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Chirurgia ragionata degli aneurismi

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Presentazione sul tema: "Chirurgia ragionata degli aneurismi"— Transcript della presentazione:

1 Chirurgia ragionata degli aneurismi
Luciano Pedrini Struttura Complessa di Chirurgia Vascolare Ospedale Maggiore C.A. Pizzardi - Bologna

2 A chi serve l’intervento?
Al chirurgo per fare casistica? Al chirurgo (o al centro) per incassare da attività privata? Al chirurgo per utilizzare materiali costosi che in un qualche modo consentono “vantaggi”?

3

4 Caso IV tipo GG, maschio 72 anni
1987 (?) bypass (innesto) aorto-bifemorale per AOCP Gen+febb ricoveri per scompenso cardiaco IRC  stenting renale bilaterale focolai flogistici polmonari bilat. + versamento pericardico Aprile ripetuti episodi di edema polmonare Evidenza di (pseudo)aneurisma dolente trattato con ipotensivi – insufficienza cardio-respiratoria Maggio: nuovo ricovero per scompenso

5 GG: (pseduo)aneurisma IV tipo

6 GG: (pseduo)aneurisma IV tipo

7 Cui prodest? Caso IV tipo GG, maschio 72 anni - Trattamenti possibili:
Innesto aortico con approccio toraco-freno-laparotomico Reimpianto pastiglia con vasi viscerali NO Tubo multibranched con reimpianto vasi viscerali possibile e difficile Trattamento ibrido Bypass fra protesi aortica (o iliache) e vasi viscerali + endoprotesi su aorta toraco-addominale per esclusione vasi viscerali Trattamento endovascolare Endoprotesi branched / fenestrata Cui prodest?

8

9 Scelta del trattamento
Indicazione all’intervento Valutazione del rischio chirurgico Fattibilità anatomica Previsione di buon risultato immediato Previsione di buon risultato a distanza in funzione dell’età e dello stato di salute del paziente Preferenze del paziente dopo accurata informazione

10 gli AAA non sono tutti uguali
- sacciformi - fusiformi - parete spessa - c/ trombi - parete sottile - dolenti - "blisters" - ulcere penetranti - dissezioni

11

12 Aneurismi sacciformi – rotture croniche - blister
4.5 cm

13 forma e dimensioni

14 Le ulcere penetranti dell’Aorta: una nuova entità?
Anziano Iperteso Arco dell’aorta Rotture Embolizzazioni Ulcere penetranti Ematomi intramurali Ispessimento eccentrico Presentazione clinica delle ulcere penetranti simili a quelle della dissecazione Nell’aorta toracica rapida progressione  dissecazione

15 Ulcere penetranti Chiche L, Lesèche G. Les ulcères athéromateux pénétrants de l’aorte. Presse Med 2000;29:611-18

16 AIAA dolore

17 AIAA enhancement

18 Dissezione aortica isolata

19 Dissezioni aorta – iliaca e inizio renale sinistra con iniziale aneurisma

20 Scelta del trattamento
Indicazione all’intervento Valutazione del rischio chirurgico Al termine dell’iter diagnostico Con l’angio-Tc Con la valutazione anestesiologica Con degli score Glasgow aneurysm score Likelihoods EVAR

21 Glasgow Aneurysm Score (GAS)
Punteggio per la chirurgia OPEN Parametro Valore del fattore punteggio Età in anni Cardiopatia 7 Malattia cerebrovascolare 10 Nefropatia 14 somma Calcolo del rischio Complicanze post-operatorie gravi Mortalità post-operatoria <69 punti 11.7% 2.4% 69-77 18.9% 4.1% >77 32.6% 9.3%

22 Risultati Analisi con GAS (…) dati attesi
Calcolo del rischio (GRUPPO OPEN) Complicanze post-operatorie gravi Mortalità post-operatoria <69 punti 7.8% (11.7%) 0% (2.4%) 69-77 26% (18.9%) 0% (4.1%) >77 18.4% (32.6%) 3.9% (9.3%) (…) dati attesi

