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PubblicatoGaspare Poli Modificato 6 anni fa
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“Gestione del gruppo di Formazione: Strategie Didattiche e Giochi”
Issas - 18 Gennaio 2018 Dott.ssa Barbara De Ronzo Psicoterapeuta e Mediatore Familiare
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Di cosa parleremo oggi? Tipologie di gruppi e relative funzioni del Conduttore/Formatore Strategie attive e giochi Gestione del tempo e delle domande
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Quale è la paura più grande per un formatore?
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La sensazione dell’inefficacia
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POSSIEDONO CONOSCENZE TEORICHE
MOLTI FORMATORI POSSIEDONO CONOSCENZE TEORICHE SONO PORTATORI DI ESPERIENZE POSITIVE DI RISOLUZIONE DI CONFLITTI MA..... HANNO SMARRITO “LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI” E SPESSO NECESSITANO DI STIMOLI PER RITROVARLA.
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Quindi occorre: LEGGERE,DECODIFICARE E GESTIRE LE DINAMICHE
ALL'INTERNO DEL GRUPPO DI FORMAZIONE AFFINARE LE CAPACITA' DI CONDUZIONE ARRICCHIRE LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI DI STRUMENTI METODOLOGICI FACILITANTI L'ATTENZIONE, L'APPRENDIMENTO E LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALLIEVI, TRASFORMANDO SITUAZIONI PROBLEMATICHE IN OCCASIONI DI APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE.
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Tipologia del gruppo Storia del gruppo: è un gruppo spontaneo i cui membri si conoscevano precedentemente o è stato creato da altri (es segreteria)? E’ un GRUPPO CHIUSO? (l’inizio e la fine sono prefissati e uguali per tutti) O un GRUPPO APERTO? (c’è la possibilità di entrare e uscire in qualsiasi momento)
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Tipologia del gruppo OMOGENEITA’/ETEROGENEITA: i membri del gruppo condividono lo stesso obiettivo/hanno caratteristiche simili? Durata: limitato nel tempo o senza una definizione precisa?
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ESSERE IN GRUPPO.....E' DIVERSO DA…………
ESSERE UN GRUPPO
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Le funzioni del formatore
Qualunque sia lo stile di conduzione adottato dal conduttore, questi svolge funzioni specifiche funzione socio-psicologica orientata al buon funzionamento del gruppo ; funzione cognitiva relativa allo sviluppo dell’apprendimento.
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La funzione socio-psicologica
stabilire e mantenere un clima proficuo di discussione, rasserenando l'ambiente e favorendo un tono costruttivo nella discussione; mantenere il sistema di comunicazione efficace; alimentare nel gruppo una buona opinione di se stesso, ma senza arrivare al compiacimento narcisistico del proprio lavoro,
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La funzione cognitiva presentare l'argomento delle sessioni formative;
stimolare l'apporto dei membri, animandola, variandola, suggerendo nuove aperture; orientare la discussione nella direzione più idonea, mantenendo viva l’attenzione e la partecipazione elaborare i contributi dei partecipanti, effettuando ricapitolazioni e sintetizzandoli alla fine in una conclusione organica e di carattere collettivo.
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Il formatore come facilitatore
Per facilitare la comunicazione nelle relazioni di gruppo è importante promuovere un clima di Rispetto Accettazione incondizionata dell'altro, come persona distinta da noi Empatia, come identificazione con lo stato d'animo dell'altro
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Articolazioni del tempo
IMPOSTAZIONE Definizione precisa e circoscritta dell'obiettivo di lavoro; Introduzione al tema PRESENTAZIONE DEL TEMA Presentare, aiutandosi con lucidi o altri strumenti (filmati, letture di brani, articoli, esercitazioni) il tema e i contenuti della sessione.
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Articolazioni del tempo
CONCLUSIONE E' il punto di arrivo della sessione formativa e può riguardare: chiarimento di posizioni; sintesi teorica concettuale; ipotesi di lavoro.
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LA NASCITA DI UN GRUPPO DI FORMAZIONE...
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Il primo incontro Utilizzare un linguaggio semplice, formulare frasi brevi, conoscere le aspettative del gruppo. Fare in modo di essere capito, comunicare calore ed interesse, UNIRE le persone. Suggerimento: Giochi di fiducia e “rompighiaccio”
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Giochi “rompighiaccio”
L’autopresentazione Come ci vedono gli altri ... E noi stessi L’intervista
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Gestione delle domande tecniche
Domande di approfondimento: si risponde in modo preciso ed accurato OPPURE si richiede al gruppo di rispondere se la domanda è: -poco chiara - richiede un’opinione o è centrata sui valori.
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Gestione delle domande tecniche
Domande anticipatorie: scriverle alla lavagna e rispondere al momento opportuno, offrendo un prima risposta e rimandarle per una trattazione più ampia. Domande a catena: raccoglierle insieme in un discorso logico e rispondere.
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Gestione delle domande tecniche
Domande a risposta sconosciuta: rimandarle al gruppo; rifiutare se al di fuori dell'obiettivo; rinviarle esplicitamente per documentarsi meglio. Domande fuori obiettivo: in caso di domande astratte, personali, ecc. rifiutare esplicitandone il motivo.
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Alla fine della sessione
E' importante verificare il suo andamento e gli effetti prodotti al fine di poterne monitorare nel tempo l'efficacia del proprio insegnamento ed aumentare la competenza della gestione dei momenti collettivi.
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Alla fine della sessione
stendere un report della sessione chiedere a ciascuno dei partecipanti il grado di utilità e soddisfazione percepita, nonchè suggerimenti di miglioramento ed automiglioramento in vista di incontri e riunioni successive. autovalutazione del proprio comportamento operativo e dell'andamento della riunione attraverso una check-list per migliorare nel tempo la propria performance ed il proprio stile
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