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La strategia di Regione Lombardia per l’emersione

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Presentazione sul tema: "La strategia di Regione Lombardia per l’emersione"— Transcript della presentazione:

1 La strategia di Regione Lombardia per l’emersione
Convegno – Rho – 30 ottobre 2015 IL RAPPORTO TRA MEDICO DEL LAVORO E MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE–LAVORATORE La strategia di Regione Lombardia per l’emersione delle malattie professionali Nicoletta Cornaggia Dirigente Struttura Prevenzione ambienti di vita e lavoro U.O. Governo della prevenzione e tutela sanitaria D.G. Salute Regione Lombardia

2 Il debito centrale

3 Piano Nazionale della Prevenzione 2014 – 2018
Macro obiettivo Prevenire gli infortuni e le malattie professionali Quadro logico centrale Fattori di rischio / Determinanti Strategie Obiettivi centrali Indicatori centrali Difetti ergonomici Inadeguatezza e inidoneità/ uso scorretto di macchine e attrezzature, con particolare riferimento al settore agricoltura Lavori in quota e in prossimità di scavi, con particolare riferimento al settore delle costruzioni Agenti fisici, chimici e cancerogeni Fibre d’amianto Incongruenze organizzative conseguenti a un’insufficiente valutazione delle differenze di genere, di nazionalità, di tipologia contrattuale Stress lavoro-correlato Invecchiamento della popolazione lavorativa Perfezionamento dei sistemi e degli strumenti di conoscenza dei rischi e dei danni da lavoro Rafforzamento del coordinamento tra Istituzioni e partenariato economico-sociale e tecnico-scientifico anche attraverso il miglioramento del funzionamento del Sistema Istituzionale di coordinamento ex Dlgs 81/08 Miglioramento dell’efficacia delle attività di controllo e della compliance da parte dei destinatari delle norme Incrementare la collaborazione tra operatori sanitari per favorire l’emersione e il riconoscimento delle MP Emersione del fenomeno tecnopatico misurato mediante l’incremento delle segnalazioni e delle denunce delle malattie lavoro correlate per comparti, o per i rischi, oggetto di intervento con particolare riferimento a: - comparto agricolo forestale - comparto delle costruzioni - rischio cancerogeno e chimico - rischi per apparato muscolo scheletrico Piano Nazionale della Prevenzione 2014 – 2018

4 Il Piano Nazionale della Prevenzione, nell'Accordo Stato Regioni "Documento di valutazione" (Rep. atti n. 56/CSR del 25 marzo 2015) - Macro 7 “Prevenire infortuni e malattie professionali “ - obiettivo centrale "Incrementare la collaborazione tra operatori sanitari per favorire l'emersione e il riconoscimento delle malattie professionali " - ha posto che lo standard di emersione sia un incremento del + 10% delle denunce e delle segnalazioni, misurato da fonte INAIL. +10% INAIL Piano Nazionale della Prevenzione 2014 – 2018

5 L’evidenza

6 Malattia professionale
Il maggior numero di morti legate al lavoro è dovuto alle malattie professionali Nel mondo circa l’80% dei morti all’anno collegati allo svolgimento di attività lavorativa sono causati da malattie; solo il 20% risulta attribuibile a infortuni Malattia professionale è qualsiasi condizione patologica la cui eziopatogenesi possa essere posta in rapporto causale con lo svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa è caratterizzata da una graduale e progressiva azione di fattori presenti nell'ambiente di lavoro che possono compromettere la salute dei lavoratori Esistono diverse definizioni delle malattie professionali a seconda degli specifici contesti: epidemiologico, preventivo, assicurativo; una definizione di carattere generale proposta è la seguente la “malattia professionale” può essere identificata “può essere ricondotta all’attività lavorativa svolta dal soggetto a seguito dell’esposizione ad uno o più fattori di rischio presenti nel ciclo lavorativo stesso o nell’ambiente di lavoro”.

