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Automatico e musicale Durata ca 11 min.
La scuola
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Dedicato a tutti i nostri cari scolari e studenti vari di ogni età
Dedicato a tutti i nostri cari scolari e studenti vari di ogni età. Con l’obbiettivo di aiutarli a vedere il periodo che stanno vivendo come unico e irripetibile. Consapevoli che, sviluppare le capacità di apprendimento, servirà loro tutta la vita! ***** Seguono i consigli di un padre a suo figlio: ./.
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“Sì, caro Enrico, lo studio ti è duro, come ti dice tua madre,
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non ti vedo ancora andare alla scuola
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con quell'animo risoluto e con quel viso ridente, ch'io vorrei.
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Tu fai ancora il restìo.
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Ma senti: pensa un po' che misera,
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spregevole cosa sarebbe la tua giornata se tu non andassi a scuola!
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A mani giunte, a capo a una settimana, domanderesti di ritornarci,
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roso dalla noia e dalla vergogna, stomacato dei tuoi trastulli e della tua esistenza.
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Tutti, tutti studiano ora, Enrico mio.
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Pensa agli operai che vanno a scuola la sera dopo aver faticato tutta la giornata,
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alle donne,
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alle ragazze del popolo che vanno a scuola la domenica,
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dopo aver lavorato tutta la settimana,
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ai soldati che metton mano ai libri e ai quaderni
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quando tornano spossati dagli esercizi,
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pensa ai ragazzi muti e ciechi, che pure studiano,
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e fino ai prigionieri, che anch'essi imparano a leggere e a scrivere.
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Pensa, la mattina quando esci;
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che in quello stesso momento, nella tua stessa città,
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altri trentamila ragazzi
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vanno come te a chiudersi per tre ore in una stanza a studiare.
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Ma che! Pensa agli innumerevoli ragazzi
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vedili con l'immaginazione
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che presso a poco a quell'ora vanno a scuola in tutti i paesi,
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che vanno,
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vanno,
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per i vicoli dei villaggi quieti,
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per le strade delle città rumorose,
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lungo le rive dei mari e dei laghi,
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dove sotto un sole ardente,
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dove tra le nebbie,
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in barca nei paesi intersecati da canali,
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a cavallo per le grandi pianure,
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in slitta sopra le nevi,
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per valli e per colline,
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a traverso a boschi
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e a torrenti,
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su per sentier solitari delle montagne,
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soli,
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a coppie,
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a gruppi,
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a lunghe file,
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tutti coi libri sotto il braccio,
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vestiti in mille modi,
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parlanti in mille lingue,
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dalle ultime scuole della Russia quasi perdute fra i ghiacci
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alle ultime scuole dell'Arabia ombreggiate dalle palme,
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milioni e milioni,
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tutti a imparare in cento forme diverse le medesime cose,
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immagina questo vastissimo formicolìo di ragazzi di cento popoli,
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questo movimento immenso di cui fai parte,
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e pensa:
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- Se questo movimento cessasse,
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l'umanità ricadrebbe nella barbarie,
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questo movimento è il progresso,
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la speranza,
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la gloria del mondo. -
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Coraggio dunque, piccolo soldato dell'immenso esercito.
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I tuoi libri son le tue armi,
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la tua classe è la tua squadra,
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il campo di battaglia è la terra intera,
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e la vittoria è la civiltà umana.
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Non essere un soldato codardo,
Enrico mio.”
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TUO PADRE
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“Cuore” Quanto è attuale questo testo del 1886 ! *** Scritto da
Edmondo De Amicis nel libro: “Cuore”
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Musica: Fascinação teclado by Marela
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Dove sono andato per alcuni anni.
Scuola Louis Favre Chêne-Bourg (Genève) Dove sono andato per alcuni anni. Realizzato con foto dal web da Walter 04/11
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