Lingua tedesca 3 Traduzione Tedesco-Italiano

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Presentazione sul tema: "Lingua tedesca 3 Traduzione Tedesco-Italiano"— Transcript della presentazione:

1 Lingua tedesca 3 Traduzione Tedesco-Italiano
Marcella Costa Università degli Studi di Torino A.A

2 Università degli Studi di Torino
Struttura Informazioni pratiche e introduzione Definizione di traduzione Fattori del processo traduttivo Tipologie testuali e traduzione Il processo traduttivo Strategie traduttive 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

3 Università degli Studi di Torino
Bibliografia S. Bosco/M. Costa (2013): Italiano e Tedesco. Questioni di linguistica contrastiva. Alessandria: dell’Orso (Capp. Verbi modali, Particelle modali, Fraseologia) Dispensa e slide del corso (blog unito e copisteria V. Roero) Testo da consultare per chi non frequenta: Cinato Kather, Lucia (2011): Mediazione linguistica tedesco-italiano. Aspetti teorici e applicativi, esempi di strategie traduttive, casi di testi tradotti. Milano: Hoepli 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

4 Università degli Studi di Torino
Modalità d’esame Una prova scritta di traduzione dal tedesco all’italiano divisa in due parti: una parte senza dizionario, con brani tratti dai testi tradotti in aula (15 min.) una parte con dizionario, con un testo nuovo da tradurre; una parte di teoria, con domande aperte e semi-aperte sui temi argomento del corso (2,15 min.) 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

5 Le competenze del traduttore
competenza linguistica competenza interculturale competenza testuale conoscenza dei processi teorici e procedurali conoscenze tematiche specifiche conoscenze enciclopediche competenze tecniche Competenze di base (suddivise in: cfr. slide) e le competenze culturali (Tatsachen!) 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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Definizione di traduzione (Kautz 2002, Handbuch Didaktik des Übersetzens und Dometschens, 57) „Übersetzen ist eine komplexe, funktional bestimmte, planmäßige, sowohl rekreative, wie auch kreative Tätigkeit im Rahmen der transkulturellen sprachlichen Kommunikation zwischen verschiedensprachigen Partnern." 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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Definizione di traduzione (Kautz 2002, Handbuch Didaktik des Übersetzens und Dometschens, 57) „Übersetzen ist eine komplexe, funktional bestimmte, planmäßige, sowohl rekreative, wie auch kreative Tätigkeit im Rahmen der transkulturellen sprachlichen Kommunikation zwischen verschiedensprachigen Partnern.» Tradurre è un’attività complessa, funzionalmente determinata e pianificata, sia riproduttiva sia creativa, nell’ambito della comunicazione linguistica transculturale tra partner parlanti lingue diverse. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

8 Università degli Studi di Torino
Sie besteht darin, dass entsprechend einem Übersetzungsauftrag und unter Berücksichtigung der Intentionen des Verfassers, die durch Analyse des in der Regel schriftlich vorliegenden Ausgangstextes ermittelt werden, auf der Basis dieses Ausgangstextes von einem Übersetzer ein in der Regel ebenfalls schriftlich vorliegender Zieltext geschaffen wird. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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Sie besteht darin, dass entsprechend einem Übersetzungsauftrag und unter Berücksichtigung der Intentionen des Verfassers, die durch Analyse des in der Regel schriftlich vorliegenden Ausgangstextes ermittelt werden, auf der Basis dieses Ausgangstextes von einem Übersetzer ein in der Regel ebenfalls schriftlich vorliegender Zieltext geschaffen wird. Essa consiste nel riprodurre, sulla base di un incarico traduttivo, un testo d’arrivo di regola scritto, che tenga conto delle intenzioni dell’autore, individuate grazie all’analisi del testo di partenza, anch’esso generalmente scritto. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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Der Zieltext soll den Erwartungen des Adressaten im Bezug auf sprachliche und kulturelle Verständlichkeit so weit entsprechen, wie es die jeweilige Kommunikationssituation erlaubt, und zugleich den berechtigten Loyalitätserwartungen des Verfassers nicht zuwider laufen. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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Der Zieltext soll den Erwartungen des Adressaten im Bezug auf sprachliche und kulturelle Verständlichkeit so weit entsprechen, wie es die jeweilige Kommunikationssituation erlaubt, und zugleich den berechtigten Loyalitätserwartungen des Verfassers nicht zuwider laufen. Il testo di arrivo deve corrispondere, per quanto possibile nella specifica situazione comunicativa, alle aspettative del destinatario sul piano della comprensibilità linguistica e culturale e contemporaneamente non andare contro le legittime aspettative di lealtà dell’autore. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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Werbetext Lohengrintherme, Bayreuth Nicht nur das Wasser macht den Besuch der Lohengrin Therme zu einem besonderen Erlebnis. Neben der Thermenwelt, der groß angelegten Saunalandschaft und der Wellness-Oase tragen die Physiotherapie Lohengrin Therme, das In Balance Team sowie das Lohengrin Bistro zur Abrundung des Wohlbefindens bei. L’acqua non rende solo la visita alle Terme di Lohengrin un’esperienza speciale. Oltre al mondo termale, l’enorme paesaggio saunistico e l’oasi del benessere contribuiscono, così come le Terme di Lohengrin dedicate alla fisioterapia, un team per l’equilibrio, e il Bistrot Lohengrin, a completare questo benessere. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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Dualismi traduzioni libere e letterali traduzioni fedeli e infedeli (so treu wie möglich, so frei wie nötig) corrispondenza formale ed equivalenza dinamica (Nida 1964, Nida / Taber 1969) traduzione semantica e traduzione comunicativa (Newmark 1981, 1988) traduzione diretta e indiretta attualizzazione e storicizzazione naturalizzazione ed estraniazione (Venuti 1995, che a sua volta riprende Schleiermacher 1813), ecc. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

