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International environment The five “I” …. …. add a sixth “I” Interactions Institutions Interests Ideas Individuals International environment.

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3 International environment
The five “I” …. …. add a sixth “I” Interactions Institutions Interests Ideas Individuals International environment

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5 COMPARARE PERCHE’ COME COSA

6 A che serve Le funzioni che la comparazione può svolgere sono essenzialmente di tre tipi (Finer, 1954): a) funzione conoscitiva; b) funzione esplicativa; c) funzione applicativa, o di intervento.

7 Epistemological Blocks of Political Science
Multi-dimensionality The Plastic Matter of Political Science Self-Referential Aspects A Systemic Perspective Linkages between levels of analysis

8 Subject Matter of Social Sciences Degree of Determination of Theories
“Clocks” (Orologi) “Plastic Matter” (Controllo plastico) “Clouds” (Nuvole) Degree of Determination of Theories

9 Obiettivi nomotetici e generalizzazioni
M = Mm S M' dove: M = fenomeno da spiegare Mm = insieme delle azioni individuali S = situazione in cui si trovano gli attori M' = dati che definiscono la situazione

10 Spiegazione e comprensione
Rispetto a questo problema la posizione oggi più convincente pare essere quella di Runciman (1989, 20 e ss.): COMPRENSIONE PRIMARIA SECONDARIA TERZIARIA

11 Coleman’s bathtub

12 Teoria e pratica (Sartori 1979)
Teoria senza pratica (es. vita contemplativa, ideologo) Pratica senza teoria (es. attivismo, pragmatismo) La teoria dipende dalla pratica (Marx, Mannheim) La pratica dipende dalla teoria …..

13 L’azione intelligentemente condotta
Problemi e “domande” – scopo scientifico e scopo pratico Micro-interventi e passaggio di scala: grado di intensità e grado di grandezza Il Calcolo dei mezzi Partite invisibili: il capitale assiologico e costi umani Campo di equilibri: stabile, instabile, indifferente Ricaduta nel pericolo opposto

14 Il Calcolo dei mezzi I mezzi sono sufficienti I mezzi sono idonei
I mezzi oltrepassono lo scopo I mezzi hanno effetti su altri scopi

15 Verso due definizioni ….
A cosa serve ? Sartori e Lijphart Come si fa? Marradi

16 La comparazione Lucia è più alta di Mario
Il sistema elettorale olandese è più rappresentativo di quello britannico Il rame conduce l’elettricità meglio del ferro

17 Comparazione = confronto degli STATI di due OGGETTI (i casi) su una PROPRIETA’

18 Che cosa comparare: le Unità di base
Proprietà e variabili L’operazionalizzazione Il Dilemma di Lijphart

19 Area della comparazione
Approccio qualitativo Tradizione weberiana Area della comparazione Tradizione durkemiana Numero di proprietà Approccio quantitativo Numero di casi

20 fenomeno visto come: obiettivo, cogliere: Insieme di casi Insiemi di variabili rassomiglianze identificazione di ipotesi applicabili a più casi proposizioni teoriche relative alle varibili dei fenomeni considerati differenze specificazione delle proprietà uniche di un certo caso specificazione dei tempi e dello spazio relativi ad un certo fenomeno (sondaggio)

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23 METODI DI CONTROLLO – Lijphart 1971
Metodo Sperimentale Metodo Scientifico Metodo Statistico Metodo non sperimentale Metodo Comparato Studio di caso

24 METODI DI CONTROLLO – Pasquino 2009
Metodo Sperimentale Tecnica statistica Metodo Scientifico Metodo Comparato Metodo non sperimentale Osservazione partecipante Studio di caso Descrizione densa Varietà di studi di casi

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28 Metodi dell’analisi comparativa – Fabbrini 2008
Punti di forza Punti di debolezza METODO SPERIMENTALE Poco utilizzabile METODO STATISTICO Estesa informazione Scarsa interpretazione METODO COMPARATO Controllo delle ipotesi Applicazione limitata STUDIO DI CASO Conoscenza approfondita Vaga comparazione

29 Che cosa comparare: spazio e tempo
Identificazione dello spazio Definizione del tempo

30 Le tre dimensioni della comparazione : a) un ambito spaziale-orizzontale; b) un arco temporale-longitudinale. c) delle proprietà (o variabili)

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32 Comparazioni sincroniche
Studio di caso Comparazioni binarie Comparazioni d’area Comparazioni multicasi

33 STRATEGIE DI RICERCA Numero di casi Elemento centrale Strategie Studio di caso Uno Caso Studio approfondito di un singolo es. significativo Comparazione qualitativa (N Piccolo) Pochi Comparazione qualitativa tra pochi es. Analisi quantitativa (N. elevato) Molti Variabile Ricerca di cause tramite analisi statistiche delle relazioni tra variabili Analisi storica (N. limitato) Uno/Pochi Processo Ricostruzione del processo Hague e Harrop 2011

34 Studio del Caso - studi a-teorici; - studi interpretativi;
- studi generatori di ipotesi (o teorie); - studi di controllo di ipotesi (o teorie): a) studi intesi a confermare una teoria; b) studi intesi a falsificare una teoria.

