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Istituto Idrografico della Marina
L’Istituto Idrografico della Marina, Ente Cartografico dello Stato è responsabile della produzione della documentazione nautica per le acque metropolitane e le aree di influenza economica. Nell’ambito della suddetta responsabilità L’I.I.M. Istituto Idrografico della Marina Cura la compilazione, la pubblicazione e l’aggiornamento della cartografia nautica necessaria alle navi di ogni tipo. DAL 1872 AL SERVIZIO DEL PAESE Concorre alla ricerca scientifica nazionale, nei settori dell’oceanografia e dell’ambiente marino mediante la gestione di banche dati specifiche relative a parametri chimico-fisici della massa d’acqua e dei fondali. Copyright I.I.M. Genova 2000 a cura della Divisione Cartografica realizzato dalla Divisione Editoriale
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Piano Cartografico Suddiviso in quattro parti
In veste di Ente della Marina Militare, ha fra gli altri compiti, quello di curare la produzione di cartografia militare degli Enti della Difesa e delle Forze Nato. Il documento base per la pianificazione dei programmi di produzione cartografica, attraverso il quale è possibile realizzare un portafoglio di carte in grado di soddisfare le esigenze nazionali di cartografia nautica, speciale e militare è il... Piano Cartografico Suddiviso in quattro parti
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Carte dei Porti e dei Litorali Nazionali Carte del Mediterraneo e del Mar Nero Carte Generali Carte Militari
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Carte dei Porti e delle Rade
Interessano i porti e le rade che rivestono un’importanza dal punto di vista commerciale e militare. Possono essere rappresentati singolarmente o in riunione a mosaico con scale comprese tra 1:5.000 e 1: in formato “CASSETTA” o “DOPPIA CASSETTA”. Carte dei Litorali Interessano i litorali di maggior importanza idrografica, generalmente a cavallo di un porto principale o di un passaggio in acque ristrette. La rappresentazione è a scala massima 1: in formato “CASSETTA” o “DOPPIA CASSETTA”.
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Carte Costiere a scala 1:100.000
Costituiscono la prima serie base a grande scala del portafoglio I.I.M. interessano con continuità le coste nazionali e il formato è in “DOPPIA CASSETTA”. Carte Costiere a scala 1: Costituiscono la seconda serie base, a media scala, del portafoglio I.I.M. Interessano con continuità le coste nazionali e parte delle coste estere limitrofe estendibili, in veste INTERNAZIONALE, a tutta l’area del Mediterraneo. Sono in formato “DOPPIA CASSETTA”. Carte Costiere Regionali Interessano vaste aree regionali, quali le isole maggiori, per avere una visione cartografica d’insieme. La rappresentazione è a scala variabile intorno a 1: il formato è in “DOPPIA CASSETTA”
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Carte delle Traversate
Interessano vaste aree e consentono la condotta della navigazione d’altura. La rappresentazione è a scala 1: in veste INTERNAZIONALE e ricoprono tutta l’area del Mediterraneo e del Mar Nero. Sono in formato “DOPPIA CASSETTA” Carte Generali Interessano vasti bacini (Mar Mediterraneo e Mar Nero) utilizzate per la pianificazione della navigazione. La rappresentazione è a piccola scala in veste INTERNAZIONALE non in formato standard.
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Carte Batimetriche Carte Didattiche Carte dei Laghi
Sono rappresentate da carte nautiche con un elevato numero di curve batimetriche. La serie base è in scala 1: , come naturale estensione in mare della cartografia terrestre prodotta dall’I.G.M. e rappresenta la topografia della piattaforma continentale. A scala maggiore possono realizzarsi carte batimetriche di aree limitate per esigenze e finalità prettamente scientifiche. Non sono soggette ad aggiornamento sistematico. Carte Didattiche Costituiscono un portafoglio di carte a diverse scale per soddisfare le esigenze didattiche degli Istituti ed Enti Nautici. Carte dei Laghi Interessano i principali laghi italiani riprodotti a scale e formati diversi. Nono sono soggette ad aggiornamento.