14 Orientamenti traduttologici contemporanei
principio di indeterminatezza della traduzione, dovuto a visioni del mondo incommensurabili (Eco, 2003, Dire quasi la stessa cosa) Levý (1995, La traduzione come processo decisionale, 63) «Dal punto di vista pratico del traduttore, in ogni momento del suo lavoro [...] l’attività del tradurre è un PROCESSO DECISIONALE: una serie di un certo numero di situazioni consecutive – di mosse, come in un gioco – situazioni che impongono al traduttore la necessità di scegliere tra un certo numero di alternative […]». la traduzione riguarda il confronto tra sistemi linguistici diversi e i loro rispettivi mondi, così come essi compaiono nei testi. La consapevolezza delle differenze esistenti tra le visioni del mondo, mutuamente incommensurabili (Eco 2003, Dire quasi la stessa cosa), non significa che non sia possibile trovare un corrispettivo nella lingua d’arrivo, ma sottolinea l’importanza del ruolo del traduttore e delle sue scelte. L’attività traduttiva viene infatti anche definita una problem solving activity, un’attività che consiste nel risolvere problemi, un processo decisionale a cui, dal punto di vista pragmatico, il traduttore non può sottrarsi, come ben evidenzia Levy 1995: 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

15 Traduzione: approcci funzionali
Invarianza: che cosa deve/può rimanere invariato? Adeguatezza: relazione tra espedienti linguistici e situazione/scopo del testo Equivalenza

16 Gerarchia degli elementi invarianti
Funzione testuale Destinatari …. NO: strutture linguistiche (im Flugzeug) London is cloudy today *London ist heute bewölkt London zeigt sich heute bewölkt It.?

17 Äquivalenz = Gleichwertigkeit
Panem nostrum quotidianum da nobis hodie. Unser täglich Brot gib uns heute. Unseren täglichen Fisch gib uns heute.

18 Äquivalenz = Kommunikative Übersetzung
Ü passt sich an den Regeln des zielsprachlichen Gefüges und seiner Normen an, sowie an den zielkulturellen Konventionen in Bezug auf mehr oder weniger feste Sprach- und Gestaltungsmuster (Reiß/Vermeer 1984)

19 Dazu noch: Anpassung an außersprachlichen, zielkulturellen Gegebenheiten
Ü als „functional equivalent“ des AT (House 1977 f.) House 1977 spricht von covert translation

20 Covert translation A c.t. is a translation which enjoys the status of an original source text in the target culture. The translation is covert because it is not marked pragmatically as a target text of a source text but may be, conceivably, have been created in its own right. A ST and its covert TT have equivalent purposes, they are based on equivalent needs of a comparable audience in the source and target language communities. (House 2007)

21 Bsp. Realia “[…] was sie aber nicht von ihrem Entschluss habe abbringen können, mit dem Fahrrad hinauf zur Tip-Kaufhalle am Steinweg zu fahren. Sie sprach noch immer von Kaufhalle“ (SSD43) – “[…] ma la cosa non era riuscita a distoglierla dalla decisione di andare con la bicicletta fin su al supermercato dello Steinweg. Continuava a parlare di supermercato.” (SSI39)

