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Esercitazione 1 Economia Politica, Terracina
Domande e esercizi 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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PIL reale e nominale 6. Utilizzare il PIL per confrontare l’attività economica ottenuta in due momenti diversi può portare a conclusioni fuorvianti Supponiamo ad esempio che in Italia si producano solo pizze e calzoni 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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PIL reale e nominale 6. Calcoliamo il PIL di ogni anno in termini di valore di mercato della produzione e otteniamo: Nel pizze*10euro +15calzoni*5 euro = 175 euro Nel pizze*12euro + 30calzoni*6euro = 420 euro Da un confronto (2006/2001) 420/175 = 2,4 potremmo concludere che il PIL del 2006 è 2,4 volte maggiore del PIL del 2001 MA se l’attività economica è raddoppiata (sono doppi sia le quantità delle pizze che dei calzoni) perché il valore del PIL evidenzia un incremento maggiore? Tra il 2001 e il 2006 oltre alle quantità sono aumentati anche i prezzi (crescono di 1,2); di conseguenza il valore di mercato della produzione è cresciuto più del volume fisico! 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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PIL reale e nominale 7. Come escludere gli effetti della variazione dei prezzi? Si sceglie un anno base a cui rapportare il valore della produzione del PIL dei diversi anni (PIL reale) PIL reale 2001 coincide con la produzione 2001 10pizze*10euro+15calzoni*5 euro = 175 euro In generale nell’anno base il PIL nominale = PIL reale PIL reale 2006 20pizze*10euro + 30calzoni*5euro = 350 euro Da un confronto (2006reale/2001reale) 350/175 = 2 possiamo concludere che il PIL del 2006 è il doppio del PIL del 2001. abbiamo quindi depurato la crescita delle quantità dalla variazione dei prezzi, che in questo esempio crescono nella stessa proporzione per i due beni. 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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PIL reale e nominale 7bis. Cosa succede se le quantità crescono in proporzioni diverse? Supponiamo ad esempio che in Italia la produzione di pizze e calzoni sia la seguente: 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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PIL reale e nominale 7bis. Risposta PIL reale 2001 coincide con la produzione 2001! 10pizze*10euro+15calzoni*5 euro = 175 euro In generale nell’anno base il PIL nominale = PIL reale PIL reale 2006 30pizze*10euro + 30calzoni*5euro = 450 euro Da un confronto in termini reali 2006/2001 => 450/175 = 2,6 possiamo concludere che il PIL del 2006 è più del doppio del PIL del 2001! 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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8. Come viene costruito l’IPC per misurare il costo della vita? Supponiamo che il 2000 sia l’anno base e che il paniere non cambi tra il 2000 e il 2004 Vai a 8bis 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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8. Come viene costruito l’IPC per misurare il costo della vita? Per consumare nel 2004 lo stesso paniere di beni, una famiglia deve spendere 170 euro ( ) in più, ovvero possiamo affermare che il costo della vita (inflazione) è aumentato del 25% (170/680 * 100 euro) IPC = costo del paniere di beni e servizi dell’anno base nell’anno corrente/ costo del paniere di beni e servizi dell’anno base nell’anno base IPC del 2004 = 850/680 = 1,25 Si tenga presente che l’IPC dell’anno base è sempre uguale a 1,00 (o uguale a 100 come viene diffuso dalle statistiche ufficiali!) 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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8bis. A quanto ammonta l’IPC del 2004 se il canone d’affitto scende da 500 euro nel 2000 a 400 euro nel 2004? supponiamo che i prezzi degli altri prodotti rimangono gli stessi 8bis. Risposta nel 2000 il costo del paniere rimane pari a 680 euro. Costo nel 2004 (cioè quanto occorre spendere per mantenere lo stesso paniere del 2000) => = 620 euro L’IPC nel 2004 è pari a /680*100 = 91,8 L’inflazione è ( )/680*100 = => DEFLAZIONE quindi tra il 2000 e il 2004 il costo della vita è sceso quasi del 9% 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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Ricordiamo che l’IPC non rappresenta di per sé il prezzo di un bene o di un servizio; è un indice dei prezzi. È una misura quindi del prezzo medio di una categoria di beni e servizi rispetto al prezzo degli stessi in un anno base L’INFLAZIONE, per contro, indica con quale rapidità il livello medio dei prezzi varia nel tempo Il Tasso di Inflazione rappresenta la variazione percentuale annua del livello dei prezzi misurato da un indice come per esempio l’IPC. Es. se nel 2003 l’IPC è 1,25 e nel 2004 è pari a 1,30; il tasso d’inflazione è pari a (IPC04-IPC03)/IPC03*100 1,30-1,25= 0, => 0,05/1,25*100 = 4% 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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Caso pratico n.1 La seguente tabella riporta i prezzi e le quantità consumate in un dato paese nei diversi anni. Anno Prezzo bene 1 Quantità bene 1 Prezzo bene 2 Quantità bene 2 Prezzo bene 3 Quantità bene 3 1996 50 € 10 1 € 100 5 € 1997 12 200 10 € 50 1998 60 € 1,5 € 250 20 € 20 Anno base è il Nell’IPC le quantità di beni che compongono il paniere sono sempre quelle consumate nell’anno base, anche per gli anni successivi. Paniere di riferimento 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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Calcolare l’IPC nel 1996. Valore paniere nel 1996= (10x 50€)+(100x1€)+(100x5€) = 1100€ IPC 1996= (1100€ /1100€) x 100 = 100 N.B. il 1996 è stato scelto come anno base quindi valore al numeratore (costo del paniere nell’anno in cui si sta calcolando l’indice) e il valore al denominatore (costo del paniere nell’anno base) sono uguali. Nell’anno scelto come base l’IPC vale sempre 100 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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Calcolare l’IPC nel 1997. Valore paniere nel 1997= (10x50€)+(100x1€)+(100x10€)= 1600€ IPC 1997= (1600€/1100€) x 100 = 145,5 Calcolare IPC nel 1998. Valore paniere nel 1998= (10x60€)+(100x1,5€)+(100x20€)= 2750€ IPC 1998= (2750€ /1100€) x 100 = 250 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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Qual è il tasso d’inflazione nel 1997? IPC IPC 1996 IPC 1996 x 100 Tasso inflazione 1997 = Tasso inflazione 1997 = (145,5 – 100)/100 x 100 = 45,5% Qual è il tasso d’inflazione nel 1998? IPC IPC 1997 IPC 1997 x 100 Tasso inflazione 1998 = Tasso inflazione 1998 = (250 – 145,5)/145,5 x 100 = 71,8% 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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9. Usando i dati dell’esempio, calcolare la variazione annuale dell’IPC e i tassi di inflazione annuali nel periodo 9. Risposta variazione IPC: Dividiamo ogni valore per l’IPC dell’anno precedente, partendo dal 1973, moltiplicando per 100 si ottiene: 1972= 100 1973= 110,79 1974= 119,16 1975= 116,95 1976= 116,62 i tassi di inflazione sono pari rispettivamente a: 10,79% (nel 1973), 19,16% (nel 1974), 16,95% (nel 1975) e 16,62% nel 1976. Dal 1972 e fino alla prima metà degli anni ’80, l’economia italiana ha avuto tassi di inflazione molto elevati (si parla di inflazione “a due cifre”) 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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9.bis Usando i dati dell’esempio riferiti al Giappone, calcolare i tassi di inflazione annuali nel periodo 9. Risposta calcoliamo il tasso di inflazione, partendo dal 2000, nel modo seguente: = (101,1-102,2)/102,2*100 = -1,1% = (100,5-101,1)/101,1*100 = -0,6% = (100,3-100,5)/100,5*100 = -0,2% = (100,3-100,3)/100,3*100 = -0,0% il Giappone ha quindi conosciuto, durante questi anni, periodi di inflazione negativa. Una situazione in cui quasi tutti i prezzi di beni e servizi scendono nel tempo prende il nome di deflazione. 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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10. La DEFLAZIONE Una funzione importante dell’IPC è quella di correggere le quantità nominali, cioè quantità misurate a valori monetari correnti, per annullare gli effetti dell’inflazione ed esprimere i valori in termini di potere d’acquisto Esempio: una famiglia tipo ha un reddito totale pari a euro nel 2000 e a euro nel 2004. Nel 2004 la famiglia si trova in condizioni migliori o peggiori? Ipotizziamo che i prezzi nello stesso periodo siano aumentati del 25%. Quindi, visto che il loro reddito è aumentato del 10%, dovremmo concludere che nel giro di 5 anni la situazione della famiglia è peggiorata, nonostante l’incremento del reddito nominale! 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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10. Per ottenere una quantità reale, in termini cioè di quantità fisiche di beni e servizi, è necessario dividere il valore nominale, per un indice dei prezzi relativo al periodo in esame, come mostra la tavola Nell’esempio, sebbene in termini nominali il reddito sia aumentato dal 1995 al 2000, in termini reali il valore del reddito è diminuito a causa dell’aumento dei prezzi. Quindi dividendo un valore nominale per il valore corrente di un indice dei prezzi, e ricavando il corrispondente valore reale, si eliminano gli effetti dell’inflazione (es. Per confrontare nel tempo salari, spese pubbliche, pensioni, ecc.) 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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11. L’INDICIZZAZIONE L’indice dei prezzi (IPC o FOI) può essere usato anche per convertire i valori reali in valori nominali. Ad esempio, per mantenere inalterato il potere d’acquisto dei salari tra il 2005 e il 2009, ipotizzando che in questo periodo i prezzi in media di beni e servizi crescano del 20%, l’importo monetario del salario o della pensione nel 2009 deve registrare un aumento del 20%, affinché l’inflazione non eroda il loro potere d’acquisto. In generale quindi se il valore nominale di salari, pensioni o sussidi, subisce ogni anno un incremento uguale all’aumento percentuale dell’IPC per mantenere inalterato il loro potere d’acquisto, si effettua un’operazione di indicizzazione. 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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NB: Indicizzazione = correzione automatica, per legge o per contratto, degli effetti dell’inflazione sul valore della moneta. Es. : i salari possono essere indicizzati, totalmente o parzialmente, all’indice dei prezzi al consumo (scala mobile, in Italia abolita nel 1992) 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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Da fare a casa! Si consideri un’ipotetica economia in cui si producono tre soli beni, come riportato nella tabella che segue. Se l’anno 1 è preso come anno base, qual è il tasso di crescita reale tra l’anno 1 e l’anno 2? E il tasso di crescita nominale? Quanta parte della crescita nominale è dovuta all’aumento dei prezzi? Bene 1 Bene 2 Bene 3 q1 p1 q2 p2 q3 p3 Anno , , Anno , , 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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Prezzi 2007 Quantità 2007 Prezzi 2008 Quantità 2008
2. Con riferimento ai dati riportati in tabella, relativi a un’ipotetica economia in cui si producono tre soli beni, si calcolino: (i) il Pil reale e nominale nei due anni; (ii) i tassi di crescita reali e nominali; (iii) il deflatore del PIL. Prezzi Quantità Prezzi Quantità 2008 Bene ,0 100, ,0 103,0 Bene ,0 100, ,0 102,0 Bene ,0 100, ,0 105,0 21/11/2018 Esercitazione Economia Politica, Terracina
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