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L’IFS in Lombardia Bergamo, 3 novembre 2017

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Presentazione sul tema: "L’IFS in Lombardia Bergamo, 3 novembre 2017"— Transcript della presentazione:

1 L’IFS in Lombardia Bergamo, 3 novembre 2017
Progettazione operativa di Impresa Formativa Simulata (IFS) Il format progettuale: le competenze oggetto del percorso, organizzazione e coordinamento delle fasi/attività, soggetti coinvolti, documentazione.

2 L’impresa formativa simulata
Progettare un percorso condiviso tra scuola e azienda che guida lo studente a costituire e gestire un'impresa simile a quella reale Condividere con le altre aziende simulate i processi di lavoro con un confronto tra pari Realizzare transazioni attraverso la rete telematica, sviluppando competenze digitali Bergamo, 3 novembre 2017

3 I PUNTI FONDANTI Collegamento con il territorio e con il mondo del lavoro Presenza di una azienda tutor con funzione di tutoraggio, supporto e assistenza all’impresa simulata Modello didattico orientato alle competenze Didattica laboratoriale Bergamo, 3 novembre 2017

4 LA COLLABORAZIONE La collaborazione tra scuola e azienda è soprattutto importante: per la definizione, descrizione e articolazione della domanda di competenze cui la scuola può fornire risposta; per la messa a punto dei percorsi di apprendimento in alternanza, di tirocinio, di ricerca e laboratorio... per la progettazione di modalità di accertamento delle competenze (in particolare per gli aspetti di simulazione del contesto di applicazione e di integrazione multidisciplinare) Bergamo, 3 novembre 2017

5 CONDIZIONE DI EFFICACIA Definire bene gli obiettivi
La definizione degli obiettivi deve considerare: la performance (ciò che deve essere in grado di fare lo studente) le condizioni (cioè il contesto in cui deve essere realizzata la performance, molto diverso se si tratta dell’aula, di un laboratorio o di un reparto aziendale) il criterio di verifica (i parametri di misurazione della prestazione e la soglia per cui essa è considerata accettabile). Bergamo, 3 novembre 2017

6 Gli strumenti per le scuole
Il database per la progettazione dell’alternanza e dell’IFS Bergamo, 3 novembre 2017

7 La progettazione dell’alternanza e dell’IFS
Bergamo, 3 novembre 2017

8 Le competenze raggiungibili dagli studenti
Trasversali, o comuni (soft-skills), molto richieste dalle imprese, afferiscono l’area socioculturale, l’area organizzativa e l’area operativa, facendo acquisire all’allievo le capacità di lavorare in gruppo (teamworking), di leadership, di assumere responsabilità, di rispettare i tempi di consegna, di iniziativa, di delegare studiando meccanismi di controllo, di razionalizzare il lavoro, in modo da formarne una “personalità lavorativa”, pronta per l’inserimento in ambiente lavorativo. Tratto da: “Attività di Alternanza scuola lavoro Guida operativa per la scuola” Bergamo, 3 novembre 2017

9 DOVE SI OPERA http://www.ifsconfao.net/ www.ifsweb.it get-in
Web Server Sharing Mail Server Username Password pwd123 get-in Bergamo, 3 novembre 2017

10 I SIMUCENTER Lombardia
Gli Obiettivi: garantire un sistema stabile di rapporti fra Centrali Nazionali e Regionali facilitare le procedure di costituzione e gestione delle IFS creare supporti per una nuova modalità didattica Le Attività : Monitoraggi piattaforma e-commerce Supporto alle scuole alla progettazione e realizzazione Validazione documentazione/prodotti scuole Bergamo, 3 novembre 2017

11 Perché fare Impresa Formativa Simulata
Sviluppa compente utili ai nostri giovani nel corso della loro vita professionale e non solo (competenze di cittadinanza): Comunicazione nella madrelingua e in lingua straniera Lavoro in team Autonomia e responsabilità Spirito d’iniziativa Digitali Imparare a imparare Spirito d’iniziativa e creatività Approfondisce competenze tecnico-professionali Bergamo, 3 novembre 2017

12 Impresa Formativa Simulata
La simulazione d’impresa rappresenta per gli studenti: uno strumento per formulare ipotesi spingendoli ad acquisire consapevolezza delle loro competenze cognitive; azione di conoscenze comunque acquisite scegliendo quelle idonee all’individuazione della soluzione del problema; individuare/prefigurare i possibili esiti delle scelte che opererà sviluppando un atteggiamento scientifico attraverso la formulazione di congetture, ipotesi e confutazioni; confronto pubblico sul piano delle idee fra pari. Bergamo, 3 novembre 2017