22 Es. tratti da A. Camilleri, Gli arancini di Montalbano e trad. ted.
„La cosa può essere tanto una storia seria quanto una solenne minchiata“ p.162 / „Die Sache kann ebenso gut ernst wie lächerlich sein“ p.220 „Parrinello ci ha detto però che la macchina era sostanzialmente a posto, piccole cose, minchiate.“ p. 175 / „Parrinello hat aber gesagt, dass das Auto an sich in Ordnung war, bloß unwichtiger Kleinkram.“ p. 239

23 Es. (nicht) funktionsgerechte Übersetzung
22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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Der Ausgangstext ist: für potentiell identische Adressaten sowohl der ausgangs- als auch der zielsprachigen Kommunikation gedacht (z.B.: Fachtexte) speziell auf die ausgangssprachige Kommunikationsgemeinschaft zugeschnitten (z.B.: Filme mit Dialektfärbung, politische Kabarett-Texte) In base al grado di referenzialità e del legame del testo da tradurre con il contesto socio-culturale che l’ha prodotto, esso può essere più o meno “facilmente” traducibile: un testo specialistico ad es. è generalmente prodotto per una comunità di parlanti che, pur non condividendo la stessa lingua, possiede le coordinate di una specifica materia. Il suo alto grado di referenzialità fa sì che la realtà extratestuale a cui si riferisce esista indipendentemente da chi legge o scrive il testo; di conseguenza la traduzione ha carattere essenzialmente informativo, riproduce cioè oggetti, processi e stati di fatto illustrati nel TP. Un testo teatrale o cabarettistico invece presenta riferimenti a personaggi e fatti strettamente connessi a una realtà non solo nazionale ma spesso locale, che dunque risulta incomprensibile a un pubblico non addentro a un particolare contesto e necessita in fase traduttiva di adattamento. Per quanto concerne il testo narrativo, esso è generalmente prodotto per una comunità di parlanti ben precisa, ma quasi sempre è possibile riprodurlo e inserirlo in un’altra cultura, con i dovuti adattamenti, dal momento che si tratta per lo più di un testo aperto, ossia destinato a una molteplicità di interpretazioni, caratteristica questa che il testo letterario non condivide con il testo specialistico, che viene invece definito chiuso, perché privo di rimandi connotativi. Ci sono poi testi che vengono già prodotti per essere adattati a realtà linguistiche differenti (ad es. alcuni testi turistici, testi pubblicitari o testi cosiddetti “ibridi”, creati per essere compresi da una comunità di parlanti multilingue, come ad es. i testi comunitari), e questa tipologia è sicuramente quella che crea meno problemi dal punto di vista dei riferimenti extratestuali, del lessico e spesso anche della sintassi, perché concepita già con strutture linguistiche più semplici, ricorrendo se possibile a internazionalismi, ed è certamente in aumento in un mondo sempre più globalizzato e connesso in rete. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

25 Bsp. Dialoge aus „Pane e tulipani“
- Rosalba: O Madonna! E mo’ come lo prendo? Le pinzette! / Oh Madonna, wie bekomm’ ich den jetzt wieder raus? - Rosalba: O Madonna, ma quello ha cambiato numero! Mannaggia! E mo’? / Oh Madonna, die Nummer stimmt ja nicht mehr! Verflixt! - Rosalba: Ahh! E mo’ chi è? / Und wer ist das jetzt? - Mimmo: Ti abbiamo aspettato due ore in quel cazzo di autogrill! Sono pure stato dalla Polizia e mo’ te ne esci con stai tranquillo!! / Und jetzt rufst du an, als wäre nichts gewesen. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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mo’ ist das höchst frequente Dialektwort (13 Belege), gefolgt von Madonna (9 Belege), dem noch regionaleren maronna (2 Belege) und mannaggia (2 Belege). die sprachliche Identität von Rosalba wird maßgeblich durch den Gebrauch von mo’ festgelegt, denn sie benutzt ausschließlich mo’ als Temporaladverb (kein adesso, kein ora). Wie viel Dialekt für welches Zielpublikum? Dialekt in italienischen und deutschen Spielfilmen und den entsprechenden Synchronversionen. Christine Heiss & Marcello Soffritti (University of Bologna) ( 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

27 Bsp. aus Türkisch für Anfänger
Lena Schneider - Guck dir mal diese Klamotten an. So’ne Scheiß-Schnellfickerhose. Cem Özturk - Guck mal, Yagmur, die hat die volle No-Name-Collection. Voll peinlich. So öko, ey. Lena Schneider - Hey, coole Hose. Cem Öz turk - Ja, du auch. Du hast voll Geschmack. Lena Schneider - Scatoloni pieni di spazzatura. Guarda lì, sembrano due pezzenti. Cem Öz türk - Hey , guarda quei due Yagmur, Sembra n o usciti da una pubblicità. Sono davvero penosi. Sono così tedeschi. Lena Schneider – Hey , bei pantaloni. Cem Öz türk - Già anche tu, bella la tua divisa .