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Carte in Consultazione
Sono costituite da tutte le carte non più in produzione e che rivestono un interesse storico. Sono raccolte presso l’Archivio Cartografico, ove è possibile consultarle. Carte Varie Carte dei fusi, carte di interesse storico, Planisfero.
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Grigliati ad Uso Minerario
Pianetti Portolano È una rappresentazione cartografica semplificata di un porto o sorgitore da inserire in formato “pagina” nel Portolano. Viene rappresentata la sola topografia ed eventualmente alcune informazioni nautiche (boe, isobate, servizi, ecc.) Grigliati ad Uso Minerario Sono fogli trasparenti ove è sovrastampato un reticolo geografico di primo in primo da sovrapporre sulle carte a scala 1: Cartografia Militare Deve soddisfare particolari esigenze militari e rappresenta, secondo tagli e scale diverse, le principali aree di interesse operativo. È realizzata secondo particolari specifiche tecniche e si suddivide in: Carte Contro misure mine Carta ASN Carte ECHI non sub Carte Anfibie Carte speciali Database di interesse militare
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Formato delle Carte Carte fuori formato
I termini “CASSETTA” ed i suoi derivati, “DOPPIA CASSETTA” e “MEZZA CASSETTA” individuano per consolidata tradizione idrografica il formato delle Carte Nautiche. Carte fuori formato Qualora per particolari esigenze non si possa rispettare uno dei formati indicati, bisognerà assicurare che il formato “Fuori tutto” non sia superiore alle misure massime previste per il taglio “DOPPIA CASSETTA”
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Si intende per carta formato “CASSETTA” quella carta che si inserisce sul contenitore a cassetto del tavolo di rotta delle Unità Navali occupando, senza alcuna piegatura quasi completamente il piano d’appoggio. Formato Verticale (C.V.) le cui dimensioni sono Formato Orizzontale (C.O.) le cui dimensioni sono Utili in mm 520 x 750 Fuori tutto in mm 580 x 830 Utili in mm 770 x 550 Fuori tutto in mm 830 x 580
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Si intende per carta formato “DOPPIA CASSETTA” quella carta la cui dimensione è doppia del formato Cassetta e si inserisce nel contenitore a cassetto piegata in due occupando quasi completamente il piano d’appoggio. Formato Verticale (D.C.V.) le cui dimensioni sono Formato Orizzontale (D.C.O.) le cui dimensioni sono Utili in mm 760 x 1070 Fuori tutto in mm 830 x 1160 Utili in mm 1100 x 750 Fuori tutto in mm 1160 x 830
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Si intende per carta formato “MEZZA CASSETTA” quella carta la cui dimensione è circa la metà della carta in formato Cassetta Formato Verticale (M.C.V.) le cui dimensioni sono Formato Orizzontale (M.C.O.) le cui dimensioni sono Utili in mm 350 x 410 Fuori tutto in mm 410 x 490 Utili in mm 430 x 330 Fuori tutto in mm 490 x 410
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Pianetto Verticale (P.V.) Pianetto Orizzontale (P.O.)
I Pianetti... …sono inseriti nei Portolani ed hanno le seguenti dimensioni. Pianetto Verticale (P.V.) Pianetto Orizzontale (P.O.) Utili in mm 190 x 130 Fuori tutto la pagina intera Utili in mm 120 x 190 Fuori tutto la pagina intera
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Tipi di Carte Nuova Carta (N.C.) Nuova Edizione (N.E.)