13 Impresa Formativa Simulata
Condizioni di fattibilità Gruppo di lavoro che si incontra con periodicità costante Preparazione e condivisione dei materiali Elementi di forza Sinergia tra scuola e azienda nella progettazione e realizzazione dell’esperienza Apertura della scuola al territorio e al mondo del lavoro Valenza orientativa Forte motivazione e coinvolgimento degli studenti Forte capacità innovativa Confronto metodologico-didattico Progettazione per competenze Elementi di criticità Mancata o ridotta integrazione dell’IFS nelle normali attività curricolari Scarso coinvolgimento del CdC Dichiarazione delle competenze e valutazione dei percorsi Bergamo, 3 novembre 2017

14 I Processi IFS Analisi del territorio e sensibilizzazione al progetto
Dalla business idea alla costituzione dell’impresa La gestione finanziaria La realizzazione del sito web aziendale La gestione delle transazioni CI SONO DELLE REGOLE e devono essere rispettate lasciando però spazio per la CREATIVITÀ Bergamo, 3 novembre 2017

15 Proposta di percorso IFS
Un percorso di educazione all’imprenditorialità non può non prevedere un concerto di attività integrate così articolate: attività di orientamento attività di conoscenza del territorio e dell’ecosistema imprenditoriale project work di educazione imprenditoriale creazione del sito web aziendale accompagnamento alla scelta di placement (prosecuzione degli studi o accesso al mercato del lavoro) Solo per gli indirizzi economici gestione attività commerciale su mercato elettronico (CONFAO) Fantastico sarebbe anche poter prevedere un periodo, anche se breve, di tirocinio curriculare. Bergamo, 3 novembre 2017

16 Il Consiglio di Classe Progetta l’attività didattica
Collabora con i Tutor Aziendali Supporta costantemente le attività degli studenti Valuta le competenze acquisite Bergamo, 3 novembre 2017

17 Le Fasi IFS Prima Fase: sensibilizzare e orientare lo studente.
Seconda Fase: sensibilizzare il giovane ad una visione sistemica della società civile attraverso la cultura d'impresa. Terza Fase: mette il giovane "in situazione" consentendogli di utilizzare gli apprendimenti teorici acquisiti in contesti formali, di dare spazio alla propria creatività scegliendo un modello di riferimento sul territorio e definendo la propria idea imprenditoriale (Business Idea), supportandola dalla necessaria analisi di fattibilità. Quarta Fase: consente di diversificare ed approfondire la conoscenza del sistema economico territoriale nell'interazione con i soggetti, con l’elaborazione del Business Plan, inteso come documento strutturato secondo uno schema preciso che sintetizza i contenuti e le caratteristiche del progetto imprenditoriale. Quinta Fase: costituzione dell’impresa simulata nel rispetto della normativa vigente. Sesta Fase: gestione operativa dell'impresa formativa simulata, con particolare attenzione alla gestione produttiva e commerciale. Bergamo, 3 novembre 2017

18 Prima Fase E’ finalizzata a sensibilizzare e orientare lo studente, nel contesto della cittadinanza attiva, fornendogli strumenti per esplorare il territorio, analizzarne le risorse e rapportarsi ad esso nel modo più adeguato alle proprie aspettative ed attitudini, sviluppando abilità in momenti di indagine, ascolto, analisi e confronto. Bergamo, 3 novembre 2017

19 Sensibilizzazione e Orientamento
Individuare le tipologie e le caratteristiche dei settori economici produttivi territoriali Indagare le caratteristiche principali del tessuto economico, del mercato del lavoro, delle opportunità lavorative offerte dal territorio e degli enti operanti in esso Individuare le tendenze dei mercati locali Individuare gli elementi della responsabilità sociale d'impresa (CSR) Bergamo, 3 novembre 2017

20 Sensibilizzazione e Orientamento Come
Ricercare dati di varia natura (geografici, storici, sociali economici culturali) da fonti diverse e con strumenti diversi Analizzare ed elaborare i dati che descrivono il territorio Partecipare a incontri con esperti Partecipare a eventi su temi di interesse Bergamo, 3 novembre 2017

21 Sensibilizzazione e Orientamento Risultati
Presentare le scelte effettuate e motivarle al gruppo di lavoro: preparare relazioni scritte preparare presentazioni multimediali Bergamo, 3 novembre 2017