35 Types of research design

36 Forma di comparazione n. di oggetti (casi) n. punti nel tempo n. di proprietà n. di stati S1 2 1 D1 S2 4 D2 3 2n S3 …. D3 Sn r n p 2pr Dn 2npr

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38 Osservazione partecipata Riduzione statistica dei dati
TECNICHE DI RICERCA E STRATEGIE Strategia Intensiva Estensiva Analisi del contesto Osservazione pura Osservazione partecipata Riduzione statistica dei dati Analisi dei messaggi Macroanalisi documentale Analisi processuale qualitativa Analisi del contenuto codificato Analisi dei testi Analisi delle risposte Intervista non strutturata Inchiesta (survey)

39 Multicollinearità che cosa causa cosa?
Partire dalla spiegazione dei singoli casi che deviano dal trend generale Ricorrere a sistematiche comparazioni sincroniche Giungere a ipotesi generali sulle cause del macrofenomeno

40 Process Tracing catena causale dalla v. indipendente agli effettiti
Process verification Process induction

41 Come comparare: i meccanismi essenziali
Il triangolo di Ogden e Richards 1946 Concettualizzare L’albero di Porfirio Classificazione e tipologie I canoni di Mill La formalizzazione

42 La bussola della comparazione
Costruzione dei concetti Concetti operativi; Framework teorico; Internazionalizzazione dei concetti Scelta dei casi comparabili Segmentazione dei concetti; tipi di comparazione quali-quantitative Strutturare i risultati della comparazione Classificazioni, dicotomie, tipologie

43 Cattiva concettualizzazione e mal classificare

44 Le regole della concettualizzazione
Abbiamo diverse definizioni: quelle dichiarative o analitiche, che sono descrizioni dell’uso di un certo termine in base a un controllo empirico; quelle stipulative, che creano un nuovo significato in qualche modo utile ai fini di una qualche teoria; quelle esplicative, in parte dichiarative e in parte stipulative (cfr. Bruschi 1999, 68).

45 a) Innanzi tutto, occorre mantenere un ancoraggio terminologico,
Nell’esperienza di ricerca la raccomandazione più importanti rimane quella di Sartori (1975, 7-8) di attenersi ad alcune regole elementari. a) Innanzi tutto, occorre mantenere un ancoraggio terminologico, b) Occorre, inoltre, mantenere un ancoraggio storico,   c) Infine, la delimitazione del “campo semantico”

46 Il "triangolo" di Ogden e Richards La “struttura” di un concetto
Significato Termine Referente

47 (Ladder of generality)
L’albero di Porfirio (Ladder of generality)

48 Conceptual stretching e Conceptual differentiation
L’albero di Porfirio: Conceptual stretching e Conceptual differentiation Concetto Principali dimensioni Aspetti più specifici

49 Scala di astrazione o di generalità (genus et differenzia)
Obiettivo conoscitivo-ricognitivo Obiettivo esplicativo: PARAMETRIZZAZIONE si rende costante un fattore per analizzare la variazione di altri Es.: di relazioni ininfluenti E1 E2 E3 E1 E1 E1

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51 (a, b, c) (a, b, c, d, e, …)

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54 No Partito di massa (A)  Si Partito elettorale (B)

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62 INSETTI Tab. 1 – Classificazione Tab. 2 – Tipologia Colorazione
A = verde B = marrone C = rosso Tab. 2 – Tipologia Habitat zona paludosa zona temperata zona arida Colorazione verde I marrone II rosso III

63 Descrizione bivariata
STRATEGIE DI RICERCA Numero di casi 1 2 … N tutti Numero di variabili indipendenti ? Classificazione Studio di caso Descrizione Tipologia 3 N Descrizione bivariata Metodo comparato Metodo statistico (impossibile) tutte

64 I canoni di J. S. Mill (1843) Fra i meccanismi fondamentali che sono di ausilio alla comparazione vanno ricordati i canoni logici di Mill, o per lo meno due dei cinque: quello delle variazioni concomitanti; della concordanza; della differenza; quello congiunto della concordanze e della differenza; quello dei residui.

65 Metodo Definizione Casi Circostanze antecedenti Fenomeni rilevati …
Risultato inferito Concordanza (dell’accordo) “Se due o più casi del fenomeno che stiamo indagando hanno in comune la sola circostanza per la quale tutti i casi concordano è la causa (o l’effetto) del fenomeno dato” ABCD AEFG AHIL wxyz wtuv wpqr A è la causa, o l’effetto, di w

66 Metodo Definizione Casi Circostanze antecedenti Fenomeni rilevati …
Risultato inferito Differenza “Se un caso in cui il fenomeno che stiamo indagando accade e un caso in cui non accade hanno tutte le circostanze in comune eccettuata una e quest’una si presenta soltanto nel primo caso, quella sola circostanza in cui i due casi differiscono è l’effetto, o la causa, o una parte indispensabile della causa del fenomeno” ABCD BCD wxyz xyz A è la causa, o l’effetto, o la concausa di w

67 Metodo Definizione Casi Circostanze antecedenti Fenomeni rilevati … Risultato inferito Variazioni concomitanti “Qualunque fenomeno che vari in un qualche modo qualsiasi ogni volta che un altro fenomeno varia in qualche modo particolare, è una causa o un effetto di quel fenomeno, o è connesso a quel fenomeno mediante qualche fatto di causazione” A* CD A° CD A^ CD b* c b° c b^ c A è correlato causalmente con b

68 Due metodi per l’analisi comparativa storica: Skocpol (1984, 379)

69 I "Limiti" della comparazione
Il bongo-bonghismo (Zanzibar argument) La globalizzazione e l’europeizzazione Il problema di Galton La questione dell’apprendimento (learning process) L’incommensurabilità La causalità congiunturale

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71 Tendenze e problemi Interdipendenza e complessificazione
 complex interdependence Oltre lo Stato o le democrazie nazionali … Polities (sistema politico). Innovazione concettuale


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