La produzione produzione di una carta può essere suddivisa in: Nuova Carta (N.C.) Rappresenta la pubblicazione di una carta che modifica uno o più dei seguenti elementi cartografici fondamentali: Sistema geodetico di riferimento (Elissoide e DATUM) Scala di rappresentazione Limiti geografici Rilievi idrografici ex-novo estesi in un’area significativa rispetto a quella di copertura Sostituisce l’eventuale carta esistente con lo stesso numero Nuova Edizione (N.E.) Rappresenta la pubblicazione di una carta che senza modificare gli elementi cartografici fondamentali, elencati precedentemente, contiene almeno una delle seguenti variazioni rispetto all’edizione in vigore: Modifiche significative che interessano la condotta della navigazione Modifiche di tale entità che non possono essere apportate con Avvisi ai Naviganti (AA.NN.) Modernizzazione delle carte Aggiornamento della parte terrestre Sostituisce la precedente edizione
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Non annulla l’edizione in vigore
Ristampa Rappresenta la pubblicazione di una carta sulla quale sono riportate a stampa le modifiche già diffuse con Avviso ai Naviganti. Non annulla l’edizione in vigore Tiratura Stampa di una carta esaurita sulla quale non sono intervenuti aggionamenti.
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Indentificazione Numero della carta Titolo della carta Stemma
Scala della carta e parallelo di riferimento Nota relativa alla costruzione della carta Indice grafico dei rilievi Avvertenze (eventuali) Carta adiacente a scala analoga Rif. alla carta a scala maggiore Dimensione in mm. Cornice graduata Coordinata dei vertici Data della ristampa Correzione con AA.NN. Note editoriali e copyright
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La carta n.1111 “Simboli ed abbreviazioni” viene presentata in veste internazionale secondo le indicazioni della INT1 e le specifiche cartografiche dell’I.H.O. (International Hydrographic Organization). In essa sono riportati i simboli e le abbreviazioni, nazionali ed internazionali, che compaiono sulle carte I.M.M. (Istituto Idrografico Marina). Detti simboli ed abbreviazioni consentono di leggere correttamente le carte nautiche edite dall’I.I.M., siano esse in veste nazionale che in veste internazionale, nonché quelle carte edite dai Serivizi Idrografici esteri che hanno addottato la simbologia internazionale.
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Simbologia Generalità Topografia SCHEMA INTERPRETATIVO
Numero della carta, Titolo, Note Posizioni, Distanze, Direzioni, Bussola Topografia Configurazioni naturali Configurazioni artificiali Punti di riferimento Porti
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Idrografia Maree, Correnti Profondità Natura del fondo
Scogli, Relitti, Ostacoli Installazioni offshore Rotte Zone, Limiti
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Aiuti e Servizi Segnalamenti luminosi Boe, Mede Segnali da nebbia
Radar, Radio, Sistemi radioposiz. Servizi Servizi per il diporto
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Come nasce una carta nautica
L’evoluzione delle Tecnologie Futuro Passato Presente
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Il passato Quando gli strumenti dell’idrografo si dovevano inventare e le carte nautiche, incise a mano su matrici di rame, venivano stampate una dopo l’altra con torchio calcografico, l’Istituto era un complesso di officine che contribuivano con egual impegno alla “costruzione” della carta. Le lavorazioni hanno conservato a lungo un carattere prevalentemente artigianale e veri artisti sono stati i meccanici ed i disegnatori, gli incisori ed i calcografi, gli zincografi ed i litografi che negli anni hanno costituito l’attuale patrimonio cartografico. Non meno bravi erano gli idrografi che, con mezzi limitati e spesso inadeguati, scoprivano con duro lavoro in mare, i fondali più significativi da riportare sulle carte nautiche e gli aspetti più salienti delle vedute di costa da disegnare sui Portolani
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Il presente La disponibilità delle moderne strumentazioni elettroniche ed ultrasonore e l’impegno delle più avanzate tecnologie nei sistemi di lavorazione, facilitano oggi l’acquisizione dei dati e la rapida gestione delle informazioni, rendendo possibili frequenti riedizioni ed aggiornamenti di carte e pubblicazioni. Le officine vengono progressivamente trasfor-mate in laboratori e le macchine tradizionali sono sostituite dai plotter per il tracciamento automatico delle carte nautiche, dagli elaboratori elettronici dei dati, dai sistemi di fotocomposizione per il servizio editoriale. Tali tecniche consentono progressi anche nel campo della ricerca scientifica e dell’oceanografia fisica, per lo studio della dinamica e delle proprietà chimico-fisiche delle acque, per l’esecuzione di rilievi correntometrici, mareo-grafici ed idrologici, per la raccolta sistematica dei dati per l’interpretazione dei vari fenomeni che riguardano il mare.