7 La caratteristica di graduale progressiva azione di fattori presenti nell’ambiente di lavoro, che possono compromettere la salute dei lavoratori: da un lato diversifica le malattie professionali dagli infortuni che hanno caratteristiche opposte di traumaticità immediata, dall’altra è alla radice di una storica sottovalutazione dovuta anche alle difficoltà di individuazione e accertamento del nesso causale da parte dei medici e ad un significativo fenomeno di sottodenuncia da parte dei lavoratori e del sistema

8 L’ azione

9 L’aumento delle denunce riscontrato negli ultimi anni è senz’altro da ricondurre ad una più matura consapevolezza raggiunta da lavoratori, datori di lavoro e medici    E’ fondamentale potenziare la capacità di registrazione, elaborazione ed analisi delle informazioni raccolte sulle malattie da lavoro al fine di individuare sempre meglio fattori di rischio e di esposizione e di porre in essere adeguate e mirate misure di prevenzione E’ fondamentale realizzare programmi che abbiano come base la conoscenza quali-quantitativa dei danni, sia epidemiologica sia dei determinanti causali finalizzata all’individuazione e attuazione di azioni mirate ed efficaci a contrastare i rischi agendo da un lato sulla promozione della salute, dall’altro sul controllo del rispetto delle norme

10 La strategia nazionale

11 Le strategie nazionali si sono sviluppate a partire da
Questo assetto, ormai a regime, garantisce la partecipazione di tutte le istituzioni e le parti sociali a livello nazionale, regionale e territoriale, sia nella fase di programmazione sia in quella operativa “Patto per la salute nei luoghi di lavoro” approvato con DPCM 17/12/2007 Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale (art. 5) - ora Sezione n) del Comitato Tecnico Sanitario presso il Ministero della Salute - all’interno del quadro istituzionale definito al Capo II del Dlgs 81/08 Comitati regionali e provinciali di coordinamento (art.7) presso le Regioni e le ASL Commissione consultiva permanente (art. 6) presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali In Italia, le morti indicate da INAIL come direttamente conseguenti a malattia professionale, sono oscillate annualmente tra 700 e 900, dato sottostimato.

12 INAIL BANCA DATI delle malattie professionali denunciate MALPROF network per la registrazione delle segnalazioni di MP Sul piano operativo, il Sistema di Sorveglianza Malprof realizzato da INAIL offre, a partire dalle registrazioni di dati anonimi a cura dei Servizi territoriali di Prevenzione Medica delle ASL, una panoramica sul fenomeno delle malattie professionali, in modo svincolato dalle condizioni di riconoscimento legale per la tutela assicurativa Obiettivo: raccolta e registrazione dei casi anonimi di patologia correlate al lavoro da parte dei Servizi di prevenzione secondo un modello che consente di analizzare l’esistenza di nessi causali tra la storia lavorativa e la patologia riscontrata La collaborazione delle Regioni Toscana e Lombardia fa si che questa panoramica sia esaustiva del 25% degli occupati di tutta Italia In Italia, le morti indicate da INAIL come direttamente conseguenti a malattia professionale, sono oscillate annualmente tra 700 e 900, dato sottostimato.

13 Il sistema informativo Mal
Il sistema informativo Mal. Prof: sviluppo operativo e nuovo assetto - Firenze 15 gennaio 2013

14 La strategia regionale

15 coerenza dei disposti amministrativi regolatori
sistema informativo rete dei pari

16 la Cabina di regia/Ufficio Operativo DM 22 dicembre 2007
Il percorso per realizzare la tutela della salute e sicurezza del lavoratore passa attraverso la “peer network”, la “rete di pari”. Le Istituzioni, le Associazioni datoriali e sindacali danno vita ad una piattaforma collaborativa che affronta, in modo interattivo, la soluzione dei problemi dei lavoratori, dei datori di lavoro e degli organi di vigilanza. Si lavora attorno ad un bisogno condiviso, sul quale sono convogliate energie (e risorse anche finanziarie). Il confronto nell’ambito della “rete lombarda di pari” si concretizza ne: la Cabina di regia/Ufficio Operativo DM 22 dicembre 2007 il Comitato Regionale di Coordinamento art. 7 DLgs 81/08, in stretto dialogo con i Comitati Provinciali di Coordinamento per la definizione delle priorità di intervento, la verifica dei risultati, la diffusione di conoscenza e l’analisi critica delle azioni svolte nei territori. Piano regionale per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

