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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

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Presentazione sul tema: "ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO"— Transcript della presentazione:

1 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Il nostro percorso formativo

2 IL NOSTRO PERCORSO E’ STATO DIVISO IN 3 FASI:
FASE PRELIMINARE (QUESTIONARI) ESPERIENZA AZIENDALE CONSIDERAZIONI FINALI

3 CHE COS’E’ Un’ occasione per completare il nostro percorso formativo;
Uno strumento utile per sperimentare “sul campo” le nozioni apprese in aula; Un’esperienza preparatoria ad un futuro inserimento nel mondo del lavoro; Un modo che permette a noi giovani di sperimentare le nostre vocazioni e attitudini in vista di una scelta ai percorsi successivi.

4 FINALITA’ Acquisizione di nuove esperienze nell’area professionalizzante; Approfondimento delle conoscenze già apprese durante il percorso scolastico e acquisizione di nuove; Potenziamento di competenze trasversali (sicurezza di sé, adattabilità, capacità di collaborare, creatività); Sviluppo di competenze specifiche.

5 L’ ESPERIENZA L’esperienza di alternanza si è svolta durante tre settimane distribuite in tutto l’anno scolastico. Diversi tutor scolastici hanno reso possibile l’inserimento di ogni studente nelle aziende, considerando le diverse esigenze personali (ambito preferenziale, trasporto, orari…). In questo modo abbiamo potuto verificare competenze e capacità da ampliare durante il periodo di permanenza.

6 PUNTI DI FORZA Potenziare tutte o quasi tutte le abilità e competenze trasversali, in modo particolare: Applicare istruzioni Collaborare e confrontarsi con gli altri Fornire informazioni e spiegazioni chiare ad altre persone Portare a termine il lavoro assegnato Migliorare il senso della responsabilità Rispetto delle norme di sicurezza Valutare e verificare la preparazione e le abilità personali e i propri limiti;

7 PUNTI DI FORZA Permettere ad una parte degli studenti di inserirsi in alcune fasi lavorative e quindi potenziare conoscenze e competenze disciplinari specifiche con ricaduta positiva in termini di profitto scolastico(biologia,microbiologia e chimica); Orientare il tirocinante verso una possibile scelta lavorativa futura; Conoscere i vari tipi di professione del settore dell’azienda o dell’ente (organigramma); Prendere coscienza delle problematiche della realtà lavorativa , molto diverse da quelle che normalmente si presentano in ambito scolastico; Valutare l’importanza di un adeguato controllo di qualità per ottenere dati analitici attendibili.

8 ASPETTI CRITICI Non tutti gli studenti hanno potuto inserirsi a pieno nel lavoro caratteristico dell’ azienda ,ma spesso hanno avuto un ruolo di “spettatori” , per carenza di conoscenze basilari necessarie per il settore specifico; La discontinuità dei periodi di stage (3 settimane a distanza anche di alcuni mesi) ha costituito un ostacolo all’ introduzione effettiva del ragazzo in una o più delle fasi operative del ciclo produttivo dell’azienda; Questa frammentarietà ha rappresentato un ostacolo anche alla pronta e proficua ripresa delle lezioni a differenza degli stage durante il periodo estivo; Difficoltà in molti casi di pervenire ad una valutazione obiettiva delle competenze tecnico professionali del tirocinante da parte dei tutor esterni.

9 LA NOSTRA ESPERIENZA Tipo di ciclo operativo dell’azienda
Ruolo affidato e mansioni svolte Analisi effettuate Conoscenze e/o competenze specifiche acquisite AZIENDA OSPEDALIERA AZIENDA PRIVATA T PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO

10 Questionario Quanto mi sento capace?
1 = per nulla 2 = poco = molto = perfettamente 1. Penso di essere capace di collaborare con gli altri per raggiungere un obiettivo comune. 2. Anche se mi sento stressato e in difficoltà, sono in grado di portare a termine i miei compiti. 3. Quando leggo delle istruzioni, sono capace di comprenderle e di metterle in pratica. 4. Se richiesto, sono capace di dare informazioni parlando in modo chiaro e preciso. 5. Ritengo di essere capace di conoscere nuove persone e di creare nuovi rapporti di collaborazione. 6. Se devo svolgere un lavoro insieme ad altri, riesco a fare la parte di lavoro che mi è stata assegnata. 7. Se qualcuno mi da delle spiegazioni chiare, sono disposto a cambiare le mie idee e i miei progetti. 8. Quando ascolto delle istruzioni, sono capace di comprenderle e di metterle in pratica. 9. Se richiesto, sono capace di scrivere una relazione chiara e completa su un'attività svolta. 10. Se gli altri mi conoscessero bene, direbbero di me che sono una persona che ha cura degli strumenti e dei materiali assegnati. 11. Penso di essere capace di tenere sotto controllo un piano di azione e di portarlo a termine.

11 12. Se devo fare qualcosa di impegnativo, riesco a superare le difficoltà e ad arrivare al mio obiettivo. 13. Quando devo iniziare un'attività nuova, riesco a partire con slancio e determinazione. 14. Quando mi trovo in difficoltà, sono in grado di reagire anche se molto stressato. 15. Se gli altri mi conoscessero bene, direbbero di me che sono una persona responsabile e affidabile con cui lavorare insieme. 16. Penso di essere capace di mantenere l'autocontrollo e di rimanere calmo in situazioni di diffìcoltà. 17. Riesco a finire con successo il lavoro che mi hanno assegnato, se mi viene lasciato un tempo sufficiente per organizzarmi. 18. Se mi viene assegnato un lavoro noioso e ripetitivo, sono capace di portarlo comunque a termine. 19. Penso di essere capace di eseguire più azioni insieme per raggiungere uno scopo. 20. Quando sto svolgendo un'attività complicata, riesco a cogliere anche i piccoli dettagli che mi possono aiutare a portarla a termine. 21. Quando qualcuno mi assegna un lavoro e mi dice come farlo, seguo sempre le istruzioni che mi sono state date. 22. Mentre sto facendo un lavoro, sono attento, ordinato e accurato. 23. Se qualcuno mi da dei consigli utili, sono disposto a cambiare le mie idee e i miei progetti.

12 AZIENDA OSPEDALIERA

13 EMATOLOGIA Questa sezione di laboratorio si occupa di individuare le malattie del sangue e della coagulazione EMOCROMO: esame maggiormente effettuato per valutare la quantità delle cellule (globuli bianchi, rossi e piastrine) presenti nel sangue. Ruolo: “spettatore”

14 MICROBIOLOGIA In questo laboratorio abbiamo potuto approfondire le tecniche di semina dei terreni già apprese in ambito scolastico e alcune nuove: I campioni utilizzati sono diversi da quelli usati nei nostri laboratori: Tamponi vaginali; Tamponi faringei; Urine; Feci. RUOLO: “attivo”

15 CORE LAB In questa sezione di laboratorio si svolgono in prevalenza esami con campioni di sangue in quanto CORE LAB ed EMATOLOGIA sono collegati tra di loro. DIABETE: effettuazione di esami diagnostici che permettono di rilevare particolari anomalie del metabolismo di carboidrati (zuccheri), proteine, e lipidi (grassi). RUOLO: “attivo”

16 AZIENDA PRIVATA

17 LABORATORIO CONTROLLO PESTICIDI
Verificare che i pesticidi somministrati alle colture non vengano ritrovati all’interno dei semilavorati, destinati al consumo umano. TECNICA ANALITICA: analisi con HPLC RUOLO: “spettatore”

18 LABORATORIO MICROBIOLOGIA
Controllo dell’idoneità del prodotto nel corso della sua lavorazione: Conta batterica totale Ricerca dei lieviti e delle muffe Ricerca dei coliformi RUOLO: “attivo”

19 LABORATORIO CONTROLLO QUALITA’
Vengono effettuate analisi durante la fase di lavorazione del prodotto Vitamina Densità Acidità pH RUOLO: “attivo”

20 PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
Nella fase preliminare, potenziare i contatti e gli incontri tra i tutor esterni e i tutor interni o referenti del progetto in modo da favorire l’inserimento dello studente nell’azienda. La possibilità di ricevere da parte dell’azienda materiale informativo riguardo i loro processi organizzativi e produttivi. Unificare il periodo di tirocinio dello studente nell’azienda consentire allo studente di operare attivamente. Definire in modo più completo i criteri e le modalità di verifica e valutazione.