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Dalla progettazione alla pubblicazione
Esame del progetto Pianificazione del Rilievo Esecuzione del Rilievo Revisione e validazione Cernita dei fondali Creazione delle matrici di stampa Stampa e distribuzione
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Esame del Progetto L’esame del progetto viene eseguito tenendo conto delle finalità nautiche della carta e della scala di rappresentazione. Esistono carte dei porti e delle rade, in cui sono particolarmente curate la fittezza dei fondali e la precisione della topografia delle opere portuali e della linea di costa. Esistono invece carte generali, utilizzate per la navigazione d’altura, dove la rappresentazione del fondo marino e della costa, pur permettendo la navigazione in sicurezza, non è molto particolareggiata. Per ogni tipo di carta esiste un progetto generale in cui sono rappresentati i limiti geografici della zona, la scala di rappresentazione e di conseguenza il taglio della carta, tenendo conto che deve esistere una zona di sovrapposizione per facilitare il passaggio da una carta a quella successiva.
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Pianificazione del Rilievo
Stabiliti i limiti del progetto si procede alla pianificazione operativa del rilievo. È opportuno riportare su di una carta a scala maggiore i limiti del progetto, in modo da analizzare accuratamente la zona da cartografare; si eviterà così di omettere particolari topo-idrografici importanti per la completezza della carta stessa e si escluderanno dai limiti di rappresentazione zone di scarso interesse. Una volta definiti tali limiti, si provvede a pianificare le linee di scadagliamento (generalmente a scala maggiore della carta da realizzare) e le operazioni di topografia.
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Esecuzione dei Rilievi
L’esecuzione dei rilievi è senza dubbio l’attività più delicata e onerosa, e costituisce la fase operativa dell’iter costruttivo. Mentre per la cartografia terrestre l’occhio dell’osservatore può o direttamente dal terreno o dalla topografia aerea estrarre tutte le notizie necessarie, nella cartografia nautica il cartografo ha a disposizione per la parte a mare solo una serie di posizioni quotate. L’impiego di ecoscandagli, sia monofascio sia “multibeam”, sempre più precisi ha permesso di ottenere una rilevazione continua, tramite acquisizione automatizzata, dell’andamento del fondo, decisamente più affidabile rispetto al passato. Tali strumentazioni, unite a sistemi sempre più precisi di posizionamento (GPS-DGPS, SYLEDIS, ecc), ha permesso un aumento della velocità di esecuzione dei rilievi. Al termine del rilievo vengono compilati e valutati i grafici di scandagliamento e di topografia, unitamente a tutta la documentazione necessaria per la costruzione della carta.
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Revisione e Validazione
Ogni singolo documento prodotto dalle unità e/o spedizioni idrografiche, viene revisionato presso l’Istituto Idrografico nel Reparto Rilievi per valutare l’accuratezza nell’esecuzione dei rilievi, tenendo conto di due fondamentali requisiti: – evidenziare i pericoli per la navigazione; – fornire una corretta rappresentazione dell’andamento del fondo. La tecnologia ha reso possibile una maggiore velocità e accuratezza nelle operazioni di verifica dei rilievi, grazie anche alla standardizzazione dei software utilizzati sia dagli operatori in zona di operazioni che da quelli in Istituto. Al termine della revisione i rilievi sono validati ed inviati in Sala Disegno presso la Divisione Cartografica, ove inizia il processo di costruzione della carta.
