La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Cromatografia III.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Cromatografia III."— Transcript della presentazione:

1 Cromatografia III

2 Cromatografia liquida
Se si fa uso di particelle grosse ( μm), l'eluizione può essere fatta per gravità. Se si fa invece uso di particelle medie (40-60 µm) la separazione è migliore, ma l'eluizione per gravità è troppo lenta. Si applica quindi una pressione moderata (2-3 atm). La pressione viene realizzata in genere mediante pompe peristaltiche. Questa tecnica è molto usata nei laboratori di chimica organica. Vantaggi: basso costo; semplice; adatta per scopi preparativi. Svantaggi: lentezza; non adatta per scopi quantitativi; bassa risoluzione.

3 Cromatografia liquida
Scambio ionico / interazioni polari

4 Cromatografia a percolazione
Le colonne usate sono di lunghezza variabile da qualche decimetro a più di un metro. Deposizione del campione seguita da eluente. Flusso ottenuto per gravità. Si raccolgono frazioni. Le frazioni vengono analizzate da tecniche non in linea

5 Matrici Agarosio E’ un polisaccaride derivante da particolari alghe rosse cosituito da residui alternati di D-galattoso e 3,6-anidro-L-galattoso. Disponibilità commerciale: Sepharose, Sepharose CL (cross-linking con 2,3-dibromopropanolo), Superose, Bio-Gel A. Limiti di esclusione kD. Cellulosa Polimero di unita’ glucosidiche unito da legami -1,4. Tramite epicloridrina vengono ottenuti i legami crociati essenziali per l’ utilizzo come matrice in cromatografia, il numero dei quali determina la dimensione dei pori. Destrano E’ un polimero di residui di glucosio uniti da legami -1,6 prodotto dal batterio Leuconostoc mesenteroides. E’ presente in commercio con il nome di Sephadex. La porosita’ dei gel a base di destrano e’ controllata dalla massa molecolare del destrano usato e dall’ introduzione di legami crociati ottenuti con epicloridrina. Limiti di esclusione kD. Il cosiddetto Sephacryl e’ destrano con legami crociati ottenuti con N,N’-metilene bisacrilamide. Limiti di esclusione kD. Il Superdex e’ un gel composito costituito da destrano covalentemente legato ad agarosio. Poliacrilamide E’ un polimero di acrilamide e N,N’-metilenbisacrilamide (quest’ultimo determina la formazione di legami crociati). E’ disponibile in commercio come Bio-GelP, con limiti di esclusione tra 0.2 e 400 kD. Polistirene E’ un polimero di stirene legato con divinilbenzene. Silice E’ un polimero prodotto a partire dall’acido ortosilicico. I molti gruppi silanolo (Si-OH) rendono la matrice altamente idrofilica. Il loro eccesso puo’ essere eliminato derivatizzando con triclorometilsilano.

6 Matrici agarosio sephadex sephacryl

7 HPLC CROMATOGRAFIA LIQUIDA AD ALTA EFFICIENZA
Vantaggi rispetto alla LC classica: velocità, risoluzione e sensibilità superiori. A B C Cromatografia classica a colonna aperta riempita con particelle grandi, porose (d > 150 mm, D = mm, L = cm). HPLC con riempimento pellicolare (d = mm, D = 1-3 mm, L = cm). HPLC con riempimento di microparticelle (d = 5-10 mm, D = 2-6 mm, L = cm). d = diametro particelle; D = diametro colonna; L = lunghezza colonna

8 HPLC LC classica: dimensione delle particelle e diametro interno della colonna molto maggiori che nella HPLC; velocità di flusso molto basse; tempi di analisi lunghi. Cercando di aumentare la velocità del solvente, diminuiscono efficienza e risoluzione a causa del limitato trasporto di massa nei pori profondi e nei lunghi canali interparticellari. HPLC: impaccamento di dimensioni molto inferiori, compresso in colonne sottili; contropressioni maggiori; tempi d’ analisi contenuti. Per favorire il flusso della fase mobile è quindi necessario l’uso di pompe ad alta pressione. Efficienza aumentata di e tempi di separazione diminuiti (miglioramento nei termini di trasporto di massa della fase stazionaria e della fase mobile).

9 Caratteristiche HPLC Elevata risoluzione Analisi rapide
Fase stazionaria (o matrice di supporto) costituita da particelle molto piccole 3 – 10 μm Colonne di piccolo diametro mm Pressioni di ingresso elevate Precisione nell’introduzione del campione Portata della fase mobile controllata Rivelatori in linea Elevata risoluzione Analisi rapide

10 HPLC Vantaggi Rapidità e precisione in analisi quantitative
Tipico tempo di analisi di min. Precisione (errore < 0,5 - 1%) Analisi automatizzate Usando autocampionatori ed elaboratori di dati Alta sensibilità Limite di rivelabilità (LOD) di ng a pg Recupero del campione quantitativo Tecniche preparative da µg a g Adatta a diversi tipi di campioni Può analizzare più del 60% di tutti i composti contro il 15% della GC

11 Cromatogramma HPLC

12 Cromatografo

13

14 Schema Cromatografo HPLC
COMPARTIMENTO TERMOSTATATO PRECOLONNA SERBATOIO SOLVENTE COLONNA REGISTRATORE INIETTORE POMPA FILTRO MISURATORE PRESSIONE SPURGO RIVELATORE COLLETTORE DI FRAZIONI

15 Valvola a iniezione Posizione di carica Posizione di introduzione

16 Colonne Effetto della lunghezza

17 Fase stazionaria Liquida Solida difficile evitare il trascinamento
particelle porose (Ø μm) – alta caduta di pressione particelle pellicolari (vetro o polimero non poroso rivestito da un sottile strato poroso) Ø 40 μm bassa caduta di pressione

18 Colonne monolitiche Maggiore permeabilita’ minore tempo di analisi
Colonne piu’ lunghe

19 Colonna “tipo” bar

20

21

22

23

24 Fase normale e fase inversa
■Usa silica, alumina, fasi legate amino-, ciano-, o fenil • Usa fasi mobili non polari come esano, CH2Cl2 modificato con isopropanolo • Analiti polari hanno tempi di ritenzione più lunghi ■ Eccellente per analiti non polari, isomeri, separazione in gruppi omogenei in polarità Fase normale Fase inversa

25

26

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47 Eluizione a gradiente L’eluizione a gradiente si contrappone all’eluizione normale (isocratica). SOLVENTE DEBOLE SOLVENTE FORTE FORZA INTERMEDIA GRADIENTE DI SOLVENTE

48 Rivelatori Proprietà di massa Proprietà soluto
Caratteristiche fase mobile Caretteristiche specifiche soluto Ind. Rifr.; Cost. dielettr.; Densità UV-Vis.; Fluoresc.; Elettroch.

49 Rivelatore a UV-Visibile
Sorgenti: lampade a Hg; D; W Lunghezza d’onda variabile A serie di diodi (DAD)

50 Rivelatore a rifrazione

51 Applicazioni farmaceutiche

52 Applicazioni


Scaricare ppt "Cromatografia III."

Presentazioni simili


Annunci Google