La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

I PROBLEMI DI SICUREZZA DEL MEDITERRANEO

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "I PROBLEMI DI SICUREZZA DEL MEDITERRANEO"— Transcript della presentazione:

1 I PROBLEMI DI SICUREZZA DEL MEDITERRANEO
Amm. Sq. (r) Ferdinando SANFELICE di MONTEFORTE

2 LE TENDENZE IN ATTO L’Implosione della “Galassia islamica”;
La crisi della Globalizzazione; La crescente disunione dell’Occidente (LOTTE NORD-NORD); La transizione verso un mondo multi-polare (Giganti dai piedi d’argilla); Le interferenze delle potenze sulla situazione del Mediterraneo; La Marittimizzazione dei conflitti.

3 I PROBLEMI PRINCIPALI Capire cos’è il Mediterraneo
L’implosione della Galassia islamica La spiralizzazione del conflitto Islamico nei confronti dei neutrali La marittimizzazione dei contenziosi mediterranei

4 COS’È IL MEDITERRANEO Crocevia di invasioni e immigrazioni (dove almeno due linee strategiche si intersecano = Siria, Yemen): clima temperato; Centro della «World Island» di MACKINDER; Regione altamente sismica (terremoti e tsunami); Zona focale di transito commerciale (Mediterraneo allargato); Posizione centrale tra tre continenti; Mare chiuso (come una caramella!) da Gibilterra e da Suez/Bab-el Mandeb

5 ROTTE COMMERCIALI DEL MEDITERRANEO

6 UN MARE DIVISO IN DUE? «La complicità della Geografia e della Storia ha creato una frontiera intermedia di coste e di isole che, da nord a sud, divide il mare in due universi ostili. Provate a tracciarla, da Corfù e dal Canale di Otranto, fino alla Sicilia e alle coste dell’attuale Tunisia: a est siete in Oriente e a ovest in Occidente» (BRAUDEL)

7 UN’AREA DI CONFRONTO E SCONTRO
Due aree geopolitiche: Nord-Ovest e Sud-Est (Complicità della Storia e della Geografia); Teatro di lotte di potere senza fine; Via del commercio principale per l’Europa; Interazione tra Terra e Mare; Sviluppo ineguale, confinato alle aree libere da minacce; Rischio di diversione del commercio verso altre “autostrade del mare” (come dopo il 1453): Rotta del Capo e Artico;

8 LA SITUAZIONE GEOPOLITICA LE ORIGINI
Influenzata dalla lunga lotta tra l’Impero Ottomano e le nazioni europee; Indebolimento della Sublime Porta (Russia e i Giovani Turchi) Espansione delle Potenze Europee; Incontro degli Imperatori britannico e russo (1908); Accordo Sykes-Picot (Trattati di Sèvres e Losanna); Opposizione USA alla spartizione (autodeterminazione); Esito della Seconda Guerra Mondiale e fine del colonialismo.

9 I FATTORI PRINCIPALI (I) LA GUERRA TRA SUNNITI E SCIITI
Rivendicazioni iraniane sul Bahrein (1970); Guerra Iran-Iraq ( ); Assenza di un centro di potere politico Sunnita, a differenza degli Sciiti (Iran); Competizione per il Califfato.

10 I FATTORI PRINCIPALI (II) IL SOGNO DELLA «GRANDE ARABIA»
Lo Sceriffo HUSSEIN e il Principe FEISAL (1919); Conquista dell’Heggiaz da parte dei Wahabiti (Ibn SAUD) (1924); Repubblica Araba Unita (1958); Stato islamico (ISIS, ISIL, DAESH); Opposizione da tutte le Potenze e dagli Stati Arabi; Difficoltà per l’ISIS in Siria e Iraq; Tentativo di espansione dell’ISIS in Libia.

