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Laboratorio di Psicologia e Sociologia del Lavoro
ISPESL I FATTORI DI RISCHIO ORGANIZZATIVI E PSICOSOCIALI Emanuela Fattorini, primo ricercatore Tel Fax
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Fattori di rischio RiSCHI PER LA SICUREZZA (di natura infortunistica) impianti, macchine, incendi-esplosione RISCHI PER LA SALUTE ( di natura igienico-ambientale) agenti fisici, chimici e biologici RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA rischi organizzativi e psicosociali
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Carico di lavoro Tempi e ritmi Turni Lavoro monotono e ripetitivo Clima organizzativo Comunicazione Leadership Relazioni interpersonali Sviluppo di carriera Crescita professionale Coinvolgimento emozionale Ambiguità di ruolo
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ISPESL EFFETTO CORRIDOIO Nel passaggio dall’ambiente di lavoro a quello privato si crea una sorta di CORRIDOIO senza soluzione di continuità tra gli stimoli propri dell’ambiente di lavoro e quelli della vita privata
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STRESS Hans Selye, 1935 SINDROME DI ADATTAMENTO RELATIVAMENTE ASPECIFICA, ALLE SOLLECITAZIONI (STRESSOR / STIMOLI) DELL’AMBIENTE INTERNO E/O ESTERNO
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LA RISPOSTA ADATTATIVA PUO’ DIVENTARE DISFUNZIONALE Stimoli troppo intensi Durata eccessiva degli stimoli Caratteristiche del soggetto
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DISTRESS Lo stress negativo si ha quando il soggetto sente di non essere più in grado di soddisfare le richieste dell’ambiente
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La gravità della situazione può essere espressa come funzione di: intensità stimoli x tempo di esposizione tratti di personalità
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LO STRESS E’ UN FENOMENO IN CRESCITA O E’ AUMENTATA LA SENSIBILITA’ ?
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CAMBIAMENTI ECONOMICI ED ORGANIZZATIVI globalizzazione, new economy nuove forme di lavoro L’INCERTEZZA DEL FUTURO determina nei singoli diffidenza e una più facile reattività a stimolazioni ambientali ritenute avversative AUMENTATA SCOLARIZZAZIONE
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MOBBING NON E’ UNA MALATTIA, MA PUO’ FAR AMMALARE IL MOBBING E’ UNA CONDIZIONE ORGANIZZATIVA STRESSOGENA
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MOBBING FORMA INTENZIONALE, SISTEMATICA E DURATURA DI VIOLENZA PSICOLOGICA, IN AMBIENTE DI LAVORO, VOLTA ALLA ESTROMISSIONE MORALE O FISICA DELLA VITTIMA DAL PROCESSO LAVORATIVO O DALL’IMPRESA
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Atti, atteggiamenti e comportamenti di violenza morale o psichica, in occasione di lavoro, ripetuti nel tempo in modo sistematico o abituale che portano a un degrado delle condizioni di lavoro, idoneo a compromettere la salute o la professionalità o la dignità del lavoratore (Commissione Ministero Funzione Pubblica, 2003)
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SI DISTINGUE MOBBING STRATEGICO MOBBING EMOZIONALE
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MOBBING STRATEGICO Forma usata prevalentemente per promuovere l’allontanamento di soggetti che non rispondono più agli obiettivi organizzativi: esubero di personale personale di gestioni precedenti diminuzione costo del lavoro lunghe assenze dal lavoro (malattie serie, gravidanza, congedi parentali, ecc.)