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Cernita dei fondali Ogni singolo documento, che nella fase precedente sia stato considerato utile alla costruzione della carta, viene a questo punto valutato in maniera da estrarre tutti i singoli dati che si ritengono necessari per la sicurezza della navigazione. Tali dati saranno più fitti intorno ai bassifondi, evidenziandone i limiti, e nelle zone in cui il fondo non è regolare, mentre saranno opportunamente sfoltiti dove il fondo è regolare ed in prossimità delle isobate (linee di ugual fondale). In linea di massima, con fondo regolare, la distanza media tra i fondali dovrà essere intorno ai 2 cm in prossimità della costa, per diradarsi fino a 5 o 6 cm nella aree d’altura. La topografia interna proviene esclusivamente da documenti di Enti esterni (Istituto Geografico Militare, Regioni, Comuni). In passato la cernita veniva eseguita in modo manuale, il che richiedeva un’attenta revisione e un notevole dispendio di tempo . Oggigiorno essa avviene in maniera automatica con l’ausilio di un software specifico, denominato “Cernita automatica dei fondali”.
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Matrice del Nero L’impostazione della carta inizia con il disegno, mediante sistemi grafici automatizzati su computer. Ultimato il processo il prodotto viene “restituito” su foglio trasparente indeformabile denominato matrice. Sulla matrice del nero vengono riportati: – la cornice, elaborata automaticamente fissando i limiti geografici e la scala; – il grigliato geografico, abbinato alla scala anch’esso elaborato automaticamente; – la linea di costa, digitalizzata dall’operatore; – i punti trigonometrici, estratti automaticamente dal database relativo, associati al simbolo apposito; – fondali e batimetriche, elaborati automaticamente con il programma “cernita dei fondali”. Il valore del fondale viene arrotondato per difetto ed è conforme alle normative Internazionali. – topomastica , titolo ed altri elementi che hanno lo scopo di abbellire la carta; – simbologia prevista in nero sulla carta dei simboli (n° 1111 Int 1).
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Matrice del Magenta Il colore magenta riveste particolare importanza perché è inteso - con la sua vivacità - a richiamare l’attenzione del navigante su eventuali pericoli. Al termine dell’immissione degli elementi, estratti automaticamente da apposite banche dati, il prodotto viene “restituito” sulla matrice che contiene le seguenti informazioni: – rosa graduata; – cavi sottomarini; – reticolato UTM; – avvertenze;– cavi sottomarini, zone regolamentate, divieti, ecc.; – pennacchio dei fari e fanali; – dicitura INT seguito dal numero internazionale della carta; – simbologia prevista in magenta sulla carta dei simboli (n°1111 Int 1).
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Matrice del Mare La tinta mare definisce la zona idrografata il cui fondale è al disotto di un valore di sicurezza o di riferimento, stabilito carta per carta in ragione della scala e dell’area rappresentata. Il bordino definisce un’isobata limite. La realizzazione della matrice della tinta mare avviene attraverso due fasi: preparazione preliminare su un foglio spellicolante, con incisione mediante l’ausilio di un plotter (tale supporto rappresenta il negativo), e successiva realizzazione del positivo su pellicola trasparente che rappresenta la matrice vera e propria. Nello stesso colore viene rappresentata anche l’idrografia interna.
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CARTE TINTA MARE BORDINO
Piccola e media scala 30 metri 200 metri (fino a 1: ) Costiere a media scala 10 o 20 metri 30 o 100 metri (1: : ) l’abbinamento di metri o metri viene stabilito in fase di costruzione della carta in ragione dell’andamento del fondale nell’area rappresentata (es: Tirreno metri – Alto Adriatico metri). Costiere a grande scala 10 metri 30 metri (1: ) Litorali e dei porti 5 o 10 metri 10 o 20 metri (maggiore di 1:50.000) l’abbinamento di 5-10 metri o metri viene stabilito in fase di costruzione della carta in ragione dell’andamento del fondale nell’area rappresentata e dell’importanza commerciale del porto.
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Matrice della Terra Su tale matrice vengono riportatele terre emerse.
Il procedimento di realizzazione è simile a quello descritto per la tinta mare. La parte incisa sullo spellicolante riguarda la parte a terra, con successiva realizzazione del positivo su pellicola trasparente che rappresenta la matrice vera e propria.
