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PubblicatoDomenico Greco Modificato 6 anni fa
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Indice Che cos’è? Come si manifesta? Come si può contrastare il problema? Notizie storiche Statistiche Normativa vigente
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Che cos’è? Il cyberbullismo è il termine che indica atti di vessazione, umiliazione, molestia, diffamazione, azioni aggressive indirette, effettuati tramite mezzi informatici come l'e- mail, la messaggeria istantanea (SMS, MMS), i blog e/o i siti web.
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FORME DI CYBERBULLISMO Flaming: messaggi online violenti e volgari mirati a suscitare battaglie verbali in un forum. Molestie (harassment): spedizione ripetuta di messaggi insultanti mirati a ferire qualcuno. Denigrazione: sparlare di qualcuno per danneggiare gratuitamente e con cattiveria la sua reputazione. Sostituzione di persona ("impersonation"): farsi passare per un'altra persona per spedire messaggi..
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Inganno: (trickery): ottenere la fiducia di qualcuno con l'inganno per poi pubblicare o condividere con altri le informazioni confidate via mezzi elettronici. Esclusione: escludere deliberatamente una persona da un gruppo online per provocare in essa un sentimento di emarginazione. Cyber-persecuzione ("cyberstalking"): molestie e denigrazioni ripetute con lo scopo di incutere timore nella vittima. Doxing: diffusione pubblica via internet di dati personali e sensibili.
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Come si manifesta? Il cyberbullismo coinvolge sempre più spesso adolescenti e pre-adolescenti. Proprio per la delicatissima fascia d’età gli esiti di tale fenomeno posso essere devastanti. In questo periodo il gruppo dei pari è un punto di riferimento importante per i ragazzi.
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I cyberbulli, spesso a causa della ripetitività delle proprie condotte risultano poco empatici e faticano a percepire la sofferenza sperimentata dalla vittima ogni volta che viene presa di mira on-line. Inoltre, non potendo i cyberbulli sperimentare gli effetti tangibili delle proprie azioni, tutto sembra essere per loro un gioco, che non necessita di essere fermato.
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Come si può contrastare il problema? Il cyberbullismo non si dovrebbe risolvere dopo che è avvenuto, ma piuttosto si dovrebbe prevenire. La prevezione si può effettuare limitando la pubblicazione di dati sensibili e personali sui social media o la concessione dei dati a sconosciuti o persone di cui non ci si fida.
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Se invece si inizia ad essere bersagliati da dei bulli, a seconda della situazione e della vittima si può agire in diversi modi. Ad esempio, ignorare i messaggi fintanto che non sono persistenti, oppure, se la vittima è un bambino, chiedere aiuto ad un adulto, il quale può bloccare una chat o segnalare un forum. Nel caso il conflitto col cyberbullo dovesse diventare una questione legale, è consigliabile salvare le prove delle azioni dell'importunatore. Oltre agli esempi già fatti, ovviamente, si possono effettuare anche altre azioni, come effettuare una denuncia se il caso è particolarmente grave, ma il tutto dipende sempre dalla situazione in cui ci si trova.
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Notizie storiche 2002 – Inghilterra 2005 – Canada 2007 – Grecia e Fillandia 2006 – Svezia Italia – 2008
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Statistiche
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Normativa vigente Nella Gazzetta del 3 giugno 2017 è stata pubblicata la Legge 29 maggio 2017 n. 71 recante "Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo“ http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/06/3/17G00085/sg
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Bisogna dire STOP!
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Ricerca redatta da: - Domenico GRECO - Gabriele LEGNANI - Igli GUMA - Braian ELEZI Classe: 2Bi A.S.: 2017-18 Docente: Prof.ssa Antonella RIFFALDI Istituto: IIS Alessandrini – Sede Vittuone
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