17 Le Regole 2015 (dgr 2989 del ) hanno disposto che per "Prevenire gli infortuni e le malattie professionali": ove " ... Strumenti efficaci alla realizzazione delle predette azioni sono: il Sistema Informativo della Prevenzione per il quale l’area consoliderà le funzionalità riferite alla rilevazione coordinata e continua tra Servizi del DPM e UOOML, delle informazioni relative ai casi di malattia professionale, ..." " Si consolideranno i percorsi e le azioni per l’attuazione della programmazione regionale riferita a: … emersione del fenomeno tecnopatico (ricerca attiva dei tumori professionali con particolare riferimento ai mesoteliomi, ai naso-sinusali, e con quelli a bassa frazione eziologica) ..." Cooperazione di tutti Partecipazione diretta al processo decisionale fondata sulla convergenza di interessi. Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l'esercizio 2015

18 A declinazione delle Regole, gli obiettivi assegnati alle AAOO e alle ASL (dgr 3226 del ; dgr 3554 del ) per le Unità Operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro e per i Dipartimenti di Prevenzione Medici sono: Inserimento in MAPI del 10% in più di casi di malattie professionali su base dati casi in MaPI con certificato 2014 Azioni atte ad incrementare l’invio delle segnalazioni e denunce di malattie professionali da parte di medici competenti, medici di medicina generale, medici specialisti, medici ospedalieri: incremento rispetto al ricevuto nel Unicum complessivo che richiama espressamente la realizzazione di attività di ricerca attiva e di Azioni atte ad incrementare l’invio delle segnalazioni e denunce . Determinazioni in ordine alla valutazione dei direttori generali delle aziende sanitarie lombarde e delle aziende ospedaliere e definizione degli obiettivi aziendali per le aziende sanitarie locali e per le aziende ospedaliere per l'anno 2015

19 Modulo Gestione Malattie Professionali
e Architettura del Sistema Informativo della Prevenzione Sistema Persona Sistema Banche Dati SISS (SDO, AMB, Flussi Farmaci, ecc.) Sistema Modulo di Data Warehouse Modulo Gestione Registro Mesoteliomi, NS, Neoplasie Bassa Frazione Eziologica Modulo Gestione Registro Esposti ed ex-Esposti Modulo Gestione Emersione Casi di Tumore di Origine Professionale (OCCAM) Modulo Gestione Malattie Professionali e Infortuni (MAPI) Banche Dati esterne INPS INAIL Certificati Infortunio INAIL Anagrafe Assistiti MalProf Nazionale Territorio AO (Pronto Soccorso) / MMG

20 Progettazione informatica: Person@
PSSL – Strumenti Progettazione informatica: Le Regole 2015 (dgr 2989 del ) hanno disposto che per "Prevenire gli infortuni e le malattie professionali": ove " ... Strumenti efficaci alla realizzazione delle predette azioni sono: il Sistema Informativo della Prevenzione per il quale l’area consoliderà le funzionalità riferite alla rilevazione coordinata e continua tra Servizi del DPM e UOOML, delle informazioni relative ai casi di malattia professionale, ..." " Si consolideranno i percorsi e le azioni per l’attuazione della programmazione regionale riferita a: … emersione del fenomeno tecnopatico (ricerca attiva dei tumori professionali con particolare riferimento ai mesoteliomi, ai naso-sinusali, e con quelli a bassa frazione eziologica) ..." Cooperazione di tutti Partecipazione diretta al processo decisionale fondata sulla convergenza di interessi.

