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CAPITOLO I INTRODUZIONE ALLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE

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Presentazione sul tema: "CAPITOLO I INTRODUZIONE ALLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE"— Transcript della presentazione:

1 CAPITOLO I INTRODUZIONE ALLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE

2 Le istituzioni finanziarie
Mercati organizzati “luogo" in cui gli operatori economici si incontrano per lo scambio dei contratti finanziari Mercati primari Mercati secondari Intermediari finanziari Broker/dealer Intermediario trasformatore (banca, assicurazione, ecc.)

3 Il sistema finanziario
Il sistema finanziario è una infrastruttura complessa chiamata ad allocare risorse e rischi tra gli operatori di un sistema economico. Il sistema finanziario soddisfa i bisogni finanziari dei diversi operatori economici, che originano dalla necessità di trasferire potere di acquisto.

4 Il trasferimento di potere d’acquisto
nello spazio, ossia tra diversi soggetti economici; nel tempo: ci si priva oggi di potere d’acquisto per poterne disporre in futuro; tra diversi stati di natura: l’obiettivo è di mantenere inalterata la propria ricchezza in qualsiasi circostanza prevista o imprevista.

5 Il SF svolge le seguenti principali funzioni
Funzione monetaria Funzione di intermediazione o di collegamento tra operatori Funzione di gestione e trasferimento dei rischi

6 Asimmetria informativa: selezione avversa e azzardo morale
Nei corsi base di finanza spesso viene ipotizzato un mondo caratterizzato dalla mancanza del fenomeno di asimmetria informativa, laddove cioè tutte le parti coinvolte in una transazione o un contratto dispongono delle stesse informazioni, poche o tante che siano. In molte situazioni reali, tuttavia, non è così: al contrario, ci si trova di fronte a una asimmetria informativa.

7 Selezione avversa e azzardo morale nelle assicurazioni
I problemi di asimmetria informativa giocano un ruolo rilevante anche nel mercato assicurativo. D’altra parte, la presenza dei fenomeni della selezione avversa e dell’azzardo morale è ben compresa dalle compagnie di assicurazione, che ne tengono conto quando approntano i loro prodotti e li offrono alla clientela.

8 Selezione avversa nelle assicurazioni
Il problema della selezione avversa fa riferimento alla questione di quali polizze una compagnia dovrebbe accettare. In effetti, la parte più esposta alla perdita è la stessa che maggiormente cercherà di assicurarsi. Da questo punto di vista (estremizzando), le compagnie dovrebbero scartare chiunque si presenti loro per assicurarsi.

9 Selezione avversa nelle assicurazioni (cont…)
Evidentemente, però, le compagnie di assicurazione devono aver trovato soluzioni alternative per affrontare il problema della selezione avversa. La maggior parte delle compagnie richiede esami fisici e la possibilità di controllare le cartelle mediche prima di rilasciare una polizza di assicurazione malattia o vita. Determinante condizioni preesistenti (per esempio, una malattia accertata) possono essere escluse dalla polizza.

10 Azzardo morale nelle assicurazioni
Oltre alla selezione avversa, anche l’azzardo morale affligge il settore delle assicurazioni. Esso si verifica quando l’assicurato non prende adeguate precauzioni per evitare le perdite e i danni, e lo fa proprio perché tali eventi sono coperti da assicurazione.

11 Collocamento delle polizze
Un altro problema comune alle compagnie di assicurazione è che spesso le persone hanno tendenza a non richiedere tutte le coperture assicurative di cui hanno effettivamente bisogno: perciò le compagnie devono impiegare notevoli risorse commerciali e un’efficiente forza vendita per collocare i loro prodotti. Per mantenere il controllo del rischio che gli agenti-venditori stanno assumendo a nome dell’azienda, le compagnie si servono dei cosiddetti assuntori (underwriter), funzionari che rivedono e firmano ogni polizza preparata dall’agente e che hanno l’autorità per rifiutare una polizza se ritengono il rischio inaccettabile.

