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PRINCIPI TEORICI DEI GRUPPI DI AUTO-MUTUO-AIUTO
Laboratorio di sensibilizzazione all’approccio ecologico-sociale alla promozione del Benessere nella Comunità ( secondo il Metodo ecologico-sociale di V. Hudolin) PRINCIPI TEORICI DEI GRUPPI DI AUTO-MUTUO-AIUTO Lunedì 19 novembre venerdì 23 novembre 2012 Giuseppe Corlito Servitore-insegnante Club Alcologico Territoriale “Pace-Carrari” Grosseto Corlito, Laboratorio,
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PRECEDENTI STORICI DEI GRUPPI DI AUTO-MUTUO-AIUTO
Le società operaie di mutuo soccorso (Kropotkin, Mutual Aid, Boston, 1914) Alcoholics Anonimous (1936) Club socio- terapeutici (Birer, 1938) Gruppi di self-help delle donne (Collettivo di Boston, 1960) Corlito, Laboratorio,
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UNA PRIMA CONSIDERAZIONE
I gruppi di auto-aiuto nascono per risolvere problemi che le istituzioni non sono capaci di risolvere. In tal senso sono una “produzione spontanea” della società civile. Corlito, Laboratorio,
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UNA PRIMA DEFINIZIONE DEI GRUPPI DI AUTO-MUTUO-AIUTO
<< Sono piccoli gruppi di persone che si costituiscono volontariamente per l’aiuto reciproco e che decidono in autonomia quali saranno i membri del gruppo e quali obbiettivi questo si potrà prefiggere >> Lambert Maguire, 1989 Corlito, Laboratorio,
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LO SCOPO DEI GRUPPI DI AUTO-MUTUO-AIUTO
“La funzione principale dei gruppi di auto-aiuto (comune a tutti) è quella di fornire supporto a persone che condividono lo stesso problema” (L. Maguire, 1989) “L’intento comune a tutti i gruppi di auto-aiuto è quello di trasformare coloro che domandano aiuto in persone in grado di fornirlo (R. Sequi, 1988) Corlito, Laboratorio,
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IL MODELLO PROPOSTO DAL DSM DI GROSSETO PER L’ATTIVAZIONE DEI GRUPPI DI AUTO-MUTUO-AIUTO
Individuazione del problema (evidenze epidemiologiche, saturazione delle risorse ecc.) Formazione dei “facilitatori” (tra gli operatori del servizio, delle cooperative o del volontariato) Avvio di un “corso” di formazione dell’utenza secondo i modi della “psicoeducazione” sul problema (ansia, depressione, solitudine, reinserimento sociale ecc.) Proposta di organizzazione di un gruppo di auto-mutuo-aiuto sul problema affrontato Adesione del nuovo gruppo all’associazione “ombrello” (O.A.S.I.) Corlito, Laboratorio,
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ZONA 1 (COLLINE METALLIFERE) “ARMONIA” D.ANSIOSO/DEPRESSIVO
ZONA 1 (COLLINE METALLIFERE) “ARMONIA” D.ANSIOSO/DEPRESSIVO “LA PRIMAVERA” D.ANSIOSO ZONA 2 (COLLINE DELL’ALBEGNA) “BRUTTO ANATROCCOLO” D.PSICOTICO “AMA FAMIGLIE” SOSTEGNO ZONA 3 (AMIATA GROSSETANA) “RITROVARSI” DISAGIO PSICO-SOCIALE ZONA 4 (AREA GROSSETANA) 6. “AURORA” D.PSICOTICO 7. “MELAGRANA” D.DEPRESSIVO “MULTIFAMILIARE CHIMERA” SOSTEGNO SISTEMICO “IL BAMBÙ” EVENTI LUTTUOSI “KAOS CALMO 1” D.ANSIOSO KAOS CALMO 2” D.ANSIOSO “LA FENICE” D. PSICOTICO
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CHI PUO’ ESSERE IL “FACILITATORE” ?
Un operatore professionale Un operatore volontario Un utente “recuperato” o un suo familiare “recuperato” Corlito, Laboratorio,
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