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Definizioni e classificazioni

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Presentazione sul tema: "Definizioni e classificazioni"— Transcript della presentazione:

1 Definizioni e classificazioni
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Definizioni e classificazioni

2 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE DEFINIZIONE DELL’IMPRESA
Organizzazione economica che, mediante l’impiego di un complesso differenziato di risorse, svolge processi di acquisizione e di produzione di beni o servizi, da scambiare con entità esterne al fine di conseguire un reddito.

3 L’IMPRESA QUALE SISTEMA COMPLESSO
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE L’IMPRESA QUALE SISTEMA COMPLESSO IMPRESA SISTEMA Socio/Tecnico (profilo strutturale) Cognitivo (profilo dinamico) COMPLESSO

4 ASSETTI ISTITUZIONALI D’IMPRESA
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ASSETTI ISTITUZIONALI D’IMPRESA capitalistica imprenditore/capitalista scissione proprietà controllo manageriale cooperativa comunanza di scopi non profit finalità sociali

5 ASSETTO DELLA PROPRIETA’ DELL’IMPRESA
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ASSETTO DELLA PROPRIETA’ DELL’IMPRESA Natura del soggetto imprenditoriale Grado di concentrazione della proprietà proprietà concentrata proprietà con un pacchetto di comando public company persona fisica gruppo familiare imprenditore delegato (professionale) gruppo societario

6 PARAMETRI ED INDICI DIMENSIONALI DELL’IMPRESA
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE PARAMETRI ED INDICI DIMENSIONALI DELL’IMPRESA Parametri Indici Economici Fatturato - Valore Aggiunto Produzione realizzata Capacità di produzione Tecnico-Produttivi Patrimoniali Patrimonio netto Capitale investito Organizzativi Addetti occupati

7 CLASSIFICAZIONE DIMENSIONALE DELLE IMPRESE
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE CLASSIFICAZIONE DIMENSIONALE DELLE IMPRESE Dimensione Aziendale ISTAT (addetti) Unione Europea Dipendenti Fatturato Piccola Fino a 99 Fino a 5 mln. di Euro Fino a 50 Media Fino a 250 Fino a 20 mln. di Euro Grande 500 e oltre Oltre 250 Oltre 20 mln. di Euro

8 CLASSIFICAZIONE DELLE IMPRESE
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE CLASSIFICAZIONE DELLE IMPRESE IN BASE ALLA POSIZIONE DELL’AZIENDA NEL MERCATO IN CUI OPERA: MEDIA E PICCOLA IMPRESA GRANDE IMPRESA NON RIESCE AD INFLUENZARE LE VARIABILI DI MERCATO ESERCITA UN ELEVATO GRADO DI CONTROLLO DEL MERCATO

9 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
Modelli d’impresa Stati Uniti-Gran Bretagna (modello anglosassone) Giappone (modello nipponico) Germania (modello renano) Francia (dualismo pubblico-privato) Italia/Spagna (Europa latina) Argentina/Brasile (America latina)

10 Il controllo dell’impresa (chi comanda, chi decide)
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Il controllo dell’impresa (chi comanda, chi decide) public company di tipo Usa (separazione proprietà-controllo; capitale fluido e instabile, dominato da investitori istituzionali che frammentano le partecipazioni e non intervengono nella gestione; importanza del dividendo per la remunerazione degli azionisti; importanza della comunicazione esterna per ridurre i rischi degli investitori) formula germanico-nipponica (capitali stabili, informati e partecipi della gestione, minore remunerazione degli azionisti) Italia: dualismo pmi (presenza e controllo dell’imprenditore) e grande impresa (controllo di grandi famiglie industriali con incroci azionari)

11 Gli obiettivi della gestione
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Gli obiettivi della gestione imprese occidentali di grandi dimensioni (soprattutto di cultura anglosassone): obiettivi fissati dal vertice e diffusi nell’organizzazione attraverso processi di pianificazione formale; obiettivi di breve periodo come risultato delle pressioni ambientali imprese di cultura orientale (giapponesi): gli obiettivi sono espressioni delle varie componenti dell’impresa e vengono interpretati dal vertice; obiettivi prevalenti: quota di mercato, efficienza produttiva; riduzione dei costi; aumento qualità del prodotto e della customer satisfaction>>obiettivi di lungo termine (comunità duratura protesa al futuro)

12 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Il rapporto con il mercato
mondo anglosassone: mercato come insieme di scambi (attori del tutto indipendenti scambiano con obiettivi individuali) Giappone/Germania: mercato inteso come insieme di relazioni (visione di tipo sistemico) Es. Gruppi di imprese giapponesi dove esiste una rete di relazioni tra imprese, clienti e fornitori; cooperazione tedesca per il controllo della qualità tecnica