12 Organizzazione delle compagnie di assicurazione
Le compagnie di assicurazione possono essere organizzate come società per azioni o come mutue. Una compagnia società per azioni è di proprietà degli azionisti e ha l’obiettivo di realizzare un profitto. Una compagnia mutua è invece posseduta dai titolari delle polizze e il suo obiettivo è fornire l’assicurazione al costo più basso possibile per gli assicurati. Ai titolari delle polizze vengono pagati dividendi che riflettono l’eventuale eccedenza dei premi sui costi. Oggi, la maggior parte delle nuove compagnie di assicurazione è strutturata in forma di società per azioni.

13 Compagnie di assicurazione
Le compagnie di assicurazione svolgono un’attività che consiste nell’assumere rischi per conto dei loro clienti in cambio di una somma di denaro, chiamata premio. La maggior parte delle persone acquista polizze assicurative perché è avversa al rischio e preferisce pagare un equivalente certo (il premio di assicurazione) piuttosto che accettare la scommessa di perdere la casa o l’automobile.

14 Nozioni fondamentali sulle assicurazioni
Benché vi siano numerosi tipi di assicurazioni e di compagnie, qualsiasi assicurazione è soggetta ad alcuni principi di base. Deve esistere un rapporto fra l’assicurato (la parte coperta dall’assicurazione) e il beneficiario (la parte che riceve il pagamento nel caso si verifichi un evento, normalmente chiamato sinistro). Inoltre, il beneficiario dev’essere qualcuno che potrà subire il danno potenziale. L’assicurato deve fornire informazioni complete ed esatte alla compagnia di assicurazione. L’assicurato non deve ottenere un profitto come conseguenza della copertura assicurativa. Se un soggetto terzo copre le perdite dell’assicurato, le compagnie di assicurazione riducono corrispondentemente il loro indennizzo

15 Nozioni fondamentali sulle assicurazioni (cont.)
Le compagnie di assicurazione devono avere moltissimi assicurati, in modo da distribuire il rischio tra un grande numero di polizze. La perdita dev’essere quantificabile: per esempio, una società petrolifera non potrebbe assicurare un campo petrolifero inesplorato. La compagnia di assicurazione dev’essere in grado di calcolare la probabilità della perdita potenziale.

16 Costi di transazione Gli intermediari finanziari ed assicurativi realizzano profitti riducendo i costi di transazione: beneficiano delle economie di scala (è il caso, per esempio, i fondi comuni) sviluppano competenze per abbassare i costi di transazione offrono ai propri clienti servizi di liquidità

17 ECONOMIE DI SCALA I costi di transazione possono essere risolti riunendo i fondi di molti investitori in modo da beneficiare delle economie di scala; man mano che aumenta la dimensione delle operazioni il costo totale per l’esecuzione della transazione cresce di poco rispetto alla transazione stessa.

18 Il Rischio Il concetto di rischio esprime la variabilità del risultato economico conseguibile dalla banca a causa di numerose fonti di incertezza. Analisi dei rischi: Identificazione delle fonti di rischio; Quantificazione del danno economico da esse generato; Gestione del rischio: tutti i rischi, possono essere affrontati o incidendo sulla probabilità di accadimento o incidendo sugli effetti derivanti dal verificarsi dell’evento dannoso rischi speculativi e rischi puri. L’attività di risk management è finalizzata alla identificazione, alla misurazione e alla gestione dei rischi ed è strutturata mediante processi e strumenti atti a contenere o eliminare i danni derivanti dal verificarsi di un evento rischioso.