23 Mortalità e complicanze correlate
Il trattamento EVAR riduce mortalità e complicanze operatorie a 30 gg. Il trattamento EVAR necessita di un continuo follow-up e di molti reinterventi La qualità di vita dopo i primi 6 mesi dall’intervento, in molti studi è migliore nei i pazienti sottoposti a chirurgia open

24 Carl Magnus Wahlgren et al. J Vasc Surg 2008;48:1382-9.

25 Endovascular versus Open Repair of Abdominal Aortic Aneurysm
sovrapponibile N Engl J Med 2010; 362: May 20, 2010

26 Scelta del trattamento
Indicazione all’intervento Valutazione del rischio chirurgico Fattibilità anatomica Previsione di buon risultato immediato Previsione di buon risultato a distanza in funzione dell’età e dello stato di salute del paziente Prevenzione della rottura Assenza di endoleak di I tipo

27 Tipo A / I Tipo D / IV Tipo B / II Tipo C / III Endoleak I
Flow around the graft at the proximal or distal attachment II Reverse flow from collateral circulation (IMA, lumbar, intercostal) III Disjunction of modular parts of the graft or fabric tears IV Fabric porosity Endo-tension High pressure in the sac without evident blood flow I Flow around the graft at the proximal or distal attachment II Reverse flow from collateral circulation (IMA, lumbar, intercostal) III Disjunction of modular parts of the graft or fabric tears IV Fabric porosity Endo-tension High pressure in the sac without evident blood flow I Flow around the graft at the proximal or distal attachment II Reverse flow from collateral circulation (IMA, lumbar, intercostal) III Disjunction of modular parts of the graft or fabric tears IV Fabric porosity Endo-tension High pressure in the sac without evident blood flow I Flow around the graft at the proximal or distal attachment II Reverse flow from collateral circulation (IMA, lumbar, intercostal) III Disjunction of modular parts of the graft or fabric tears IV Fabric porosity Endo-tension High pressure in the sac without evident blood flow I Flow around the graft at the proximal or distal attachment II Reverse flow from collateral circulation (IMA, lumbar, intercostal) III Disjunction of modular parts of the graft or fabric tears IV Fabric porosity Endo-tension High pressure in the sac without evident blood flow

28 Angio-TC: valutazione, elaborazione, misurazione dell’endoprotesi

29 Fattibilità anatomica
Posizionabilità del device Sicurezza dell’aggancio Copertura di vasi importanti Polari renali Vasi viscerali anomali (AMI nei precedenti interventi di emicolectomia) Ipogastriche Ischemia pelvica Impotenza erigendi Claudicatio glutea Ischemia midollare (An Toracici operati) / cauda

30 Aspetti morfologici CONDIZIONE DELLE ILIACHE

31 Nella scelta dell’endograft sono da considerare:
La resistenza e l’affidabilità nei sistemi di montaggio La flessibilità ed adattabilità del graft. La riduzione del profilo dei devices La “scorrevolezza” dei sistemi di montaggio Branche iliache con sufficiente resistenza Guide extra-stiff

32 Problemi: Aspetti morfologici Endoleak tipo I° Migrazione
Sicurezza dell’aggancio COLLETTO PROSSIMALE Corto Conico Angolato Calcifico Con trombi Problemi: Endoleak tipo I° Migrazione

33 Hobo R et al 2007 Endoleaks I° tipo

34 Il grafts contrasta queste forze con: supporto colonnare forza radiale
La migrazione avviene quando le forze che agiscono verso la periferia superano quelle di fissazione. Il grafts contrasta queste forze con: supporto colonnare forza radiale uncini e barbs oversizing. Colletti angolati, corti e/o reversed tapered permettono solo parzialmente l’azione a questi accorgimenti. Hobo R et al 2007 % migrazione colletto angolo >60°