28 Università degli Studi di Torino
Der Ausgangstext ist: für potentiell identische Adressaten sowohl der ausgangs- als auch der zielsprachigen Kommunikation gedacht (z.B.: Fachtexte) speziell auf die ausgangssprachige Kommunikationsgemeinschaft zugeschnitten (z.B.: Filme mit Dialektalfärbung, politische Kabarett-Texte) In base al grado di referenzialità e del legame del testo da tradurre con il contesto socio-culturale che l’ha prodotto, esso può essere più o meno “facilmente” traducibile: un testo specialistico ad es. è generalmente prodotto per una comunità di parlanti che, pur non condividendo la stessa lingua, possiede le coordinate di una specifica materia. Il suo alto grado di referenzialità fa sì che la realtà extratestuale a cui si riferisce esista indipendentemente da chi legge o scrive il testo; di conseguenza la traduzione ha carattere essenzialmente informativo, riproduce cioè oggetti, processi e stati di fatto illustrati nel TP. Un testo teatrale o cabarettistico invece presenta riferimenti a personaggi e fatti strettamente connessi a una realtà non solo nazionale ma spesso locale, che dunque risulta incomprensibile a un pubblico non addentro a un particolare contesto e necessita in fase traduttiva di adattamento. Per quanto concerne il testo narrativo, esso è generalmente prodotto per una comunità di parlanti ben precisa, ma quasi sempre è possibile riprodurlo e inserirlo in un’altra cultura, con i dovuti adattamenti, dal momento che si tratta per lo più di un testo aperto, ossia destinato a una molteplicità di interpretazioni, caratteristica questa che il testo letterario non condivide con il testo specialistico, che viene invece definito chiuso, perché privo di rimandi connotativi. Ci sono poi testi che vengono già prodotti per essere adattati a realtà linguistiche differenti (ad es. alcuni testi turistici, testi pubblicitari o testi cosiddetti “ibridi”, creati per essere compresi da una comunità di parlanti multilingue, come ad es. i testi comunitari), e questa tipologia è sicuramente quella che crea meno problemi dal punto di vista dei riferimenti extratestuali, del lessico e spesso anche della sintassi, perché concepita già con strutture linguistiche più semplici, ricorrendo se possibile a internazionalismi, ed è certamente in aumento in un mondo sempre più globalizzato e connesso in rete. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

29 Università degli Studi di Torino
primär ausgangssprachig, potentiell aber auch zielsprachig ausgerichtet (z.B.: Belletristik) speziell für zielsprachige Adressaten verfasst und damit von vornherein auch in einem anderen kulturellen Zusammenhang gestellt (z.B.: manche Werbetexte, Bsp. Ikea, Mediamarkt) 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

