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RESTITUZIONE DATI RILEVAZIONE 2016-2017
A cura dei referenti per la valutazione - autovalutazione Marco Pistoi e Alessandra Soffiati
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News 2018
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Ultime dall’INVALSI
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Livelli coinvolti nelle Rilevazioni Nazionali:
II primaria (prova cartacea): Italiano, Prova di lettura (solo per le classi campione), Matematica V primaria (prova cartacea): Inglese, Italiano, Matematica e Questionario III secondaria di primo grado (prova al computer - CBT): Italiano, Matematica e Inglese II secondaria di secondo grado (prova al computer - CBT): Italiano, Matematica
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English News Per la V primaria le Indicazioni nazionali indicano come traguardo il livello A1 del QCER e prevedono: Comprensione della lettura: leggere e comprendere brevi e semplici testi accompagnati da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari. Comprensione dell’ascolto: comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, se pronunciate chiaramente, e identificare il tema generale di un discorso in cui si parli di argomenti conosciuti.
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La prova INVALSI d’Inglese per la V primaria si compone di due parti: comprensione della lettura (reading) e comprensione dell’ascolto (listening). Le caratteristiche principali della prova sono: o durata: 30 minuti per la lettura e 30 minuti per l’ascolto con una breve pausa (10-15 minuti) tra le due parti, o 3-4 compiti (task) di lettura e 3-4 compiti di ascolto, o ogni task è formato da un testo della lunghezza massima di 110 parole o da un brano audio di massimo 2 minuti con domande di comprensione (da un minimo di 3 a un massimo di 8);
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Per la III secondaria di primo grado le Indicazioni nazionali per il curricolo del primo ciclo di istruzione indicano come traguardo il livello A2 del QCER e prevedono: Comprensione della lettura: leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali. leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline. leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate
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Comprensione dell’ascolto:
comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.
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La prova INVALSI d’Inglese per la III secondaria si compone di due parti: comprensione della lettura (reading) e comprensione dell’ascolto (listening). Ha una durata complessiva di 90 minuti (con una breve pausa tra la parte di lettura e di ascolto) e ha le seguenti principali caratteristiche: o è una prova bi-livello con compiti (task) A1 e A2 sia per la comprensione della lettura sia per la comprensione dell’ascolto, o 3-4 compiti (task) di lettura per livello e 3-4 compiti di ascolto per livello, o ogni task è formato o da un testo della lunghezza massima di 110 parole per il livello A1 e di 220 parole per il livello A2 o da un brano audio di massimo 2 minuti con domande di comprensione (da un minimo di 3 a un massimo di 8); Esempi di lettura e ascolto sono reperibili sul sito dell’Invalsi nell’area prove
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PROVE INVALSI CBT (3^ SECONDARIA)
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L’introduzione delle prove INVALSI computer based (CBT) per la classe terza secondaria di primo grado tiene conto della fase di loro prima applicazione: le prove CBT di aprile 2018 avranno circa il 10% in meno di domande rispetto alle prove cartacee degli anni passati. Nelle classi non campione, ogni allievo svolge le tre prove preferibilmente in tre giornate distinte scelte dalla scuola all’interno della propria finestra di somministrazione. È ammissibile, anche se sconsigliato, che un allievo sostenga più di una prova nella stessa giornata. La correzione delle domande aperte e chiuse è totalmente centralizzata e non è richiesto alcun intervento da parte dei docenti.
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Gli esiti delle prove INVALSI confluiscono nella certificazione delle competenze in livelli descrittivi distinti per italiano, matematica, comprensione della lettura della lingua inglese e dell’ascolto (art. 9, c. 3, lettera f del D. Lgs. 62/2017 e art. 4 del D.M. 742 del ). L’INVALSI predispone e redige una sezione della certificazione delle competenze. Tale sezione sarà disponibile per le scuole entro la fine dell’anno scolastico, comunque prima dello scrutinio finale.
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Analisi delle Prove Invalsi 2017
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CONSIDERAZIONI GENERALI
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A livello nazionale si conferma che gli allievi delle scuole italiane riescono a rispondere positivamente alle domande che riguardano i principali traguardi di apprendimento definiti dalle Indicazioni nazionali e dalle Linee guida, anche se permangono considerevoli differenze all’interno del Paese. Anche quest’anno si conferma che gli studenti mostrano più difficoltà ad affrontare testi meno praticati a scuola, come quelli espositivi, argomentativi e discontinui.
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È continuato lo sforzo per arricchire le prove di Matematica, dando ampio spazio ai quesiti di tutte le difficoltà, da quelli più facili a quelli di argomentazione e di rappresentazione di strategie risolutive. Si confermano risultati ancora non del tutto soddisfacenti e fortemente differenziati nel Paese.
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Gli allievi della scuola primaria partono da livelli di competenza simili in tutte le aree del Paese, ma essi tendono a differenziarsi, anche sensibilmente, nei livelli scolastici più elevati.