11 METODI STRATEGICI IMPIEGATI DALLE FAZIONI ISLAMICHE CONTRO I NEUTRALI
Terrorismo e Pirateria Estremismo violento Propaganda (interna ed esterna) Proselitismo Persecuzione e discriminazione minoranze Uso dell’Immigrazione

12 I FATTORI PRINCIPALI (III) LA RUSSIA E IL LEVANTE
Corsa verso i “Mari Caldi”; Attenta a blandire le componenti dell’Islam; Pugno di Ferro contro i Terroristi; Appoggio a Turchia ed Egitto; «Grande gioco» con USA e Cina, con rischio di perdere; Paura delle rivendicazioni delle popolazioni caucasiche di fede islamica (es: nome di SHAMIL).

13 FATTORI PRINCIPALI (IV) LA TURCHIA CONTRO TUTTI
Appoggio occidentale alla Turchia (Membro della NATO); Un “Gigante dai piedi d’argilla” (lotta tra Kemalisti e Integralisti); Tentativo di riguadagnare influenza nel Levante e nel Mediterraneo; Il problema Curdo (dal 1919); Nuova spinta per l’autonomia Curda e la reazione turca; L’odio verso gli Arabi (ricambiato).

14 FATTORI PRINCIPALI (V) L’EGITTO
Nazione priva di risorse e sovrappopolata. Canale di Suez come risorsa essenziale; Necessità di estendere le zone coltivate (depressione di el Qattara come serbatoio di acqua – contenzioso con Etiopia); Fame di energia per lo sviluppo industriale; Avversione Occidentale verso l’espansione delle terre coltivabili; Ricerca di consenso mediante estensione di influenza verso Ovest.

15 CONSIDERAZIONI (I) La violenza e la crudeltà rafforzano le opposizioni e danneggiano il più debole; L’Occidente non ha le forze per stroncare i contendenti e occupare i territori contesi. Può solo impedire che i più violenti prevalgano; Il protrarsi della guerra indebolisce ambedue le fazioni e fa emergere i più violenti; La lotta ha la tendenza a estendersi ad altri territori (Spiralizzazione) compresi i neutrali (noi).

16 CONSIDERAZIONI (II) LA LIBIA
Il termine “Libia” inventato da MINUTILLI nel 1903; Governo unico della Colonia solo dal 1934; Governo di unità nazionale (?). Le 140 tribù; ISIS in possesso della zona di distribuzione del greggio; Xenofobia dei Libici (cacciata delle Forze Speciali USA); Tradizione guerriera libica (Ascari, Combattenti cirenaici); Interessi dell’Egitto e della Turchia di influenza sull’area; Le tribù del Sud e il traffico di migranti; Rivalità tra Occidentali nel 2011.

17 LA MARITTIMIZZAZIONE DEI CONFLITTI
Non ci si può limitare a guardare cosa avviene «ai bordi» del Mediterraneo; I problemi marittimi sono enormi, specie nel Levante; Il commercio internazionale è la fonte primaria di benessere per tutti i popoli del Mediterraneo; Questo lo hanno capito anche i Giapponesi (pesca del tonno) e i Cinesi (Nuova Via della Seta) e spiega l’interesse di USA e Russia. I GOVERNI DI MOLTI PAESI TEMONO CHE LE RISORSE DELLA TERRA NON BASTINO PIÚ E LE CERCANO SUL MARE

18 I CONTENZIOSI DEL MEDITERRANEO

19 RINFORZARE L’ECONOMIA PER INFLUIRE SUGLI EVENTI
CONCLUSIONI Una guerra lunga, che impoverisce la “Galassia Islamica” e durerà finché la “Stanchezza della Guerra” non prevarrà; Prospettive di estensione del conflitto, con aggravamento degli attentati in Occidente (anche contro l’Italia) Libia come territorio di contesa (post-ISIS?); Rischio di un aumento dell’influenza esterna (USA, Russia, Cina) Impoverimento dell’area (il commercio cerca strade sicure) RINFORZARE L’ECONOMIA PER INFLUIRE SUGLI EVENTI

20 LA SPONDA SUD

21 IL LEVANTE

22 IL MAR EGEO


Scaricare ppt "I PROBLEMI DI SICUREZZA DEL MEDITERRANEO"

Presentazioni simili


Annunci Google