35 rischio migrazione: forze che agiscono
Migrazione in alto a 1 anno con copertura della renale sinistra 2 fattori clinici: Fumo Ipertensione Aspetti morfologici: Diametro colletto Angolo al colletto Diametro massimo Diametro al carrefour Mohan et al. 2002

36 L’applicazione del rilascio lento dell’Excluder sembra dia buoni risultati nel preciso posizionamento del graft Anaconda presenta caratteristiche di elevata flessibilità Le nuove protesi Medtronic e Zenith proposte al mercato hanno notevolmente migliorato queste caratteristiche Sembra una conclusione logica utilizzare protesi con attacco soprarenale con adeguato oversizing che presentino il massimo grado di “flessibilità”

37 Colletti difficili

38 AAA + ematoma intramurale al colletto
P. Paolo 71a 13/3/2000 Clamp sottorenale

39 AAA + ematoma intramurale al colletto

40 AAA + ematoma intramurale al colletto
Sutura ad U intrasacculare su pladgets

41 AAA colletto corto e malacico
Ga. Bruno 82a 23/12/02 clamp sotto renale sn e sopra renale dx, anastomosi su pladgets

42 Aneurisma sopra-renale
Trattamenti EVAR: Custom-made fenestrated endografts Branched graft Chimney stenting 

43 Chimney, fenestrate e branched

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45 Trattamenti ibridi

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47 Aspetti morfologici CORPO ANEURISMA

48 Zona di attacco al colletto prossimale
Esperienza personale costruttori endografts % Varie (Boston,Cordis,Ancure…) (Vanguard II, Fortron….) 2.1 Cook Zenith 20.3 Medtronic AneuRx 5.1 Talent 36.5 Endurant 1.3 Gore Excluder 32.6 Vascutek Anaconda Zona di attacco al colletto prossimale % Attacco soprarenale (Zenith, Talent, Endurant, Fortron….) 59.6 Attacco sottorenale (Excluder, AneuRx, Anaconda,Vanguard II) 40.4

49 Fattibilità dell’EVAR
30 – 60% dei casi L’indicazione forzata porta a complicanze Intraoperatorie Precoci Tardive con necessità di conversione Viene sconsigliata dai costruttori Viene proposta da alcuni chirurghi “per sembrare più bravi” o per tornaconti economici e di immagine

50 Le linee guida

51 Indicazione all’EVAR ACC-AHA 2006: indicazioni più restrittive
Endovascular repair of infrarenal aortic and/or common iliac aneurysms is reasonable in patients at high risk of complications from open operations because of cardiopulmonary or other associated diseases. (Class IIa- Level of Evidence: B) Endovascular repair of infrarenal aortic and/or common iliac aneurysms may be considered in patients at low or average surgical risk. (Class IIb Level of Evidence: B)

52 Indicazione all’EVAR SICVE 2009
indicazioni cliniche: Allo stato attuale le sono le medesime della chirurgia tradizionale: Aneurismi arteriosclerotici: sono i più frequenti Aneurismi infiammatori: raccomandazione non formulabile Aneurismi anastomotici infrarenali e iliaci: rappresenta un grande vantaggio Fistole aorto-enteriche: soluzione temporanea Fistola aorto-cavale: se l’endoprotesi è rapidamente disponibile. Aneurisma rotto: se il paziente è stabile, angioTC (angioRM) e endoprotesi rapidamente disponibili Aneurismi disseccanti: preferibile l’endoprotesi allo stent non ricoperto Aneurismi traumatici: vedi aneurismi rotti raccomandazione grado C, livello IV

53 Indicazione all’EVAR SICVE 2009
Indicazioni in base delle condizioni cliniche, età e rischio chirurgico  Si raccomanda di escludere i pazienti: con dimostrata allergia grave al mezzo di contrasto iodato, con nota allergia al metallo ed alla tela che compongono l’endoprotesi. con livelli serici di creatinina > a 2.5% mg/ dl. con gravi coagulopatie; la necessità di eseguire un trattamento anticoagulante prolungato (eparina per emodialisi, dicumarolici) potrebbe predisporre a fughe da riperfusione tipo 2. Pazienti che non siano in grado di affrontare una riconversione chirurgica; non dovrebbero essere inclusi se non con il loro consenso e comunque in situazioni compassionevoli.