22 Seconda Fase La Seconda fase ha il compito di sensibilizzare il giovane ad una visione sistemica della società civile attraverso la cultura d'impresa, in modo da sviluppare il senso etico dell'interagire con l'ambiente economico circostante, nel rispetto delle conoscenze fondamentali dei concetti di azienda, impresa, etica aziendale e del lavoro Bergamo, 3 novembre 2017

23 Cultura d’Impresa Ricercare azienda Tutor con la collaborazione di Associazioni di categoria e contatti già attivi nella scuola Testimonianza del tutor che racconta la storia e le origini Il tutor invita a riflessioni che gli studenti approfondiscono Gli studenti sotto la guida dei docenti e/o di esperti ragionano su temi e avviano scelte Altre testimonianze Bergamo, 3 novembre 2017

24 Terza Fase La Terza fase mette il giovane "in situazione" consentendogli di utilizzare gli apprendimenti teorici acquisiti in contesti formali, di dare spazio alla propria creatività scegliendo un modello di riferimento sul territorio e definendo la propria idea imprenditoriale (Business Idea), supportandola dalla necessaria analisi di fattibilità. Ad essa seguirà l’elaborazione del Business Plan. Concetti fondamentali di questa fase sono quelli di impresa tutor o madrina, mission aziendale, scelta della veste giuridica aziendale attraverso la quale esercitare l’attività d’impresa. Bergamo, 3 novembre 2017

25 Business Idea Maturare l’idea di impresa cioè l’idea che rappresenta il cardine, il punto di partenza, per la creazione di un’impresa Individuare l'Idea di Impresa Individuare l’oggetto sociale Descrivere il prodotto/servizio Analizzare gli aspetti organizzativi dell’impresa Bergamo, 3 novembre 2017

26 Analisi Analizzare aspetti giuridici e orientarsi nell’individuazione delle forma giuridica più adatta Analizzare le risorse finanziarie Descrivere e/o progettare il prodotto/servizio Analizzare i concorrenti Individuare le risorse umane Effettuare scelte responsabili in base ai dati rilevati Bergamo, 3 novembre 2017

27 Attività Testimonianze di figure professionali dell’azienda
Workshop in azienda Incontro con esperti finanziari Incontro con Notaio/Commercialista Incontro con esperti degli aspetti legati al prodotto (es. architetto) Bergamo, 3 novembre 2017

28 Discipline coinvolte Storia Italiano Matematica Inglese Informatica
Discipline d’indirizzo Bergamo, 3 novembre 2017

29 Anni successivi Quarta Fase Quinta Fase Sesta Fase
Stesura il Business Plan (semplificato per licei e tecnologici) Progettazione e costruzione materiale promozionale e sito web Quinta Fase Costituzione (semplificato per licei e tecnologici) Sesta Fase Attività commerciale (non obbligatoria per licei e tecnologici) Bergamo, 3 novembre 2017

30 Ruolo dell’azienda Tutor
Incontra gli alunni nella fase di avvio (tutor aziendale) Organizza incontri successivi con esperti delle divisione aziendali Fornisce materiali: campionari, listini, brochure strategie di marketing Organizza la visita aziendale, se possibile Organizza stage, se possibile Bergamo, 3 novembre 2017

31 Importanza dell’azienda Tutor
Avvicina i giovani al mondo dell’impresa per comprenderne la complessità Testimonia “cosa vuol dire fare impresa e lavoro” Stimola la creatività (es. creazione di un prodotto/servizio, materiale promozionale) Contribuisce a valutare le competenze degli alunni Bergamo, 3 novembre 2017

32 Oltre l’Impresa Tutor DOCENTI DI MATERIE GIURIDO-ECONOMICHE per la scelta della veste giuridica ORDINI PROFESSIONALI (Notaio, Commercialista) per gli adempimenti di costituzione BANCHE (c/c prestito) per capire le condizioni bancarie ESPERTO MARKETING E COMUNICAZIONE per il lancio del prodotto/servizio ESPERTO INFORMATICA per sito web Bergamo, 3 novembre 2017

33 IFS : UNA START UP Per accedere a finanziamenti le Camere di Commercio o gli Enti pubblici richiedono un progetto : L’idea imprenditoriale Presentazione dell’imprenditore Competenze professionali dell’imprenditore Motivazione alla base dell’avvio dell’impresa Caratteristiche che differenziano dalla concorrenza Piano degli investimenti e bilanci prospettici Bergamo, 3 novembre 2017

34 IFS : a scuola d’imprenditoria
Business plan Idea imprenditoriale Studio di fattibilità dell’idea imprenditoriale in relazione all’ambiente Interno Esterno (organizzazione,risorse) (mercato) Bergamo, 3 novembre 2017

