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Sostegno a un’avventura:
la collaborazione con il progetto Maestri di Strada di Marco Rossi Doria* Corso di Psicologia e Scuola Nadia Nugnes Marika Carnevale Marianna Grippo Anno accademico 2015/ Elisa Argirò Amanda Amato llenia Fontana *Scritto in onore di Clotilde Pontecorvo
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INDICE Chi sono i Maestri di Strada? Un’esperienza pedagogica innovativa La didattica della parola Le basi per un’educazione linguistica Sostegno di Clotilde Pontecorvo nel progetto Chance
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Maestri di Strada: chi sono?
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Come nasce Maestri di Strada...
Primo nucleo fondativo: PROGETTO CHANCE 1998 2009 Scuola di seconda occasione per giovani adolescenti drop-out della scuola media, finalizzata: al recupero di questi ragazzi all’apprendimento al conseguimento della licenza media (Chance I) all’inserimento in successivi percorsi di orientamento (Chance II) Istituisce comunità di apprendimento professionale situato ed assistito, un luogo a base territoriale in cui tutti gli educatori si sostengono ed elaborano un pensiero sistematico sulle pratiche di lavoro messe in atto. Periferia Orientale di Napoli DOVE
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Un’esperienza pedagogica innovativa
COME SCUOLA DI SECONDA OCCASIONE, CHANCE: Propone un intervento centrato sulla relazione e si serve delle metodologie più adeguate a favorire lo scambio comunicativo Riconosce l'esistenza di processi cognitivi complessi e di un legame molto forte fra funzioni cognitive ed affettive Ammette l’esistenza del dolore che, insieme ad altre emozioni, ricopre un ruolo decisivo nella relazione tra studenti e insegnanti
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Didattica della parola
OBIETTIVO Acquisire spazi per la parola e per il pensiero in una strada ancora troppo ostruita dalle emozioni METODOLOGIA Scrittura creativa Forme di espressione artistica (incollare, tagliare,colorare) che predispongono all’esercizio delle funzioni cognitive superiori 1.STRUMENTO DELLA RESTITUZIONE Nei compiti di scrittura l'insegnante suole restituire ai ragazzi le loro parole in una forma più strutturata e ordinata, generando in loro un sentimento di meraviglia che rafforza la propria immagine di sè nonchè il valore della scrittura 2.ASSIOMA DELLA SIGNIFICANZA La parola come veicolo di un significato non è imposta ma co-costruita sulla base di una condivisione. Ne deriva il paradigma della reciprocità che regola non solo la didattica ma soprattutto la relazione tra insegnanti e alunni
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SCUOLA UGUALE PER TUTTI
COME SI DIFENDE UNA SCUOLA CHE DA DON MILANI AD OGGI PERDE TANTI RAGAZZI? E’ stato necessario ridimensionare l’onnipotenza pedagogica legata all’idea che “BASTA INSEGNARE IN MODO EFFICACE E TUTTO SI RISOLVE” SCUOLA UGUALE PER TUTTI Scuola di Barbiana di Don Milani
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Le basi per un’educazione linguistica
PAROLA Fonte di emancipazione sociale ed uguaglianza Ragazzi borghesi Ragazzi di ceti meno abbienti “Finchè ci sarà uno che conosce 2000 parole e uno che ne conosce 200, questi sarà oppresso dal primo.” Don milani
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Clotilde è stata una preziosa sostenitrice della convinzione che la riforma della scuola vince o perde se conquista o meno i ragazzi più deboli agli alfabeti della cittadinanza Offrire nuovi e alternativi orizzonti agli adolescenti che vivono in un territorio caratterizzato da forte degrado ambientale, mancanza di strutture di sostegno alla socialità, carenza di opportunità di formazione professionale e di occasioni di lavoro. OBIETTIVO Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8,19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. ARTICOLO 3 DELLA COSTITUZIONE
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Ma cosa ha ispirato il sostegno di Clotilde al progetto Chance?
AMICIZIA SOLIDARIETÀ MA ANCHE: Il nostro sistema di relazioni (verso le famiglie, i ragazzi, il contesto territoriale, le scuole di provenienza); Le singole azioni o momenti delle pratiche affettive (il reclutamento dei ragazzi, il patto con loro e le famiglie, l’esame di terza media); La fatica di distinguere tra ambiti diversi e distinti per poter operare scelte sensate possibili.
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<<Chance è un’opportunità per i ragazzi che non hanno potuto finire un corso di studi regolari, per l’istituzione scolastica che può risanare un percorso educativo interrotto, per gli operatori(docenti e altri) che possono sperimentare un modo nuovo di fare scuola, per questi ragazzi ma ache per altri, che drop-out non sono affatto…>>
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Grazie per l’attenzione!
Letture consigliate: MELAZZINI C., Insegnare al principe di Danimarca, Sellerio, Palermo, 2011 PARRELLO S., MORENO C., CENTRO T., Un esercito di maestri disarmati per educare le periferie. Cura, responsabilità e riflessività come risorse dal progetto Chance al progetto E-vai, AeP. Adolescenza e Psicoanalisi - Nucleo Monotematico “Scuola”, anno VII, n. 2 3 Introduzione di Marco Rossi-Doria, Ricomincio da Me L’identità delle scuole di seconda occasione in Italia, A cura di Elena Brighenti, Editore Provincia Autonoma di Trento-IPRASE del Trentino, 2006
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