30 Übersetzungsrelevante Texttypologie (Kautz 2002)
informative Texte (reine Darstellung, Vermittlung von Nachrichten) expressive Texte (individueller Gestaltungswille des Autors, Vermittlung von künstlerisch gestalteten Inhalten) operative Texte (Vermittlung von persuasiv gestalteten Inhalten zur Auslösung von Verhaltensimpulsen) testi informativi (semplice descrizione, trasmissione di notizie) testi espressivi (volontà creativa individuale dell’autore, trasmissione di contenuti con forma artistica) testi operativi (trasmissione di contenuti persuasivi capaci di provocare determinati comportamenti) A partire dagli anni ’70, con gli studi di Gülich / Raible 1975, Reiß (1993 [1976]), Reiß / Vermeer (1991[1984]), Nord (1995 [1988]), et al., la ricerca nel campo della classificazione dei testi ha assunto un’importanza sempre maggiore, soprattutto nella prospettiva funzionale-comunicativa. Se, come abbiamo già espresso, la traduzione ha come scopo principale la riproduzione di una funzione equivalente o meglio adeguata nella lingua d’arrivo, è indispensabile chiarire la funzione del testo, componente questa strettamente collegata al tipo di testo. Il riconoscimento della tipologia testuale permette, come esposto in precedenza, di individuare una corretta strategia nella produzione, o meglio riproduzione, del TA, a partire dalla sua struttura, dalla coerenza interna e dai rimandi extratestuali. A questo proposito è di particolare interesse il modello proposto da Katharina Reiß, a sua volta basato su quello di Karl Bühler 1934, il quale individuò tre funzioni linguistiche principali,ossia Darstellung (referenziale e interpretativa), Ausdruck (espressiva) e Appell (conativa o appellativa). Partendo di qui, Reiß distingue i testi in informativi (inhaltsbetont), espressivi (formbetont), appellativi (operativ), sulla base della dominanza di uno dei tre elementi funzionali, incentrati rispettivamente sul contesto, sull’emittente e sul destinatario dell’atto comunicativo. Nel caso in cui nessuno dei tre elementi sia dominante nel testo, si opera una sorta di “scaletta” delle diverse funzioni individuate. La tassonomia che propone Reiß è senz’altro più utile rispetto a quelle precedenti, ma continua a risentire del bipolarismo dei testi letterari / non letterari e a considerare i primi in maniera molto tradizionale, a cui applicare un metodo traduttivo decisamente orientato al TP. Per questo appare più convincente il modello successivo a questo, elaborato da Reiß / Vermeer (1991 [1984]), in cui oltre alla distinzione tra tipi di testo già precedentemente operata (approccio teorico), viene introdotta anche quella tra generi testuali (Textsorten, v. oltre). La tripartizione di Reiß / Vermeer viene ripresa da Kautz 2002, pp , che a sua volta individua i seguenti tipi di testo “ideali” (cfr. qs slide). 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

31 Università degli Studi di Torino
Texttyp und Textsorte Texttyp: informative Texte Textsorte wissenschaftliche Texte: Akademisch-wissenschaftlicher Text (Komm. Wiss.- Wiss: wiss. Monographie, Abstracts, Artikel, usw.) Fachpraktischer Text (Börsenbericht, Prüfzertifikat, Reparaturhandbuch, usw. ) Populärwiss. Text (Bedienungsanleitung, Packungsbeilage für Medikamente, usw.) Al di là delle posizioni teoriche che stanno alla base dei diversi modelli di classificazione testuale, resta il fatto che oltre alla distinzione dei tipi di testo occorre in ottica traduttiva riferirsi, come già evidenziato, anche ai generi testuali (Textsorten), una categoria che accomuna i testi in base a determinate convenzioni e caratteristiche al di là della funzione comunicativa che un testo svolge, La differenziazione nella sottocategoria permette di distinguere maggiormente il livello di analisi: uno stesso genere testuale può, in base alla situazione concreta, appartenere a più tipi testuali, in relazione alle funzioni all’interno della comunità culturale e comunicativa. Una lettera ad es. può appartenere al tipo di testo informativo, espressivo od operativo a seconda della sua funzione primaria. Questa distinzione si rivela utile anche per la traduzione di testi complessi, grazie alla differenziazione che Reiß / Vermeer 1991 operano tra einfache Textsorten e komplexe Textsorten, e quindi anche per la traduzione letteraria. Il riconoscimento del genere testuale è importante sia per la ricezione di un testo sia per la riproduzione nella lingua d’arrivo, perché permette di individuare a livello sintattico e lessicale parametri e sfere semantiche “convenzionalizzate” e quindi riproducibili secondo precisi schemi e modelli redazionali. Nel momento infatti in cui si legge, ad es., nel titolo di un testo il termine Vertrag o il termine Zwangsverkauf, vengono immediatamente associate categorie mentali corrispondenti a un sapere immagazzinato nella nostra memoria e costituito da convenzioni formali e linguistiche, che il parlante madrelingua ha generalmente ben presente (spesso a livello inconscio), e che servono da orientamento a chi traduce. Si tratta in certi casi di formule fisse legate a determinate intenzioni comunicative, ad es. formule di saluto (mit freundlichen Grüßen), formule standardizzate (mindestens haltbar bis Ende…), o forme appellative (Meine Damen und Herren). La loro conoscenza permette al parlante e al traduttore di: – riconoscere l’appartenenza del testo a un particolare genere testuale (ad es. l’inizio di un testo con C’era una volta o in tedesco Es war einmal segnala immediatamente l’appartenenza al genere fiaba); – crearsi aspettative riguardo al testo; – comprenderlo meglio; – riconoscere i casi in cui chi scrive vuole volutamente rompere con la convenzione e provocare un effetto particolare. A fini didattici proponiamo il seg. schema (cfr. qs slide) Importanza testi paralleli 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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nicht wissenschaftliche Texte Zeitungstext (Nachricht, Kommentar) amtlicher Text (Eheurkunde, Zeugnis) Texttyp: expressive Texte Lyrik und ihre Textgattungen, literarische Prosa, und Dramatik Texttyp: operative Texte Werbetext, Wahlkampfrede, Predigt… Importanza di lavorare con testi paralleli sia nella propria lingua sia nella lingua da cui si traduce, nonché tradurre testi appartenenti a generi testuali diversi, per sensibilizzare gli studenti al riconoscimento e al confronto di diverse tipologie in italiano e in tedesco e renderli consapevoli di competenze che certamente già possiedono in quanto capaci, almeno nella propria lingua materna, di distinguere tra diversi tipi di testo con cui ogni giorno si confrontano. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

