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Estetica Filosofia dell’Arte 09 – L’Ottocento – parte 3

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Presentazione sul tema: "Estetica Filosofia dell’Arte 09 – L’Ottocento – parte 3"— Transcript della presentazione:

1 Estetica Filosofia dell’Arte 09 – L’Ottocento – parte 3
Prof. Vincenzo Lardo

2 ricerca del piacere, L’Ottocento – Oscar Wilde
(Dublino, 16 ottobre 1854 – Parigi, 30 novembre 1900) Per Oscar Wilde, e per i seguaci dell’estetismo, fare della vita un’opera d’arte significava innanzitutto che l’individuo, padrone della propria esistenza, avendo a disposizione la propria vita, la deve indirizzare al fine della ricerca del piacere, proprio come succede nel gustare un’opera d’arte. Prof. Vincenzo Lardo 2018

3 L’Ottocento – Gabriele D’Annunzio
Così D’Annunzio concepiva la propria vita in relazione a una dimensione estetica, come se volesse identificarsi con i personaggi delle proprie opere, uomini eletti e superiori, con il dono di riuscire a plasmare a piacimento la propria identità Gabriele D’Annunzio (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938) Prof. Vincenzo Lardo 2018

4 ogni tipo di esperienza
L’Ottocento – Oscar Wilde Vivere la propria vita come un’opera d’arte vuol dire diventare polimorfi, adatti a recepire ogni tipo di esperienza senza mai saziarsi Prof. Vincenzo Lardo 2018

5 L’Ottocento – Oscar Wilde processo di autoaffermazione,
Un ripetitivo, ossessivo, continuo e meccanico processo di autoaffermazione, che necessariamente finisce con il prosciugarsi di ogni esperienza che non conosce durata né valore che non si corrompa. Prof. Vincenzo Lardo 2018

6 viene messa in discussione Marxismo e dal Positivismo
L’Ottocento – Le critiche al romanticismo Durante l’Ottocento, la concezione romantica dell’arte viene messa in discussione anche dal Marxismo e dal Positivismo Prof. Vincenzo Lardo 2018

7 Giuseppe Pellizza da Volpedo
Il quarto stato, 1901 Prof. Vincenzo Lardo 2018

8 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
Il Positivismo e il Marxismo mettono in discussione l’autonomia dell’arte, non ritenendola una libera produzione dello spirito, ma un prodotto sociale connesso al processo storico della società e dipendente da esso. Prof. Vincenzo Lardo 2018

9 di una organizzazione sociale storicamente determinata
L’Ottocento – Le critiche al romanticismo Per Marx, l’arte appartiene ad una sovrastruttura di una organizzazione sociale storicamente determinata Karl Marx (Treviri, 5 maggio 1818 – Londra, 14 marzo 1883) Prof. Vincenzo Lardo 2018

10 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
L’arte è un riflesso della struttura economico-sociale della società Prof. Vincenzo Lardo 2018

11 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
Nell’arte si esprimono le aspirazioni, le attese, le idee, le forme di coscienza di una determinata società Prof. Vincenzo Lardo 2018

12 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
Non sempre, tuttavia, l’arte è un mero riflesso delle idee delle classi dominanti Prof. Vincenzo Lardo 2018

13 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
Marx riconosce che nella storia ci sono stati artisti e scrittori che, pur avendo un orientamento politico conservatore, hanno espresso concezioni evolute Prof. Vincenzo Lardo 2018

14 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
Questi artisti hanno saputo cogliere e dar voce a tendenze profonde inavvertite dai più ma operanti nella realtà del loro tempo Prof. Vincenzo Lardo 2018

15 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
Questi artisti hanno anticipato orientamenti che si sarebbero affermati solo più tardi Prof. Vincenzo Lardo 2018

16 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
Il positivismo compie una svolta nella storia dell’estetica all’insegna del realismo Prof. Vincenzo Lardo 2018

17 Si svaluta l’estetica romantica
L’Ottocento – Le critiche al romanticismo Si svaluta l’estetica romantica Prof. Vincenzo Lardo 2018

18 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
Non si considera più l’opera d’arte come prodotto di un’ irrazionale «creazione» ma come prodotto dell’ambiente umano e sociale Prof. Vincenzo Lardo 2018

19 L’arte deve cogliere il senso della realtà storica che l’ha prodotta
L’Ottocento – Le critiche al romanticismo L’arte deve cogliere il senso della realtà storica che l’ha prodotta Prof. Vincenzo Lardo 2018

20 Il romanticismo enfatizzava la soggettività dell’artista
L’Ottocento – Le critiche al romanticismo Il romanticismo enfatizzava la soggettività dell’artista Prof. Vincenzo Lardo 2018

21 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
Il Positivismo esalta l’ oggettività dell’artista, la sua «neutralità» Prof. Vincenzo Lardo 2018

22 L’artista dev’essere simile ad uno scienziato che studia i «fatti»
L’Ottocento – Le critiche al romanticismo L’artista dev’essere simile ad uno scienziato che studia i «fatti» Prof. Vincenzo Lardo 2018