21 Strumenti di rilevazione da somministrare agli studenti coinvolti
Alternanza Scuola/Lavoro Strumenti di rilevazione da somministrare agli studenti coinvolti I questionari da somministrare prima di affrontare l'esperienza di alternanza scuola-lavoro e alla fine dell'esperienza di alternanza si propongono di mettere in evidenza le credenze di efficacia che gli studenti hanno rispetto ad alcune abilità che risultano importanti nell'attività lavorativa (cooperazione, iniziativa, superamento delle difficoltà, accettazione delle regole, affidabilità, responsabilità ecc.). 1. questionario sulle credenze di efficacia riferite alle abilità in entrata 2 . questionario sulle credenze di efficacia riferite alle abilità in uscita (identico al precedente); 3 . check-list da somministrare in uscita per rilevare: a. quali delle abilità indagate dai questionari n.l e n.2 lo studente ritiene di aver messo in atto durante l'esperienza di alternanza scuola-lavoro; b. quali delle abilità indagate dai questionari n.l e n.2 lo studente ritiene di aver visto mettere in atto da altri durante l'esperienza di alternanza scuola-lavoro. Sarebbero proprio le informazioni che l'individuo possiede a proposito delle proprie capacità a regolarne il comportamento e ad intervenire in modo consistente nei confronti della scelta dei suoi obiettivi e delle azioni che vengono realizzate per il loro raggiungimento. Le abilità selezionate, di tipo trasversale, sono state tradotte nella forma penso di essere capace di..., sono in grado di..., riesco a...ecc.

22 L'Ufficio Scolastico Regionale
Il Consiglio di classe programmare delle situazioni di osservazione strutturata per verificare se ai cambiamenti avvenuti nelle credenze di efficacia dei ragazzi della classe corrispondono anche cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti (accettazione delle regole, responsabilità, fronteggiamento delle difficoltà ecc.); b) cogliere le correlazioni più significative tra i cambiamenti segnalati dai ragazzi e gli esiti delle valutazioni trimestrali/quadrimestrali; L‘Istituto a) individuare quali abilità trasversali, dal punto di vista delle credenze di efficacia, hanno evidenziato i maggiori incrementi dopo l'esperienza di alternanza; b) cogliere le correlazioni più significative tra abilità trasversali e tipo di Azienda/Ente in cui i ragazzi sono stati inseriti (dimensioni, mansioni espletate, modalità di accompagnamento da parte del tutor esterno ecc.); L'Ufficio Scolastico Regionale a) tipo di Azienda/Ente in cui i ragazzi sono stati inseriti (dimensioni, mansioni espletate, modalità di accompa­gnamento da parte del tutor esterno ecc.), b) durata dell'Alternanza, c) tipologia degli Istituti; d) genere/età dei ragazzi ecc.

23 Questionario Quanto mi sento capace?
1 = per nulla 2 = poco = molto = perfettamente 1. Penso di essere capace di collaborare con gli altri per raggiungere un obiettivo comune. 2. Anche se mi sento stressato e in difficoltà, sono in grado di portare a termine i miei compiti. 3. Quando leggo delle istruzioni, sono capace di comprenderle e di metterle in pratica. 4. Se richiesto, sono capace di dare informazioni parlando in modo chiaro e preciso. 5. Ritengo di essere capace di conoscere nuove persone e di creare nuovi rapporti di collaborazione. 6. Se devo svolgere un lavoro insieme ad altri, riesco a fare la parte di lavoro che mi è stata assegnata. 7. Se qualcuno mi da delle spiegazioni chiare, sono disposto a cambiare le mie idee e i miei progetti. 8. Quando ascolto delle istruzioni, sono capace di comprenderle e di metterle in pratica. 9. Se richiesto, sono capace di scrivere una relazione chiara e completa su un'attività svolta. 10. Se gli altri mi conoscessero bene, direbbero di me che sono una persona che ha cura degli strumenti e dei materiali assegnati. 11. Penso di essere capace di tenere sotto controllo un piano di azione e di portarlo a termine.