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MOBBING EMOZIONALE 1 BOSSING – La forma più diffusa. Nasce tra le singole persone (capo/collaboratore) per i motivi più diversi: differenze di razza, cultura, religione divergenze di opinione, stili di abbigliamento gelosie, rivalse, antipatie
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MOBBING EMOZIONALE 2 MOBBING ORIZZONTALE Forma tipica delle società ad alta competizione Si esercita tra colleghi pari grado
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VARIABILI ORGANIZZATIVE QUALIFICA E STRUMENTI DI LAVORO COMUNICAZIONE E RELAZIONI INTERPERSONALI REPUTAZIONE/ IMMAGINE (professionale e personale)
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FATTORI DI FACILITAZIONE Il cambiamento organizzativo Una cultura organizzativa tollerante L’insicurezza del posto di lavoro Politica del personale carente Leadership inadeguata Aumento del livello di stress
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BURNOUT O LA EROSIONE DELL’ANIMA (Christina Maslach) Anni 70 - Rischio tipico delle PROFESSIONI DI AIUTO (high touch):assistenza sanitaria, servizi sociali, istruzione Un crescente numero di attività di SERVIZIO ALLE PERSONE ha esteso il rischio a tutte quelle categorie sistematicamente impegnate in una relazione uomo/uomo: call center, lavoro di gruppo, ecc.
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BURNOUT (da to burn, bruciare) Condizione di completo esaurimento fisico ed emotivo in seguito alla esposizione duratura ad una situazione lavorativa stressogena
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LE DIMENSIONI DEL BURNOUT (C. Maslach, M.P. Leiter, 1997) ESAURIMENTO FISICO ED EMOTIVO CINISMO: atteggiamento freddo e distaccato dal lavoro e dalle persone INEFFICIENZA: aumenta il senso di inadeguatezza; perdita di autostima
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FATTORI DI FACILITAZIONE FATTORI ORGANIZZATIVI: eccessivo carico di lavoro, ambiguità e conflitti di ruolo, qualità dei rapporti interpersonali, mancanza di supporto dei responsabili FATTORI PERSONALI E SOCIALI: personalità, aspettative professionali, livello socioeconomico
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GLI EFFETTI NEGATIVI DELLE SINDROMI STRESS CORRELATE
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1. ATTEGGIAMENTI DI FUGA DAL LAVORO Ritardo cronico Assenteismo Intolleranza del posto di lavoro Crisi depressive Sonnolenza sul lavoro Infortuni ripetuti
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2. DECREMENTO DELLA PERFORMANCE Aumento del numero di errori Incapacità a completare il lavoro nei termini dovuti Trascuratezza /distruzione mezzi di lavoro Diminuita capacità direttiva dei managers
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3. DIFFICOLTA’ NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI Incapacità a collaborare con i colleghi Esagerata critica dei superiori Incapacità a motivare i collaboratori Mancanza di socializzazione Rifiuto delle regole
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4. MANIFESTAZIONI MORBOSE Ansia Difficoltà di concentrazione / attenzione Comparsa di atteggiamenti trasandati Cefalea Disturbi gastrointestinali /dermatologici /del sonno / sessuali, dell’alimentazione, ecc. Convalescenze lunghe e complicate Abuso di sostanze (alcool, droghe, tabacco, farmaci, incapacità a seguire programmi di controllo, ecc.) Atteggiamenti auto ed etero distruttivi
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Disagio Patologie Interruzione carriera Danno all’immagine Mancato guadagno RELAZIONI INTERPERSONALI ALTERATE SOGGETTO FAMIGLIA E CONTESTO SOCIALE
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IMPRESA COLLETTIVITA’ Infortuni ripetuti Malattie Stress Correlate Errore umano Qualità Immagine Aggravio costi sanitari e previdenziali Comportamenti devianti
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COSTI La Commissione Europea ha calcolato in 20 miliardi di Euro/anno il costo dello stress. L’Università di Manchester (Cooper, 2001) ha valutato che lo stress assorbe il 30% del costo complessivo di malattie e infortuni
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ISPESL Laboratorio di Psicologia e Sociologia del lavoro LA SFIDA
Prevenzione primaria: progettazione ergonomica Prevenzione secondaria: formazione, VDR, codici etici, buone prassi, ecc. Prevenzione terziaria: sanzioni/ terapia
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