54 50 anni Allergico al m.d.c. Aveva “vere” controindicazioni ad un trattamento open? Aveva PREFERITO la tecnica chirurgica EVAR? Aveva sufficienti conoscenze per fare la scelta?

55 Indicazione all’EVAR SVS 2009: indicazioni anatomiche e cliniche
SICVE 2009 Il trattamento EV è indicato nei soggetti ASA 2 e ASA 3, con spettanza di vita da 1 a 5 anni. Possono essere inclusi pazienti ASA 1, ASA 2 e speranza di vita apparentemente normale, purché completamente edotti sui vantaggi e svantaggi delle 2 tecniche raccomandazione grado C, livello IV SVS 2009: indicazioni anatomiche e cliniche Rischio coronarico Rischio emorragico da terapia antitrombotica x DES Casi compassionevoli: “EVAR may be considered for high-risk patients unfit for surgical repair”. Level of recommendation: Weak - Quality of evidence: Low

56 Indicazione all’EVAR ?

57 Indicazione all’EVAR NICE 2009: indicazione anatomica – clinica – informazione, preferenza del paziente, outcome 1.2 The decision on whether endovascular aneurysm repair is preferred over open surgical repair should be made jointly by the patient and their clinician after assessment of a number of factors including: aneurysm size and morphology patient age, general life expectancy and fitness for open surgery the short- and long-term benefits and risks of the procedures including aneurysm-related mortality and operative mortality.

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59 Indicazione all’EVAR Ancora valide NO OFF-LABEL
• Age supérieur ou égal à 80 ans ; • Coronaropathie (antécédent(s) d’infarctus du myocarde ou angor) avec test fonctionnel positif et lésions coronariennes pour lesquelles un geste de revascularisation est impossible ou non indiqué ; • Insuffisance cardiaque avec manifestations cliniques patentes ; • Rétrécissement aortique serré non opérable ; • FEVG < 40 % ; • Insuffisance respiratoire chronique objectivée par un des critères suivants : – VEMS < 1,2 l/sec, – CV< 50 %de la valeur prédite en fonction de l’âge, du sexe et du poids, – gazométrie artérielle en l’absence d’oxygène: paCO2 > 45 mm Hg ou paO2 < 60 mm Hg oxygénothérapie à domicile Insuffisance rénale si Créatininémie ≥ 200 μmol/l avant l’injection de produit de contraste ; • Abdomen « hostile », y compris présence d’une ascite ou autre signe d’hypertension portale. Lorsque l’indication de traitement est ainsi retenue, la mise en place d’une endoprothèse doit être faite à la condition de respecter les instructions revendiquées par son fabricant notamment les critères anatomiques et les contreindications. Indicazione all’EVAR Ancora valide NO OFF-LABEL

60 ATTENTI all’OFF-LABEL
Conclusion: EVAR performed with three commercially available devices provided similar clinically relevant outcomes at 5< years, although no graft migration occurred with a suprarenal fixation device. As anticipated, application outside of anatomically specific IFU (instruction For Use) variables had an incremental negative effect on late results, indicating that adherence to such IFU guidelines is appropriate clinical practice. ATTENTI all’OFF-LABEL

