La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La norma EN in fase di verifica periodica

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "La norma EN in fase di verifica periodica"— Transcript della presentazione:

1 La norma EN 81-80 in fase di verifica periodica
Marco Belloli – IMQ S.p.A.

2 I N D I C E Attività dell’Organismo Notificato Conclusioni
Il Decreto Ministeriale 26 Ottobre 2005 Attività dell’Organismo Notificato Conclusioni

3 Oggetto e Campo di Applicazione
Il Decreto si applica agli ascensori definiti dall’art. 1 e dall’art. 2, comma a) del D.P.R. 162/99 Ascensori in servizio permanente negli edifici e nelle costruzioni; Ascensore : apparecchio a motore che collega piani definiti mediante una cabina che si sposta lungo guide rigide, la cui inclinazione sull’orizzontale è superiore a 15 gradi, destinata al trasporto di persone, persone e cose o solo cose accompagnate da una persona;

4 Oggetto e Campo di Applicazione e dalla sua Appendice Nazionale
Gli ascensori installati prima del 25 giugno 1999, cioè installati prima dell’entrata in vigore della Direttiva 95/16/CE, devono essere adeguati secondo le regole previste dalla norma UNI EN 81-80 e dalla sua Appendice Nazionale

5 Adeguamento Tecnico degli Ascensori
In occasione della prima verifica periodica l’autorità competente, o l’Organismo Notificato, effettua l’analisi dei rischi dell’impianto esaminato, prescrive gli interventi necessari per l’adeguamento e indica i termini per gli adempimenti.

6 Adeguamento Tecnico degli Ascensori
NORMA EUROPEA UNI EN 81-80 La norma individua 74 potenziali pericoli o situazioni pericolose; Considerando tutte le condizioni pericolose prese in considerazione dalla Appendice Nazionale, i punti da considerare risultano 81.

7 Adeguamento Tecnico degli Ascensori
NORMA EUROPEA UNI EN 81-80 Per ogni condizione pericolosa è stata effettuata una valutazione del rischio e vengono indicate le possibili misure protettive da adottare; In base al risultato della valutazione del rischio (frequenza di esposizione x gravità) sono stati definiti i diversi livelli di priorità di intervento (ALTA – MEDIA – BASSA)

8 Adeguamento Tecnico degli Ascensori
Termini per l’esecuzione degli interventi di adeguamento (a decorrere dalla data di esecuzione della verifica periodica) : 6 mesi per rischi con priorità ALTA da 2 a 4 anni per rischi con priorità MEDIA da 4 a 6 anni per rischi con priorità BASSA

9 Adeguamento Tecnico degli Ascensori
Considerando le tipologie di ascensori esistenti i punti da considerare secondo l’Appendice Nazionale risultano : Ascensori conformi a D.M.587/87 : 36 punti Ascensori conformi a D.P.R 1497/63 : 71 punti Ascensori conformi a D.L. 600 : 73 punti Per almeno 30 punti, a parità di condizione pericolosa, la priorità di intervento dipende dall’età dell’impianto

10 Adeguamento Tecnico degli Ascensori
Considerando solo i rischi con priorità ALTA, i punti da considerare secondo l’Appendice Nazionale risultano : Ascensori conformi a D.M.587/87 : 6 punti Ascensori conformi a D.P.R 1497/63 : 17 punti Ascensori conformi a D.L. 600 : 25 punti

11 Adeguamento Tecnico degli Ascensori Rischi con priorità ALTA
Precisione di arresto Antivandalo Chiusura parziale del vano corsa Dispositivi di blocco porte di ispezione al vano corsa Presenza di più ascensori nello stesso vano Dispositivi di accesso alla fossa Stop in fossa (idraulici) Illuminazione del vano Dislivelli nel locale del macchinario Porte di cabina e piano non cieche Fissaggio delle porte di piano

12 Adeguamento Tecnico degli Ascensori Rischi con priorità ALTA
Porte di cabina e di piano con vetro Protezione porte automatiche (piano e cabina) Dispositivi di blocco porte di piano Chiusura automatica porte scorrevoli orizzontali Rapporto superficie cabina / portata Grembiule cabina (idraulici) Assenza porta di cabina Rischio di caduta dal tetto di cabina Freno Ritorno automatico al piano più basso (idraulici) Ammortizzatori

13 Adeguamento Tecnico degli Ascensori Rischi con priorità ALTA
Distanze orizzontale tra vano e soglia Distanza orizzontale tra porte di piano e cabina Manovra di emergenza Arresto del macchinario Allentamento funi Protezione contro elettrocuzione Manovra di ispezione Stop tetto di cabina Allarme (bidirezionale) Sovraccarico cabina

14 D.M. 26 Ottobre 2005 Art. 5 Con successivo Decreto del Direttore Generale dello sviluppo produttivo e competitività, sono definite, previo parere della Conferenza Unificata, le modalità di svolgimento delle verifiche e i criteri generali delle prescrizioni di adeguamento.

15 Attività dell’Organismo Notificato
Verifica dei requisiti professionali del personale incaricato dell’esecuzione delle verifiche (almeno 2 anni di esperienza) Verifica dell’adeguatezza della struttura in relazione all’incremento dell’attività di verifica (analisi dei rischi e verifiche straordinarie) Attività di formazione del personale coinvolto

16 Attività dell’Organismo Notificato
Analisi dei flussi operativi anche in funzione delle modalità di svolgimento delle verifiche e dei criteri generali delle prescrizioni che saranno stabiliti dal Decreto del Direttore Generale Garantire uniformità di comportamento mediante una uniformità di interpretazione della norma UNI EN 81-80

17 Attività dell’Organismo Notificato
Chiarimenti normativi: adeguamento ai punti salienti della norma UNI EN (accessibilità alle persone inclusi i disabili); Valutazione della necessità di adeguare l’ascensore secondo la norma EN 81-71;

18 Attività dell’Organismo Notificato
Chiarimenti normativi: Misure da adottare in caso di spazi liberi in testata inferiori a quelli attualmente prescritti (anche per impianti conformi a 1497/63 ?); Modalità di verifica dell’assenza di amianto;

19 Attività dell’Organismo Notificato
Chiarimenti normativi: Precisione di livellamento nel caso di ascensori idraulici; UNI ha in corso di elaborazione una serie di “Chiarimenti” relativi a vari punti della norma.

20 Attività dell’Organismo Notificato
Libretto Impianto Il proprietario dell’immobile è tenuto alla corretta conservazione del libretto dell’impianto; I risultati dell’analisi dei rischi e le relative prescrizioni devono essere allegati al libretto; Le avvenute modifiche devono essere registrate sul libretto.

21 Attività dell’Organismo Notificato
Coordinamento tra Organismi Notificati - Allo scopo di operare in modo uniforme è necessario un continuo confronto tra gli organismi e tra gli organismi e il MAP. - Risulta inoltre fondamentale il contributo di tutte le altre parti interessate.

22 Attività dell’Organismo Notificato
Corretta informazione del mercato Preparazione di Note Informative indirizzate a tutte le parti coinvolte (proprietari di immobili, amministratori, installatori, manutentori, costruttori)

23 E’ NECESSARIO IL MASSIMO IMPEGNO DEGLI ORGANISMI NOTIFICATI
COME QUELLO DI TUTTE LE PARTI INTERESSATE – ALLO SCOPO DI ARRIVARE AD UN’ EFFICACE APPLICAZIONE DEL DECRETO

24 GRAZIE PER L’ATTENZIONE
IMQ - Via Quintiliano Milano tel fax


Scaricare ppt "La norma EN in fase di verifica periodica"

Presentazioni simili


Annunci Google