE PRIMA AL RECUPERO DEL BENESSERE PSICOFISICO (MdL, MMG, SPECIALISTI / SERVIZI SPECIALISTICI) DATA LA DIFFICOLTA’ DI INQUADRAMENTO EZIOLOGICO E CLINICO IN CASO DI SOSPETTA MALATTIA PROFESSIONALE INVIARE IL LAVORATORE AGLI AMBULATORI DELLE UO Ospedaliere di MdL
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E’ NECESSARIO ORIENTARSI VERSO LA PROMOZIONE DEL “BENESSERE ORGANIZZATIVO”
E’ necessario finalizzare i percorsi di promozione della salute verso il miglioramento del “benessere organizzativo” come capacità dell’organizzazione di promuovere e mantenere il benessere dei lavoratori per tutti i livelli e i ruoli. © European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions, 2010
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