23 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
Si afferma l’esigenza di fornire, attraverso l’arte, una descrizione ed un’analisi della realtà sociale e psicologica Prof. Vincenzo Lardo 2018

24 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
La svolta realistica rimanda alla necessità di conoscere e studiare le condizioni sociali, politiche ed economiche di un’Europa sempre più industrializzata e attraversata da conflitti sociali Prof. Vincenzo Lardo 2018

25 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
Gustave Courbet Gli spaccapietre (1849) Prof. Vincenzo Lardo 2018

26 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
Gustave Courbet I lavoratori più umili quali contadini, braccianti e operai assumono dignità e centralità nell’affresco della dimensione sociale globale. Prof. Vincenzo Lardo 2018

27 voltano le spalle allo spettatore
L’Ottocento – Le critiche al romanticismo Gustave Courbet Gli Spaccapietre  colti durante la loro attività voltano le spalle allo spettatore e non rispettano i canoni classici di composizione scenica e armonia della figura. Prof. Vincenzo Lardo 2018

28 L’Ottocento – Le critiche al romanticismo
Gustave Courbet La riproduzione fedele della realtà non va intesa come un limite imposto all’artista, ma come il riconoscimento del suo valore Prof. Vincenzo Lardo 2018

29 (Röcken, 15 ottobre 1844 – Weimar, 25 agosto 1900)
L’Ottocento – Nietzsche Verso la fine dell’800, Nietzsche elabora una forte e originalissima riproposizione del modello estetico dell’esistenza Friedrich Wilhelm  Nietzsche (Röcken, 15 ottobre 1844 – Weimar, 25 agosto 1900)  Prof. Vincenzo Lardo 2018

30 dionisiaco, L’Ottocento – Nietzsche
Nietzsche pensa l’arte come espressione del dionisiaco, dell’oscuro slancio, della vitalità e dell’ebbrezza che accompagnano i momenti creativi e più profondi della vita dell’uomo. Prof. Vincenzo Lardo 2018

31 L’Ottocento – Nietzsche
La bellezza viene a identificarsi con la libera esplicazione della volontà di vivere, del “vigore animale” dell’uomo Prof. Vincenzo Lardo 2018

32 L’Ottocento – Nietzsche
La bruttezza non è altro che impoverimento e indebolimento della volontà; corrisponde a tutto ciò che infiacchisce e spegne la sensibilità umana. Prof. Vincenzo Lardo 2018

33 si alterna e si compenetra
L’Ottocento – Nietzsche Come nell’arte greca, il dionisiaco si alterna e si compenetra con l’apollineo. Prof. Vincenzo Lardo 2018

34 L’Ottocento – Nietzsche
L’apollineo è concepito come un momento di riposo del dionisiaco, una pausa nella quale il sentimento di potenza non viene annullato ma è come ricondotto a forma, elevato alla sua espressione più pura, espresso come concentrazione di potenza. . Prof. Vincenzo Lardo 2018

35 L’Ottocento – Nietzsche
comunque, respinge ogni idea di autosufficienza dell’arte, cioè di quell’estetismo che è espresso dalla formula “l’arte per l’arte”. Prof. Vincenzo Lardo 2018

36 la promessa di un’esistenza
L’Ottocento – Nietzsche Fine dell’arte non è l’arte stessa ma la felicità, la promessa di un’esistenza piena e compiuta. Prof. Vincenzo Lardo 2018

37 L’Ottocento – Nietzsche
La felicità è esaltazione della tragica grandezza della natura umana, nella “divinizzazione” dell’esistenza. Prof. Vincenzo Lardo 2018

38 L’Ottocento – Nietzsche
La conoscenza, e l’esperienza estetica, sono possibili solo come esperienza attiva della vita della coscienza (Erlebnis), vita che è dominata dal caso. Prof. Vincenzo Lardo 2018

39 L’Ottocento – Nietzsche
Metafisica, morale, religione, scienza – non sono nient’altro che creature della volontà di menzogna, di fuga davanti alla ‘verità’, di negazione della ‘verità’. Prof. Vincenzo Lardo 2018

40 “Dio è morto” L’Ottocento – Nietzsche
Quando tutte le interpretazioni e giustificazioni dell’esistenza, della vita umana, morali o religiose, sono diventate obsolete, e la scienza è incapace di darle, resta solamente l’esperienza estetica, l’arte come unica possibilità di dare un senso alla vita. Prof. Vincenzo Lardo 2018

41 L’Ottocento – Nietzsche
«Bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante.» Prof. Vincenzo Lardo 2018

42 e nient’altro che l’arte.
L’Ottocento – Nietzsche «L’arte e nient’altro che l’arte. Essa è la grande creatrice della possibilità di vivere, la grande seduttrice alla vita, il grande stimolante per vivere.» Frammenti postumi Prof. Vincenzo Lardo 2018


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