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“L’ORGANIZZAZIONE DELLA CHIESA E LA SUA UNITÀ”

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Presentazione sul tema: "“L’ORGANIZZAZIONE DELLA CHIESA E LA SUA UNITÀ”"— Transcript della presentazione:

1 “L’ORGANIZZAZIONE DELLA CHIESA E LA SUA UNITÀ”
LEZIONE 12 DELLA SCUOLA DEL SABATO “L’ORGANIZZAZIONE DELLA CHIESA E LA SUA UNITÀ” SABATO 22 DICEMBRE 2018 4° TRIMESTRE 2018 1 1 1 1 1 1 1 1

2 I credenti riconoscono che Cristo è il capo della chiesa
I credenti riconoscono che Cristo è il capo della chiesa. Tuttavia, è fondamentale che ci sia organizzazione per la missione e l’unità della chiesa. I dirigenti incoraggiano l'unità servendo umilmente, difendendo la verità e partecipando alla disciplina e all'organizzazione della chiesa per la missione. Quindi, per mantenere l'unità, la chiesa deve avere i seguenti elementi: LEADERCHIP: Cristo, il capo. Leader servi. ORGANIZZAZIONE: La dottrina. La disciplina. MISSIONE.

3 CRISTO, IL CAPO “poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, ed egli stesso è Salvatore del corpo” (Efesini 5:23) La testa dirige tutte le parti del corpo. Inoltre senza la testa il corpo non può vivere. Così è la chiesa di Cristo. Senza Gesù, la chiesa non ha vita, i suoi movimenti sono irregolari e senza direttiva. Paolo usa anche la similitudine dell'autorità del marito come capofamiglia. (Efesini 5: 23-27) Ogni credente deve essere soggetto all'autorità di Cristo. Nessun essere umano è autorizzato a guidare la chiesa per proprio conto. Più responsabilità ha un leader, più ha bisogno di sottomettersi a Cristo e di essere guidato da Lui.

4 LEADERS SERVI “ma tra di voi non sarà così; anzi chiunque tra di voi vorrà diventare grande sia vostro servo” (Matteo 20:26) Nelle organizzazioni del mondo (paesi, aziende, ecc.), i dirigenti godono di privilegi su coloro che sono gerarchicamente al di sotto di essi. Nella chiesa, tuttavia, il leader è messo al servizio degli altri, e non per trarne profitto. Non cercano la loro gloria, ma il bene di ogni membro di chiesa. (1ª Pietro 5:2-3) Contribuiscono all’unità nel rimanere uniti a Cristo, nel riflettere nella loro vita i suoi insegnamenti, e nell’insegnarli agli altri. (2ª Timoteo 2:15)

5 LA DOTTRINA “Or io vi esorto, fratelli, a guardarvi da quelli che fomentano le divisioni e gli scandali contro la dottrina che avete appreso, e ritiratevi da loro” (Romani 16:17) Accettare un corpo di dottrine comuni, basate sulla Bibbia, è fondamentale per mantenere e promuovere l’unità nella chiesa. Paolo ci avvertì che negli ultimi tempi , “si accomuleranno maestri” che “non sopporteranno la sana dottrina”, ma separeranno il gregge dalla verità. (2ª Timoteo 4:1-4) Santa Bibbia Salvezza per grazia Seconda Venuta di Gesù Legge morale Dono profetico Sabato Movimento mondiale Principi sani Per questo, ci invita a redarguire, riprendere e esortare secondo la sana dottrina. (v. 2) In questi ultimi giorni, quando abbondano gli insegnamenti falsi e l’immoralità, dobbiamo usare la Parola per insegnare, redarguire e correggere. (2ª Timoteo 3:16)

6 LA DISCIPLINA “Fratelli, se uno è sorpreso in qualche fallo, voi che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Ma bada bene a te stesso, affinché non sii tentato anche tu.” (Galati 6:1) La disciplina è necessaria per l’unità e la purezza della Chiesa. Ogni disciplina deve essere basata sulle istruzioni bibliche (Matteo 18:15-20; Galati 6:1-2) e cercare la redenzione dei caduti: Mostra amore per la persona, perché l’aiuta a riconoscere la sua condotta indebita, e la necessità di pentirsi. Mostra amore per la chiesa, perché la protegge dal pericolo di insegnamenti erronei o pratiche ingiuste. Mostra amore per il mondo, perché permette di mostrare con precisione il potere transformatore dell’evangelo. Mostra amore per Cristo, perché dà una testimonianza fedele su di Lui, e protegge la sua reputazione.

7 LA MISSIONE “Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Matteo 28:19) Avere un obiettivo comune unisce le persone, affinché lavorino insieme per raggiungere questo obiettivo. Quale obiettivo comune abbiamo come chiesa? Riunirci per rafforzare la nostra amicizia, o rafforzarci vicedendevolmente nelle nostre credenze non è un obiettivo, ma il risultato del condividere una stessa missione. La missione che ci unisce è quella di fare discepoli di Cristo. Andare da coloro che ancora non conoscono personalmente Gesù, battezzarli e insegnargli la verità. A loro volta questi discepoli faranno nuovi discepoli, ampliando la grande famiglia di Dio. Una famiglia unita da una missione: predicare l’evangelo.

8 “Alcuni hanno avanzato l’idea che quando ci avvicineremo al tempo della fine, ogni figlio di Dio agirà in modo indipendente da ogni organizzazione religiosa. Ma sono stata istruita dal Signore che in quest’opera non esiste tale cosa come indipendenza d’azione per ogni uomo. Tutte le stelle del cielo agiscono secondo una legge; ognuna influisce sull’altra per fare la volontà di Dio, ubbidendo alla legge che controlla la sua azione. Affinché l’opera di Dio possa progredire in modo compatto e solido, il suo popolo deve agire unitamente” E.G.W. (Messaggi scelti - volume 3)


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