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Matrice Terra retinata
Su questa matrice vengono riportati: – la topografia interna (esclusa l’idrografia); – i toponimi non riportati sul Portolano. La realizzazione avviene con procedimento fotografico della parte interna, opportunamente sfoltita, che rappresenta la matrice finale. In alcuni casi, per risparmiare una matrice, si uniscono nero e bistro su un’unica matrice (Matrice del nero), trattando la parte interna (bistro) con il procedimento denominato “retinatura”, cioè con una riduzione percentuale del colore pieno, mantenendo le informazioni della matrice del nero con colore al 100%
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Matrice Nero retinata Realizzate le matrici dei colori si prepara una copia eliografica della carta, per le successive verifiche effettuate dall’I.I.M..
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Le REVISIONI sono a cura dei seguenti uffici:
– Reparto Cartografia Militare: verifica la corretta rappresentazione di relitti ed ostruzioni; – Reparto Coordinamento: verifica la corretta esecuzione dell’indice delle carte; – Reparto Ausili alla Navigazione: verifica la corrispondenza delle caratteristiche delle luci con quanto riportato nell’Elenco Fari e Fanali e verifica i Radioservizi; – Reparto Geodetico: verifica la corretta costruzione del grigliato UTM e l’esatto posizionamento dei punti trigonometrici, e comunica i valori relativi agli scostamenti tra i differenti sistemi di coordinate; – Reparto AA.NN.: verifica l’avvenuta valorizzazione degli eventuali Avvisi ai Naviganti relativi al periodo di costruzione della carta e garantendo le eventuali varianti successive alla revisione siano riportate nel fascicolo degli AA.NN.; – Reparto Astronomia e Marea: verifica la corretta corrispondenza dell’altezza del livello medio del mare rispetto al livello di riferimento scandagli (Zo), riportato nel titolo della carta, con quanto indicato nelle Tavole di Marea. Si intende per REVISIONE ESTERNA l’esame tecnico della carta ai fini della corretta rappresentazione e della riservatezza da parte dei seguenti Enti Militari competenti: – Istituto Geografico Militare; – Alto Comando Periferico M.M.; – Autorità Marittima Locale. Man mano che le varie copie eliografiche tornano in Sala Disegno, vengono effettuate tutte le correzioni che ne derivano; quando questa fase viene completata due copie eliografiche vengono inviate al Reparto Revisione unitamente a tutte le copie di cui sopra. Tale Reparto controlla che siano state apportate le correzioni risultanti dalle revisioni interne ed esterne, annota le dimenticanze e aggiunge eventuali ultime osservazioni. Rientrata una copia dal Reparto Revisione ed apportate le ultime correzioni, le matrici possono essere considerate definitive.
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Prova colore stampa Una volta realizzate le matrici definitive, prima di passare alla stampa si effettua una prova colori per controllare che i vari elementi risultino del giusto colore e che le matrici siano omogenee. Se viene notata qualche anomalia, le matrici tornano in Sala Disegno per le correzioni del caso. A controllo ultimato, avvalorato dalle firme sulla copia a colori del C° Reparto Costruzione Carte, del Capo Divisione Cartografica e del Capo Gruppo Rilievi e Produzione, la prova a colori viene portata al Direttore dell’I.I.M. per la firma di autorizzazione alla stampa. .
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Autorizzazione alla distribuzione
STAMPA Dopo tale definitiva autoriz-zazione, si realizzano le lastre delle matrici su alluminio (una per colore) che, inviate in litografia, permettono l’inizio delle operazioni di stampa. Il numero di copie da realizzare viene stabilito in base all’indice di vendita, accertato o presunto. Ultimata la stampa, una copia della carta viene portata dal Direttore per la firma di autorizzazione alla distribuzione.
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Il futuro Risiede nel miglioramento dei mezzi di indagine subacquea che consentiranno una esplorazione completa dei fondi marini – nel rinnovamento dei mezzi navali i quali potranno essere impiegati anche per concorrere ad indagini ambientali ed archeologiche – nello sviluppo della elettronica che consentirà, fra alcuni anni, di avere a bordo una cartografia nautica ufficiale in memoria magnetica con la possibilità di aggiornarla automaticamente in mare, sfruttando le possibilità di trasmissioni di dati fornite dalla International maritime Satellite Organization (IN.MAR.SAT).
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