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affinché tutti possano apprendere..

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Presentazione sul tema: "affinché tutti possano apprendere.."— Transcript della presentazione:

1 affinché tutti possano apprendere..
Mappe Corso di formazione “difficoltà di apprendimento.. affinché tutti possano apprendere.. Chi disegna le mappe deve conoscere perfettamente la zona da rappresentare: come si potrebbe disegnare la mappa di un paese o di una città senza conoscerla… senza indicazioni? Cristina Mussano

2 Le teorie… alla base delle mappe
David P. Ausubel (teoria dell’apprendimento significativo) Joseph D. Novak (teorizzazione e tecnica delle mappe concettuali) Tony Buzan (teorizzazione e tecnica delle mappe mentali) Cristina Mussano

3 LA DIDATTICA PER CONCETTI
Esplicita i processi di concettualizzazione che avvengono nella mente dell’allievo. La mente umana coglie i concetti e li struttura legandoli mediante processi di tipo logico- causale. Per questo motivo la mappa concettuale è considerata un ottimo strumento sia dal punto di vista dell’insegnamento che dell’apprendimento. Cristina Mussano

4 APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO APPRENDIMENTO MECCANICO
la conoscenza non è solo fatta di concetti, ma anche di relazioni RICHIEDE: una struttura ben organizzata di conoscenze pertinenti. elevato impegno nel cercare relazioni tra concetti e proposizioni già esistenti APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO CONTINUUM basato sulla memoria RISULTA DA: conoscenze applicabili minime e scarsamente organizzate. scarso impegno per integrare le nuove conoscenze con quelle già esistenti APPRENDIMENTO MECCANICO Cristina Mussano

5 Apprendimento significativo
e mappe concettuali Le mappe concettuali vengono utilizzate in misura crescente in tutte le attività in cui è necessario rappresentare, utilizzare e gestire la conoscenza, sia negli ambienti aziendali, sia negli ambienti formativi (scolastico/accademici). Le mappe, così come sono state sistematizzate dalle scienze cognitive, da tempo sono variamente utilizzate anche a scuola e il fatto che compaiano anche in alcuni libri di testo, come schemi riassuntivi o in qualche esercitazione, ne testimonia un uso piuttosto diffuso. Una mappa rappresenta graficamente concetti, ricordi, eventi, teorie ed immagini, esplicitandone i legami. Il modo in cui la conoscenza viene rappresentata nelle mappe è molto vicino a quello in cui la conoscenza viene conservata e reperita nella mente umana. Infatti esiste un isomorfismo tra le nostre strategie di pensiero, che procede per assonanze e analogie "navigando" in una rete di significati e la mappa che fa emergere ed esplicita, rendendoli concreti e tangibili, i collegamenti tra oggetti o concetti. Aiuta lo studente ad organizzare quanto sta studiando evidenziando le relazioni tra i concetti che dovrà poi essere in grado di verbalizzare. J. Novak Apprendimento significativo J. Novak, Gowin Imparando ad imparare Cristina Mussano

6 Come costruire una mappa concettuale
Selezionare un dominio / concetto principale Identificare i concetti chiave e/o secondari Ordinare i concetti secondo il rango (livelli di subordinazione) Costruire legami tra concetti principali e secondari Migliorare e cercare collegamenti incrociati Aggiungere parole legame tra i concetti , sapendoli giustificare Aggiungere e/o togliere concetti e modificare le parole legame Cristina Mussano

7 LE MAPPE CONCETTUALI SONO INDIVIDUALI
Si usano ellissi e/o cerchi, non altre forme altrimenti la mappa può essere confusa con un diagramma di flusso I concetti vanno espressi con non più di 2 o 3 parole Vanno valorizzati gli elementi principali tramite una specifica strategia visiva I collegamenti tra i concetti devono essere chiari ed univoci È possibile esplicitare i collegamenti tramite l’uso di 1 o 2 parole legame (verbi, preposizioni…) LE MAPPE CONCETTUALI SONO INDIVIDUALI Cristina Mussano

8 Create una vostra MAPPA partendo da questi 2 gruppi di parole….
LIQUIDO STATO CONDENSAZIONE AERIFORME SOLIDO VAPORE ACQUEO STELLA MOTO APPARENTE SOLE ROTAZIONE GIORNO/ NOTTE RIVOLUZIONE TERRA Cristina Mussano

9 Mappa concettuale.  In questa mappa sono evidenziati un numero di concetti maggiore di 20 e vengono usati colori.  Non vengono usate le frecce, ma la direzione del pensiero è indicata dall’ordine gerarchico, andando dall’alto verso il basso.  In questa mappa vengono usate soltanto parole e simboli. Cristina Mussano

10 Mappa concettuale.  Vengono riportati 10 concetti, diversi arricchiti da una spiegazione.  Alcuni concetti sono visualizzati attraverso delle rappresentazioni grafiche: i disegni aiutano la spiegazione dei concetti o la relazione tra essi, evidenziando le analogie o le diversità. Cristina Mussano

