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Metodologia dell’osservazione
1. Progettare una ricerca (o una raccolta di dati) che utilizza l’osservazione Manuela Lavelli, Teorie e Tecniche di Osservazione del Comportamento Infantile, lez. 6
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Progettare una ricerca che utilizza l’osservazione
Introduzione e obiettivo 1.0 Definizione dell’obiettivo/domanda di ricerca (PERCHE’ osservare: che cosa si vuole scoprire?) 1.1 Operazionalizzazione dei costrutti contenuti nella domanda di ricerca, ossia delimitazione del comportamento da osservare (CHE COSA osservare) Metodo 2.0 E, quindi, individuazione dei partecipanti (CHI osservare, con quali criteri di selezione?) 3.0 Individuazione della procedura: contesto e durata dell’osserv. 3.1 (DOVE osservare: quali sono il contesto e la situazione più appropriati?) 3.2 (E QUANDO, e per quanto tempo osservare) Manuela Lavelli, Teorie e Tecniche di Osservazione del Comportamento Infantile, lez. 6
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Progettare una ricerca che utilizza l’osservazione
4.0 Cont.Individuazione della procedura: modalità dell’osservaz. 4.1 Scelta delle modalità di registrazione del comportamento (es. videoregistrazione, audioregistrazione, carta&penna; con focus sul singolo soggetto, sulla diade, sul piccolo gruppo), 4.2 della tecnica di osservazione (es. resoconto narrativo, checklist, schema di codifica, scala di valutazione, q-sort, tecniche di osservazione indiretta) 4.3 e degli strumenti di osservazione da utilizzare (es. già disponibili in letteratura, da costruire*) (IN CHE MODO osserv) 4.4*Nel caso di tecniche di osservazione strutturata: eventuale costruzione di schemi di codifica (QUALI CATEGORIE di comportamento osservare) 5. Pianificazione dell’analisi dei dati raccolti Manuela Lavelli, Teorie e Tecniche di Osservazione del Comportamento Infantile, lez. 6
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