13 Gli assetti tecnico-produttivi
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Gli assetti tecnico-produttivi Usa: anni ‘60 e ‘70>>sviluppo del modello fordista modello giapponese: la produzione è il nucleo intorno al quale gira tutta l’attività d’impresa. L’attività produttiva deve essere adattabile alla varietà e alle fluttuazioni ed è fondata sullo spirito dell’azione collettiva, sulla logica sistemica, sulla vicinanza con la ricerca modello europeo: pmi con proprietà unica e gestione patriarcale. Successivamente, soprattutto in Italia>>distretti industriali (impresa-area) e network tra imprese (impresa-rete)

14 Il rapporto con i lavoratori
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Il rapporto con i lavoratori paesi anglosassoni: l’etica protestante e lo spirito del capitalismo hanno prodotto una concezione d’impresa fondata sull’individualismo (enfasi sull’efficienza del mercato del lavoro) Giappone: concezione d’impresa fondata su responsabilità sociale, importanza del gruppo e del lavoro di squadra, fedeltà all’impresa, riconoscimento e ricompensa sociale Germania: visione comunitaria della società e dell’economia; sistema di regolamentazione sociale avanzato; forte partecipazione dei lavoratori alle decisioni aziendali Italia: nella piccola impresa, senso di condivisione e di appartenenza (impresa come famiglia); nella grande azienda - sia pubblica che privata - l’impresa è controparte

15 Quali sono gli scopi per cui le imprese esistono
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Quali sono gli scopi per cui le imprese esistono

16 …dipende dal punto di vista…
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE …dipende dal punto di vista… Soddisfare i bisogni umani mediante la messa a frutto di risorse limitate ORGANIZZAZIONE ECONOMICA Creare e distribuire valore SISTEMA SOCIALE STRUTTURA PATRIMONIALE Produrre reddito

17 TEORIE SULLE FINALITA’ IMPRENDITORIALI
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE TEORIE SULLE FINALITA’ IMPRENDITORIALI MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO SOPRAVVIVENZA DELL’IMPRESA SVILUPPO DIMENSIONALE DELL’IMPRESA CREAZIONE E DIFFUSIONE DEL VALORE ECONOMICO OTTENIMENTO DEL SUCCESSO SOCIALE

18 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
Che cos’è il profitto? Compenso dell’imprenditore per l’organizzazione dei fattori della produzione (teoria classica) Sono possibili diverse definizioni… Corrispettivo per il rischio e l’incertezza collegata all’attività imprenditoriale Premio per l’innovazione (Schumpeter) Rendita legata alle imperfezioni del mercato

19 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
Secondo l’ipotesi teorica per lungo tempo dominante negli studi di economia d’impresa, obiettivo del gruppo imprenditoriale è di massimizzare il profitto aziendale, ossia la differenza tra ricavi e costi della gestione

20 TEORIA DEI LIMITI SOCIALI AL MAX PROFITTO
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE TEORIA DEI LIMITI SOCIALI AL MAX PROFITTO EQUAZIONE SOCIALE DEL PROFITTO RICAVI (CONSUMATORI, CONCORRENTI) A B C D PROFITTO COSTI COSTI DI LAVORO Lavoratori COSTI DI DISTRI- BUZIONE Distributori COSTI DI APPROVVI- GIONAMENTO Fornitori COSTI DI FINANZIA-MENTO Finanziatori ONERI FISCALI Pubblica Ammini-strazione COSTI DI ORGANIZ-ZAZIONE COSTI DI RICERCA E SVILUPPO Proprietari

21 LA SCALA DELLE FINALITA’ IMPRENDITORIALI PRESTIGIO POTERE PROFITTO
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA SCALA DELLE FINALITA’ IMPRENDITORIALI PRESTIGIO POTERE PROFITTO

22 Gli stakeholder dell’impresa
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Gli stakeholder dell’impresa

23 MAPPA DEGLI STAKEHOLDER DI UNA GRANDE IMPRESA
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE MAPPA DEGLI STAKEHOLDER DI UNA GRANDE IMPRESA Proprietari Istituzioni finanziarie Gruppi politici Governo (centrale e locale) Gruppi di opinione Clienti Fornitori IMPRESA Associazioni dei consumatori Concorrenti Associazioni di categoria Sindacati Dipendenti

24 STAKEHOLDER PRIMARI E SECONDARI
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE STAKEHOLDER PRIMARI E SECONDARI

25 RAPPORTI STRATEGICI CON GLI STAKEHOLDER
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE RAPPORTI STRATEGICI CON GLI STAKEHOLDER Possibilità di minacce per l’impresa provenienti dallo stakeholder ALTE BASSE Possibilità di collaborazione con l’impresa da parte dello stakeholder ALTA STAKEHOLDER NON ORIENTATO Strategia: COLLABORAZIONE STAKEHOLDER AMICHEVOLE Strategia: COINVOLGIMENTO BASSA STAKEHOLDER AVVERSARIO Strategia: DIFESA STAKEHOLDER MARGINALE Strategia: MONITORAGGIO


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