19 La classificazione dei rischi
In relazione alla natura interna o esterna del soggetto economico: Fattori interni Fattori esterni In relazione con l’andamento economico: Rischi sistemici Rischi diversificabili In relazione alla forma della distribuzione: Rischi finanziari o speculativi => deviazione standard/ VaR e contratti derivati Rischi puri o assicurativi

20 Componenti del rischio puro
Frequency «alto» / «basso» Impact o severity CLUSTER: Rischi low frequency, high impact (strategie insure) Rischi high frequency high impact (strategie hedging/ interventi di tipo strutturale) Rischi low impact (strategie keep)

21 Il contratto di assicurazione
Il contratto di assicurazione è disciplinato dall’articolo 1882 del Codice Civile il quale recita: « l’assicurazione è il contratto con il quale l’assicuratore verso pagamento di un premio, si obbliga a rivalere l’assicurato, entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente la vita umana»

22 Soggetti coinvolti Il contraente L’assicurato Il beneficiario
L’assicuratore

23 Tipi di assicurazioni Le assicurazioni sono classificate in base al tipo di evento indesiderabile che è oggetto di copertura: assicurazione vita assicurazione malattia assicurazione danni

24 Assicurazioni vita Lo scopo di un’assicurazione vita è alleviare alcune delle preoccupazioni connesse all’eventualità di morire troppo giovani o di vivere troppo a lungo. L’assicurazione vita paga in caso di morte, proteggendo coloro che dipendono dalla capacità di reddito dell’assicurato: la persona che riceve il pagamento dopo la morte è chiamata beneficiario. Se l’assicurato diventa incapace di continuare a lavorare in seguito a una malattia o a un incidente, l’assicurazione infortuni sostituisce una parte del suo reddito con una annualità (o rendita), una formula che lo aiuta per tutta la vita.

25 Assicurazioni vita (cont…)
Le compagnie raccolgono e analizzano le statistiche sulle aspettative di vita (tavole attuariali), sugli indennizzi sanitari e di invalidità e su altri argomenti correlati. La legge dei grandi numeri indica che in presenza di molti assicurati la distribuzione probabilistica delle perdite assumerà un andamento normale, che consente previsioni molto precise.

26 Assicurazioni vita (cont…)
La forma più semplice di assicurazione vita è la polizza assicurativa caso morte temporanea, che paga se l’assicurato muore durante l’intervallo pluriennale in cui la polizza è in vigore: questa forma di contratto non contiene elementi di risparmio. Via via che l’assicurato invecchia la probabilità di morte aumenta, quindi aumenta il costo della polizza…da cui

27 Assicurazione vita (cont…)
…Le rendite possono essere considerate un’assicurazione contro la vita: infatti, un “rischio” che si corre è quello di vivere a lungo e di esaurire il patrimonio messo da parte per la vecchiaia. Le rendite sono particolarmente esposte al problema della selezione avversa: quando le persone vanno in pensione, hanno più informazioni sulla loro speranza di vita di quante ne abbia la compagnia di assicurazione. Per evitare questo problema, le compagnie di assicurazione tendono a rendere costoso il prezzo delle diverse rendite e la maggior parte viene venduta a collettività di individui (come i dipendenti di grandi aziende, o gli aderenti a un fondo pensione).

28 Assicurazione danni L’assicurazione danni è differente da quella sulla vita: le polizze tendono a essere a breve termine, solitamente di un anno mentre l’assicurazione vita è limitata a un evento, le compagnie di quelle per danni assicurano contro il verificarsi di molti eventi diversi la quantità della perdita potenziale è molto più difficile da valutare che per l’assicurazione vita

29 ESEMPIO: L’agente di assicurazione come alleato del cliente
Un agente che lavorava per Prudential Insurance negli Stati Uniti aveva venduto moltissime polizze incendi e faceva sempre attenzione a documentare chiaramente se nella proprietà era presente un idrante, allegandone la fotografia alla proposta di polizza. L’agente, tuttavia, in un caso ha commesso un errore includendo la sua automobile in una foto, da cui si poteva notare un idratante di plastica nel portabagagli aperto. Per anni l’agente aveva usato questo trucco quando doveva ottenere un preventivo ridotto per aggiudicarsi l’affare (e le relative provvigioni)!


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