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CHEATING
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PERCENTUALE CHEATING ISTITUTO
Classi 2 ITALIANO: 2,1 Classi 2 MATEMATICA: 1,4 Classi 5 ITALIANO: 0,8 Classi 5 MATEATICA: 0,9 Classi 3 ITALIANO: 1,9 Classi 3 MATEMATICA: 0,0
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BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
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TUTTI GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (CON PDP) DEL NOSTRO ISTITUTO HANNO SVOLTO LE PROVE, UTILIZZANDO SE NECESSARIO GLI STRUMENTI COMPENSATIVI INDICATI DALL’INVALSI. I DATI DESCRIVONO PERTANTO LA REALE SITUAZIONE DELL’ISTITUTO.
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i risultati delle nostre classi
Focus sulle prove: i risultati delle nostre classi Italiano La prova della seconda primaria si compone di un testo continuo narrativo, seguito da diciassette domande e da due esercizi linguistici. Indaga la comprensione della lettura focalizzandosi su specifici aspetti ad essa sottesi. La maggior parte dei quesiti (13) è costituita da domande a scelta multipla con quattro alternative di risposta, cinque domande a scelta multipla complessa e un esercizio di collegamento. La domanda più semplice è la A4, mentre la domanda più difficile è la domanda A5.
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La prova per la quinta primaria si compone di due parti
La prova per la quinta primaria si compone di due parti. La prima parte è costituita da due testi seguiti da domande che mirano a indagarne la comprensione. I testi proposti appartengono a due tipologie fondamentali: narrativo ed espositivo. Le domande indagano la comprensione della lettura focalizzandosi su specifici aspetti a essa sottesi. La seconda parte è formata da dieci quesiti che intendono valutare alcuni ambiti relativi alla riflessione sulla lingua. Il quesito più facile è la domanda A14, una domanda a scelta multipla semplice che richiede di reperire un’informazione data esplicitamente nel testo. Le domanda che richiede il livello più elevato di padronanza linguistica è il quesito B3. La domanda richiede di completare uno schema riferito a un paragrafo del testo, inserendo due informazioni mancanti. Per ciascuna informazione viene indicata la funzione e il connettivo che permette di costruire la relazione corrispondente alla funzione.
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La prova d’Italiano della terza classe della scuola secondaria di primo grado (Prova Nazionale) prevede una sezione dedicata alla verifica della comprensione della lettura e una sezione dedicata alla verifica delle conoscenze e competenze di riflessione sulla lingua. Sono presenti un testo narrativo, seguito da 20 quesiti e un testo espositivo, cui sono associati 15 quesiti. La seconda parte è formata da 10 quesiti che intendono valutare alcuni ambiti di riflessione sulla lingua. La maggior parte dei quesiti sono domande a scelta multipla semplice; tredici domande sono a risposta aperta, cinque domande a scelta multipla complessa, cinque domande con formato cloze e una domanda con formato matching (corrispondenza). Il quesito più semplice è A1, quesito a scelta multipla relativo al testo narrativo; il quesito più difficile è C4, una domanda a risposta aperta univoca afferente all’ambito della sintassi, che richiede di rintracciare per ognuna delle sei frasi proposte il soggetto anche quando non è in posizione pre-verbale e/o non è un soggetto agente.
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Matematica La prova della seconda primaria si compone di ventotto domande, tese a investigare l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Si tratta di 11 domande a scelta multipla semplice (con tre opzioni di risposta di cui soltanto una corretta); 17 domande risposta aperta univoca (per la quale lo studente è chiamato ad articolare per iscritto la risposta al quesito). La domanda più semplice è la D2a; si tratta di una domanda a risposta aperta univoca che richiede una semplice lettura del grafico e afferisce all'ambito dati e previsioni. Allo stesso ambito afferisce la domanda più difficile ossia la D5, sempre a risposta aperta univoca.
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La prova per la quinta primaria intende valutare 1) i contenuti matematici, organizzati nei quattro ambiti (Numeri, Spazio e figure, Dati e previsioni, Relazioni e funzioni); 2) i processi coinvolti nella risoluzione dei problemi proposti. I quesiti hanno un formato misto: 13 domande a scelta multipla con quattro alternative di risposta; 24 domande a risposta aperta, e 2 domande a scelta multipla complessa. La domanda più semplice è la D22_b; si tratta di una domanda a risposta aperta che afferisce all’ambito dati e previsioni e richiede allo studente di rappresentare delle situazioni che corrispondono a eventi con specifiche probabilità. La più difficile è invece risultata essere la domanda D14; si tratta sempre di una domanda a risposta aperta relativa all’ambito spazio e figure che richiede allo studente di calcolare l’area di figure per scomposizione.
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La prova di III secondaria di I grado si compone di quaranta domande con formato misto: la maggior parte di essi è costituita da domande a risposta aperta univoca, ma sono presenti inoltre domande a scelta multipla con quattro alternative di risposta, domande a scelta multipla complessa e una domanda a corrispondenza. La domanda D17_a è una delle domande più facili della prova; è una domanda a risposta aperta univoca afferente all’ambito dati e previsione che richiede di leggere una tabella a doppia entrata; la domanda più difficile è la D10, una domanda a risposta aperta univoca afferente all’ambito numeri che richiede di padroneggiare il concetto di potenza e le loro proprietà.