21 Person@ Modulo MAPI – evoluzione di MALProf
Integrazione del sistema di sorveglianza delle malattie lavoro correlate con il Sistema Informativo della Prevenzione Accuratezza dei dati inseriti: univocità anagrafica del soggetto grazie all’utilizzo della Anagrafe Regionale degli Assistiti Lombardi (NAR) Uso di un Sistema Unico di registrazione per gli operatori sanitari che evita la frammentazione di processi e di sistemi Standardizzazione delle informazioni che evita la duplicazione e gli errori Sicurezza nella trattazione di dati sensibili: accesso con carta operatore Miglioramento dell’omogeneità dell’assegnazione del nesso tra patologia e lavoro grazie ad un percorso logico strutturato

22 Ma. P. I. non raccoglie esclusivamente le denunce di m. p
Ma.P.I. non raccoglie esclusivamente le denunce di m.p. di cui all'articolo 139, comma 2, del DPR 1124/65 che devono essere effettuate dal medico "... che ne riconosca l'esistenza ...", ma altresì le segnalazioni dei medici relative a casi di neoplasie ritenute attribuibili ad esposizioni lavorative ad agenti cancerogeni ... di casi generati dalla metodologia OCCAM ... di casi generati dalla sorveglianza epidemiologica sui tumori professionali e lavoro-correlati diagnosticati da strutture sanitarie (reparti ospedalieri di pneumologia, chirurgia toracica, urologia, otorinolaringoiatria, anatomia patologica, ...) ... di casi generati da esperienze di ricerca attiva; segnalazioni di malattie correlate al lavoro, sulla base di liste di patologie ritenute d’interesse di SPSAL – UOOML (es. osteoatropatie, allergopatie, ecc.). Carta Regionale dei Servizi SISS - Analisi dei Processi Organizzativi Sistema Informativo degli Infortuni e delle Malattie Professionali -

23 Ma.P.I. è lo strumento che registra i casi che emergono in esito alle azioni di ricerca attiva, di sollecitazione, di sensibilizzazione svolte da ASL e UOOML ASL 4,0 % m.c. 27,4 Univ 13,8 AAOO 18,4 MMG 3,1 Medici special 2,6 Patronati 14,0 INAIL 6,5 DTL 0,1 Autor.Giudiz 1,3 Altro 4,2 Missing 4,6 7.927 casi registrati Fonte: Ma.P.I. Estrazione al 30 settembre 2015

24 Lo scarto rispetto alla strategia nazionale

25 Scenari evolutivi prossimi
Ma.P.I. Scenari evolutivi prossimi (dgr X/3993 del 04/08/2015) Integrazione in Ma.P.I. della funzionalità per la ricezione telematica delle Segnalazione dei Casi dai sanitari e per la contestuale acquisizione informazioni cliniche

26 Modulo Gestione Malattie Professionali
e Architettura del Sistema Informativo della Prevenzione Sistema Sistema Banche Dati SISS (SDO, AMB, Flussi Farmaci, ecc.) Sistema Modulo di Data Warehouse Modulo Gestione Registro Mesoteliomi, NS, Neoplasie Bassa Frazione Eziologica Modulo Gestione Registro Esposti ed ex-Esposti Modulo Gestione Emersione Casi di Tumore di Origine Professionale (OCCAM) Modulo Gestione Malattie Professionali e Infortuni (MaPI) Banche Dati esterne INPS INAIL Anagrafe Assistiti MalProf Nazionale Certificati Infortunio INAIL Territorio Segnalazioni MP AO (Pronto Soccorso) / MMG AO (Reparti) 26

27 '5 - Medici di base' 85 Fonte: Ma.P.I. Estrazione al 30 settembre 2015
ANNO_CERTIFICATO 'DS_FONTE_INF' 2014 2015 TOTALE Missing 94 50 144 '1 - Serv. comp. ausl' 129 223 '10 - autorita giudiz.' 28 13 41 '11 - altro' 128 23 151 '2 - Med. comp. d'azienda' 866 363 1229 '3 - Ist. univ. M.D.L.' 517 276 793 '4 - Ospedali' 597 471 1068 '5 - Medici di base' 85 214 '6 - Medici specialisti' 77 42 119 '7 - patronati' 465 362 827 '8 - Inail' 179 82 261 '9 - Ispet. del lavoro' 5 2 7 TOTAL 3170 1907 5077 Fonte: Ma.P.I. Estrazione al 30 settembre 2015

28 Grazie


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