La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

“Gestione del gruppo di Formazione: Strategie Didattiche e Giochi”

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "“Gestione del gruppo di Formazione: Strategie Didattiche e Giochi”"— Transcript della presentazione:

1 “Gestione del gruppo di Formazione: Strategie Didattiche e Giochi”
Issas - 18 Gennaio 2018 Dott.ssa Barbara De Ronzo Psicoterapeuta e Mediatore Familiare

2 Di cosa parleremo oggi? Tipologie di gruppi e relative funzioni del Conduttore/Formatore Strategie attive e giochi Gestione del tempo e delle domande

3 Quale è la paura più grande per un formatore?

4 La sensazione dell’inefficacia

5 POSSIEDONO CONOSCENZE TEORICHE
MOLTI FORMATORI POSSIEDONO CONOSCENZE TEORICHE SONO PORTATORI DI ESPERIENZE POSITIVE DI RISOLUZIONE DI CONFLITTI MA..... HANNO SMARRITO “LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI” E SPESSO NECESSITANO DI STIMOLI PER RITROVARLA.

6 Quindi occorre: LEGGERE,DECODIFICARE E GESTIRE LE DINAMICHE
ALL'INTERNO DEL GRUPPO DI FORMAZIONE AFFINARE LE CAPACITA' DI CONDUZIONE ARRICCHIRE LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI DI STRUMENTI METODOLOGICI FACILITANTI L'ATTENZIONE, L'APPRENDIMENTO E LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALLIEVI, TRASFORMANDO SITUAZIONI PROBLEMATICHE IN OCCASIONI DI APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE.

7 Tipologia del gruppo Storia del gruppo: è un gruppo spontaneo i cui membri si conoscevano precedentemente o è stato creato da altri (es segreteria)? E’ un GRUPPO CHIUSO? (l’inizio e la fine sono prefissati e uguali per tutti) O un GRUPPO APERTO? (c’è la possibilità di entrare e uscire in qualsiasi momento)

8 Tipologia del gruppo OMOGENEITA’/ETEROGENEITA: i membri del gruppo condividono lo stesso obiettivo/hanno caratteristiche simili? Durata: limitato nel tempo o senza una definizione precisa?

9 ESSERE IN GRUPPO.....E' DIVERSO DA…………
ESSERE UN GRUPPO

10 Le funzioni del formatore
Qualunque sia lo stile di conduzione adottato dal conduttore, questi svolge funzioni specifiche funzione socio-psicologica orientata al buon funzionamento del gruppo ; funzione cognitiva relativa allo sviluppo dell’apprendimento.

11 La funzione socio-psicologica
stabilire e mantenere un clima proficuo di discussione, rasserenando l'ambiente e favorendo un tono costruttivo nella discussione; mantenere il sistema di comunicazione efficace; alimentare nel gruppo una buona opinione di se stesso, ma senza arrivare al compiacimento narcisistico del proprio lavoro,

12 La funzione cognitiva presentare l'argomento delle sessioni formative;
stimolare l'apporto dei membri, animandola, variandola, suggerendo nuove aperture; orientare la discussione nella direzione più idonea, mantenendo viva l’attenzione e la partecipazione elaborare i contributi dei partecipanti, effettuando ricapitolazioni e sintetizzandoli alla fine in una conclusione organica e di carattere collettivo.

13 Il formatore come facilitatore
Per facilitare la comunicazione nelle relazioni di gruppo è importante promuovere un clima di Rispetto Accettazione incondizionata dell'altro, come persona distinta da noi Empatia, come identificazione con lo stato d'animo dell'altro

14 Articolazioni del tempo
IMPOSTAZIONE Definizione precisa e circoscritta dell'obiettivo di lavoro; Introduzione al tema PRESENTAZIONE DEL TEMA Presentare, aiutandosi con lucidi o altri strumenti (filmati, letture di brani, articoli, esercitazioni) il tema e i contenuti della sessione.

15 Articolazioni del tempo
CONCLUSIONE E' il punto di arrivo della sessione formativa e può riguardare: chiarimento di posizioni; sintesi teorica concettuale; ipotesi di lavoro.

16 LA NASCITA DI UN GRUPPO DI FORMAZIONE...

17 Il primo incontro Utilizzare un linguaggio semplice, formulare frasi brevi, conoscere le aspettative del gruppo. Fare in modo di essere capito, comunicare calore ed interesse, UNIRE le persone. Suggerimento: Giochi di fiducia e “rompighiaccio”

18 Giochi “rompighiaccio”
L’autopresentazione Come ci vedono gli altri ... E noi stessi L’intervista

19 Gestione delle domande tecniche
Domande di approfondimento: si risponde in modo preciso ed accurato OPPURE si richiede al gruppo di rispondere se la domanda è: -poco chiara - richiede un’opinione o è centrata sui valori.

20 Gestione delle domande tecniche
Domande anticipatorie: scriverle alla lavagna e rispondere al momento opportuno, offrendo un prima risposta e rimandarle per una trattazione più ampia. Domande a catena: raccoglierle insieme in un discorso logico e rispondere.

21 Gestione delle domande tecniche
Domande a risposta sconosciuta: rimandarle al gruppo; rifiutare se al di fuori dell'obiettivo; rinviarle esplicitamente per documentarsi meglio. Domande fuori obiettivo: in caso di domande astratte, personali, ecc. rifiutare esplicitandone il motivo.

22 Alla fine della sessione
E' importante verificare il suo andamento e gli effetti prodotti al fine di poterne monitorare nel tempo l'efficacia del proprio insegnamento ed aumentare la competenza della gestione dei momenti collettivi.

23 Alla fine della sessione
stendere un report della sessione chiedere a ciascuno dei partecipanti il grado di utilità e soddisfazione percepita, nonchè suggerimenti di miglioramento ed automiglioramento in vista di incontri e riunioni successive. autovalutazione del proprio comportamento operativo e dell'andamento della riunione attraverso una check-list per migliorare nel tempo la propria performance ed il proprio stile

24


Scaricare ppt "“Gestione del gruppo di Formazione: Strategie Didattiche e Giochi”"

Presentazioni simili


Annunci Google