61 Valutazione del RISCHIO OPERATORIO, Informazione e CONSENSO
SICVE consiglia il Glasgow Aneurysm Score. Although the cut-off point denoting high-risk patients differed due to lower mortality in the EVAR group, the GAS was unexpectedly better at predicting risk of death for EVAR than for open repair in DREAM trials and EUROSTAR registry population (Patterson, EJVES 2008;36:637) ALTRI SCORE: Visser JJ, Williams M, Kievit J, Bosch JL; 4-A Study Group. Prediction of 30-day mortality after endovascular repair or open surgery in patients with ruptured abdominal aortic aneurysms. J Vasc Surg May;49(5): Matsumura JS, Katzen BT, Sullivan TM, Dake MD, Naftel DC; Excluder Bifurcated Endoprosthesis Investigators. Predictors of survival following open and endovascular repair of abdominal aortic aneurysms. Ann Vasc Surg Mar;23(2):153-8.

62 Indicazioni all’EVAR: COMORBIDITA’
Insufficienza renale Riportata da tutti, ma cosa succede con il trattamento open? AAA non rotto, la presenza di IRC è risultata associata ad una mortalità del 41% rispetto al 6% dei pazienti senza questo fattore di rischio Katz DJ, Stanley JC, Zelenock GB. J Vasc Surg 1994;19: SICVE controindica se creatinina > a 2.5mg/dl SVS raccomanda preparazione e idratazione e ripresa dei farmaci anti-ipertensivi solo dopo euvolemia

63 Indicazioni all’EVAR: COMORBIDITA’
SVS 2009

64 Indicazioni all’EVAR: PATOLOGIE ASSOCIATE
Neoplasie e altre patologie addominali SVS 2009

65 Indicazioni all’EVAR: ANEURISMI INFIAMMATORI
Aneurismi infiammatori: le difficoltà tecniche della chirurgia tradizionale farebbero pensare che il trattamento endovascolare sia vantaggioso. Tuttavia in proposito non vi è evidenza che il dolore infiammatorio sempre scompaia dopo l’esclusione dell’aneurisma e la riduzione della pressione al suo interno (8). If an inflammatory aneurysm is suspected, EVAR is a preferred approach. In patients with inflammatory aneurysms who have otherwise suitable anatomy, EVAR may provide a particularly useful alternative to OSR. The potential technical difficulties of OSR are avoided, and multiple reports of successful endovascular repair leading to subsequent improvement in the extent and severity of the perianeurysmal and retroperitoneal fibrotic process, similar to that seen following conventional OSR, have been published. 234, SVS 2009

66 Indicazioni all’EVAR: IN URGENZA
Aneurisma rotto: la terapia endovascolare non è raccomandabile a meno che il paziente sia stabile dal punto di vista emodinamico vi sia il tempo di eseguire una angioTC o angioR vi siano endoprotesi a disposizione immediata Da alcuni è raccomandato l’uso di endoprotesi aorto-uniliache, piu’ rapide da montare13,14,15. Aneurismi disseccanti: pare raccomandabile l’utilizzo di endoprotesi invece che di stents non ricoperti. Aneurismi traumatici: per quelli in fase acuta vale quanto detto per gli aneurismi rotti o per i disseccanti. Per quelli cronici l’indicazione alla endoprotesi pare razionale16.

67 Scelta terapeutica Le linee guida NICE 2009 affermano che “Endovascular aortic stent–grafts are not recommended for patients with ruptured aneurysms except in the context of research” I risultati del trattamento endovascolare più recenti porterebbero a divergere da questa affermazione, anche se molti dati della letteratura sono influenzati da un bias di selezione, venendo esclusi da questo tipo di trattamento quelli in shock grave. Problema SINDROME COMPARTIMENTALE

68 Indicazioni all’EVAR: IN URGENZA
Fistole aorto-enteriche: data la presenza di concomitante infezione, il trattamento endovascolare non e’ raccomandato se non come soluzione temporanea, in attesa di asportare la protesi e rivascolarizzare gli arti inferiori. Fistola aorto-cavale: e’ raccomandabile con paziente stabile ed endoprotesi rapidamente disponibile (12). Several reports have described successful EVAR of AAA with spontaneous aortocaval fistula EVAR may allow an unstable patient with AoE-F to undergo later definitive repair on an elective basis. Primary mycotic abdominal aortic aneurysm: … recommended definitive surgical treatment or use of EVAR as a ‘bridge’ to surgical therapy SVS 2009