33 Wichtig für den Übersetzer:
Texttyp und Textsorte erkennen: Textsortenkonventionen ► bestimmte Erwartungen Übersetzungsunterricht: immer Textsortenvergleich! Evt. proiettare qui slide TS Marcella 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

34 Textsorte(n) mit Textsorten(namen) gehen wir alltäglich um
wir können Texte verschiedener Art identifizieren und situativ wie sozial angemessen auf sie reagieren wir sind in der Lage, Texte einer bestimmten Sorte adäquat zu produzieren

35 Università degli Studi di Torino
Bewölkt, nachmittags teils Regen, auf 700 Meter Höhe bis 0 Grad, mäßiger Wind aus Nord. (NRZ 2010: 171/34 und 172/24) Tagsüber wechselnd bis stark bewölkt, aber trocken, in der Nacht teilweise klar, maximal 6 Grad. (NRZ 2010: 171/34 und 172/24) Sonntag ist Sofatag (wetter.de: ) Im Süden wird`s richtig doof (wetter.de: ) 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

36 Wetterbericht, Gutachten, Mahnung …
Textsortennamen als … Bezeichnung für bestimmte Mengen von Texten, die im Alltagssprachgebrauch zum Zwecke der schnellen Orientierung mit leicht handhabbaren Etiketten versehen werden (bes. hochfrequente bzw. hochstandardisierte Textsorten)

37 Aus unseren kommunikativen Erfahrungen …
resultiert ein zunächst vages und komplexes Textsortenwissen, das dann durch die Schule/andere Bildungseinrichtungen und eigene Erfahrung im Alltag und Beruf mehr oder weniger systematisch erweitert wird je umfangreicher und spezialisierter dieses Wissen, desto schneller und effektiver die Kommunikation

38 Textsorte als Cluster von gramm. Formen
‘Textsorte’: die T. wird auf der Basis von sprachlichen Indizes und Relationen bestimmt sprachliche Merkmale als klassenindizierende Signale

39 Kann ein einziges Wort schon einen sicheren Hinweis auf die Textsorte geben?
Man kann durch bestimmte Indikatoren in einem Text Hinweise auf dessen Zugehörigkeit zu einer bestimmten Textsorte erhalten. Diese Indikatoren lassen sich auf der Wortebene (Lexik), auf der Ebene von Wortgruppen, syntaktischen Konstruktionen oder auf andere Weise nachweisen:

40 Beispiele Welchen Textsorten ordnen Sie die Texte mit folgenden “Indikatoren” zu? 1. Einzelne Wörter: Nebenwirkungen empfehlenswert/weniger empfehlenswert/nicht empfehlenswert

41 Beispiele in der MS Welchen Textsorten ordnen Sie die Texte mit folgenden “Indikatoren” zu? 1. Einzelne Wörter: Locatario Riepilogo dei costi

42 2. syntaktische Konstruktionen
Beispiele in tiefer Trauer Waschpulver nach Vorschrift einfüllen Kühl und trocken lagern. Die Tür muss (soll) fest geschlossen werden (darf nicht geöffnet werden). Wenden Sie sich bei Fragen an ihren Arzt oder Apotheker. 2. syntaktische Konstruktionen

43 Beispiele Syntaktische Konstruktionen in der MS
Gli inquilini sono tenuti a osservare il massimo silenzio dalle ore 22 alle ore 7. Non scrivere sotto la linea di demarcazione.