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Quanto è efficace la scuola?
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VALORE AGGIUNTO Ciò che è importante stabilire ai fini di una valutazione ad un tempo ragionevole ed equa è se e in quale misura una certa scuola abbia saputo far apprendere ai propri alunni più di quanto abbiano mediamente appreso alunni comparabili (vale a dire con le medesime caratteristiche d’ingresso). Ha poco senso giudicare la qualità di una scuola solo sulla base dei suoi risultati considerati in termini assoluti, giacché così facendo qualità degli alunni e qualità della scuola rimangono inestricabilmente confuse tra loro.
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L’INVALSI ha, dall’anno scolastico , cominciato a restituire i risultati anche in termini di indicatori di valore aggiunto. Dall’anno scorso è stato possibile collegare tramite codice SIDI i risultati delle prove di Italiano e Matematica della seconda primaria con quelli ottenuti dai medesimi studenti in quinta, così come i risultati di quinta con quelli della terza secondaria di primo grado.
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Situazione del I.C. Ivrea II
Restituzione dati 2017 per l'Istituzione scolastica TOIC8AB00N. Scuola Primaria - Classi quinte. Ruolo: Referente per la valutazione Tavola 9A - Effetto scuola Italiano Istituzione scolastica nel suo complesso Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio della regione Piemonte Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermente positivo Effetto scuola pari alla media regionale Effetto scuola leggermente negativo Effetto scuola negativo Sopra la media regionale X Intorno alla media regionale X Sotto la media regionale Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio della macroarea Nord ovest Effetto scuola pari alla media della macroarea Sopra la media della macroarea Intorno alla media della macroarea Sotto la media della macroarea Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio nazionale Effetto scuola pari alla media nazionale Sopra la media nazionale Intorno alla media nazionale Sotto la media nazionale Situazione del I.C. Ivrea II
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In tutti i livelli scolastici del nostro Istituto si può notare come l’effetto scuola sia allineato alla media nazionale.
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Quest’anno sono stati restituiti in modo dettagliato i dati relativi alle classi quinte:
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Risulta evidente che la nostra scuola non incide significativamente sul miglioramento dei risultati raggiunti dai ragazzi nella prova INVALSI. Questo dato ci suggerisce di investire per migliorare il nostro punteggio rispetto al rapporto background – scuola.
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ANDAMENTO NEL TEMPO
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Distribuzione per livelli di apprendimento
Italiano 2 Matematica 2
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Italiano 5 Matematica 5
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Italiano 3 Matematica 3
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CORRELAZIONE PUNTEGGI INVALSI VOTO DI CLASSE
Classi seconde
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Classi quinte Classi terze
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VALUTAZIONE: PROBLEMI APERTI
L’Italia è uno dei pochissimi Paesi ad aver reintrodotto una decina di anni fa, in controtendenza con quanto accadeva nel resto del mondo, la scala di valutazione cha va da 1 a 10: un sistema di classificazione che contempla la possibilità di cinque voti sotto la sufficienza, lasciando grande spazio alla discrezionalità dei docenti.
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Per gli studenti quindicenni, in Italia la scuola è sinonimo di ansia, paura e preoccupazione:
il 56% dichiara di studiare con grande tensione il 70% prova molta ansia prima di un test (anche quando si sente preparato) l’85% dichiara di essere preoccupato di prendere brutti voti Fonte: Indagine internazionale PISA OCSE 2015 sulla dimensione del benessere scolastico
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“In Italia il 43% degli insegnanti dichiara di non ricevere alcun feedback o apprezzamento anche informale sul suo lavoro di insegnamento”. Fonte: OCSE TALIS 2013 Oggi è molto raro che un docente possa ricevere una visita, un parere, un suggerimento sulla didattica, positivo o negativo che sia, da parte di un collega, di un dirigente, di una figura intermedia.
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Le attività didattiche tradizionali continuano a fare la parte del leone;
La maggior parte degli studenti dichiara di realizzare ricerche e progetti solo con alcuni insegnanti; Pochi docenti presentano gli obiettivi di apprendimento all’inizio di una nuova lezione; L’attività meno praticata in classe è quella a piccoli gruppi (al contrario da quanto auspicato da una vasta letteratura internazionale) Fonte: Questionario studenti VALeS e VM (scuole primarie e secondarie di I grado ) – da INVALSI, I processi e il funzionamento delle scuole, 2016)
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“So che in questo mondo dove ci è capitato di vivere è assolutamente necessario fare esperienze, osservare tanto e frequentare il bello ovunque si trovi, per nutrire l’immaginazione nostra e dei bambini. E che questo dovrebbe essere il maggiore imperativo per un’istituzione che ha l’ambizione di formare le nuove generazioni” Franco Lorenzoni, I bambini pensano grande, 2013
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