24 12. Se devo fare qualcosa di impegnativo, riesco a superare le difficoltà e ad arrivare al mio obiettivo. 13. Quando devo iniziare un'attività nuova, riesco a partire con slancio e determinazione. 14. Quando mi trovo in difficoltà, sono in grado di reagire anche se molto stressato. 15. Se gli altri mi conoscessero bene, direbbero di me che sono una persona responsabile e af- fìdabile con cui lavorare insieme. 16. Penso di essere capace di mantenere l'autocontrollo e di rimanere calmo in situazioni di diffìcoltà. 17. Riesco a finire con successo il lavoro che mi hanno assegnato, se mi viene lasciato un tempo sufficiente per organizzarmi. 18. Se mi viene assegnato un lavoro noioso e ripetitivo, sono capace di portarlo comunque a termine. 19. Penso di essere capace di eseguire più azioni insieme per raggiungere uno scopo. 20. Quando sto svolgendo un'attività complicata, riesco a cogliere anche i piccoli dettagli che mi possono aiutare a portarla a termine. 21. Quando qualcuno mi assegna un lavoro e mi dice come farlo, seguo sempre le istruzioni che mi sono state date. 22. Mentre sto facendo un lavoro, sono attento, ordinato e accurato. 23. Se qualcuno mi da dei consigli utili, sono disposto a cambiare le mie idee e i miei progetti.

25 Cosa è accaduto nell'alternanza scuola-lavoro
hai messo in atto Abilità che ... hai visto mettere in atto 1 Collaborare con gli altri per raggiungere un obiettivo comune. 2 Portare a termine i compiti assegnati anche se ci si sente stressati e in difficoltà. 3 Comprendere e mettere in pratica istruzioni scritte 4 Dare informazioni orali. 5 Conoscere nuove persone e creare nuovi rapporti di collaborazione 6 Eseguire la parte di lavoro assegnata all'interno di un'attività da svolgere insieme ad altri. 7 Cambiare idee e progetti in seguito a spiegazioni chiare ricevute da qualcuno. 8 Comprendere e mettere in pratica istruzioni ricevute a voce. 9 Scrivere una relazione su un'attività svolta. 10 Tenere con cura strumenti e materiali assegnati. 11 Tenere sotto controllo un piano di azione e portarlo a termine. 12 Raggiungere un obiettivo impegnativo superando le difficoltà. 13 Partire con slancio e determinazione all'inizio di un'attività nuova.

26 14 Reagire di fronte ad una difficoltà controllando lo stress. 15 Tenere un comportamento responsabile e affidabile nello svolgimento del lavoro. 16 Mantenere l'autocontrollo e rimanere calmi in situazione di difficoltà. 17 Portare a termine con successo un lavoro assegnato, a condizione di avere il tem­po sufficiente per organizzarsi. 18 Portare a termine un lavoro anche se noioso e ripetitivo. 19 20 21 22 23 Eseguire più azioni insieme per raggiungere uno scopo. Riuscire a cogliere piccoli dettagli Seguire le indicazioni ricevute Svolgere il lavoro con accuratezza Cambiare idee in seguito a consigli

27 Strumenti di rilevazione che hanno come destinatari i tutor esterni
Lo strumento di rilevazione si compone di cinque sezioni: La sezione A raccoglie alcuni dati essenziali sull'azienda/ente 2. La sezione B raccoglie alcuni dati essenziali sul tutor esterno 3. La sezione C rileva sia le azioni di tipo organizzativo realizzate in collaborazione tra azienda/ente e scuola sia la figura/ruolo professionale che se ne è fatta effettivamente carico. 4. La sezione D indaga quali azioni sono state realizzate dal tutor esterno in collaborazione con il tutor interno (della scuola); 5. La sezione E indaga quali azioni sono state realizzate dal tutor esterno per favorire l'inserimento in azienda/ente dello studente e per accompagnarlo nel suo percorso di apprendimento.