11 Mappa concettuale molto sintetica. Sono esplicitati i legami.
Cristina Mussano

12 La costruzione della mappa e dei collegamenti
E’ necessario tenere presente che le prime esperienze di costruzione di mappe mettono in evidenza la difficoltà dei ragazzi a staccarsi dalla forma libro, tendono cioè ad essere lineari, con pochi collegamenti e generalmente poco organizzate. Compito dell’insegnante è quello di far esplicitare i punti complessi e favorire, attraverso processi di mediazione, nuove acquisizioni cognitive (di concetti o di relazioni); utilizzare gruppi cooperativi per mettere gli alunni in condizione di procedere il più possibile in modo autonomo e/o attraverso l'interazione con i compagni. Infine si verificano le scelte dei concetti per accorgersi di eventuali mancanze, si verbalizzano i legami tra i concetti e si arriva gradualmente, attraverso rielaborazioni successive, ad una mappa concettuale che tende ad avvicinarsi alla visione disciplinare del problema e a diventare condivisa all'interno del gruppo. Cristina Mussano

13 PUNTI DI FORZA Ci si basa su concetti chiave: apprendimento sistematico Collegamento tra strutturazione del pensiero e produzione dell’alunno Flessibilità per quanto concerne le tecniche didattiche Facilità nel discutere sull’esperienza Importanza della multidisciplinarietà Non esistono mappe giuste o sbagliate….ogni mappa conduce ad una nuova scoperta!! Cristina Mussano

14 Apprendimento significativo
e mappe mentali Sono strumenti che servono a generare e a rappresentare le idee e il pensiero mediante le associazioni Marco Guastavigna identifica 3 differenti tipi di organizzatori grafici per la rappresentazione della conoscenza a sostegno della comprensione e della costruzione di competenze logico- comunicative degli allievi: SCHEMI NON FORMALIZZATI MAPPE MENTALI: schemi organizzatori grafici di primo livello, più immediati (brainstorming su conoscenze relative ad un argomento / tema MAPPE CONCETTUALI: richiedono riflessione da parte dell’allievo, comprensione profonda dei materiali di apprendimento per una ulteriore rielaborazione. Cristina Mussano

15 La raccolta può essere svolta in modo più o meno strutturato, si possono utilizzare le metodologie di alcune fasi del brainstorming, in particolare le fasi di produzione di idee e di selezione, o aiutarsi con alcuni testi da cui estrapolare i concetti, qui sarà l'insegnante a decidere la modalità più opportuna in base alle conoscenze possedute dal gruppo e alla complessità e tipologia dell'argomento scelto e della situazione didattica. Può essere utile anche utilizzare due modalità: prima una raccolta libera che farà emergere le conoscenze disciplinari pregresse e quelle di tipo esperienziale, da completare con una raccolta di concetti individuati da una veloce e mirata consultazione di testi. E’ opportuno che il docente abbia svolto prima il lavoro che propone alla classe, in modo da avere già un’idea dell’estensione dell'area concettuale in esame per poter eventualmente porre domande e stimoli agli studenti. Cristina Mussano

16 La struttura gerarchico - verticale
molto adatta per rappresentare contenuti di tipo inclusivo Concetto chiave Cristina Mussano

17 La struttura gerarchico-radiale.
molto adatta per le mappe mentali, e per il brain storming Concetto chiave Cristina Mussano

18 Cristina Mussano

19 Un confronto usando la mappa mentale
sulla grafica Si basa Mappa mentale sul significato delle relazioni tra concetti su relazioni gerarchiche tra i concetti Si basa su relazioni reticolari e gerarchiche Mappe mentali e mappe concettuali Evoca associazioni Individua connessioni Mappa concettuale Rappresenta concetti anche molto articolati E’ una mappa creativa Può essere condivisa Può essere molto soggettiva Cristina Mussano

20 Caratte ristiche Mappe mentali Mappe concettuali I concetti
Sono strutture che evocano associazioni anche mediante effetti grafici o parole che promuovono l’associazione stessa. Stimolano la creatività individuale perché sono interpretate da chi le fa e quindi poco condivise. Sono strutture nelle quali le informazioni su un certo argomento vengono rappresentate mediante: nodi semantici (concetti). legami commentati (etichette di testo) Permettono quindi di: rappresentare concetti anche molto articolati. esplicitare il significato delle relazioni esistenti tra i vari concetti. I concetti sono legati tra loro da Associazioni (anche da un unico concetto di partenza, si ipotizzano, si inventano, possibili associazioni). Connessioni (si fa un elenco di concetti di cui poi si individuano le connessioni). A che servono Durante il brainstorming. Per facilitare la creazione di associazioni. Per strutturare le attività. Per raccogliere le informazioni necessarie. Per acquisire la capacità di sintesi. Per esplorare le preconoscenze degli studenti. Per valutare l’apprendimento. Per pianificare la stesura di una relazione. Per creare un ipertesto. La struttura Gerarchica al centro si mette l’idea principale mentre le associazioni vengono legate secondo una geometria radiante verso l’esterno a livello superiore ci sono i concetti più generali. Reticolare i concetti sono uniti tra loro secondo le connessioni anche trasversali e quindi reticolari. Cristina Mussano

21 se non vedo quello che dico”?
“Come faccio a sapere quello che penso se non vedo quello che dico”? Karl Weick, prof. All’Università del Michigan in: ‘Senso e significato nell’organizzazione’ Cristina Mussano


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