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RIFIUTO È QUALSIASI SOSTANZA O OGGETTO DI CUI VOGLIAMO DISFARCENE

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Presentazione sul tema: "RIFIUTO È QUALSIASI SOSTANZA O OGGETTO DI CUI VOGLIAMO DISFARCENE"— Transcript della presentazione:

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2 RIFIUTO È QUALSIASI SOSTANZA O OGGETTO DI CUI VOGLIAMO DISFARCENE
COS’È IL RIFIUTO? RIFIUTO È QUALSIASI SOSTANZA O OGGETTO DI CUI VOGLIAMO DISFARCENE

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4 COME SI DIVIDONO I RIFIUTI?

5 RIFIUTI SOLIDI URBANI E RIFIUTI SPECIALI

6 I RIFIUTI SOLIDI URBANI
Vengono divisi in base alla loro composizione o frazione merceologica materiali riciclabili (carta, plastica, alluminio, vetro); materiali compostabili (avanzi di cucina, sfalci di potatura); materiali ingombranti (divani, materassi, ecc); beni durevoli, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche R.A.E.E. (computer, televisori, frigoriferi, telefonini, mp3, piastre per capelli, ferro da stiro, ecc); 5) rifiuti urbani pericolosi (pile, farmaci, batterie, olii, ecc); 6) residuo (tutto ciò che non rientra nelle categorie precedenti).

7 I rifiuti derivanti da attività
I RIFIUTI SPECIALI I rifiuti derivanti da attività agricole  industriali  artigianali  sanitarie  di demolizione, costruzione, scavo;  di recupero e smaltimento rifiuti, cioè dai fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue

8 QUANTI TIPI DI RIFIUTI CI SONO?
RIFIUTO È QUALSIASI SOSTANZA O OGGETTO DI CUI VOGLIAMO DISFARCENE

9 RIFIUTO UMIDO O ORGANICO RIFIUTO SECCO RICICLABILE
RIFIUTO SECCO NON RICICLABILE (RESIDUO)

10 IL RIFIUTO UMIDO O ORGANICO
Cosa succede a una buccia di banana dopo che l'abbiamo gettata? Se volessimo fare un esperimento e la lasciassimo in un giardino, noteremmo che nel giro di breve tempo la buccia si trasformerebbe fino a scomparire del tutto o quasi, lasciando al suo posto della nuova sostanza organica che verrà assorbita dal terreno. Ciò succede perché la banana è un rifiuto organico ed è biodegradabile, come gli avanzi da cucina e gli sfalci verdi, e quindi viene facilmente decomposto. I rifiuti organici vengono trasformati tramite un trattamento biologico, il compostaggio, al fine di recuperare il materiale organico in essi presente e ottenere un nuovo materiale denominato compost sostanza organica e nutriente al terreno (azoto, fosforo e potassio), permettendo un minor uso di concimi chimici.

11 I RIFIUTI RICICLABILI CARTA VETRO PLASTICA ALLUMINIO LEGNO ACCIAIO
La raccolta differenziata è un sistema di gestione dei rifiuti che prevede il raggruppamento dei rifiuti stessi secondo frazioni merceologiche omogenee, cioè in base alla loro composizione. Spesso costituiscono gli imballaggi dei prodotti da noi acquistati: CARTA VETRO PLASTICA ALLUMINIO LEGNO ACCIAIO Per facilitare le procedure di gestione, raccolta e smaltimento sono stati creati consorzi specifici per ogni categoria di questi materiali COMIECO COREVE COREPLA CIAL RILEGNO RICREA

12 LA CARTA La raccolta è estesa a tutti i tipi di carta, inclusa la carta da disegno, per usi grafici, per fotocopie e giornali, cartoni e sacchetti di carta. Il ciclo per il riciclo della carta parte dalla separazione dei diversi tipi di carta e cartone che arrivano agli stabilimenti predisposti: imballaggi, scarti di cartone, carta mista. Dopodiché la carta viene spappolata in un apposito macchinario denominato PULPER, contenente acqua per rimuovere i contaminanti ed eliminati colla e inchiostro in essa contenuti. Successivamente si passa alla miscelazione della pasta ottenuta. Il risparmio in termini di materiali ed energia è notevole: riciclando la carta abbiamo un risparmio energetico del 30%, un risparmio d'acqua del 50% e un risparmio di materiale del 100% visto che nessun albero verrà abbattuto

13 IL VETRO Il vetro raccolto viene sottoposto a una prima cernita per la rimozione dei materiali inquinanti, alla frantumazione e alla rimozione di eventuali corpi metallici e a un'ultima separazione manuale per togliere i residui di ceramica e metalli ancora presenti. Il materiale ottenuto viene detto rottame di vetro pronto al forno fino a 1500°C per raggiungere la fusione. La massa vetrosa ottenuta viene inviata alle macchine dove, tramite soffiatura in stampi appositi, viene trasformata in un nuovo contenitore. Il processo di riciclo e può essere riutilizzato un numero pressoché infinito di volte.