28 A - Dati sull'azienda Denominazione Azienda/Ente Dimensione Azienda/Ente Macrosettore di riferimento Osservazioni/informazioni B - Dati sul compilatore SessoEtà Ruolo professionale svolto nell'Azienda/Ente Numero anni di permanenza nell'attuale ruolo professionale Alunni seguiti nel corso dell'attuale esperienza di tutoring Esperienze precedenti di tutoring con studenti di scuola secondaria di 2° grado Esperienze precedenti di affìancamento dei neoassunti C - Azioni realizzate in relazione con la Scuola 1.Definire, in collaborazione con la scuola, quali caratteristiche devono avere i tutor esterni 2.Individuare, all'interno dell'azienda/ente, le persone che presentano maggiormente le caratteristiche richieste per svolgere l'incarico di tutor esterno. 3.Far conoscere alla scuola quali opportunità formative (mansioni, competenze da attivare, abilità ecc.) può offrire la propria Azienda/ Ente. 4.Definire e comunicare alla scuola il numero di studenti che possono essere ospitati. 5.Coprogettare con la scuola il percorso di Alternanza. 6.Tenere sotto controllo l'andamento dell'Alternanza e segnalare alla scuola eventuali disfunzioni. 7.Stendere una rendicontazione (relazione, rapporto ecc.), da consegnare alla scuola, sugli esiti dell'esperienza di Alternanza (punti di forza, aspetti critici, difficoltà incontrate, proposte di miglioramento ecc.).

29 D- Azioni realizzate in relazione con il tutor interno (della scuola)
Definire, insieme al tutor interno (della scuola), il settore di inserimento dello studente e le attività da svolgere. Definire, insieme al tutor interno (della scuola), le competenze necessarie allo studente per ricoprire il ruolo assegnato. Concordare con il tutor interno (della scuola) le modalità da utilizzare per verificare se gli studenti possiedono le conoscenze/abilità necessarie ad affrontare i compiti/le azioni previsti nel percorso di alternanza scuola-lavoro. 4. Individuare gli studenti da inserire in Azienda/Ente e le mansioni da affidare loro. Definire, insieme al tutor interno (della scuola), i tempi e le modalità di svolgimento dell'Alternanza in Azienda/Ente. Definire, insieme al tutor interno (della scuola), le modalità e gli strumenti di verifica delle competenze tecnico-professionali acquisite. Definire, insieme al tutor interno (della scuola), le modalità e gli strumenti di verifica delle competenze trasversali acquisite Definire, insieme al tutor interno (della scuola), i criteri per valutare le competenze tecnico-professionali e/o trasversali acquisite. Assicurare la continuità di contatti con il tutor interno (della scuola). 10. Valutare le competenze tecnico-professionali acquisite dagli studenti in Azienda/Ente. 11. Valutare le competenze trasversali acquisite dagli studenti in Azienda/Ente.

30 E- Azioni realizzate in relazione con lo studente
1. Incontrare gli studenti prima dell'inserimento in Azienda/Ente. 2. Accogliere lo studente nell'ambiente di lavoro favorendone l'inserimento. Assicurare la corretta informazione sulla normativa aziendale o dell'Ente (regolamento interno). Assicurare la corretta informazione sulla norme di igiene e di sicurezza da tenere sul luogo di lavoro In presenza di una mansione nuova, dare istruzioni operative allo studente. In presenza di una mansione nuova, mostrare allo studente (fare da modello) quali atteggiamenti assumere e quali comportamenti attivare. 7. Dare informazioni allo studente su come sta procedendo nello svolgere le sue mansioni. 8. Far riflettere lo studente sulle attività svolte (abilità e competenze acquisite, difficoltà incontrate, problemi risolti ecc.). 9. Ascoltare lo studente che richiede informazioni, ulteriori istruzioni, consigli ecc. 10. Verificare, mediante osservazioni ripetute, il modo con cui lo studente affronta l'Alternanza (impegno, responsabilità ecc.). 11. Verificare, mediante osservazioni ripetute, il modo con cui lo studente esegue le mansioni affidategli. 12. Utilizzare prove di verifica per misurare le competenze acquisite dagli studenti in Azienda/Ente. 13. Comunicare allo studente le proprie valutazioni sulle competenze acquisite