44 Kommunikationshandlung Übersetzen
Verfasser (Autor des Ausgangstextes, mit dem Auftraggeber identisch?) Auftraggeber (veranlasst die Herstellung des ZT) Übersetzungsauftrag (Festlegung der Funktion des ZT und der Vollzugsbedingungen- d.h. Termin und Modalitäten der Übergabe des AT und des ZT) Adressat (Leser oder Hörer, d.h. der Nutzer des ZT, mit dem Auftraggeber identisch?) Übersetzer (Textrezipient und Textverfasser) Ausgangstext (AT) Zieltext (ZT) Textfunktion (Intention des Verfassers; vom Adressaten zugeschrieben, mit der des Ausgangstextes identisch?) Autore Committente Incarico traduttivo Destinatario Traduttore Testo di partenza (TP) Testo di arrivo (TA) Funzione testuale 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

45 Der Ablauf des Übersetzungsprozesses
Analysephase (rezeptive Phase) Übersetzungsphase (Produktion des ZT) Redaktion des ZT Analysephase (detta anche rezeptive Phase), la fase di analisi del testo, che a sua volta comprende le fasi di lettura, comprensione e interpretazione del TP; e la Übersetzungsphase (Produktion des ZT), ossia la riformulazione del testo in base ai concetti generali che il traduttore ha assunto (cfr. cap. 2), alla tipologia testuale(cfr. par. 2.4) e alla metodologia (per che scopo traduce). A questa fase deve seguire necessariamente una terza fase di revisione del testo tradotto. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

46 Der Ablauf des Übersetzungsprozesses
Analysephase (rezeptive Phase) Übersetzungsphase (Produktion des ZT) Redaktion des ZT 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

47 Anfertigung einer Übersetzung
AT und Ü-auftrag vom Auftraggeber entgegennehmen AT lesend verstehen und –bei defekten Texten – korrigieren AT analysieren und recherchieren ZT synthetisieren ZT redigieren ZT abgabefertig machen und an Auftraggeber übergeben In questo capitolo ci occuperemo della complessa dinamica del processo traduttivo e presenteremo le fasi in cui esso si articola passando per l’analisi testuale traduttologica. Quest’ultima altro non è che l’analisi del testo in funzione della sua traduzione, ossia la valutazione del testo in base alla sua traducibilità attraverso l’individuazione degli elementi dominanti e dei potenziali residui (Osimo 2002, p. 55) e la conseguente elaborazione di una strategia traduttiva adeguata. L’analisi prevede due livelli, ossia il livello macrotestuale e il livello microtestuale. A livello macrotestuale il traduttore valuterà la funzione comunicativa, il tipo di testo, i destinatari, le caratteristiche culturali e contestuali del TP. Parallelamente verranno analizzati la funzione comunicativa, i destinatari e le caratteristiche culturali e contestuali che deve assumere il TA. In base a queste valutazioni il traduttore si rifarà a parametri coerenti con l’impostazione teorica scelta. A livello microtestuale dovrà invece via via affrontare i problemi linguistici specifici e mettere in atto quelle microstrategie traduttive che gli permettono di raggiungere l’obiettivo prefissato. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

48 Università degli Studi di Torino
verstehen (Kautz 2002) teils bewusst teils unbewusst, selektiv und zweckbestimmt, teils kognitiv, teils intuitiv, immer subjektiv. Verstehen durch Sprache nicht «Verstehen der Sprache» (Stolze 1992) Vierstehen ist nicht das mcodieren des sprachlichen Inputs 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

49 Jeder hat das Recht auf Leben und körperliche Unversehrtheit (Grundgesetz, Art. 2)
VERSTEHEN durch ANWENDEN durch ANNAHMEN von Sprachwissen (ERKENNEN und EINSCHÄTZEN des Handlungskontextes) auf Bedeutetes auf Mitbedeutetes über Gemeintes über Mitgemeintes (Impliziertes) MITVERSTEHEN (aus P. von Polenz, Deutsche Satzsemantik, Berlin 1985, 303) Bedeutetes = Jeder alle Menschen ; Mitbedeutetes: Leben sottinteso «jemandes Leben» Gemeint: Jeder meint auch Kinder und Jugendliche (la parola Jeder non sempre li include). Mitgeiment: Unversehrtheit bezieht sich nur auf Schäden, die Menschen verursachen, nicht auf Unfälle, Krankheiten usw. diritto allßintegrita fisica. VAGHEZZA DEL SIGNIFICATO GG: 23 maggio 49