69 AAA 11 cm con Fistola Ao-Cavale trattamento OPEN

70 Fistola AoC - EVAR aorta cava

71 Tecnica EVAR: FISSAGGIO SOPRA-SOTTORENALE
Despite the potential advantages of suprarenal fixation, concerns have been raised regarding the short- and long-term risks of renal or mesenteric artery embolization and occlusion. To date, several observational studies have reported the efficacy and safety of suprarenal endograft fixation Moreover, almost 50% and 87% of endografts used in the DREAM and EVAR-1 trials, respectively, were performed with endografts that used suprarenal fixation. The presence of renal dysfunction after EVAR with suprarenal fixation appears to be multifactorial and transient in most patients. Nonetheless, renal artery occlusion and infarctions have been reported in patients with preexisting renal artery occlusive disease. SVS 2009

72 Tecnica EVAR: COPERTURA IPOGASTRICHE
Non è raccomandabile l’occlusione bilaterale delle arterie ipogastriche. Raccomandazione grado C, livello IV Se è indicata l’embolizzazione di un’arteria ipogastrica, bisogna procedere qualche settimana prima dell’esclusione dell’aneurisma, per favorire lo sviluppo del circolo collaterale. Raccomandazione grado C, livello IV

73 Trattamento EVAR: PROFILASSI ANTIBIOTICA
Il problema della profilassi antibiotica è preso in considerazione solo dalle linee guida della SVS. Logicamente queste linee guida non dicono nulla di nuovo, in quanto si rifanno ad una Cochrane review di Stewart*, in cui la pubblicazione più recente data nonostante la totale obsolescenza dei riferimenti bibliografici, viene riportata la seguente raccomandazione: “Intravenous administration of a first generation cephalosporin or, in the case of a history of penicillin allergy, vancomycin, is recommended within 30 minutes prior to skin incision. Prophylactic antibiotics should be continued for no more than 24 hours. Level of recommendation: Strong - Quality of evidence: High Stewart A, Eyers PS, Earnshaw JJ. Prevention of infection in arterial reconstruction. Cochrane Database Syst Rev 2006;CD

74 Trattamento EVAR: PROFILASSI ANTIBIOTICA nel FOLLOW-UP
Attenti alle batteriemie anche in CHIRURGIA VASCOLARE

75 Trattamento EVAR: SORVEGLIANZA AL FOLLOW-UP
Nel follow-up si utilizzano: RX addome a vuoto, ecocolor doppler, angioTC spirale (angioRM), angiografia digitalizzata Raccomandazione grado C, livello IV Si raccomanda di : eseguire follow-up completi nella totalità dei pazienti trattati con endoprotesi. trattare tutte le fughe riscontrate nel corso del follow-up, in particolare quelle tipo 1 prossimali e tipo 3, tentando prima la riparazione endovascolare. convertire a chirurgia tradizionale tutti i pazienti con fughe non trattabili con metodi endovascolari, a meno che il diametro e il volume dell’aneurisma siano in diminuzione. controllare con attenzione i pazienti con aneurisma che non decrescono o crescono pur senza fughe. convertire a chirurgia tutti i pazienti che in assenza di fughe presentano aneurismi in accrescimento. Raccomandazione grado C livello IV

76 Trattamento EVAR: SORVEGLIANZA AL FOLLOW-UP
Esempio di protocollo recentemente proposto (29,35,44,46-49). Alla dimissione Ecocolor Doppler Addome a vuoto Ad 1 mese AngioTC A 6 mesi A 12 mesi In seguito Ecocolor Doppler a 18, 30, 42 mesi a 24, 36, 48 mesi Ecocolor Doppler, Addome a vuoto, AngioTC, In caso di fughe, endotensione, trombosi, modifiche strutturali dell’endoprotesi Angiografia SICVE 2009