14 LA PLASTICA Con il termine plastica vengono solitamente raggruppate diverse famiglie di polimeri, ovvero lunghe catene di molecole. Ogni tipo di plastica corrisponde a un diverso materiale con caratteristiche fisiche, chimiche e meccaniche specifiche. Questa eterogeneità implica processi di riciclo diversi. Le più comuni e più diffuse nell'esperienza di consumo quotidiano si dividono in due grandi gruppi: le termoplastiche, le quali si ammorbidiscono con il calore e ritornano dure se raffreddate; le termoindurenti le quali si solidificano in modo irreversibile se esposte al calore. Le resine termoplastiche sono le più semplici da riciclare e tra queste le categorie più comuni nel nostro quotidiano sono:

15 LE SIGLE DELLA PLASTICA
PE contenitori per detergenti, nastri adesivi, bottiglie, tubi, giocattoli, contenitori degli yogurt, sacchetti (per la spesa, per l'immondizia e per surgelare i cibi) PP oggetti di arredamento, mobili da giardino PVC consistenza gommosa bottiglie, tapparelle e tubazioni, materiali per imballaggi, finte pelli, giocattoli, parti di automobili, nastro isolante, fili elettrici, ecc. PET La composizione chimica del PET permette un riutilizzo praticamente illimitato. Fornisce prodotti dalle superfici dure e lucide, bottiglie che contengono acqua minerale e tutte le altre bevande, flaconi di shampoo, dal PET le fibre tessili, indumenti in pile, ecc. PS polistirolo si usa principalmente per tappi, piatti, posate e vaschette per alimenti.

16 IL RICICLO DELLA PLASTICA
RICICLO MECCANICO: il materiale recuperato durante la raccolta differenziata deve essere selezionato, in modo da individuare ed eliminare sostanze estranee e per separare i diversi tipi di imballaggi; viene quindi inviato alla linea di riciclaggio dove viene sottoposte a triturazione lavaggio macinazione essiccamento e infine granulazione. RICICLO CHIMICO: applicato a livello industriale per riutilizzare nuove materie prime

17 ALLUMINIO Dopo la raccolta dell’alluminio, si passa alla separazione delle lattine dagli altri imballaggi, quindi queste vengono frantumate e separate da eventuali residui ferrosi. Dopodiché le lattine subiscono un trattamento a 500°C al fine di rimuovere vernici e altre sostanze aderenti infine fuse a 800°C per produrre nuovi materiali. Questo materiale può essere riciclato infinite volte con un notevole risparmio energetico Il risparmio di energia e risorse è altissimo: 95% di energia risparmiata e 100% di materiale!

18 IL LEGNO I rifiuti legnosi raccolti vengono sottoposti a riciclo meccanico: il materiale proveniente dalle piattaforme viene selezionato e ripulito da corpi estranei (metalli, carta, plastiche varie, inerti) dopo viene triturato in piccole scaglie che vengono poi pressate, assieme a colle per realizzare dei pannelli truciolari, dalle stesse caratteristiche di quelli nuovi e usati per la produzione di mobili, complementi d’arredo e rivestimenti per interni ed esterni di abitazioni e uffici. Il 95% dei rifiuti in legno segue questo destino. Le rimanenti quantità vengono utilizzate per la produzione di pasta di cellulosa per le cartiere

19 PERCHÈ RICICLARE IL LEGNO?

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21 COSA SIGNIFICA R.A.E.E. ACRONIMO DI RIFIUTI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE Sono suddivisi in 10 categorie: Grandi elettrodomestici Piccoli elettrodomestici Apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni Apparecchiature di consumo (elettronica di consumo) Apparecchiature di illuminazione Utensili elettrici ed elettronici Giocattoli e apparecchiature per il tempo libero e lo sport Dispositivi medici Strumenti di monitoraggio e di controllo Distributori automatici I RAEE depositati vengono presi in carico da ReMedia, il consorzio predisposto al trattamento, e messi in sicurezza. Questo perché spesso contengono sostanze nocive che devono essere separate preliminarmente al trattamento e rimosse per agevolare il riciclo dei materiali.