50 Was passiert beim Lesen? Scenes-and-Frames-Semantik (Fillmore 1994)
Der verstehende Leser greift zurück auf die scenes (epistemische Strukturen oder Bewusstseinsinhalte), die ihm zu den frames (linguistische Formen oder sonstige informationshaltige Elemente) des AT assoziativ, reflexhaft, einfallen. Er projiziert gewissermaßen sein Weltwissen auf den zu verstehenden Text. STICHWORT: Verstehenskompetenz Sempre Kautz, rifacendosi alla terminologia semantica di Fillmore, parla di scenes-and-frames, ossia di determinate strutture epistemiche e di contenuti consapevoli (scenes), che il lettore associa ai frames, ossia alle forme linguistiche o ad altri elementi portatori di informazioni. In pratica, chi legge proietta il suo sapere sul testo da capire ed eventualmente da tradurre. L’espressione linguistica crea, secondo questa metafora, la cornice all’interno della quale ognuno di noi associa, in base alla propria esperienza, scene, ossia rappresentazioni influenzate dal nostro sapere precedentemente immagazzinato. Posto dunque il carattere tendenzialmente soggettivo della comprensione umana, i presupposti che possono determinare interpretazioni differenti nei singoli individui possono essere di due tipi: linguistici, relativi cioè ai livelli di competenza lessicale, grammaticale, stilistica nonché testuale non solo nella lingua straniera, ma anche nella propria lingua madre, e che possono essere molto diversi; non linguistici, relativi cioè alle conoscenze generali, specialistiche e settoriali, nonché ai criteri di giudizio valevoli nella propria comunità di parlanti in rapporto all’oggetto della omunicazione, al “buon senso” comune e ad altri fattori della disposizione psichica ma anche fisica di una persona (Kautz 2002, pp ). Nel caso della traduzione, non si tratta solo di comprendere ma anche di interpretare il significato nell’ottica della riformulazione in un’altra lingua; dunque non si tratta solo di capire la lingua ma attraverso di essa cogliere gli aspetti culturali specifici (Stolze 1992, p. 46). Alla difficoltà del comprendere (livello endolinguistico) si aggiunge quindi la difficoltà dell’interpretare e del scegliere, in rapporto al co-testo e al contesto extralinguistico, quale parte del significato può andare (inevitabilmente) persa e quale invece può essere veicolata o aggiunta. 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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Spiegazione informale del concetto di S&F semantics ( "scenes sind die typischerweise assoziierten Vorstellungen, die man so mit einem gewissen Begriff hat. Bsp: restaurantbesuch. da gehoert ein gewisser Ablauf dazu, vom Mantel ablegen ueber tisch suchen, bestellen etc bis zu Bezahlen und gehen. Alles implizit, braucht man nicht extra zu erwaehnen, weiss man einfach so, Weltwissen, gell? Der ausloeser, das Wort restaurantbesuch ist dann der frame, der rahmen, wo das alles reingehoert und reinpasst. scenes koennen allerdings kulturell verschieden sein, gell, Restaurant in Japan ist was anderes mit Sushi und Geisha usw..... „ 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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S&F-Semantik Zusammenhang Sprachwissen-Weltwissen Am Kiosk A: tag A: einmal katastrophe A: alla 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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WG, Erkerzimmer Wald, gemütlich Frühstücken… Übung Lückentest 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

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„Beim Lesen des Ausgangstextes assoziiert der Ü. zum einen quasi intuitiv die scenes, die von dem frame des AT ausgelöst werden. Zum anderen fallen ihm oft reflexhaft - ohne nachzudenken – aber auch schon zielsprachliche Wörter, Phrasen etc. Die Reflexion also das Nachdenken (bzw. die Recherche), setzt erst ein, wenn dem Ü „nichts einfällt“, wenn er also die ausgangssprachlichen Strukturen nicht kennt, oder wenn in seinem Bewußtsein keine scene aufgerufen wird.“ (Kautz 2002, 71) 22/09/2018 Università degli Studi di Torino

55 Lesen-Verstehen-Übersetzen
„Beim Lesen des Ausgangstextes assoziiert der Ü. zum einen quasi intuitiv die scenes, die von dem frame des AT ausgelöst werden. Zum anderen fallen ihm oft reflexhaft - ohne nachzudenken – aber auch schon zielsprachliche Wörter, Phrasen etc. Die Reflexion also das Nachdenken (bzw. die Recherche), setzt erst ein, wenn dem Ü „nichts einfällt“, wenn er also die ausgangssprachlichen Strukturen nicht kennt, oder wenn in seinem Bewußtsein keine scene aufgerufen wird.“ (Kautz 2002, 71) Zusammenspiel von Reflex und Reflexion!! 22/09/2018 Università degli Studi di Torino


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