31 Strumenti di rilevazione che hanno come destinatari
i tutor interni e/o i referenti di Istituto La check-list "Governare il percorso di Alternanza scuola-lavoro. Compiti e/o azioni da attivare“ I compiti/azioni sono raggruppati in tre fasi: A. preparazione; B. attuazione; C.verifica/valutazione/validazione. Per ciascun punto dell'elenco vanno indicati: • l'attivazione (o meno) del compito/azione corrispondente; • quale ruolo/figura sono stati coinvolti nell'attivazione del compito/azione corrispondente (è possibile indicare più ruoli). La check-list va utilizzata come "riferimento/guida" nel corso della realizzazione del progetto e va compilata in modo definitivo, dal referente di Istituto del progetto di Alternanza scuola-lavoro insieme ai tutor interni, alla fine dell'esperienza di Alternanza scuola-lavoro (una sola rilevazione per Istituto). 2 . La check-list"Governare il percorso di Alternanza scuola-lavoro. I ruoli organizzativi", identica alla precedente, in cui segnalare quali dei soggetti/ruoli interni al contesto scolastico dovrebbero, a giudizio del compilatore, farsi carico delle azioni/compiti presi in esame. Anche questo secondo strumento deve essere compilato alla fine dell'esperienza ma, a differenza del primo, richiede che sia il referente di istituto del progetto di Alternanza scuola-lavoro sia i tutor interni esplicitino il proprio personale punto di vista (ci saranno, quindi, più rilevazioni per istituto).

32 A. Fase di attivazione Ruoli
Raccolta/Utilizzo fonti per conoscere realtà del territorio e mondo del lavoro 2 Attivazione forme di collaborazione con Regione, Enti territoriali, Enti di formazione ecc. 3 Attivazione forme di collaborazione con Aziende/Enti 4 Sensibilizzazione/Coinvolgimento dell'Istituto (docenti, organi collegiali ecc.) nel progetto ASL 5 Individuazione delle conoscenze/abilità/competenze oggetto del percorso di ASL 6 Costruzione/manutenzione dell'archivio delle Aziende/Enti di riferimento 7 Predisposizione schede con descrizione dei processi organizzativi e produttivi presenti nelle Aziende/Enti Ruoli: D.S Dirigente scolastico C.T.S Comitato tecnico scientifico C.D Collegio Docenti C.d.C Consigli di classe Coor.d.C. Coordinatore di classe Com Commissioni R.p.I Referente del progetto d’Istituto T.i Tutor interno T.e Tutor esterno R.c Rappresentante Categoria

33 B. Fase di attuazione Ruoli 1 Comunicazione progetto ai docenti 2
Comunicazione alle famiglie 3 Criteri di assegnazione studenti alle aziende 4 Crediti da attribuire alle conoscenze-competenze 5 Attribuzione studenti all’azienda 6 Accordi Istituto-Azienda 7 Integrazione con le attività curriculari 8 Autorizzazioni genitori 9 Incontri di preparazione studenti in ASL 10 Patto formativo 11 Questionari entrata-uscita 12 Elaborazione - pubblicizzazione questionari 13 Quadro riassuntivo studenti-aziende 14 Registro attività studenti 15 Controllo registro 16 Monitoraggio attività studente in azienda 17 Cura flusso informazioni azienda-scuola 18 Valutazione attività in azienda Coor.d.C. Coordinatore di classe Com Commissioni R.p.I Referente del progetto d’Istituto T.i Tutor interno T.e Tutor esterno R.c Rappresentante Categoria Ruoli: D.S Dirigente scolastico C.T.S Comitato tecnico scientifico C.D Collegio Docenti C.d.C Consigli di classe

34 C. Fase di verifìca/valutazione/validazìone
Ruoli 1 Verifica delle conoscenze/abilità/competenze acquisite in Azienda/Ente 2 Valutazione delle conoscenze/abilità/competenze acquisite in Azienda/Ente 3 Attribuzione dei crediti alle conoscenze/abilità/competenze acquisite in Azienda/Ente 4. Integrazione dei crediti acquisiti in Azienda/Ente con la valutazione scolastica degli allievi 5 Validazione/valutazione del progetto Ruoli: D.S Dirigente scolastico C.T.S Comitato tecnico scientifico C.D Collegio Docenti C.d.C Consigli di classe Coor.d.C. Coordinatore di classe Com Commissioni R.p.I Referente del progetto d’Istituto T.i Tutor interno T.e Tutor esterno R.c Rappresentante Categoria


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