22 DOVE VANNO A FINIRE I RIFIUTI SECCHI NON RICICLABILI?

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24 LA DISCARICA La discarica controllata prevede la disposizione in strati dei rifiuti sul terreno precedentemente scavato con un fondo opportunamente impermeabilizzato con materiali naturali (argilla o una miscela di sabbia) o artificiali in PE o PVC. Disposto lo strato di rifiuti, si passa alla compattazione con mezzi meccanici al fine di diminuire il volume occupato. Giornalmente i rifiuti vengono ricoperti di materiale inerte, come terreno e ghiaia, mentre quando la discarica è esaurita il tutto viene ricoperto con terreno vegetale e recuperato solitamente come area verde. Un importante elemento della discarica, sono i sistemi di drenaggio e raccolta del biogas e del percolato, al fine da evitare la contaminazione dell'area. La discarica pone rischi all’ambiente e alla salute. Come abbiamo visto infatti, la discarica si pone come ultima soluzione nella gerarchia della gestione dei rifiuti

25 PRINCIPIO GERARCHICO DEI RIFIUTI

26 ATTRAVERSO UNA SPESA PIÙ ATTENTA POSSIAMO RIDURRE I NOSTRI RIFIUTI

27 ALCUNI ESEMPI… disponibilità di sacchetti in tela (sono molto più resistenti ed ecologiche) possibilità di utilizzare cartoni vuoti per portare a casa la merce acquisti di “ricariche” (es: sapone/detersivi) acquisti di acqua o vino o latte in bottiglie con vuoto a rendere (la stessa bottiglia può essere utilizzata parecchie volte) acquisti di pile ricaricabili (si possono ricaricare più volte e si risparmiano soldi ed energia) scegli prodotti con meno imballaggi (frutta, verdure, formaggi, ecc non confezionati) scambia giochi e libri (evita di gettare oggetti ancora utilizzabili) regala vestiti che non ti vanno più bene (eviti la produzione di rifiuti e fai risparmiare soldi)

28 SUGGERIMENTI ………………………………..

29 AMICI FATE SEMPRE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
SEPARATE CORRETTAMENTE E RIDUCETE IL VOLUME DEI RIFIUTI!

30 SCUOLE Indagine preliminare per individuare le tipologie di aule funzionali Carrellati per plastica e lattine Carrellati per carta e cartone Carrellati per indifferenziato Carrellati per organico Calendario frequenza raccolta Guida alla corretta separazione dei rifiuti

31 PUNTO DI RACCOLTA MOBILE
Con sistema di pesatura informatizzato per registrare i conferimenti è un punto di raccolta itinerante per la città 6 giorni su 7, secondo un apposito calendario a zone dove i cittadini con tessera sanitaria, possono conferire in sicurezza i rifiuti differenziati in VETRO, PLASTICA E ALLUMINIO, CARTA E CARTONE, INGOMBRANTI IN LEGNO e usufruire di riduzione sulla bolletta TARI in base al prossimo regolamento comunale

32 CALENDARIO PUNTO DI RACCOLTA MOBILE

33 CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA
Area recintata e controllata dotata di un Sistema Informatizzato Multimediale per consentire l’identificazione dell’utente, la pesatura dei rifiuti conferiti, la stampa della ricevuta relativa all’operazione effettuata per poter usufruire di riduzioni sulla TARI. Attrezzato con contenitori adatti per la raccolta differenziata di rifiuti di grandi dimensioni oppure di rifiuti particolari quali apparecchiature elettriche ed elettroniche R.A.E.E. e rifiuti pericolosi.

34 TIPOLOGIE DI RIFIUTI VETRO, PLASTICA E ALLUMINIO, CARTA E CARTONE, LEGNO ELETTRODOMESTICI R.A.E.E. DI GRANDI E PICCOLE DIMENSIONI INGOMBRANTI SFALCI, RAMAGLIE E POTATURE INERTI OLI MINERALI E VEGETALI RIFIUTI URBANI PERICOLOSI (SPRAY, VERNICI, SOLVENTI, PILE, BATTERIE, FARMACI SCADUTI ECC.)

35 RACCOLTA FARMACI SCADUTI

36 COMPOSTAGGIO DOMESTICO
È un’attività che imitando il ciclo di vita della natura in maniera controllata e accelerata, permette di ottenere dalla decomposizione dei rifiuti un terriccio ottimo per il giardinaggio. Per usufruire della compostiera in comodato d’uso gratuito, bisogna disporre di spazio verde  riduzione sulla TARI del 20%  visite ispettive

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38 ALTRI SERVIZI Spazzamento Manuale Migliorativo Meccanizzato misto
Ritiro a chiamata Ingombranti Scerbatura – Pulizia caditoie -


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