35 Il business plan Sviluppo concettuale dell’ Idea di Business - Identificare e definire l’opportunità Analisi del territorio (raccolta e valutazione dati) Definizione forma giuridica ed atto costitutivo Mission, vision, Location Sviluppo operativo dell’ Idea di Business : - analisi di mercato (consumatore, concorrenza) -definizione Prodotto, prezzo/distribuzione (Piano/strategie di Marketing) -definizione del Piano di Comunicazione (evento di apertura,…) Bergamo, 3 novembre 2017

36 Business Idea FOCALIZZARE L’IDEA
Identificare, valutare e scegliere la migliore opportunità per generare una business idea vincente: definire i propri interessi osservare imprese di successo definire la differenziazione : innovazione o eccellenza Bergamo, 3 novembre 2017

37 Analisi del territorio
Studio del settore di interesse della business idea Ricerca dati aziende del settore (CCAA) Osservazione sul territorio Somministrazione questionari per la rilevazione dei bisogni del mercato Bergamo, 3 novembre 2017

38 Osservazione sul territorio
C’è spazio per IDEE NUOVE? Cosa esiste già? C’è spazio per differenziarsi? Quali sono gli INSIGHT più interessanti e i BISOGNI ancora non soddisfatti? Come posso svilupparli in un modo che sia RILEVANTE e DISTINTIVO Bergamo, 3 novembre 2017

39 Costituzione dell’azienda
LOCATION FORMA GIURIDICA ATTO COSTITUTIVO Bergamo, 3 novembre 2017

40 SVILUPPO STRATEGICO DELL’IDEA DI BUSINESS
DEFINIRE L’IDENTITA’ DEL BUSINESS VISION MISSION VALORI Bergamo, 3 novembre 2017

41 Identità dell’azienda
Vision: indica la proiezione di uno scenario che un imprenditore  vuole “vedere” nel futuro del suo prodotto e della sua azienda, rispecchia i suoi  valori, i suoi  ideali e le sue aspirazioni generali” Mission: descrive in modo chiaro e conciso il perchè l’organizzazione esiste, la sua unicità (in cosa si distingue dalle altre aziende concorrenti), i valori che ne guidano l’azione, il target a cui si rivolge,  gli strumenti che utilizza, i bisogni a cui risponde, le risorse su cui fa affidamento. Valori: sistema di idee e attributi alla base dell’agire dell’imprenditore sui quali si orienta l’azione dell'impresa, o dell’organizzazione in genere. Bergamo, 3 novembre 2017

42 Sviluppo operativo dell’idea di business
La politica del brand NOME (identifica l’azienda, deve contenere la sua identità) LOGO (simbolo identificativo coerente con l’attività dell’azienda) SLOGAN, CLAIM (agisce sul ricordo, sull’emozione) Bergamo, 3 novembre 2017

43 Analisi di mercato Analisi della Analisi della domanda concorrenza
BISOGNI dei CONSUMATORI TENDENZE di MERCATO ATTIVITA’ della CONCORRENZA Bergamo, 3 novembre 2017

44 Analisi di mercato : analisi della domanda
Identificare bisogni, desideri, usi, attitudini, comportamenti del consumatore: - Cosa consuma/Cosa vorrebbe consumare - Come consuma/Come dovrebbe consumare - Quando consuma/Quando dovrebbe consumare - Dove consuma/Dove potrebbe consumare Creare una mappa di POSIZIONAMENTO in cui definire le 4 aree concettuali più rilevanti nella categoria Bergamo, 3 novembre 2017

45 Studiare il cliente Caratteristiche Preferenze Modalità di acquisto
Bisogni Priorità Comportamento Bergamo, 3 novembre 2017

46 Analisi del mercato Analisi della concorrenza
Ci chiediamo : Chi sono i nostri concorrenti? Quale tipo di prodotto offrono? In che cosa i nostri prodotti possono essere migliori? Quali idee possiamo prendere dai nostri concorrenti? Bergamo, 3 novembre 2017

47 Analisi del mercato Analisi della concorrenza
Identificare le tipologie di aziende concorrenti (visitare su Internet queste aziende, verificare l’OFFERTA di…, ) : Location Tipo di clientela Tipo di attività Formula di servizio Prodotti Punti di forza e punti di debolezza Bergamo, 3 novembre 2017

48 Sviluppo operativo dell’idea di business Definizione del prodotto
ANALISI DEL PRODOTTO/SERVIZIO: Caratteristiche tecniche Servizi collegati (assistenza post-vendita, nel punto vendita…) Packaging Caratteristiche di innovazione che lo differenziano dai concorrenti Bergamo, 3 novembre 2017