77 Scelta del trattamento
Indicazione all’intervento Valutazione del rischio chirurgico Fattibilità anatomica Previsione di buon risultato immediato Previsione di buon risultato a distanza in funzione dell’età e dello stato di salute del paziente Richiesta del paziente dopo accurata informazione

78 Morte ??? Dolore An. Generale LOS 7-10 gg Basso numero di controlli Basso rischio di reintervento al follow-up Lento ritorno alla normalità Nessun costo Sopravvivenza Poco dolore An. Locale LOS 2-3 gg Alto numero di controlli Alto rischio di reintervento al follow-up Rapido ritorno alla normalità Costo addizionale John Currin (1962)

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80 FOLLOW-UP Resta sicuramente fondamentale e parte integrante dell’EVAR, a vita Diventa sempre più impegnativo coll’aumentare dei casi trattati Occorre sia fatto da Medici esperti Necessita di vie preferenziali sia per le indagini che per i controlli clinici Meglio se tutto viene registrato in un data-base Utile la discussione collegiale dei casi particolari Comprende valutazione di altri organi e vasi

81 Indagini utilizzate: FOLLOW - UP
Ogni gruppo chirurgico organizza il follow-up in rapporto alle proprie caratteristiche e alla facilità di accedere ai controlli strumentali. Indagini utilizzate: angioTC EcocolorDoppler EcoDoppler con contrasto Radiologia tradizionale RM e angioRMN Angiografia

82 Timing controlli EVAR timing Diagnostica Quando
entro 10gg dall’impianto Ecodoppler aorto – iliaco + Rx addome in piedi 45-60 gg Angio TC aorta addominale 6 mesi 9 mesi Se endoleak 2° tipo ad alto flusso nel controllo a 6 mesi 12 mesi In tutti 18 mesi 24 mesi 30 mesi 36 mesi

83 Timing controlli OPEN 6 mesi: visita ed eco-Doppler 1 anno: visita 2 anni: visita 3 -/- 5: anni valutazione angio-TC aorta toraco-addominale ……. Controlli eco-Doppler e clinici

84 Parametri da verificare nei controlli OPEN:
Pervietà della protesi Diametro della protesi (dilatazione) Diametro dell’aorta sovra-anastomotica Aneurismi veri e pseudoaneurismi Patologia delle anastomosi distali Evoluzione delle vasculopatie distali Evoluzione delle altre vasculopatie associate Altre patologie della protesi (raccolta periprotesica – trombo nella sacca - …)

85 Casistica 1996 - 2010 Elezione Urgenza Open 729 pz Endo 260 pz
1.222 pazienti operati

86 Andamento degli interventi per AAA nel tempo
69 105

87 AUDIT mortalità a 30gg 2007-2008 Riferimento Tasso grezzo x100
Ospedale Maggiore 0.00 Ravenna 0.84 Ferrara 1.56 Totale 0.69 Strutture Tasso grezzo x100 Tasso aggiustato x100 RR aggiustato p A 1.98 1.36 1.96 0.44 B 1.85 1.68 2.43 0.34 C 2.44 2.86 4.13 0.11 D 3.03 3.72 5.37 0.05

88 Casistica 2005 – 2010 415 pazienti in elezione
Open 280 pz Deceduti 6 pz Mortalità 2.14% Elezione EVAR 135 pz Deceduti 0 pz Mortalità 0.00% mortalità in elezione open/EVAR % mortalità in urgenza open/EVAR %

89 Conclusioni Una scelta ragionata sulle caratteristiche del paziente dopo una corretta informazione porta: Ad una riduzione della mortalità operatoria Ad una riduzione dei reinterventi dopo EVAR Ad una miglior qualità di vita del paziente Ad un risparmio di COSTI per endoprotesi Per controlli Per reinterventi GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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