49 Sviluppo operativo dell’idea di business Swot Analysis
punti di forza punti di debolezza (Strengths) (Weaknesses) opportunità minacce (Opportunities) (Threats) Bergamo, 3 novembre 2017

50 Sviluppo operativo dell’idea di business Marketing strategico
Perché il cliente deve rivolgersi a noi? Il nostro Brand ha fatto dei punti di debolezza della concorrenza il proprio punto di forza Bergamo, 3 novembre 2017 Cristina Gaudenzi - Milano 5 maggio

51 Sviluppo operativo dell’idea di Business Politica di prezzo
Fattori interni : - posizionamento sul mercato - compatibilità con i costi Fattori esterni : - concorrenza - tipologia di mercato - domanda - percezione da parte del consumatore Bergamo, 3 novembre 2017

52 Sviluppo operativo dell’idea di business Distribuzione
La politica di distribuzione dipende dalla tipologia di azienda L’azienda sceglie i canali di distribuzione preferibili, deve poi concentrare le proprie attenzioni sulla distribuzione fisica dei prodotti attraverso i canali prescelti. Elementi da considerare : trasporto, magazzino Bergamo, 3 novembre 2017

53 Sviluppo operativo dell’idea di business Il Piano di comunicazione
IDEA CREATIVA per il lancio del prodotto (organizzazione di un evento:quando,chi,dove; pubblicità video e/o cartacea, coinvolgimento influenzer, inserimento in un evento…) IMMAGINE del prodotto (Made in Italy, prodotto artigianale, filiera responsabile,…) BUDGET CANALI comunicativi utilizzati CATALOGO SITO AZIENDALE Bergamo, 3 novembre 2017

54 Comunicare l’azienda business to business sviluppo sinergie
aumento di fatturato Sul territorio enti locali sviluppo di sinergie aderenza al territorio, visibilità popolazione locale opportunità di lavoro sviluppo senso appartenenza passaparola vantaggio dipendenti azienda vantaggio popolazione locale popolazione locale azienda Bergamo, 3 novembre 2017

55 Comunicare l’azienda Immagine del brand: logo, colori, forme, testimonial Sul mercato Eventi: fiere, manifestazioni, meeeting Pubblicità: cartacea, radiofonica, video, web Test prodotto: assaggi, prova, utilizzo Bergamo, 3 novembre 2017

56 L’IMPORTANZA DEL SITO WEB
Rappresenta l’azienda Raggiunge clienti in tutto il mondo Diffonde l’immagine dell’azienda Bergamo, 3 novembre 2017

57 Come realizzare un sito web
Inserire tutte le informazioni necessarie al cliente Organizzare il sito in modo chiaro e semplice Bergamo, 3 novembre 2017

58 Costruzione del Business Plan
L’organizzazione dell’attività Cosa e come produciamo? In quale contesto organizzativo interno? Il processo lavorativo e le sue fasi ( come si acquista, come si produce, come si commercializza) La struttura organizzativa ( quali dimensioni, dove si opera, quale modello organizzativo e quali ruoli) La forma giuridica (quale forma si è scelta e perché) Bergamo, 3 novembre 2017

59 Analisi economico finanziaria previsionale
PIANO DEGLI INVESTIMENTI PIANO DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO RICAVI E COSTI PREVISIONALI (FACOLTATIVO) Obiettivi: specifici, misurabili, accessibili, realistici, tracciabili Bergamo, 3 novembre 2017

60 Analisi economico finanziaria previsionale
PIANO DEGLI INVESTIMENTI COSA MI SERVE PER AVVIARE LA MIA ATTIVITA’? CHE COSTO HA CIASCUN ELEMENTO CHE RITENGO IMPORTANTE PER LA MIA ATTIVITA’? Bergamo, 3 novembre 2017

61 Analisi economico finanziaria previsionale
PIANO DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO QUANTO CAPITALE METTONO I SOCI? QUANTO CAPITALE METTONO I TERZI (BANCHE - NUOVI SOCI - FINANZIAMENTI PUBBLICI)? Bergamo, 3 novembre 2017

62 Analisi economico finanziaria previsionale
RICAVI E COSTI PREVISIONALI QUANTO PENSO DI VENDERE E A QUALE PREZZO UNITARIO? QUANTI COSTI DOVRO’ SOSTENERE E PER QUALI PRODOTTI/SERVIZI? Bergamo, 3 novembre 2017

63 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Grazie per l’attenzione Bergamo, 3 novembre 2017


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